Adelaide Van Cordtland è il sogno erotico di qualsiasi ragazzo eterosessuale: fisico statuario degno delle più celebri modelle di Victoria’s Secret, capelli color grano bruciato dal sole che cadono in morbide onde lungo le esili spalle e per concludere il tutto occhi di ghiaccio dal taglio felino. Discendente da un’antica stirpe nobiliare e bimba prodigio fin dalla tenera età, è tra le menti più brillanti di Cambridge. Ah, non dimentichiamo che suo padre, Sir James Van Cordtland, è l’inventore dello scalda merendine, scoperta che gli ha fruttato giusto qualche miliardo in più. Come se i soldi non gli uscissero già abbastanza dal culo.
Luke Hemmings ha un solo obiettivo: portarsela a letto per vendicarsi del padre di Adelaide che si scopa sua madre.
Peccato che alla giovane stiano a cuore più le campagne contro lo sfruttamento delle foche che gli uomini.

La sfiga è la mia compagna di vita. Sono quel tipo di persona che se schiacciasse nell’opzione “hai dimenticato la tua password?” otterrebbe come risposta “cazzi tuoi”. Mai vinto nulla, mai eccelso in qualche disciplina, mai arrivata ai traguardi che mi sono imposta. Tanto che mi sono stancata e ho smesso di sperare nelle cose.
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Tiro fuori il telefono dalla tasca, proprio nello stesso esatto momento in cui lo sento vibrare. Un nuovo messaggio.
Numero sconosciuto: Ash, c’è una grandissima gnocca davanti a me con un culo che porca troia, ci farei bungee jumping!
Rimango interdetta qualche secondo. Cosa?

Michael fece capolino dalla porta e per poco non gli scoppiò il cuore. Luke Hemmings in boxer e a petto nudo con le cuffie nelle orecchie e gli occhi chiusi. Era raggomitolato come un gatto, con un cuscino fra le braccia e i capelli biondi scompigliati. Dalla bocca semichiusa uscivano dei respiri profondi. Forse Michael non se ne accorse, ma diventò improvvisamente rosso dall’imbarazzo. Rimase per più di due minuti con un piede dentro la stanza e un piede fuori. Oh dio. Fece un passo in avanti, chiuse la porta delicatamente e si avvicinò al letto su cui stava dormendo Luke. [...]
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[Michael/Luke] [Slash]

Calum ha le nocche spaccate e un odio viscerale, che nemmeno Luke sa verso chi.
Victoria ha il viso infantile e più oggetti che sentimenti.
Michael è un delinquente, però lo amano tutti.
Miriam ha un telefono che non squilla da troppo e non può guardarsi allo specchio.
Ashton è solitario, o solo, allontanato perché preferisce gli stupefacenti alle persone.
Andra è definita una puttana, ed è la prima a non giudicare.
Luke è un donnaiolo, con un’ossessione smisurata per il sesso, però si è un po’ rotto.
Shiloh è furba, sensuale e, sì, anche vergine.

[Dal testo]:
-Vuoi un po' di colla nelle scarpe?- chiede ridacchiando
-E tu vuoi una scarpa con della colla nei gioielli?- chiedo sorridendo
Ci guardiamo arrabbiati.
Entrano mia mamma e Liz ridendo.
-Noi stavamo..-
-Ci stavamo abbracciando- mi interrompe Luke abbracciandomi
Bleah, ammazzatemi. FATELO ALLONTANARE PER FAVOREEE!
[....]
-ANDRETE A VIVERE INSIEME!- urlano all'unisono
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Buon giorno belle bimbe! Sono nuova in questo fandom quindi abbiate pietà e.e
Spero che la mia storia vi piaccia :)
un bacio :*

A te, caro lettore.
A te che magari ti sei imbattuto in questa storia per caso.
A te che magari cliccherai in essa.
A te che magari lascerai un commento.
A te.
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La Saint Lewis High School è un esempio dello stereotipo di college americano: giocatori di football a cui tutte cascano ai piedi, cheer-leaders che non conoscono la parola "umiltà", normali studenti, e i classici "sfigati".
Violet è il "Brutto Anatroccolo".
Non se lo ricorda neanche, il perchè di quel soprannome. Ce l'ha e basta.
Luke Hemmings, invece,(oltre ad essere lo studente più popolare della scuola) è semplicemente Luke, con i suoi piercing e la passione esagerata per le sfide.
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"Ti sfido a stare un mese con il Brutto Anatroccolo. Un mese, poi sei libero. Vediamo se resisti"
[...]
"Accetto la sfida"
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PUNK!LUKE//CUTTER!LUKE
ATTENZIONE: scene di violenza ed autolesionismo descritte abbastanza spesso. VI PREGO di non entrare se non vi piace il genere.

«Ma, Dana… lui è un fottuto stronzo.»
«Beh, vedila in questo modo: è uno stronzo attraente.»
**
«Non ha più senso andare avanti, qualsiasi cosa ci sia tra noi…» sussurrai, nascondendomi il viso tra le mani. I suoi occhi azzurri divennero freddi, color del ghiaccio: mi congelarono con uno sguardo.
«Quindi è stato tutto un gioco, per te?»
«Non lo so.»
**
Perdere la verginità con il primo che capita non è mai un bell’affare. Se poi il primo che capita, oltre alla verginità ti ruba anche il cuore, allora diventa davvero un bel problema.

"Devi starle lontano Calum"
"No!"
"Cal ascoltami, quella ragazza é lì per un motivo, lei é malata"
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"E lui come ti fa sentire?"
"é strano non ho mai provato nulla di simile"
"Strano buono?"
la ragazza si accigliò cercando di distinguere quello strano sentimento, serrò gli occhi portando la testa fra le mani, non riusciva a capirlo
"ehy calma, calma. Indica un cartoncino"
lei annui e ci pensò un pò prima di indicare il rosso
"Perché?"
"Rosso, come il pericolo, come la...passione"
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"Calum, lei é...particolare, la sua malattia, tu non la puoi guarire, non la puoi salvare questa é la realtà. É vero é migliorata molto in questi anni, ma non sarà mai... normale"
"Io la posso aiutare, staremo insieme, lo affronteremo insieme, ce la possiamo fare, io lo so, starà bene, starà fottutamente bene"
*-*-*-*
"La ragazza nello specchio"
"cosa?"
le chiese Calum accarezzandole dolcemente i capelli
"É grassa. Chi é?"
Lui la guardò tristemente prima di stringerle la mano
"Io la trovo bellissima"