Fece un respiro profondo. “Martina, posso chiederti un favore?”
“Dipende.”
“Dammi le mani e guardami.”
La bocca della ragazza si aprì istintivamente. “Cosa?”
“Ti prego, devo allenare il deltoide.”
“Diego, non volevo darti questa notizia, ma penso che tu sia davvero completamente impazzito.”

Giulia si trova per la prima volta sola a badare a Bernardo, un bambino affidato temporaneamente alla canonica. Tra pianti inconsolabili e il panico di non sentirsi all’altezza, cerca di cavarsela come può, ma proprio quando è sul punto di arrendersi, l’aiuto dell’uomo di cui è innamorata arriva al momento giusto.
Quella serata diventa molto più di un semplice tentativo di tranquillizzare un bambino. Diego e Giulia, tra confessioni e fragilità, affrontano temi che li toccano nel profondo: la paura di essere inadeguati, il peso del passato e il desiderio inconfessato di un futuro diverso.
Diego, diviso tra ciò che crede di volere e ciò che sente davvero, si trova faccia a faccia con sensazioni che cerca disperatamente di nascondere. I due finiranno per scoprire qualcosa di più, non solo su loro stessi, ma anche su quello che potrebbero essere, insieme.

Una piccola oneshot sulla reazione di Diego dopo il bacio

Era tutto giusto. Perfetto. Straordinariamente quotidiano. Un ossimoro forse, ma nient’altro può spiegare meglio la sensazione di quanto provato. - DIEGO & GIULIA

Diego ragiona. Analizza, pensa.
Ha una voce nella testa che diventa un sussurro lontano solo quando è con Giulia.
Non lo sa perché, ma è così.
All'inizio non lo ha notato, pensava fosse un caso dovuto al rumore di quell'uragano.
Quando è con Vittoria, la voce urla.
Dall'inizio lo ha notato, ma pensava fosse la mancanza dovuta alla rottura.
Invece è proprio il pensiero di Vittoria che fa alzare quella voce.
E, allo stesso modo, è il pensiero di Giulia che la fa ammutolire.
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Una one shot Diego!centric molto introspettiva, che lo porta a fare i conti con la sua vita e con quello di cui ha bisogno davvero.
Silenzio, rumore, voci dentro e voci fuori.
Questo sente Diego.

“No! Lo voglio l’albero. E anche gli addobbi…”. Lei mi guarda stupita, ma con un sorriso in volto. Prende poi il libretto delle istruzioni e me lo porge. “Lo facciamo insieme?” mi chiede, mentre per tutta risposta io le sorrido. - Diego & Giulia.

- Storia su Diego&Giulia (Don Matteo 14) -
Non aveva idea di come fosse finito lì, in un’auto, a guidare da circa un’ora, con della musica a tratti discutibile e tre voci ben diverse, chi intonato e chi meno, a riempire l’abitacolo dell’auto da quando erano partiti.
Guardò nello specchietto retrovisore, vedendo Martina e Bart cantare a squarciagola, felici e sorridenti.
Poi girò leggermente lo sguardo sulla persona accanto a lui, che sembrava si stesse divertendo più degli altri due.
Lei, l’unica e sola, Giulia Mezzanotte.

Non sapeva che strada prendere. Scelse quella verso casa.

I pensieri nascosti, quello che c'è dietro le immagini che vediamo in Don Matteo e che raccontano un grande amore che sta nascendo. L'amore che lega Giulia e Diego.

E' una breve fanfiction in tre capitoli sulla vita di Diego e Giulia dopo la scelta di Diego

Diego aveva sempre cercato l’ordine, rifugiandosi nelle sue abitudini e nella convinzione che la sua vita fosse perfetta così com’era. Una routine precisa, una donna che sembrava rispondere a ogni suo desiderio, un'esistenza senza sorprese. Ma Giulia, con il suo caos e la sua energia dirompente, aveva fatto vacillare tutto. Si era presa cura di lui nei momenti di fragilità, lo aveva accolto con i suoi difetti e le sue manie, mostrandogli una luce che lui non era mai riuscito a vedere.
È la Domenica delle Palme a Spoleto e tutto sembra scorrere ordinatamente, ma una serie di eventi è pronta a mettere alla prova Diego, che si trova ad un bivio. La sua vita perfetta – costruita su certezze e illusioni – sta cominciando a vacillare ed è costretto a fare i conti con una verità che non ha mai avuto il coraggio di affrontare.
È il momento di prendere una decisione: rifugiarsi nell'illusione di una vita perfetta o abbracciare finalmente il caos?

"Succede sempre con lei. Quando siamo insieme, il nodo della cravatta si scioglie da solo, come ghiaccio sotto i raggi del Sole. E nonostante io tenti di aggiustarlo o stringerlo, lui non ne vuole proprio sapere di stare stretto..." - DIEGO & GIULIA

"Prendo il fascicolo posto vicino alla tastiera del pc e me ne vado, lasciando la penna dov’è…" - DIEGO & GIULIA

«Nel momento in cui ero già sottosopra, tu mi hai rimesso a posto e, forse inconsapevolmente, non hai permesso alla vita di stravolgermi ancora una volta.»
Nei momenti peggiori della sua vita, Diego ha sempre sofferto di vertigini. Andavano e tornavano, come le mareggiate. Facendosi trasferire a Spoleto, pensava di poter tornare al suo porto sicuro. A quello che pensava essere il suo porto sicuro: Vittoria. E invece, è stato travolto da un uragano: Giulia.

"A ogni nuovo attacco di panico, l’individuo non può fare a meno di fermarsi, respirare e rivedere la propria posizione nel mondo.
Perché solo ritrovando l’equilibrio perso può riprendere in mano la propria vita. E andare avanti." - DIEGO & GIULIA