Il mondo crolla e il cuore si frantuma come farebbe un bicchiere di cristallo gettato da una vetrinetta.

ℳentiva, lo sapeva, non poteva evitarlo, ne totalmente dipendente.
Soffriva, lo sapeva, non poteva evitarlo, ne era totalmente svincolato.

Una vita da passare seduta su una panchina, ad osservare una porta senza mai aprirla; senza avere il coraggio di essere di più.
(Partecipa al contest "Porte e Portoni" indetto da Najara87 sul forum di EFP)

Tre colori - giallo, verde, bianco. Tre racconti malati, ossessivi, a ridosso di un mondo in disfacimento.

"Non devi aver più paura della vita"

Di come mi portò via silenziosamente, nell'ombra degli alberi invernali.
(Storia partecipante al contest war of drabbles edizione II nei team oro, arancione e rosso.)

‘Harriet era convinta che come il tempo fosse un cerchio, anche la vita lo fosse.'
Dean Bowden, il ragazzo di Fort Wayne, la sua eroina, i suoi giorni grigi, il suo dolore.
Jonathan Lynch, l'angelo della East End, la sua musica, le sue fotografie, il peso del mondo sulle sue spalle coraggiose.
Harriet Davies, la ragazza di Crown Point, le sue farfalle, le storie, la pistola, l'amica.
*Sulle note di Full Circle degli Half Moon Run*

La storia si ambienta tra Norwich ed Ipswich, ma precisamente in tutta la nazione inglese. I protagonisti di questa storia sono i giovani: Jon Gilmore, Franklin Hughes, Martin Jones e Colby Wilson. Il quartetto, diventa per caso comitiva, e nascerà un solido rapporto di amicizia, il tipo di amicizia che dura per l'eternità. Jon, pugile, è il protagonista principale in quanto vera anima del gruppo, con la sua storia contorta e piena di drammi, dove come nel Tristram Shandy di Laurence Sterne, il lettore dovrà curare più alla psicologia del personaggio, rispetto alle sue azioni. Poi c'è Franklin, miglior amico di Jon, introverso, pigro ed il più intelligente e sagace tra i quattro, seppur il più piccolo di età. Franklin avrà un evoluzione dettata soprattutto dai sentimenti, quest'ultimi che oscureranno la sua parte razionale. Questa è anche la pecca del timido tipo da palestra, Colby Wilson. L'appassionato di calcio si lascerà guidare fin troppo dai sentimenti! Ed infine abbiamo l'enigmatico Martin Jones, di cui neppure i suoi amici sanno più di tanto su chi lui sia in verità.
"Tu hai gli occhi più belli, ma anche i più tristi che abbia mai visto in vita mia, Jon Gilmore."

Io l'aspettavo inerme, senza forze. Lei era lì, pronta a prendermi, a portarmi via. Pronta a farmi sua. [...]

La sirena suonava forte per le strade della piccola cittadina, mentre l’ambulanza sfrecciava superando le macchine ferme, in attesa del suo passaggio.
Il sole tramontava lento, lasciando dietro di sé un affresco di colori giustapposti e, poi, solo il buio; il buio di quella fredda sera autunnale, in cui le speranze della famiglia si erano sfumate ancora di più.
[Dal capitolo primo]

Una giornata al pronto soccorso ha mosso riflessioni.

Flashfic nata da un sogno, il pessimo finale di un giorno, apparentemente, perfetto.

Aveva quella gioia di vivere che caratterizza i bambini: quando pioveva lei non aveva mai l'ombrello perché: "la pioggia è divertente! Bisognerebbe vivere ballandoci sotto piuttosto che evitarla. Come in doccia!"

Elisa è una ragazza carina e intelligente ma è costretta a vivere una vita da schiava, trattata come un oggetto, costretta a lavorare ed esposta alle urla dei compratori. Ma cosa accadrebbe se qualcuno cominciasse, pur mantenendo la sua condizione di schiava, a trattarla con gentilezza e le facesse vivere una vita migliore e rispettabile?

Elsa era un principessa scappata dal suo regno era sola ma poi é arrivato lui, la sua mano l' ha aiutata ma ora senza come farà?!questa storia racconta il dolore di chi muore e di chi rimane, diversi ma uguali.