Quando udite il vento e tutto intorno a voi sembra mettersi a danzare di leggiadria, osereste chiedere qualcosa di più alla vita?
Io sì, lo farei.
La mia non è una richiesta frivola, né sfacciata.
La mia vita è perfetta così com'è. Sono innamorata e ricambiata, impazzisco letteralmente per quel pargoletto che allieta i miei giorni da quasi un anno, sono felicissima.
Ma allora cos'altro vuole costei, vi starete chiedendo.
C'è solo una cosa che mi riempirebbe il cuore di una gioia indefinibile. Cosa?
Scopritelo insieme a me, leggendo.

Passano, le nuvole passano e io per te passerò con loro, mentre tu, mio amore senza amore, resterai nel mio cuore fino alla fine del mondo.

Questa è una one-shot su Bunny e Seiya, ispirata alla canzone di Lucio Battisti "Una donna per amico". In questa storia, Seiya racconta della sua amicizia con Bunny, della quale lui è incondizionatamente innamorato. Spero di avervi interessato, buona lettura ! :D
.. Roberta C:

STORIA DEDICATA AI MIEI 100+ FAN SULLA PAGINA DI FACEBOOK. Makoto tenta di unire l'oriente con l'occidente in cucina; la sua torta attirerà l'attenzione di Duff McKagan, ex pasticcere e bassista dei Guns'N'Roses, ma non in maniera totalmente positiva...

Raccolta di singole storie autoconclusive ambientate dopo la fine della quinta serie

Nell'America degli anni trenta, in piena crisi economica e quando ormai il destino del più importante Paese del Mondo sembra segnato, soltanto due persone hanno il coraggio di dire "Basta!" e di ribellarsi ad una vita di stenti e di miseria.
"Si dice che quando siamo in punto di morte, la nostra vita ripassi interamente davanti agli occhi, non so esattamente cosa sia a far scattare la molla, forse è l'adrenalina o la rassegnazione ad un destino inevitabile o magari una buona combinazione di entrambi i fattori che permette di rivedere determinati eventi più o meno importanti della nostra vita..."

No, non ho scuse ufficiali: non mi ero buttata dal 10° piano credendo di essere la Guerriera di Plutone, né avevo bevuto dalle provette del Dott. Tomoe!
Sto solo portando alla luce un terrificante esperimento preistorico di cross-over tra Sailor Moon, i Cavalieri dello Zodiaco e Lady Oscar!
In questa storia, tutti i tipi di "paladini della giustizia" si ritrovano in un simpatico aldilà con le sue regole comiche e meno comiche...
Che dire? Siete fan sfegatati del demenziale?
Vi addormentate davanti alle Soap-opera perchè il loro contenuto sociologico, filosofico, psicologico e di analisi dei problemi del mondo è troppo impegnativo?
Volete vendicarvi di qualcuno suggerendogli di leggere?
Siete nel posto giusto!!!!
Buon divertimento...
che i Poteri Sailor siano con voi!!!
baci, Setsuna ^^

Usagi e Mamoru, una sera di luna piena.

Michiru si siede sulla sedia che fino a poco prima aveva occupato Haruka e poggia la testa sul tavolo, solo una mano a sorreggere il mento, mentre piccole lacrime le rigano il viso. Le uniche amiche a farle compagnia.
-Haruka, tu..mi hai spezzato il cuore-

Prima di cominciare vorrei dire una cosa, non so quanto sarà lunga questa storia e se finirà senza deludere nessuno, ultimamente mi è diventato difficile scrivere qualcosa di più lungo di una shot senza stufarmi (ho una storia ferma al terzo capitolo che forse non vedrà mai la luce) questa storia come da titolo parlerà di sangue, ovviamente sarà un horror che è il genere che tutti bene o male conoscono legato a me, solo che sto provando anche a fare un esperimento xD
Ok senza andare oltre ecco la storia, spero che piaccia a qualcuno.

Cosa succederebbe se il Principe Demand scoprisse la vera identità di Sailor Venus?

Quando La Musica Ha Qualcosa Da Raccontarci Ecco Che Nasce Questa
Raccolta Di SongFic Da Me Scritte Non inerenti Alle Storie Già Pubblicate ...
I Capitoli Non Sono Legati Tra Loro ...
1: Imparare Ad Amare (Mamoru/Usagi)
2: Il Male Dentro Me (Usagi/Mamoru)
3: Ancora Una Notte Per Guardarsi Dentro (Mamoru)

Il suono di un carillon si disperdeva per quella landa desolata, il vento soffiava imperterrito mentre alcuni lampi squarciavano il cielo seguiti dal rumore di fulmine e tuoni, fendeva l’aria fino a infiammare l’ennesimo albero rimasto in piedi

Rei, tu sei roccia, io sabbia.
Tu sei pietra solida, io ceramica plasmata.
Tendo la mano per afferrare qualcosa che non c’è, vivo di ciò che è invisibile.
Sogni, speranze, illusioni.
Sono troppo provata per sopportare altri colpi.

Sono qui, ordinate per data, scritte a mano, copiate e ricopiate e mai imbustate, sporche di lacrime e di speranza, piene di ditate, stropicciate, confuse, innamorate, arrabbiate e, alla fine, imprigionate.
Tutte le cose che non ti ho detto, Mamoru.