[[Torna!]]
[Partecipante alla challenge "500 themes_ita". Il prompt scelto è "L'inizio di un addio"]
Il film scelto è "Torna!". Ovviamente, è un melodramma del 1953 con la coppia Nazzari&Sanson..
Comunque, si esprime il pentimento di Giacomo, il cattivo del film, non solo verso Roberto e Susanna, i due protagonisti, ma anche verso la sua complice, Viviana, che lui non ha mai rispettato.

[[Chi è senza peccato... (1952)]]
− Che stupido… Ho rischiato di cadere vittima del mio stesso gioco… − mormora. Lui ha sempre adorato le donne vivaci.
Lisetta, con la sua castità verginale, si è rivelata una conquista intrigante.
Ma non può fermarsi lì.
[Partecipante alla challenge "Solo i fiori sanno...", col prompt 18, ossia "Giacinto"]

[Barbienheimer]
[Barbienheimer]Sperimento nuovi modi di scrittura, qualcosa che non è mai esistito.
Le parole esistono, così come i concetti, le idee e le verità.
Ma con le dovute proporzioni creo cose nuove, privandomi delle mie precauzioni.

[[L\'angelo bianco]]
− Quanti dubbi ho instillato nella tua mente, Elena… − mormora. Sua moglie è sempre stata una donna intelligente, ma la mancanza di amore l’ha condotta ad una scelta sbagliata.
La sua paura le ha impedito di vedere l’amore che lui ha provato per entrambi i suoi figli.
− E per colpa mia, li ho persi entrambi… − sussurra. Lui, pur di compiacere la sua sete di vendetta, ha condannato sua moglie alla lontananza da sua figlia.

[[I figli di nessuno]]
Bruno è morto da poco tempo.
E Guido, suo padre, sente il peso del dolore.

[[L\'angelo bianco]]
[[L'angelo bianco]]− Abbi pietà! − supplica Elena, il volto umido di lacrime.
L’ira divampa nel mio cuore. Forse, il suo pentimento è sincero, ma non riesco a dimenticare.
Mi sembra quasi di sentire i flebili lamenti di Bruno, mentre si spegneva su un letto d’ospedale.
Mi giro e le stringo le mani. Vorrei farle del male, ma riesco a controllarmi.

[[L\'angelo bianco]]
[[L'angelo bianco]]Anna ed Elena sono morte.
Guido, solo, osserva i loro corpi.
E pensa a quello che è successo.
[Partecipante alla challenge "Solo i fiori sanno...". Il prompt scelto da me in questa storia è "Amaryllis"]

[[Chi è senza peccato... (1952)]]
[Partecipante alla challenge "I fiori sanno..." col prompt "Bocca di leone", ossia "capriccio"]
Dario muore.
E, mentre muore, pensa a Lisetta e a quello che le ha fatto.

[[Chi è senza peccato... (1952)]]
Di nuovo ho scritto su un dramma di Matarazzo.
Comunque, è un breve scorcio sui pensieri della contessa Lamieri, quando vede Lisetta ammalata.
L'inizio del suo pentimento.

[[L\'angelo bianco]]
[Partecipante all'iniziativa "Il caffé del weekend" indetta dal gruppo "Fondi di caffé: il tuo scrittoio multifandom".
L’uomo, a stento, trattiene un urlo e si stringe la testa tra le mani. Davanti ai suoi occhi, appaiono i volti di Elena ed Anna.
Ne riesce a distinguere i lineamenti, contratti dal terrore e dalla morte.
E quei visi, così offesi, sembrano chiedere a lui una ragione di un simile, efferato accanimento.
Si copre il viso con le mani e le lacrime, ormai prive di controllo, erompono dai suoi occhi. Ormai, non gli resta più nulla.
La sua famiglia è stata distrutta dal suo odio e nulla può cambiare una simile realtà.
Le sue lacrime non ridaranno ai corpi di Elena ed Anna il calore della vita.
E una domanda, impietosa, martella la sua mente straziata.
A che cosa è servito questo?

[[I figli di nessuno]]
− Mamma, cosa ti succede? − domanda ancora l’ingegnere, sempre più perplesso. Lei sembra non comprendere le sue richieste, come se avesse perduto la lucidità.
Ma, ne è sicuro, la sua mente è ancora limpida.

[[I figli di nessuno]]
Il dolore, prima contenuto, dilaga nel mio petto e io giro il capo verso il muro.
Piango, senza alcun pudore, mentre Luisa lancia un urlo straziante. Bruno, finalmente, ha smesso di soffrire.
Nessuno più gli mancherà di rispetto per una colpa non sua.
In un’altra vita, avrà la felicità che non ha mai conosciuto su questa terra ipocrita.
Ma questo non cambia la realtà.
Con mio figlio, la mia anima è crollata

[[L\'angelo bianco]]
E il pensiero di Luisa, così lontana, è dilaniante e doloroso.
Lina, senza alcuna esitazione, avvicina il suo viso a quello di lui. Ormai le sue barriere sono cadute.
L’uomo, comprendendo il suo desiderio, la stringe a sé e posa le proprie labbra sulle sue. Il calore del suo corpo è inebriante, come un vino dolce.
Forse, va bene così.
Per un lungo, eterno istanti possono fingere un sentimento inesistente.

[[I figli di nessuno]]
[Partecipante alla challenge "Un prompt al giorno" indetta dal gruppo facebook "Fondi di caffé: il tuo scrittoio multifandom. Il prompt scelto è "margherita"]
Era un uomo meraviglioso e onesto, nonostante il suo titolo e la sua ricchezza.
Scosse la testa e si passò una mano tra i capelli neri. Lei non si sentiva alla sua altezza, eppure lui le aveva detto che le voleva parlare.
Che cosa lo spingeva a interagire con lei?

[[L\'angelo bianco]]
[Partecipante alla challenge "Solo i fiori sanno" col prompt "viola"]
Scuote la testa. No, non è Dio colpevole della tragica e triste fine di suo figlio.
Sua madre e sua moglie sono le artefici di quella tragedia.
La nobile contessa Carani, nei suoi ultimi momenti, è stata condannata a sopportare il peso del rimorso.
E ora tocca a lui punire Elena.
Lei deve conoscere lo stesso, straziante dolore da lui patito da tanto, troppo tempo.