Maybe I, I can never fly
I can’t fly like the flower petals over there
Or as though I have wings
Maybe I, I can’t touch the sky
Still, I want to stretch my hand out
I want to run, just a bit more
[One shot: Namjin]

If I could choose my dream (Se potessi scegliere il mio sogno)
I just wanna (Io vorrei solo)
Stay right next to you (stare vicino a te)
-Tokyo, RM

QUESTA ONE SHOT NASCE DALLA V LIVE DI JIN DEL 19.3.19
Pensò a tutti quegli anni che avevano vissuto insieme, pensò al rispetto che provava per il suo hyung, agli scherzi, alle risate, ai momenti difficili, a tutte le cose che avevano affrontato fianco a fianco. Ricordava perfettamente il giorno in cui la sua ammirazione e il suo affetto si erano trasformati nel sentimento che provava in quel momento. Ricordava come aveva dovuto nascondere quello che provava, non infastidirsi quando gli altri passavano il tempo soli con Jin o lo toccavano, ricordava di come l’amarezza del suo cuore avesse riempito le sue canzoni, la paura di vederlo partire per il servizio militare, il terrore di vederlo andare via e perderlo per sempre. Anni passati a fare un passo indietro, e un altro e un altro, contro volontà. Avrebbe voluto parlargliene, parlargli di quanto gli si fosse radicato in petto insieme a un dolore profondo, il dolore di non poterlo avere mai e poi mai, ma non riusciva a dirgli niente.

-Chi mai potrebbe voler rovinare qualcosa di così bello?- mi chiese accarezzandomi il viso, gli feci un sorriso triste, sembrava una frase così da fanciullo per essere uscita dalle labbra di un Borgia.

Questa breve one shot si inserisce alla fine della serie Tv canadese, dopo la puntata 3x10. Spero vi piaccia.
«Uccidimi, Cesare.» sussurrò, le lacrime iniziarono a solcarle il viso. «Il mio posto è qui, in questo letto. Devo morire con mio marito. Uccidimi…» Il fratello tornò a fissarla negli occhi, le loro labbra si sfioravano, come sempre, separate solamente da un soffio d’aria.
«Il tuo posto è accanto a me, Lucrezia.» Premette forte le labbra sulle sue e poi si alzò. «E finché io vivrò, tu non morirai.»

Fran Jolie Marina Stevenson è pazza. Completamente. Sebastian Lemaire è pazzo. Ed è il suo migliore amico, il suo amante, suo fratello. E Josh Hutcherson?
VII capitolo: "-Però, Bat, ci pensi? Josh Hutcherson.-
Rido. –Parlerai di lui, di quanto è bello, gentile, altruista e bla bla bla, per l’eternità, vero?-
-Vero.-
-Vorrà dire che tornerò a New Orleans e ti lascerò in pace a sbaciucchiare i tuoi poster.-
-Sei solo geloso.-
-Ah, certo. E perché mai?-
-Perché vorresti essere tu a sbaciucchiarmi.-
Alzo gli occhi al cielo. Ci risiamo. Questo è il momento. Cosa fareste voi al mio posto? Avere una migliore amica e pseudo sorella che gioca la parte della femme fatal per farvi uscire di testa? Insomma, avere una ragazza intelligente, bella, ammattita e unica tra le vostre braccia ed essere in potere di farne ciò che desiderate? Cosa fareste?
Probabilmente fareste ciò che faccio io.
Prima di avvicinare volutamente esitante la mia bocca alla sua, la sento ridere."
Buona lettura.
JoJCho

"Mi chiamo Katniss Everdeen. Katniss? No, non mi chiamo Katniss. Non sono io. Chi è Katniss? Doveva essere qualcuno di importante, ma non ricordo chi. Respira: uno, due, tre. Sono viva. Uno, due, tre. Abito nel Villaggio dei Vincitori, nel Distretto Dodici. Il Distretto Dodici non esiste più. Ora mi devo alzare dal letto. Non ci riesco. Fare colazione. Prendere la giacca di mio padre. Mio padre è morto. Peeta mi aspetta. Peeta?"
Post-Il canto della rivolta.
Buona lettura, recensite. JoJCho