---> Tornai a casa e posai le bottiglie sul tavolo.
Jasper mi guardò con un sorrisetto diabolico.
“Hai mai fumato erba, fratello?”
- Io no. Ma penso che tu ti sia fumato il cervello. Che razza di domanda è?
Si sentii la risata cristallina di Alice provenire dall’altra stanza.
“Stasera ci daremo alla pazza gioia, fratellino. Ci godremo una serata da esseri umani, te lo giuro!”
- Se me lo giuri tu non posso che crederci, Alice. Ma che centra l’erba? E perché state entrambi pensando a un cartellone con scritto SORPRESA?
- Perché sarà una sorpresa!
Risposero in coro, e poi scoppiarono a ridere, complici di chissà quale visione.

Avevo lasciato penetrare il mio veleno dentro di lei, l'avevo morsa al collo, alle braccia, al cuore... i miei occhi non l'avevano lasciata un solo istante, bramosi di rivedere i suoi aperti, le sue labbra sorridermi e le sue mani accarezzarmi di nuovo.

Camminai tranquillo lungo il corridoio della scuola, stavo per imboccare l'uscita quando due mani candide si aggrapparono alla mia giacca. Sapevo benissimo chi fosse.
<< Ti prego aiutami! >> Mormorò implorante nascondendosi dietro la mia schiena.
Ridacchiai. << Bella, che stai facendo? >>
<< Bé... sei mio amico Edward? >>
<< Si, certo. >> Mi sentivo un po' idiota a parlare con lei aggrappata alla mia schiena.
<< Gli amici si proteggono fra loro, giusto? >>
<< Giusto >> Trattenni una risata.
<< Ottimo, allora tu... mi proteggi da loro. >>

Luca, di tutta quella faccenda, non voleva proprio più saperne niente. Il professor Nonte sembrava aver dimenticato l’episodio, o meglio, sembrava proprio che quell’episodio fosse una delle solite e perverse fantasie dello stesso Luca, che quindi non toccava minimamente il giovane uomo. “Meglio così…” Avevano continuato le loro attività come se nulla fosse accaduto, l’uno da neo- laureato e precario professore di Lettere, l’atro da studente delle superiori nell’anno dell’esame. (seguito di "pomeriggio a sistemare le verifiche".... leggete e commentate!!!!)

Mancava poco al matrimonio di sua madre e solo adesso Chiara aveva conosciuto il suo fratellastro.. Stefano.. un amore non apprezzato dal padre di lui, adorato dalla madre di lei.. incomprensioni, turbamenti, litigi, attacchi di gelosia, azioni non controllate e amore.. questo è quello che colpisce i cuori dei due giovani in breve tempo.. *Stefano mi portò in mezzo alla pista da ballo e quando arrivammo al centro si girò e mi guardò con sguardo sensuale. - Dai.. balla!! - mi urlò, tenendomi le mani. - No grazie.. - risposi io cercando di andarmene dalla mischia di gente. Non ero abituata alle discoteche. C’ero andata solo una volta, nella quale per i primi dieci minuti mi vergognai a morte!! - Dove pensi di andare bella?! - mi disse Stefano tirandomi a sé. Lui iniziò a ballare e vedendo che non ero intenzionata a muovermi mi mise le mani sui fianchi.. *

Lui, da sempre la guarda, la ammira, la adora, però non conosce nemmeno il suo nome! Lei, ignora totalmente che lui esista, fino al loro incontro...