Dal testo
"Lei trema un attimo, poi prende il pennello e lo poggia sulle strisce di colore che avevo già fatto. Con una mano le cingo il fianco e l’altra la chiudo nella sua mentre guido i suoi movimenti sulla tela. Continuiamo per diversi minuti, e il suo profumo invade le mie narici facendomi sussultare. Dei brividi mi percorrono, quando sento il suo corpo avvicinarsi sempre di più al mio. Ma penso davvero di perdere il controllo quando poggia l’altra su mano sulla mia che le cinge il fianco, mentre continuiamo a dipingere il cielo stellato della notte sulla spiaggia. Ti voglio, Katniss. Ti voglio così tanto che vorrei poterlo fare qui, adesso. Il tuo profumo è come droga per me e il mio corpo non risponde più ai miei comandi. Ti amo, Katniss. Ti voglio baciare, Katniss. Smettila di guardarmi in quel modo, perché le nostre labbra sono troppo vicine, troppo. Invece lei alza il pennello e lo passa sul mio naso, riempiendolo di tempera. E ride. Katniss ride. E inizio a ridere anche io e senza farmi vedere, con le mani prendo del colore e le sporco tutta la guancia sinistra mentre lei continua a ridere"

"Lui c’era sempre stato per lei. E per quanto il suo carattere solitario glielo avesse concesso, l’aveva fatto capire a tutti, compresa la sua famiglia."
Forse non è molto come introduzione, ma può far capire qualcosa meglio di mille parole. A voi la lettura!^^

Bella e Jasper sono i gemelli Swan che vivono con il padre Charlie e la cugina Rosalie a Forks. Le loro vite si intrecceranno con i ragazzi Cullen: Edward, Alice e Emmett.
(Scritta con sara_cullen)

Questa storia e ispirata al film che si chiama proprio No Risk No Love e un film Tedesco, e sempre una Jemi Story, Spero vi piaccia, come piace a me, e ringrazio Mogi per farmi sognare con le sue ff...

“Ho dovuto piantare i miei fiori in un giardino d’acciaio”.
Così esordirà Ino all'inizio di ognuna di questa flash: la guerra le ha portato via persino un prato fertile dove coltivare i suoi amati fiori. E ognuno di loro ci racconterà una storia, la storia di una ragazza imprigionata in un campo di battaglia.
[Ambientazione: Guerra contro Madara, quindi spoiler per gli ultimi capitoli del manga].
Questa raccolta di flashfic sta partecipando al Seven Weeks Contest indetto da Shark Attack sul forum di EFP.
#7: Iron Garden(Ino&Sakura)

"Non so se iniziai ad andare da lei quasi ogni giorno perché era l’unica compagnia che non fosse un Mangiamorte a Villa Malfoy o per altro, ma lo feci e quelle visite mi fecero sentire un po’ più libero. Un vero paradosso, visto che eravamo in una cella."
Questa storia si è classificata seconda al contest all'Olimpo di vogue ed ha vinto il Premio Miglior Personaggio Machile.

«Papà, papà sei tornato!!» un piccolo ometto dai capelli ricci e color cioccolato mi corse in contro sorridendo felice e si tuffò tra le mie braccia.
Le braccia del suo eroe.
Le braccia del principe della sua mamma.
Le braccia del suo 'papà'.

Era come se tu non avessi niente a che fare con il mondo che ti circondava. Non poteva sfiorarti, non poteva intaccare quello che eri. Ne eri avvolta ma sembravi non farne parte. Come potevi non catturare la mia attenzione?
A volte bisogna provarci, anche se non si come andrà a finire. I risultati potrebbero stupirci. O lasciare tutto inalterato. D’altronde, se conoscessimo l’esito a priori… che gusto ci sarebbe nel fare degli esperimenti?
[Draco Malfoy/Luna Lovegood]

Una rosa, ecco cos’era. Una rosa del deserto. Non c’è modo di sapere come né dove compariranno, non c’è modo di sapere quale sarà il loro aspetto, non c’è modo di controllarle, di intrappolarle, di limitarle: potrai coglierle, potranno esserti vicino, ma mai, mai, ti apparterranno come appartengono al deserto, alla sabbia che le ha generate, al sole che le ha scaldate, al vento che le ha cullate, al calore che è solo ‘casa’.
(GaaraxSakura)

Cinquanta istanti in cinquanta righe su Draco e Luna.