La quotidianità frenetica della scuola di Magia e Stregoneria di Hogwarts ha sempre affascinato migliaia di giovani maghi e streghe e non, ogni evento unico nel suo genere sembra sempre in qualche modo ricollegarsi al giovane Harry Potter, il ragazzo sopravvissuto a colui che non deve essere nominato, talvolta si è come portati a dimenticarsi di tutti gli altri studenti e studentesse frequentanti di quel "apparente" paradiso magico, una di questi potrebbe essere la giovane strega nata babbana, Christine Roxanne Campbell. Corre l'anno 1998, la seconda guerra magica sta per giungere al termine, e con essa numerose vite sono state sacrificate per un bene superiore, in questa storia ripercorreremo i suoi ultimi 3 anni ad Hogwarts dove, la promettente Serpeverde, si dimostrò essere una strega molto capace, degna della lettera ricevuta 7 anni orsono, scopriremo i suoi tormenti, le sue paure, le sue insicurezze, e soprattutto, il suo primo ed unico amore che mai abbandonerà una volta trovato e fatto suo.

La vita di ogni adolescente viene vista come una vera e propria avventura unica nel suo genere, quando in realtà non si tratta di altro se non una triste monotonia resa interessante da piccole marachelle di poco conto, ed uno se ne rende conto solamente una volta raggiunta l'età adulta quando le responsabilità e gli obblighi morali iniziano ad aver la meglio sul cuore di una persona, che magari è stato per anni il motore che mandava avanti il corpo del giovane in questione. L'anno 2050 è ormai alle porte e dunque perché non rivedere le fasi più importanti di una tipica adolescente dei primi anni venti del 21esimo secolo, andando così a scoprire le sue prime insicurezze, le sue prime passioni, i suoi primi grandi amori e le sue prime esperienze che le permetteranno così di lasciare la giovinezza per poter entrare cosi nei suoi ultimi anni da adolescente prima che entri ufficialmente nella spaventosa età adulta

Un ragazzo è follemente innamorato, la persona da lui amata tuttavia non è al corrente.
Premessa: questa storia è deliberatamente ispirata al videoclip Please don't go di K.will