Sophie vive insieme a sua madre, entrambe vedove del fratello Tom e del padre. Tutto comincia quando la madre di Sophie deve partire per un lungo viaggio d'affari con il padre del ragazzo che andrà a vivere nella casa delle due: insieme alla ragazza. Lui: all'apparenza donnaiolo, misterioso e con atteggiamenti irruenti ma profondo. Lei una ragazza intelligente,forte, chiusa e timida.
Lei lo odia per i suoi atteggiamenti ma poi man mano che la loro convivenza continua qualcosa cambia.

E' una storia su Larry Stylinson, pura fantasia, completamente inventa, prendo solo spunto da alcune cose successe realmente. Larry Shippers, buona lettura c:

cap 1
-Buon giorno, passeggeri, tra 5 minuti atterreremo all'areo porto-disse l'hostess.
-Oh Menomale che siamo arrivate non ne potevo più! -dissi
-Anche io Savannah, ecco la nostra nuova casa per ben 3 lunghi mesi.
cap 20
Ciao Harry,
Mi sembra stupido essere qui a scriverti questa lettera, ma saprei anche che se ti parlassi a voce tu verresti con me in Italia e abbandoneresti tutto, cosa che io non voglio farti fare, per il tuo lavoro ma soprattutto perchè la tua vita è a Londra con gli altri.
Devo andarmene prima che tra noi diventi tutto ancora più serio e complicato, prima che possono peggiorare le cose.
Non l'ho mai detto a nessuno fino a ieri, ma prima di venire qui a Londra ho avuto dei problemi di salute e ho dovuto fare delle analisi. Ho ricevuto le risposte dopo la nostra uscita pensavo non fosse niente e invece la cosa è parecchio grave, non so per quanto ancora il mio cuore riuscirà a battere, non so ancora quanto tempo riuscirò ad avere per vivere.
Harry, ho il cancro.
Due piccolissime parti di due capitoli importanti, buona lettura NauandStef!

Questa storia parla di una ragazza che si innamora del professore. Sta a lui scoprire il segreto della ragazza

Hope deve partire con gli amici di suo fratello per 3 mesii... inutile dire, che non è molto felice dell'idea e cerca in ogni modo di farla pagare al fratello.. e non solo...
Non voglio dirvi nient altro. Entrate, leggete e ditemi cosa ve ne pare! ;)

Era la sera del diploma, sognavo talmente tante di quelle cose che ovviamente non potevo raggiungerle tutte, così mi prefissai alcuni proposti e tra questi c'era una vacanza-studio a Londra. Ovviamente non potevo immaginare di incontrare loro, i miei idoli. Ma chi lo sa, tutto può succedere e non succedere, lo scoprirete solo leggendo.

-Ti capita mai di vivere un attimo perfetto e voler fermare il tempo per poter renderlo eterno?- Si voltò verso di me. Il suo viso, a differenza del mio che stava all’ombra, era illuminato dalla pallida luce della Luna. Aveva un’espressione triste, malinconica. L’atmosfera attorno a noi sembrava essere magica, quasi fiabesca. Mi poggiai allo schienale e mi abbassai verso di lei.
-Questi giorni- le risposi convinto. -Vorrei poter tornare indietro e rivivere questi cinque giorni dall’inizio.- La mia voce era bassa, ma decisa. Era vero, se solo avessi potuto avrei mandato indietro l’orologio e avrei rivissuto ogni singolo istante di quella gita, ogni singolo momento trascorso insieme a lei.

I suoi occhi mi scrutavano da cima a fondo, si leggeva il desiderio di passione. Riflessi in essi vidi i miei, ardenti della stessa volontà. Non ebbi il tempo di pensare alle conseguenze, che me lo ritrovai praticamente attaccato. So che può sembrare squallido, ma col senno di poi gli avrei permesso prima di baciarmi senza perdere troppo tempo. Le nostre lingue si toccavano voracemente, con una passione che per me era insolita. In quel momento lo desideravo come non avevo mai desiderato nessun altro ragazzo. Con una mano teneva il mio viso, mentre con l’altra cingeva la mia vita. Era una presa salda la sua, di quella che ti fanno sentire protetta e al sicuro. Lentamente fece scivolare entrambe le mani sul mio fondoschiena, insinuandosi poco dopo sotto la mia maglia. Il contatto con la sua pelle calda mi fece rabbrividire. 
–Non so nemmeno come ti chiami- riuscii a dire in uno dei pochi momenti di lucidità, dovuti al fatto che aveva allontanato le sue labbra dalle mie per recuperare ossigeno.
–Harry- disse scendendo a baciarmi il collo, cosa che mi fece impazzire più di quanto non lo fossi già. –Tu?- aggiunse dopo, anche se era evidente che era interessato ad altro.
–Ashley- dissi mentre affondavo le mani nei suoi capelli.
Mi prese in braccio e mi strinse ancora di più a lui, mentre io attorcigliavo le gambe dietro la sua schiena. Mi portò vicino al lavello e mi fece sedere sul marmo freddo. Ogni bacio che ci scambiavano era travolgente e carico di passione. Era palese che tra di noi ci fosse una irrefrenabile attrazione fisica.

Appoggiai le spalle al muro e mi lasciai scivolare sul marciapiede, ero esausta.
Raccolsi le gambe e scoppiai in un pianto isterico, mi mancava tutto della mia vecchia vita, mi sentivo persa, ora.
Singhiozzavo, mi mancava l’aria. [...]
Cinque ragazzi comparvero da dietro una curva, le voci ora erano chiare, ma nonostante questo, capivo poco e niente di ciò che dicevano.
Li guardai con aria interrogativa, e uno di loro, con i capelli castani e degl’occhi scuri e rassicuranti, si accorse di me e si avvicinò incuriosito, mentre gli altri entrarono nell’immensa casa che c’era di fianco alla mia. Con uno scatto mi alzai in piedi immaginando di aver fatto la figura della barbona.
“Hey, tutto okay?” Evidentemente avevo ancora gli occhi pieni di lacrime, perché nella sua espressione e nel suo tono di voce c’era un misto tra compassione e preoccupazione.

Bastò un attimo per scombussolare tutto. I miei occhi incrociarono il verde smeraldo dei suoi e per me fu come entrare in trans. Il pavimento era freddo, ma il contatto col corpo caldo di Harry rendeva tutto stranamente piacevole. Le mie narici furono pervase dal suo profumo dolce e allo stesso tempo attraente. Un profumo che non sentivo così vicino da tanto tempo. Respirava lentamente e sentivo il suo fiato posarsi delicatamente sul mio viso. Eravamo entrambi immobili, vittime di una forza di gravità potente al punto tale da paralizzarci.