Kagura decide di sfidare l'estate e il caldo per del gelato. Un piccolo scorcio dei suoi pensieri.
"Partecipante alla Domenica Multifandom, indetta dal gruppo SasuNaru Fanfiction Italia"

Hijikata/Mitsuba. What if?
Partecipante alla Domenica Multifandom, indetta dal gruppo SasuNaru Fanfiction Italia, dedicata questa settimana a Gintama con il prompt: Sotto lo stesso cielo.

[Second person - Accenni GinTsukky ]
Impugnavi le tue armi e lasciavi che il sangue indicasse la tua via; combattevi, senza mai fermarti, senza mai pensare a cosa saresti potuta essere... a chi eri in realtà.
Guardiana di Yoshiwara, questo era il tuo unico epiteto. Ma Tsukuyo, di Tsukuyo cosa restava?
Chi era, in verità, Tsukuyo?

Ambientata durante l'infanzia. Takasugi ha il raffreddore; Katsura passa del tempo con lui.
«Tu non hai che da biasimare te stesso per esserti raffreddato, col tuo vizio di asciugarti all'aria indossando solamente uno yukata dopo aver fatto il bagno la sera».

[ Umibozu x Kouka - Ambientato poco tempo dopo il giorno del matrimonio ]
Le sue mani erano solite a portar morte e distruzione. Aveva ucciso uomini, aveva ucciso donne.
Sul suo animo gravava il peso del peccato, gravava la morte più nera.
Eppure, in quel suo sentiero scarlatto, il mai sconfitto non si era mai reso conto di avere dalla sua parte anche della splendente luce.
La luce della vita.

[HaseGin - Writober - Vento]
"Nell’ennesimo inserto letterario si scrive che il vento è simbolo di buone nuove - un’altra stupidata per romantici che si lasciano abbindolare da parole di inchiostro e da arzigogolati giri di sillabe.
L’unico sentimento che Gintoki prova leggendolo è soddisfazione, sì, perché accade poche volte di fare la cosa giusta al momento giusto; la tavola del cesso si abbina perfettamente a testate che altro non sono che ruvida carta da culo.
Eppure, non può dire che il bagno di Hasegawa sia un posto molto accogliente - vero, nessun gabinetto è come quello di casa propria, ma non si tratta di familiarità o pulizia.
La casa di Hasegawa è un posto strano - non stupisce, dato chi ci abita -, silenziosa e piena di robaccia femminile che Madao non vuole buttare.
È da sfigati aspettare una moglie che non ritornerà da te perché hai fallito. È da sfigati essere vittime di un amore improduttivo."

[High School!AU]
"Ma no, attorno a lui permane un'aura di paradossale nostalgia, una sensazione che Shinpachi assimila tutte le volte che si ritrovano assieme, chiusi nella sua medesima, piccola stanza.
Ed è spontaneo domandarsi quanta di questa chincaglieria abbia pensato di buttare negli ultimi anni senza mai trovarne il coraggio.
Può sembrare materialismo spicciolo, ma vi è un qualcosa – per forza deve esserci altro – che ancora sfugge alle lenti attente del più giovane.
«Basta domandare, se la vuoi così tanto.»"

[Per il Afuro san, perché il suo afro regnerà per l'eternità]
“Vedo che è la prima volta che prova a farsi pubblicare… Non ha mai nemmeno presentato una one shot a qualche concorso…” Perfetto, ed era solo lunedì.
Finalmente il tizio diede segni di avere almeno la capacità di capire il linguaggio umanoide, lentamente alzò la testa e lo fissò con occhi privi di voglia di vivere. La lontananza dalle sopracciglia gli davano l’aria di un pesce morto.
“Quando sei un genio non hai bisogno di certe cazzate, no?”
Quello fu il suo primo incontro con Sakata Gintoki, il genio incontrastato della stupidità.

[Tanti auguri, Toshi!]
Il bushido di un samurai comprende sette principi.
La vita di un samurai ne comprende molti di più.

si mordevano, giurando che non avrebbero mai mollato la presa l’uno dall’altro, anche al costo di strapparsi le carni a vicenda.
Una terra dimenticata, con il cielo oscurato da giganteschi edifici di metallo che cancellavano tutto il resto. Loro combattevano per riavere il Sole.
Auguri di Buon Compleanno, Fede
[GinTaka]

Raccolta di 20 drabble, da 100 a 110 parole, che ripercorre il legame fra Gintoki e Takasugi.
[Tanti auguri, hyoudox]
1. Shinsuke sorrise, i tratti rilassati, amichevoli, «Mi rifarò di tutte le precedenti sconfitte, Gintoki».
2. D’impulso gli aveva afferrato la nuca e l’aveva baciato, ansimando come un naufrago approdato a riva.
3. Sembrava quasi che le urla di quello strano poliziotto e i loro continui bisticci si sovrapponessero alle reminiscenze di un altro baragaki.
4. «Non posso loro impedirlo, come non posso proibirmi camminare al tuo fianco».

"Lo avrebbe ammazzato. Lo avrebbe fatto a pezzi e poi sparato nel Sole per disintegrare anche la più piccola particella che componeva quella testa simile a una lurida retina di ferro per lavare i piatti.
Prima di poter muovere anche solo un muscolo, percepì la presenza di Yorozuya dietro di sé, tanto da sentire di nuovo il calore e il fiato dietro al collo. Rabbrividì, quella volta non seppe nemmeno lui per cosa.
″Ci sono molte altre eccezioni che potrei fare, se anche tu hai voglia di farle, Hijikata san.″
La presenza sparì in un attimo e la luce argentata della luna piena venne oscurata da una nuvola passeggera.
Il demone bianco era svanito."
[HijiGinHiji]

Dopo la sconfitta di Utsuro, Edo è completamente da rimettere in piedi, così come i protagonisti della storia. Curioso come l'ospedale abbia deciso di curare nella stessa stanza i più incalliti fumatori: Hijikata, Tsukuyo e Takasugi.
(coppie presenti: Gintoki/Tsukuyo, Gintoki/Hijikata, Gintoki/Takasugi)

{ HijiGin/GinHiji; Warning R18!; Riferimenti alla fine del Farewell Shinsengumi's Arc.}
Immagini di lenzuola e corpi nudi, di baci rubati e mani tra i capelli aggrovigliate; sequenze confuse che sfioravano l'illusione, probabilmente perché andavano per sempre dimenticate e custodite in una futura tomba.
«Perché torni sempre qui?»
«Potrei farti la stessa domanda. So solo che dovremmo smetterla, lo so. Ma in un modo o in un altro, non so come, non so perché... quando mi rendo conto di dover fare un passo indietro è già troppo tardi.»
«Ed è qualcosa che detesto. Come la detesti tu.»
«...Comincio a pensare che se la detestassimo davvero, forse non saremmo in questa situazione.»