(nuova introduzione)
(...)“Lo vedi Demyx? Lo vedi quant’è bello?” sospirò incantato “Se solo potessi fare qualcosa per avvicinarlo…qualsiasi cosa…”
“Riku, è DIVERSO, tu non vuoi avvicinarlo. Altrimenti gli avresti già dato i suoi bei 200 munny e te lo saresti portato a letto. Ma lo sai perché se ne sta fissò tutta la notte sul ciglio della strada?” (...)
Un avventura pericolosa, un gioco da giocare fatto di emozioni, amori e passione, sentimenti confusi che si perdono e riaffiorano facendo sanguinare vecchie cicatrici. Se solo potessi fare qualcosa per avvicinarlo…se solo tu, uno qualunque, potessi riuscire a conquistarlo…
SoraRiku, AkuDemy, RokuRiku]
Aggiunto special 2: Tempesta!

Centinaia di migliaia di ombre emergono dall’oscurità. Si guardano attorno spaesate, con i loro piccoli occhi gialli. Potendo leggere i loro pensieri, non si sentirebbe nulla. In effetti, la cosa è abbastanza logica. Chi non esiste, non
può avere pensieri.
Non sanno se sono
vivi, non sanno se sono morti. Non sanno nemmeno se sono mai stati
qualcosa, a parte ombre.
E si muovono, seguendo la notte, verso l’unica cosa che vedono, l’unica che bramano, e che hanno perso per sempre.

I've been looking for the answer, somewhere. I couldn't see that it was right there, but now I know what I didn't know... / I sentimenti che Roxas prova per Axel sulle note di "Because you live" di Jesse McCartney / Ambientata in Kingdom Hearts 358/2 Days!

E’ come se si giudicasse un frutto dal suo strato superficiale. Magari uno è davvero bello mentre un altro ammaccato, e magari è proprio quest’ultimo che ha la polpa più succosa. Nonostante questo tutti se dovessero scegliere prenderebbero quello senza ammaccature, perché così va il mondo, che ci piaccia oppure no. Io sono il frutto ammaccato, quello venuto male...

una one-shot di come Roxas e Naminè hanno coronato il loro amore. La guardava, ogni suo tratto, ogni suo lineamento...lei per lui era come la perfezione. I suoi occhi. Le sue labbra. Il suo naso. Il suo corpo. i capelli biondi sciolti che cadevano sulla spalla destra, gli occhi celesti, la bocca fine e rosea semplicemente stupenda che lui avrebbe voluto baciare un infinità di volte, il suo corpo così minuto e fragile semplicemente perfetto...e il suo nome, semplicemente divino in tutta la scuola, Naminè. Lo guardava, ogni suo perfetto centimetro di pelle, ogni sua caratteristica...lui per lei era come la perfezione. I suoi occhi. Le sue labbra. Il suo naso. Il suo corpo. i capelli color grano sempre messi in modo sbarazzino, i suoi occhi color blu come il mare, la sua bocca semplicemente perfetta che ogni volta che lo vedeva avrebbe voluto baciarlo, il suo corpo forte che avrebbe tanto desiderato che proteggesse soltanto lei...e il suo nome semplicemente popolare in tutta la scuola, Roxas. buona lettura^^