“Noi siamo qui, siamo pronti, se possiamo
servire a qualcosa. Per chi ci ha messo il cuore e altrettanto cuore non ha
trovato, per chi si è sbagliato e ci ha messo troppo sale, per chi non avrà
pace finché non riuscirà a scoprire in quale maledetto barattolo hanno nascosto lo zucchero, per chi rischia di annegare
nella piccola alluvione delle sue lacrime. Siamo qui per voi e, nonostante
tutto, come voi siamo vivi. Aspettiamo
la vostra voce, aspettatevi la nostra risposta…”
Giorgio Faletti,
Io uccido