Poco dopo l’inizio di un formicolio di voci nella sua testa, Alastor tolse la sua prima vita; e anche se l’intenzione era di farlo una volta soltanto, quando i sussurri ripresero, l’impulso di uccidere diventò un prurito che doveva combattere per non soddisfare. Lui e sua madre cominciarono a ricostruire le loro vite, creando una pace che prima potevano solamente sognare...Ma quando una tentata rapina finì con un cadavere sulla strada, la sua sete di sangue crebbe fuori dal suo controllo; segnando l’inizio di un sanguinoso capitolo nella storia di New Orleans, così come l’ascesa del suo più brutale ed elusivo serial killer. Con una nuova fiamma al suo fianco, si incamminò sul sentiero della fortuna e della fama, distruggendo chiunque si mettesse sulla loro strada. I corpi cominciarono a impilarsi, mandando la città in uno stato di terrore che funse per Alastor come scala per il successo, rendendolo il più popolare conduttore radiofonico. Trasmettere i dettagli del suo sterminio gli permise di entrare direttamente nella mischia della peccaminosa ed affascinante elite della città. Era in cima al mondo…
Finchè un assassinio inaspettato e non da lui commesso non lo mandò completamente fuori controllo.

Adamo è sempre lo stesso c******e, persino mentre muore!

Ciao! Questa storia parla della ship HuskerDust e di come si sono dichiarati, spero vi piaccia! (scusate se è così lunga, ma ero ispirata)

" [..] Alastor in quelle condizioni era terribile e meraviglioso, qualcosa che mai si sarebbe aspettato di poter vedere. Ed era merito suo, merito del siero che aveva creato; chissà che cosa sarebbe successo se, anziché inalarlo ed assorbirlo indirettamente da Lucifero, lo avesse iniettato dentro di lui. La realtà stava superando la fantasia, ogni distorto ed insano desiderio che teneva costantemente accesa la brace del suo odio e della sua frustrazione era lì, pronto ad essere realizzato."
Vox riesce a creare un profumo ai feromoni dal siero di Valentino, ma la cosa sfugge di mano mettendo a dura prova alcuni ospiti dell'Hotel.
Potrebbe essere la rivincita per il malsano e perverso odio di Vox nei confronti di Alastor. Tutti i suoi desideri sono racchiusi in un afrodisiaco dalle capacità distruttive.
(Radiostatic -Radioapple/Charlastor-)

Rosie e Alastor si conoscono da molto tempo e sembrano molto affiatati, tanto che ci si chiede se i due non si conoscessero già in vita o che cosa ci sia realmente tra loro.
Ebbene, la Fan Fiction ripercorre un'immaginaria storia prequel che si focalizza sulla vita dei due protagonisti prima della loro dipartita, ma non mancheranno ovviamente capitoli dedicati al loro presente all'Inferno.
Tendenzialmente vi saranno più capitoli nel tempo attuale che in flashback, ma cercherò di equilibrare le due linee temporali.

< Tu desideri lasciare indietro ogni dovere, per questo sei qui. Pensi che abbia preparato questo posto, per te, in una sola notte..? Non ricordi quante volte lo hai desiderato e chiesto? >
Tratto da tre tavole Radioapple, una storia one-shot raccontata dal punto di vista di Lucifero.

Valentino inala un’altra boccata di fumo, inclinando la testa. Ha una bella voce, Vox. Usa le parole con precisione, meglio di come lui usa le pistole. Non ha portato via con lo sguardo nemmeno un frammento del suo corpo nudo, offerto gratuitamente.
Da quanto non gli succedeva una cosa simile?
Trattiene la sigaretta tra le labbra e allunga pigramente la mano.
«Occupati delle cose noiose, e potremo diventare qualcosa, tipo… Collaboratori?»
Un piccolo flash illumina l’occhio sinistro di Vox. Le sue dita corrono al nodo della sua cravatta, lo sistemano. Il primo segno di debolezza.
«Potremmo diventare molto più che collaboratori, mio caro Valentino.»
***
Di come Vox e Valentino siano diventati qualcosa insieme, ma non siano stati capaci di dargli un nome.
***
[T.W. Rough sex/non consensual video recording/degrading]

Charlastor, slow burn.
Lute raccolse le ginocchia al petto per seppellirci anche la testa. Non voleva emettere il minimo rumore, né tantomeno attirare l’attenzione altrui mentre piangeva. Come era passata ad abbattere 275 demoni in uno sterminio, e nell’ultimo a farsi quasi uccidere, a perdere Adamo poi? La frustrazione le contorceva le viscere ed il solo pensiero della principessa dell’inferno le provocava ribrezzo. Ma quell’oca giuliva aveva il tempo contato, perché presto Lute sarebbe scesa nella dimensione infernale e avrebbe applicato la dura legge del Taglione, impartendole una punizione esemplare. Toglierle ciò che era stato tolto a lei, così da farle passare la fantasia di scombinare le delicate regole dell’universo, così da placare quell’inarrestabile sete di vendetta che consumava l’esorcista sempre più avidamente.

Husk ha un piccolo problema di gelosia.

Alastor. Appena entrato in hotel aveva subito notato il peccatore inquietante ma di bell'aspetto, che ronzava attorno a sua figlia e si permetteva addirittura di metterle una zampa sulla spalla! E Charlie aveva pure risposto al gesto! Altro che affetto paterno, Lucifer conosceva gli uomini…
Charlie chiede aiuto a suo padre per riuscire a liberarsi dal patto di Alastor ma Lucifer, papà geloso, fraintende completamente la situazione.
Per tutti i fan dei litigi tra Alastor e Lucifer. Charlie/Alastor.
Warning: parolacce e situazioni equivoche, perché siamo all’Hazbin Hotel!
[Update Capitolo 2: In cui capiamo finalmente il perché della gelosia di papà Lucifer]

"So che hai molta compagnia femminile figliolo,
ma dovresti mettere la testa a posto,
scegline una e sposati" gli aveva detto mamma.
Per lui avere a che fare con le donne era facile.
Lo tranquillizzavano,
sapeva come avrebbero reagito,
come provocare le loro reazioni.
Sapeva leggerle e ciò gli dava conforto.
Però mai in vita sua aveva provato attrazione per loro, ne per nessuno un altro.
Forse non era una persona in grado di amare, non come tutti intendevano per lo meno.
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Ambientato nei due/tre anni precedenti alla morte del "buon" Alastor, quindi attorno agli anni 30' del 900' (scusate per eventuali imprecisioni storiche). Ci tengo a precisare che eventuali argomenti "forti", come la discriminazione razziale o di genere (e altre cose), sono in riferimento al tempo in cui avviene la storia e non esternano la mia opinione (se non quando ci si oppone a queste).
Il tutto nasce dal momento in cui ho scoperto che nel doppiaggio italiano, la voce di Al e di Vox sono di due fratelli, e da quel momento la fantasia è volata.
NB: il titolo fa riferimento alla tazza di Alastor ed è quindi un gioco di parole tra "deer" e "dear".

«Ti sei scolato un whisky di troppo, credi a me.»
Il liquido ambrato oscillò pericolosamente vicino all’orlo del bicchiere prima che l’ennesimo brusco movimento lo facesse strabordare, andando a insozzare il già lurido bancone di legno.
«È così, ti dico!»
Un pugno chiuso calò poco lontano da quell’appiccicosa chiazza.
«Vuoi farci credere che un uomo bestia si aggira in città? Insieme al whisky devi aver buttato giù anche il cervello!»

Storia ambientata all'HAZBIN HOTEL.
Valentino x Angel Dust x Husk
Angel Dust non conosce l'amore, solo il sesso, la possessione e la sottomissione. Valentino fa di lui ciò che vuole, e lui si è arreso all'idea che quello sia il suo: "per l'eternità". Si sente legato al suo padrone se pur lo odi, teme che non avrebbe alcun ruolo senza di lui.
Husk è un demone stanco della sua eternità ma più guarda Angel Dust e più si domanda perché di lui non si stanchi mai.
"Hai preso ogni parte di me"
-
"Angel Dust, non ho neppure iniziato..."
⚠️ Scene forti
⚠️ Violenza
⚠️ Linguaggio Volgare
⚠️ Tematiche Delicate

- FanFiction ambientata la sera prima della grande battaglia finale -
“Senti, non so più in che lingua dirtelo, e io ne conosco un bel po’, Capisco che è difficile, come disintossicarsi dalla droga, ma appunto perché ci sei riuscito con la droga io sono sicuro che ce la puoi fare anche con Valentino”.
“Io non gli stavo per scrivere. Cioè, ho aperto la chat pensandoci, ma qualcosa mi ha bloccato dal farlo.”
“E cosa?”
Fu il turno di Angel di arrossire.
Come avrebbe potuto spiegargli che era lui la fonte della sua confusione?

[vox-centered, ft. charlie | un po' introspettivo, e reprise di "it starts with sorry" | prediction per la s2? kinda?]
┈☆
❝Era una sensazione di vuoto che non si poteva sostituire in alcun modo, ed era da anni che non gli capitava di sentirsi così.❞