"Hawke?" ansimò Fenris.
La voce gli uscì più flebile del previsto ed un ondata di panico lo invase, come vino versato in un bicchiere, tingendogli il cuore di rosso e colandogli densa tra le ossa. La fiducia era un lusso che ancora faticava a concedersi...
"Al rapporto..." rise la voce divertita di Garrett accanto al suo orecchio, spezzando la cacofonia del battito terrorizzato del suo cuore "o meglio, nel rapporto. Decisamente nel vivo della situazione"
❤ FenHawke

Alistair avrebbe dovuto imparare la lezione già dal loro primo giorno di viaggio assieme, quando le aveva detto "scommetto che non ti sai neanche trasformare davvero in un ragno..."
Quella stessa sera, davanti al fuoco, aveva lanciato un urlo poco eroico e si era rovesciato addosso una ciotola di zuppa di pane bollente quando la lunga e pelosa zampa di un aracnide gigantesco gli aveva carezzato il collo. Era stata anche la prima volta che aveva sentito Morrigan ridere, ed aveva riso per ore.
Gli stavano succedendo cose strane, inspiegabili, e puntare il dito contro Morrigan poteva voler dire avere ragione tanto quanto condannarsi da solo a ricevere una bella maledizione.
❤ Morristair

Hawke praticava già da molto l'arte della spada allenandosi contro covoni di grano e nemici costruiti con secchi di latta; combatteva draghi fatti di legno e immaginazione sotto lo sguardo orgoglioso della madre. Un guerriero provetto, a quanto pare ce l'aveva nel sangue… ma le lame sono affilate quanto il destino ed è facile rimanere feriti. Il sangue gocciola fuori, così come il talento.

“Ti mostro il mio se mi mostri il tuo, Spidey-boy”
Peter inarcò un sopracciglio con fare scettico, rendendosi conto un attimo dopo che con la maschera addosso la sua espressione non sarebbe stata visibile. Tuttavia la sua reazione e il suo silenzio dovettero risultare più chiari del previsto perché Deadpool rise forzatamente e gli tirò un pugno sulla spalla.
“Il viso!” esclamò passandosi una mano sulla maschera. Su e giù, come se sfregandola potesse venire via “La faccia. Non che sia uno spettacolo. La mia, dico. Al diavolo, se preferisci va bene anche il cazzo! A far veder quello l'identità resta segreta!”
[Setting post Deadpool 2 e super-post Homecoming]

[...] Hanzo Shimada indossava sempre completi per cui non aveva mai avuto bisogno di sapere il prezzo. Erano di sartoria, fatti su misura, e gli fasciavano il corpo con una perfezione altresì impossibile. I muscoli delle braccia gli gonfiavano le maniche della camicia bianca mettendo in mostra la larga forma delle spalle. Teneva la schiena dritta ed il mento alto, postura adatta ad un uomo che non aveva mai dovuto chiedere niente ma aveva ottenuto sempre ciò che voleva. Guardandolo, Jesse deglutì così forte da far rumore. [...]
♥ McHanzo - Scion!Hanzo/Blackwatch!McCree

[...] C'era una volta un uomo affogato nella disperazione, che adesso umano non era più.
La sua favola era un incubo, la sua fata una strega e i desideri non erano gratis.
Un tempo Gabriel Reyes aveva avuto un nome e un cuore, ma aveva scordato il primo e perduto il secondo. Aveva deciso che dimenticare era meglio che soffrire ed aveva chiesto a lei, alla Strega, di salvarlo dalla disperazione. Lei in cambio aveva preso tutto di lui. [...]
♥ Mercykill - Witch Mercy/Pumpkin Reaper

[…] “Perché sei tornato, Jack?” chiese Gabriel di punto in bianco. I suoi canini erano appuntiti come piccole zanne d'avorio. Con misurata noncuranza si arrotolò le maniche della camicia militare scoprendo vecchie ferite sulla pelle, tutti marchi per cui Jack lo aveva sentito gridare fino a consumarsi la voce.
“Per te.” confessò.
“Per me? Romantico...” ripeté Gabriel con troppa ironia nella voce. Ammiccò verso il coltello di Jack, ancora stretto tra le sue dita “Per uccidermi?”
Jack non esitò:
“Me l'hanno ordinato.” [...]
♥ R76, Soldato24/Bone76 - Vampire!AU

[...] "Sono le quattro del mattino"
Hanzo lo disse con freddezza, senza staccare le mani dal volante ne voltare la testa verso di lui.
Nel suo tono di voce vi era il gelido distacco che usava per dispensare minacce e pochi sopravvivevano alle sue parole. C'era qualcosa nella linea acuta delle sue sopracciglia, o sulla punta degli zigomi accentuati, che lo faceva sembrare sempre troppo serio. Quando guidava indossava i guanti. Anche quando uccideva.
Genji, tuttavia, vi era abituato. [...]
Sparrow Genji & Scion Hanzo

[...] Jesse ancora teneva la pistola puntata contro il suo viso di porcellana, così statico nel suo sorriso, così inquietante nella sua brillantezza. L'indice era sul grilletto e continuava a carezzarlo così come carezzava il pensiero della morte.
"Darlin'... non sono la persona più adatta a spiegarti cos'è l'amore."
Sopratutto se considerava che alla fine di quella nottata avrebbe comunque dovuto piantargli un proiettile nel cuore per consegnare il suo corpo alla Strega. Non poteva sfuggire ai propri doveri... non se voleva evitare che lei si riprendesse i doni che gli aveva concesso. [...]
♥ McGenji - Oni Genji/Van Helsing McCree

Generalmente è di "primo pelo" l'inesperto, colui che è alle prime armi.
Quella non era certo la prima volta che McCree finiva a fare sesso; aveva cominciato giovane e sconsiderato, nella Deadlock, sperimentando l'eccesso e non dicendo mai di no... però era la prima volta che finiva a far sesso così.
Nudo, completamente nudo, Hanzo aveva addosso solo il suo copricapo da lupo e se ne stava in piedi sull'uscio di camera con i nervi tesi in attesa di una sua reazione. Ma in fondo... chi era Jesse per giudicare?
[McHanzo scritta per l'undicesimo p0rnfest. Hanzo best furry 2018]

[...] Voleva da Gabriel un miliardo di parole d'approvazione ma era il comandante Morrison l'unico che sapeva elargirle e Jesse, quando non sapeva cosa fare, finiva sempre con assecondare l'idea più stupida.
“Boss...” mugolò col fiato corto.
“Gabriel...” la voce di Jack era ridotta ormai ad un sussurro. Le nocche delle mani gli si erano fatte bianche da quanto forte le stava stringendo contro i braccioli della sedia. Cercò di rimanere coerente senza riuscir a staccare gli occhi dalla scena che gli si proponeva dinnanzi ma qualcosa nel suo cervello scivolò. Un pensiero si perse lasciandolo in confusione.
“Lo sai cosa piace a Jesse McCree?” chiese Reyes fingendo di non aver sentito le loro voci. Posò una mano sulla schiena di Jesse e gli allargò appena un poco di più le gambe, lasciandolo in posizione. “...a Jesse McCree... piacciono le cose che non può avere...” [...]
♥ McR76 scritta per l'undicesimo p0rnfest

[...] “Caccio. Da solo.” scandì bene Hanzo puntandogli un indice contro e scoprendo i denti.
Solo un attimo, però. Subito perse il ringhio nascente nella sua gola e chiuse le labbra frettolosamente, manco avesse da nascondere un segreto sulla lingua… scosse la testa e distolse lo sguardo “Mi rallenteresti e basta”
“Sicuramente ti rallento di più se devi star a guardarmi correr dietro ai conigli, no?” sorrise McCree tirandogli una gomitata leggera. Lo sguardo che ricevette in risposta lo convinse a non toccare mai più Hanzo senza il suo permesso ed alzò le mani in segno di pace, sentendosi in procinto di ricevere un pugno.
“...chiedo solo una possibilità...” mormorò con tono di scuse.
Hanzo arricciò il naso e balzò a terra, cambiando forma a mezz'aria e trasformandosi in leopardo delle nevi. La sua coda era gonfia ed il pelo sulla schiena dritto, segno che l'aveva fatto irritare oltremodo.
“Ti guarderò fallire altre cento volte” soffiò “così forse Morrison si convincerà che non c'è posto per te nel Clan” [...]
[OW Shapeshifter AU, ergo tutti hanno una forma animale]

[...] I primi due bicchieri Hanzo li aveva buttati giù perché era incazzato, cercando di rendere più sopportabile il blaterare del cowboy, e McCree l'aveva seguito a ruota per convivialità. Quello stronzo di Genji gli aveva organizzato un dannato – e giù il terzo bicchiere al solo pensiero – appuntamento al buio, invitando anche Jesse per una cena a tre... e poi dileguandosi come il maledetto ninja che era. [...]
Due idioti cercano di fare sesso ♥ McHanzo

[...] La verità era questa: il suo corpo stava morendo. Ogni giorno un po' di più: a volte iniziava con la perdita di sensibilità di un punto qualsiasi e poi la pelle iniziava a necrotizzare, il corpo a non rispondere. Finiva di nuovo sotto ai ferri e quando riapriva gli occhi dopo ore di sonno anestetico scopriva di aver perso qualcos'altro di sè, che un altro frammento di Genji era stato strappato via e sostituito con acciaio e fibra di carbonio. Aveva solo il diritto di restare seduto ad osservare passivamente mentre il suo corpo veniva demolito pezzo per pezzo, come una bambola, come un giocattolo per bambini, dopo tutta la fatica che aveva fatto per averlo. [...]
♥ McGenji - Trans!Genji ftm / Un regalo per Miki!

[...] Per Tracer non esistevano mezze misure: o arrivava in anticipo, o con un terribile ritardo. Per ora era sulla buona strada nel perseguire la seconda opzione e nessun balzo temporale sarebbe riuscito a portarla abbastanza indietro nel tempo da concederle il lusso d’arrivare in orario da Winston.
Ma era sicura che lui avrebbe capito. Era o non era il suo migliore amico dopo tutto? Sicuramente l’avrebbe perdonata. [...]
[Emily/Tracer per il decimo P0rnfest... e questa è l'ultima!!]