Louis sbuffa una risata beffarda. “Mi sottovaluti parecchio se pensi che vederti nudo basti a farmi improvvisamente dimenticare il mio lavoro.”
Harry sorride, le fossette che spuntano fuori a scavare due crateri nelle sue guance, e solleva le spalle.
“Funziona con tutti,” commenta, fin troppo compiaciuto.
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Harry/Louis (accenni Zayn/Niall) | Spy AU

Lasciai Louis Tomlinson seduto da solo mentre un piccolo dubbio minacciava di ostruire i miei piani. E se non fosse stato lui quello debole da importunare?
*ATTENTION*
Louis/Harry
Liam/Zayn
Niall/newcharacter

Louis si guarda nel vetro. Vede l’immagine di un uomo bellissimo che ha tutte le potenzialità per diventare l’attore di teatro più bravo al mondo e vuole davvero riuscirci. Ma non si accorge che in realtà si sta specchiando in un vetro spaccato, che il suo camerino è un ripostiglio con un armadio e la specchiera. Non si accorge che Simon Cowell, il proprietario del teatro, sta più lontano possibile da esso per non averci più nulla a che fare.
Non si accorge che quel luogo ormai è solo un palcoscenico di bambole rotte, a partire da Michael che è lì solo perché sua madre l’ha cacciato di casa, o da Ed, che è stato lasciato dalla moglie e non ha più ragioni per vivere se non quella biondina che lavora nella panetteria di fronte al teatro, fino ad arrivare a Lou che continua a piangere di nascosto perché quei fondotinta ormai pessimi in un modo o nell’altro sono pagati da Louis che fa spettacolo.
[Harry/Louis][25.1k][Cris]

Liam vorrebbe ribattere che no, non è vero, ma Louis infervorato come non mai non gli lascia il tempo di fiatare e «Secondo te, io, Louis Tomlinson, potrei perdere la testa per un ragazzino riccioluto del terzo anno che cerca di fare l’alternativo indossando dei cazzo di stivali di camoscio che neanche mia nonna userebbe come pantofole? Per favore, per quanto possano essere sexy quelle fottute gambe chilometriche o provocanti quelle labbra, mai e poi mai potrei prendermi una cotta per quel moccioso. Vado particolarmente d’accordo con il suo culo, questo però è un altro discorso» borbotta, mentre con gesti veloci e spazientiti si spoglia ed indossa i pantaloni comodi e larghi della divisa e la maglietta marchiata del suo nome. «Ed ora, Liam, se hai finito di sparare cazzate, avrei una partita da condurre alla vittoria, se non ti spiace» aggiunge scoccando un’occhiata scettica all’amico, prima di incamminarsi diretto verso l’uscita.