[VanVen]
dal testo:
Alzò lo sguardo. Alzò quei suoi occhi, marroni tanto chiari da risultare gialli, che si nascondevano alla luce, al sole, gialli come i girasoli.
Per quanto tempo li aveva nascosti sotto ad una pesante maschera fredda...
Un ombrello si ereggeva sopra di lui, tenuto da una mano tremolante.
"Va tutto bene?" Gli domandò una voce a malapena udibile, timida. Quel ragazzino...

Raccolta di brevissime storie su situazioni varie.
Abbiamo preso Kingdom Hearts e abbiamo apportato piccole modifiche, una più inverosimile e demenziale dell'altra.
Se Paperino fosse andato dal logopedista? Se esistesse Facebook? Si può rendere Sora più tonto di così? E da quando Re Topolino parla tedesco? Questo e molto altro nella storia più strana che abbia mai scritto.

“Non avrebbe mai potuto funzionare, in primis perchè provenivano da mondi totalmente differenti. Nello stesso istante in cui i loro sguardi cristallini si incrociarono, lui aveva sentito un'inspiegabile attrazione verso quella ragazza, così simile al sè stesso di un tempo. Non immaginava che quell'attrazione si sarebbe trasformata in qualcosa di più, qualcosa che cercava continuamente di soffocare.”
Sono passati cinque anni dagli eventi di Dream Drop Distance e la Guerra dei Keyblade è alle porte; prima di andare incontro a quella che potrebbe essere la sua ultima battaglia, un certo guerriero vuole salutare una persona che ha preso silenziosamente posto nel suo cuore.
One shot incentrata sul pairing cross-over RikuxElsa, di cui mi sono perdutamente innamorata.

"Accadde una notte d'estate, l'estate subito successiva alla mia nomina a Keyblade Master.
Forse tornai alle Isole con poco preavviso, ma avevo fretta di rivedere il mio mondo, la mia casa.
Erano stati giorni difficili da affrontare, l'addestramento era noioso, pesante, infinito, e senza la distrazione dell'allegria di Sora niente sembrava avere davvero un senso.
Per questo decisi di chiedere a Yen Sid di lasciarmi andare un po' prima, giusto un po'.
Forse non sarei dovuto tornare."

[akuroku]
dal testo:
-Lo sai Roxy, hai dei bellissimi occhi limpidi come il cielo...il cielo è qualcosa che si percepisce, che si vede, eppure, per quanto in alto andiamo, rimarrà sempre irraggiungibile. Proprio come te!-
A quel commento Roxas alzò finalmente gli occhi e lo fissò. Axel gli sorrideva.
-Sei incomprensibile Roxas, ma io posso rendere possibile anche l'impossibile.-
Deddicata a Dawn_polvere di stelle!

Se c'era qualcosa che Sora odiava, quello erano i ragni. Non poteva neanche guardarle quelle bestiacce orribili. Una ravvicinanza prolungata lo faceva andare nel panico. Non l'aveva mai detto a nessuno, ma chi mai avrebbe potuto aspettarselo da un tipo come Sora?
Ma una nottata a casa del suo migliore amico, svelerà il suo segreto...
Quanto casino riuscirà a combinare un piccolo ragnetto?

Roxas era un normale ragazzino biondo di 15 anni che andava al Liceo.C'è solo una cosa che lo distingueva dagli altri ragazzi della sua età,lui non era interessato al calcio o alle ragazze,lui era interessato ai manga anche se nella sua città quasi nessuno li leggeva.Non pensava che un giorno avrebbe incontrato una persona con i suoi stessi interessi...

Sora non aveva mai preso in considerazione l’idea che il suo primo… tutto, fosse con un maschio. Aveva immaginato di baciare una ragazza, sentendo il sapore del lucidalabbra pizzicare sulla lingua, aveva immaginato di stringerne i fianchi morbidi tra le mani, sentire i seni premere contro il petto in cui batteva forsennato il cuore.
Ma adesso non c’era nessun lucidalabbra, né fianchi morbidi da stringere e seni da sentire contro la pelle. C’erano solo due cuori, e quelli battevano sempre più di quanto avesse mai potuto immaginare.

Mi sentivo quasi di troppo in quello scenario, dove lui e la musica, l’arte, le emozioni, diventavano una cosa sola, si univano, si mischiavano e non si riusciva più a capire dove cominciasse l’uno e finisse l’altra. Come due corpi intenti a fare l’amore. Ed io, spettatore silente di quello show, non avrei dovuto sorridere con palese dolcezza, perché io signore e signori, Axel, il numero 8 dell’Organizzazione non avrei potuto provare emozioni, come l’affetto, l’amicizia, il dolore.
[Akuriku]

A namida1982. Dopo cinque mesi sono riuscita a scrivertela, finalmente!
"Mi hai sporcato tutte le lenzuola, Sora!", lo rimprovera l'albino scalciandole via ed appoggiando la testa sul cuscino, a pochi centimetri dal suo viso.
"N-Non l'hai mica ingo...", balbetta violaceo l'altro.
"Sei fuori? Non sono mica una puttana: ti ho solo restituito il favore", lo interrompe, serafico "Non pensavo avessi certe fantasie... Devo ammetterlo, sono proprio sorpreso".

«E la lingua ti è diventata più acida di sempre.»
Oh, notizia esclusiva, gente: Riku ha parlato!
«L’ho tenuta a bagno nel cianuro» rispose, ricevendo in risposta un sorrisino divertito che non gli piacque per niente.
O che forse, effettivamente, gli piacque fin troppo; impressione che Axel, al suo fianco, dovette cogliere, visto che gli tirò una gomitata dritta nelle costole che gli fece scappare un sibilo di dolore dalle labbra.
[RikuRoku - AkuRoku]

Sì, ne era certo, suo fratello voleva decisamente farlo impazzire.
[ Elricest ]

"Non ricordava più quello che aveva detto o sentito, solo che si era ritrovato tra le mani il copione del primo episodio di una serie televisiva, e che la sua parte era evidenziata, naturalmente, in rosa."
[AkuRoku;]

Sora e Kairi si sono messi insieme. Riku si era immaginato tutto, ma le sue previsioni si sono rivelate sbagliate. 
Approfittando di una giornata d'estate, con qualche scusa piazzata qua e là, Riku cercherà di traumatizzare il novello fidanzato.
Ci riuscirà?
One-short scritta per il concorso "One Shot dell’Estate” indetto da EFP.

[alla fine dell'ottavo capitolo, scuse a Caska per la mia infantilità] Sono sempre stato uno degli studenti più rispettati al college e, checchè ne dica il professor Xigbar, non ho proprio voglia di avere lui come nemico... La Maruzeku promessa! (anche Akudemy e Mansaix, magari poi ne verranno fuori altri...)