BREVE SEQUEL DI "A FIANCO".
“E va bene. Facciamo che forse, per ipotesi non del tutto testata, avrei potuto dire quel che dici che abbia detto. Adesso, posso sapere perché stai tirando fuori la questione proprio ora?”
“Perché ti conosco, Kacchan!”
“Cioè?”
“Insomma… tu quel giorno lo hai detto, io l’ho sentito e va bene così. Io lo so, tu sai che lo so, quindi non ci si torna sopra, giusto?”
“Giusto!”
“Bene…”
“Ma ci stiamo tornando sopra, Izuku. Cosa ho fatto per meritare questa punizione? Me la stai forse facendo pagare per aver portato avanti tutta la settimana il mio dissenso sull’ultima Hero Billboard Chart?”
“Cosa? Punizione? No! E la classifica annuale non c’entra niente, non in quel senso e poi, le tue reazioni le conosco praticamente da quando sono nato…”
Bakugou rimane in silenzio, in attesa che Deku prosegui per essere almeno un pò più chiaro, dato che non sta capendo dove vuole andare a parare, ma vede solo una figura davanti a sé palesemente in imbarazzo, mentre sposta lo sguardo un pò ovunque tranne che su di lui...

“Che vuol dire che hanno rapito Deku?”
Bakugou è scioccato all’idea. Non tanto per la preoccupazione, ma come è possibile che qualcuno sia in grado di prendere Deku alla sprovvista tanto da farsi rapire? Deve essere successo qualcos’altro, non è certo un novellino. A lui non l'avrebbe mai ammesso, ma santo cielo, è colui che ha salvato un’intera nazione dalla distruzione e dalla sottomissione a All for One. Colui che padroneggia One for All come nessuno prima, il prescelto per la salvezza, e non perché così ha deciso il destino, ma perché lo ha deciso Deku stesso. Il suo coraggio, la sua forza, la sua determinazione e la sua, Dio solo sa quanta ne ha, testardaggine. Che cosa diavolo è successo davvero?