Rose è una ragazza dai capelli rossi e gli occhi verdi prato, il suo migliore amico è Albus Severus Potter, e insieme a lui frequenta l'ultimo anno ad Hogwarts, nella casata dei serpeverde.
Si ritrovano a vivere in un mondo ricostruito in fretta, dopo una guerra disastrosa, i cui protagonisti sono i loro genitori.
Rose dovrà affrontare una serie di avvenimenti, che vendicano il passato.
La ragazza insieme al cugino, e al migliore amico di questo, Scorpius Hyperion Malfoy, si ritroveranno completamenti immersi in una serie di profezie che li riguardano.
Tra tutte queste avventure accadranno molte cose, Albus troverà l'amore, e anche Scorpius e Rose, si troveranno a scappare e a proteggersi tutti e tre, affronteranno i Mangiamorte scappati e vogliosi di vendetta, e insieme porteranno il mondo magico ad una nuova luce, senza il rischio di sprofondare in fondamenta costruite troppo frettolosamente.
Dovranno dimostrare di essere all'altezza dei genitori, e che a volte il ricordo va sotterrato un po' più lentamente.

Rose Weasley, ormai all'ultimo anno, si trova sola, chiusa in una stanza e con le spalle al muro, bloccata da niente meno che Scorpius Malfoy, il suo famoso rivale.
Cosa succederà?
Amo la coppia Rose/Scorpius, è la mia prima one-shot e l'ho dedicata a loro. Spero vi piaccia!

“Perché altrimenti che mi fai?” la interruppe lui, guardandola dritto negli occhi “Sei disarmata e sei sola. Pensi di farmi paura?” La bella ragazza non riusciva a parlare. Sembrava che fosse troppo sconvolta per formulare qualsiasi frase. Approfittandone, Scorpius le si avvicinò, fino a trovarsi davanti a lei. Vicino. Molto. Troppo. “Finalmente ti sei zittita Weasley” disse con un sorriso insolente. Rose lo guardò negli occhi senza mostrare paura. Ma in quel momento il biondo Serpeverde fece qualcosa che lei non si sarebbe mai aspettata. Appoggiò le mani al muro che le stava dietro e avvicinò il suo viso a quello della ragazza, costretta a ritrarsi, fino ad aderire completamente alla parete. “Bè, che ce, hai paura?” disse canzonandola.
Rose era niente di meno che bloccata dalle sue braccia, dal muro che aveva alle spalle e dal suo irritante viso. “Che cosa hai intenzione di fare?” chiese lei, cercando di apparire spavalda. Purtroppo la sua voce non aveva un minimo di tono. L’angolo della bocca di Scorpius si piegò in un sorrisetto “Tu cosa ne dici?” le soffiò nell’orecchio.