Gli disse “Corri, corri … il sole sta tramontando, andiamo a prenderlo!” si fermarono a guardarlo e divennero tramonto, e la luna che aspettava, pianse lacrime di stelle.

Prima di uscire sul balconcino che dava sul mare, si girò a guardare il corpo di quello che era stato il suo compagno per poche, fugaci ore: il lenzuolo era scivolato via e lei accarezzava con gli occhi quelle scapole appuntite che sembravano lì lì per trasformarsi in ali.

Mi piace quando un fiore o un ciuffo d’erba cresce attraverso la fessura del calcestruzzo.
E’ così fottutamente eroico!

« Non dovresti avvicinarti tanto sai …» le sussurrò alle spalle una voce melodiosa « I diavoli sono conosciuti per il loro pessimo carattere … Potrebbe morderti» Dafne si irrigidì di colpo.
« Tanti dei miei ospiti non si sono neanche soffermati a controllare la differenza tra le maniglie » sospirò con una punta di rammarico la voce « Peccato … Sono dei particolari così deliziosamente interessanti. » La voce fece una piccola pausa, le accarezzò piano i capelli e la fanciulla fu scossa da un brivido « Nonostante tutto ero sicuro che tu non mi avresti deluso tesoro, sei così meravigliosamente attenta ai dettagli!» ridacchiò l’interlocutore « Ora però ti devo lasciare dolcezza, ci vediamo dentro, alcuni degli invitati muoiono dalla voglia di vedermi.» In un soffio la voce si dissolse.

A Luca. Che ha sentito tutto questo per primo.
Questa è una storia vera, dedicata a una persona ancora più vera.
Sono le pagine di un quaderno, un quaderno che aspetta di arrivare nelle mani del suo legittimo proprietario, e mentre aspetta la protaganista vuole far sapere a tutti quanto le manca e come i ricordi affolano la sua testa...