Devo in particolare ringraziare Panciom, per la preziosa e continua collaborazione tecnica e l'aiuto col problema server.
Il 1° Gennaio 2007 EFP compie sei anni, con regole più precise ed uno staff più numeroso rispetto all'anno appena passato. In relazione a tutti loro, che non smetterò mai di ringraziare per il valido supporto e l'impegno, vorrei che sapeste che c'è una unità di pensiero e azione all'interno dell'amministrazione, per cui seguire le loro indicazioni è come seguire le mie.
Detto questo, ringrazio voi utenti per quest'anno di entusiasmo in questo progetto, nello scrivere, nel recensire, nel segnalare errori o problemi.
Buon 2007!
Oggetto: risposta ad Erica alla cancellazione di un mio
scritto.
Che cos’è una storia?
cosa motiva una persona a scriverla?
Quale definizione colma la vostra immagine di ciò che
possiede tale valore semantico?
Chi sono coloro che scrivono su questo sito?
Chi sono coloro che giudicano, su questo sito, lo scritto
altrui?
Ognuno di questi piccoli scrittori nel grembo del proprio
scritto, vive, declama, trasmette e desidera una propria storia.
Siete stati ciechi! Vi siete limitati a rilevare la valenza
di uno scritto attraverso qui classici parametri che da sempre hanno tentato di
strutturare la natura di una storia. L’originalità e l’innovazione sul vostro
sito sono divenuti accessori extra. L’innovazione non rappresenta più la
variazione delle tecniche storicizzate o storicizzabili, essa è una mentalità
che si vive e si applica a trecentosessanta gradi. Ciò che qui avete letto,
classificato ed in seguito etichettato “non storia”, era più che una semplice
storia.
Siete consapevoli di quello che state facendo? Ma dico…
leggete veramente quello che questi ragazzi stanno, ingenuamente, scrivendo
(condividendo con gli altri) sul vostro sito?
Sentite le loro urla?
Le urla di chi cerca di trovare, disperatamente, le proprie
regole?
E voi… vi siete posti l’impegno di strutturare le idee di
queste PERSONE, attraverso i VOSTRI parametri di classificazione?
Ciò che voi, da esuberanti, avete definito come un saluto –
solo perché si addiceva al periodo di festività che stavamo vivendo - era più
che un saluto, era una poesia di messaggi originali…vissuti e poi narrati.
Questa visione di scrittura è obsoleta, è oramai demodé.
Hydra
Ps. Questo è il messaggio di chi non vuole sentirsi legate
le mani da chi ignora la natura, l'essenza sfaccettata della scrittura.
Non è la mia descrizione, ma è la posizione di alcuni autori/lettori, così come vi sono posizioni come le tua.
Invece di pensare solamente al tuo scritto (che aveva un suo valore artistico, ma EFP è un sito di fanfiction/storie, non per tutto ciò che ha valore artistico, come nel caso del tuo saluto/dedica di circa dieci righe che aveva il fondamentale scopo di fare degli auguri; un pensiero carino, come ho anche scritto pubblicamente, ma non dà vita ad una storia; ho cercato di guardare ad esso come ad una poesia, ma avendone tu scritte altre che sono tali, penso tu veda una certa differenza), penso tu sia in grado di capire che c'è chi, vedendo una storia come la tua online, avrebbe capito che allora va bene postare auguri o dediche come 'storie', senza porre nemmeno quel minimo di accento artistico che tu hai cercato di inserire.
Va bene l'anima dell'artista ferito (posso anche capire), ma credo che logicamente anche tu preferisca un sito dove sei certa di non vedere decine di persone (e sarebbe cresciuto il fenomeno; l'ho visto accadere molte e molte volte con altri tipi di formati fanfiction apparentemente facili da scrivere, a causa della loro brevità) che fanno gli auguri a tutti i loro amici su EFP o simili scritti.
Non si tratta di ignorare l'essenza della scrittura, ma di avere il buon senso di gestire un sito dove si devono prendere anche decisioni che non possono risultare facili per tutti, ma che alla lunga l'esperienza pluriennale insegna sono le migliori.
Due note finali: il messaggio pubblico puoi toglierlo, era lì solamente per comunicare la decisione. Ed è Erika con la kappa.
Cara EriKa con kappa, te ne rendi conto di ciò che hai
appena scritto? Vorrei sperare di sì e quindi, per quanto strano ti sembri,
apprezzare, con un dolce sorriso, la tua esuberanza.
Frasi tipo: Penso tu sia in grado di capire… l’anima
dell’artista ferita… si tratta di avere Buon Senso…, mi risultano alquanto
ricattatorie.
La tua massima praticità, data la tua presunta età, mi
mette tanta paura, ma nella vita si fanno delle scelte e non posso che
osservare, rilevare e rispettare le tue di scelte.
Il mio, così declamato da te, saluto/dedica, di circa dieci
righe, aveva il solo scopo di aprire una diversa finestra di riflessione, sulla
vita, per i potenziali archetipi che scrivono sul TUO sito. Si può racchiudere
un mondo in un'unica frase, figuriamoci il resto (Mi illumino d’immenso. Che
pensieri suscitò questa frase - poesia - di Giuseppe Ungaretti nel Novecento?
Cosa ne pensi dei Romanzi Bonsai oppure delle Commedie Istantanee?).
Forse sottovaluti l’arte di sintetizzare, attraverso le
parole, le esperienze vissute o le sensazioni provate. Sono esse a fare di noi
ciò che siamo oggi e saremo nel tempo. Uno scrittore incapace di comprendere
questi principi può solo diventare uno scrittore qualunque. Chi non sa scrivere
breve, non sa scrivere veramente.
Perdonami, mi rendo conto di essere stata prolissa… ma non
ci tengo tanto a rispettare le forme se quest’ultime non sono sostenute dalla sostanza.
Con Affetto, Hydra
Ps. Il tuo messaggio pubblico mi piace tanto, quindi non lo
cancellerò. Sottolinea una leggera disarmonia che a sua volta garantisce una
ricerca e di conseguenza una crescita; non per me. Io probabilmente continuerò a
collezionare questi tuoi messaggi pubblici. (:p)
Il concetto semplice che non credo sia passato è che EFP non è il contenitore di tutto ciò che è artistico (a differenza del mondo del web); togliere qualcosa quindi non significa disprezzarne il valore artistico, solo fare una scelta.
I miei messaggi pubblici sono ovviamente conservabili, se si desidera^^
"Chi non sa scrivere breve, non sa scrivere veramente."
Opinabile, ma essendo EFP aperto a poesie (anche brevi) e drabble (componimenti di circa 100 parole), è chiaro che non è la brevità il problema.
Oh, ad una qualunque età è possibile una crescita; anche per me, figurarsi se no.
Premetto…
personalmente credo fermamente nella comunicazione costruttiva.
Magra consolazione!
...contenitore di
tutto ciò che è artistico...
Rileggi i tuoi e i
miei commenti, guarda bene ciò che è diventato il tuo sito: EFP.
L'idea è stata tua,
ma l'evoluzione di quest'idea appartiene a chi popola questo territorio
virtuale, es. Originali(4282), quindi spetta a loro dettare le regole.
Erika, non è giusto
cancellare nessun scritto: mettere all’indice virtualmente, lo scritto deve
rimanere accompagnato, se è necessario, da un tuo messaggio pubblico. Le persone
che leggono devono avere anche la possibilità di vedere l’errore, se di tale si
tratta, e giudicare per conto proprio…
Non possiamo, come
individui, appellarci al principio del Buon Senso in quanto tale principio ha
una valenza puramente soggettiva.
Buon Cammino
Affinchè le persone giudichino l'eventuale errore lo scritto dovrebbe rimanere online e logicamente ciò non può essere possibile, altrimenti non potrei cancellare nulla.
Vedo che non ti sembra così (è una tua libera opinione), ma è proprio per far sì che EFP appartenga maggiormente agli utenti che si sono inserite delle regole. E' già stato sperimentato altrimenti e un luogo dove tutti possono indiscriminatamente inserire di tutto, dopo un po' comincia a non appartenere più a nessuno, riuscendo le persone con difficoltà a riconoscersi in un luogo privo di un'identità.
Vorrei davvero concludere questo discorso. Come dicevo, sei libera di pensare come più ritieni, posso solo dirti che non è per una mia mania di controllo che pongo delle regole (nonostante non sia mia solo l' 'idea' di EFP, ma anche sei anni di gestione di EFP) e che è mia abitudine rileggere molte volte i commenti e le idee degli utenti: è proprio per questo motivo che so che se seguissi alla lettera i criteri che mi indichi, non farei dettare le regole di EFP all'utenza, ma solo a poche persone che ne fanno parte. Detto ciò, ti ringrazio comunque della tua opinione (se siamo su binari totalmente diversi, è inutile continuare a discuterne; ho capito quel che volevi dire e non è che non ne sto tenendo conto).
Non c’è nessuno più sordo di chi nono vuole sentire e nessuno più cieco di chi non vuole vedere.
Oramai dialogare non ha più senso... i tuoi ragionamenti possono anche essere giusti, ma in un contesto totalmente diverso dal nostro. E poi... i tuoi esempi sono alquanto fuori luogo.
Non ho messo in discussione né l'aspetto legale e né quello tecnico. Ho fatto dei commenti, cercando di mantenere un linguaggio limpido e nel contempo critico, solo per esplorare in maniera indiretta e non offensiva, il significato della messa all'indice virtuale. Solo ed esclusivamente per dire a chi predilige una scrittura più seria di non permettere che gli vengano legate le mani in nome di regole che senza la sua obbedienza non possono esistere. La dittatura è oramai demodé.
Avete OSATO essere giudici senza avere la facoltà dello stesso. Non sto perdendo tempo sul vostro sito perché mi avete cancellato un semplice scritto, bensì, per GRIDARE a questi ragazzi di non tradirsi, di rimanere se stessi e di non perdere la propria originalità solo perché le regole del gioco lo impongono.
Qui mi piacerebbe chiudere il dialogo... definitivamente.
Hydra
Il mio precedente commento era in risposta a quello del Suinogiallo.
Cara Erika, grazie per la tua risposta esauriente.
I miei omaggi
E' per questo che cerchiamo di applicare la 'democrazia' e non cadere nell'anarchia (quella dove nessuno OSA ergersi a giudice). A me bastava dire solo questo, concordo con la chiusura del dialogo.