Durante il tragitto nessuno dei due spiccicò parola e nella testa di Harry riaffiorava il suono acuto dell’eco che provocavano i tacchi di Cher mentre correva veloce lungo il corridoio dei camerini, non ne capiva il motivo ma a vederla piangere gli si era spezzato il cuore. Una sensazione di rabbia gli aveva marciato sullo stomaco e le mani avevano preso a prudergli, non sapeva cosa era successo ma voleva solo stringerla forte a sé sussurrandole: "Ci sarò, va tutto bene."
Avrebbe dovuto provare orrore a quel sentimento perché come lei lo aveva fatto soffrire senza pietà era giusto che ora toccasse a lei stare male ma era inutile, scientificamente provato, lui non poteva avercela con lei non ci sarebbe mai riuscito per il semplice fatto che lui l’amava ancora.