Fandom: Saint Seiya - The Lost Canvas
Conteggio Parole: 100 + 100
Pairing: Aquarius no Dégel/Unity of Blue Grad
Avvertimenti: saranno presenti un po' di Dégel/Unity e parecchie Dégel/Cardia, forse dello SPOILER riguardante Cardia nelle prossime drabble, anche se credo che ormai sia di dominio pubblico
Note: ha partecipato alla Double Drabble Challenge II @ gracalling coi prompt 07. Odore di libro nuovo e 16. In biblioteca
Avevo già iniziato a pubblicare questa raccolta, e mi dispiace un sacco per i commenti che ho cancellato rimuovendola, perché mi avevano fatto davvero tanto piacere. Ma non avevo ancora dato un minimo di ordine a questa raccolta, che ora è conclusa e che quindi posso pubblicare con calma. Qui entreranno solo le drabble, e poi ci saranno un paio di one shot separate. Non necessariamente appriranno in stretto ordine cronologico (ricordatevi che è una raccolta, non una long-fic. Per esempio mi sono scappate tre versioni della prima volta di Dégel e Cardia XD)
Ho preferito tenere la grafia Dégel piuttosto che Degel come quella adottata dal manga in italiano. Mi piaceva di più, ecco tutto, mi sapeva più francese (e vuol dire disgelo in quella lingua). Ah, e il titolo significa "I libri congelati e il cuore" e in italiano è orribile. Si riferisce al nome di Cardia, che vuol dire cuore in greco, e alla passione per la lettura del cavaliere dei ghiacci.

Buona lettura!

Smells like heaven

La biblioteca di Blue Grad era enorme. Dégel non aveva mai visto nulla di simile; neppure al Santuario c'erano tanti volumi. Libri, libri, libri...! Che meraviglia! Per un bambino come lui, quelli erano giocattoli, e la biblioteca un luna park.

-Ti piace?- domandò la sua giovane guida con orgoglio.

Dégel si voltò verso Unity con un sorriso che andava da un orecchio all'altro, raro su quel volto serio di bambino cresciuto troppo in fretta. -Oh, sì, moltissimo! Chissà quante cose potrò imparare qui... Devo ringraziare tuo padre per la possibilità che mi offre.- aggiunse con gratitudine, chinando leggermente il capo.

§

Aspirò profondamente il profumo inconfondibile del sapere: un misto fra il cuoio delle copertine, la polvere, l'inchiostro, gli odori speculari delle pagine nuove e antiche. Per quanto strano potesse apparire l'olfatto era il primo approccio di Dégel ai libri. Certo, la parte più importante era il contenuto, che arricchiva l'intelletto, ma il brivido della scoperta si trasmetteva al cuore prima che al cervello.

Allungò cautamente una mano verso uno scaffale. Gli sembrava ancora incredibile di avere a disposizione quell'impero di sapere. Aprì un grosso tomo dalla pesante copertina nera, il cui cuoio nuovo cigolò: probabilmente non era mai stato aperto.

Fandom: Saint Seiya - The Lost Canvas
Conteggio Parole: 100 + 100
Pairing: Aquarius no Degél/Scorpio no Cardia
Avvertimenti:  pre-yaoi, insulto ai libri
Note: ha partecipato alla Double Drabble Challenge II @ gracalling coi prompt 01. Orecchie alle pagine e 03. Fiore appassito fra le pagine
Scusate moltissimo se ci ho messo tanto ad aggiornare, speravo di postare un capitolo al giorno visto che è tutto già scritto, ma ho avuto un daffare inimmaginabile.

Orecchie alle pagine

Quando lo incontrò la prima volta, Degél ebbe l'impressione che fosse la classica persona che quando leggeva faceva le orecchie alle pagine.

Scoprì che era molto peggio: Cardia non leggeva affatto.

-Che se ne fa un guerriero delle scartoffie?- aveva risposto questi alle domande incredule di Degél.

Scartoffie. Degél giurò a se stesso che quella sarebbe stata la prima e l'ultima offesa che avrebbe sopportato da quel detestabile greco pieno di sé. Il fatto di non aver dovuto sudare sangue per imparare la lingua ufficiale del Santuario non gli dava il diritto di guardare tutti gli altri dall'alto in basso!

Fiore appassito fra le pagine

-Come ti viene in mente di rinchiudere una cosa viva in un libro?!- sbottò Cardia.

-E' per preservarlo...- tentò di spiegare Degél.

Ma il cavaliere dello Scorpione semplicemente non comprendeva cosa significasse conservare qualcosa per il futuro. In effetti non si capiva perché fosse parte della battaglia di Atena per garantire un futuro all'umanità. Ma forse il suo azzannare la vita con tanta forza da farle male, senza concedersi mai tregua era solo un modo come un altro per non pensare; forse quella del duro che vive di istinti era solo una maschera. Ci doveva essere qualcosa sotto la superficie.

Fandom: Saint Seiya - The Lost Canvas
Conteggio Parole: 100 + 100
Pairing: Aquarius no Dégel/Scorpio no Cardia, Sage solo nominato
Avvertimenti:  shonen-ai, libri maltrattati
Note: # ha partecipato alla Double Drabble Challenge II @ gracalling coi prompt  05. Pagine Ingiallite e 25. Pagina Strappata
# ha partecipato alla challenge Special #6 @ 

The Fear ~ Pagine Ingiallite

Dégel trascorreva molto del suo tempo sui libri. La maggior parte del suo tempo, per la verità. Era conosciuto come il cavaliere più intelligente del Santuario, tanto saggio da aiutare lo stesso Gran Sacerdote ad interpretare le stelle. Ora che il Sacerdote non c'era più gli erano rimasti solo quei volumi gravidi di conoscenza.

Ci si era rovinato la vista, nelle nottate vegliate a lume di candela, l'inestinguibile sete di sapere più forte del sonno, della fatica; l'amore per quelle pagine ricche di storia più forte del fumo che gli si attorcigliava ai capelli e gli faceva bruciare gli occhi.

The Thrill ~ Pagina Strappata

L'incidente che avrebbe potuto causare una guerra dei mille giorni non fece più rumore di un crepitio di carta. Ma era carta preziosa quella che Cardia di Scorpio aveva rovinato.

-Tu!- tuonò Aquarius.

-Sì, io.- fu la strafottente risposta.

-Sai quanti anni aveva quel libro?-

-Appunto, era ora di buttarlo.-

Il cavaliere dei ghiacci si trattenne dallo sbranare Cardia seduta stante dimostrando un ferreo autocontrollo, ma nella stanza la temperatura calò all'improvviso. Letteralmente.

-Fuori di qui.-

-Andiamo...- fece Cardia passandogli un braccio intorno alle spalle con un sorriso da predatore -Non scaccerai il tuo vecchio amico per una pagina strappata?-

Fandom: Saint Seiya - The Lost Canvas
Conteggio Parole: 200 + 200
Pairing: Aquarius no Dégel/Unity di Blue Grad
Avvertimenti:  yaoi, lime, uso improprio di una biblioteca, flashback
Note: # ha partecipato alla Double Drabble Challenge II @ gracalling coi prompt  11. Letture Proibite e 12. Libro Regalato
# ha partecipato al p0rnfest #3 @

Letture proibite

-Se qualcuno ci vede...- sussurrò Dégel preoccupato.

-Qui non viene mai nessuno- rispose Unity, le guance arrossate e un sorriso sbarazzino -Non sei stato tu ha dire che vuoi leggere tutto?- gli prese la mano, e seguì le linee del palmo con un dito -Io leggo... leggo che questo è solo il prologo.- gli baciò ogni dito in punta di labbra, prima di sfilargli la giacca.

Dégel sorrise ed iniziò a spogliare l'amico, per il quale aveva una cotta più o meno dal primo istante in cui l'aveva visto. -Io leggo...- mormorò chinando il viso sul braccio di Unity -Leggo che hai paura.-

-Cosa?!- si offese il biondino.

Dégel gli strusciò il naso sul collo. -E' la prima volta anche per te, no?-

-Io... ehm...- borbottò questi, prima di essere distratto dalle sue mani, che gli sfilavano la tunica, lasciandogli la pelle nuda esposta agli spifferi di quell'angolo di biblioteca, e poi lo accarezzavano dolci e curiose. Sulla schiena il pavimento freddo di pietra, sul petto il peso caldo di Dégel, Unity aprì un poco le gambe, ansimando appena. Soffocò un gemito sulle labbra del futuro Saint mentre questi lo penetrava gentilmente, trascinandolo dal dolore al piacere in poche spinte.

Libro regalato

Era raro che Dégel si lasciasse andare ai ricordi, ma gli capitò un giorno di riaprire un antico tomo che era rimasto per anni a prendere polvere su un alto ripiano.

Riaprì con gioia quella pesante copertina, sfogliò le pagine con stupore, sorpreso di sentirsi ancora così legato a quell'oggetto. Credeva di essere riuscito a relegare quella parte della propria vita in fondo al cuore, e invece tutti i ricordi tornarono alla carica con forza inusitata.

Era un regalo prezioso, quello: l'aveva ricevuto da Garcia, sovrano di Blue Grad e padre di Unity, al momento della sua partenza verso Atene ed era uno dei più antichi volumi lì conservati.

Ricordava che, dopo la sobria cerimonia ufficiale d'addio, Unity gli si era avvicinato con un sorriso tristissimo, cercando di apparire spavaldo. -L'idea di regalarti quel libro è stata mia. Ti ho visto passarci le nottate e ho chiesto a mio padre se potevamo farne a meno... Fare a meno di te sarà molto più difficile, mia stella.-

Stella: aveva preso a chiamarlo così una notte, quando gli aveva spiegato che come la costellazione del cigno era un ponte fra due sponde del cielo, Dégel era un ponte verso il mondo esterno.

Fandom: Saint Seiya - The Lost Canvas
Conteggio Parole: 300 + 300
Pairing: Aquarius no Dégel/Scorpio no Cardia
Avvertimenti:  scorpioncino innamorato, solecuore&amore, primi rossori
Note: Ha partecipato alla Double Drabble Challenge II @ gracalling col prompt 06. Rilegato in pelle

Rilegato in pelle

Chissà come -certamente Atena ci aveva messo lo zampino- Cardia era riuscito a trascinare Dégel fuori dal suo studio per costringerlo a godersi la splendida giornata d'inizio estate.

L'aveva condotto in riva al mare, mostrandogli il maestoso azzurro dell'Egeo con lo stesso orgoglio col quale un sovrano mostra il suo regno.

-In Francia non ce l'avete un mare così, scommetto.-

-Ormai non sono più francese di quanto lo sia tu, Cardia. Ci sono solo nato e non ne ho alcun ricordo.-

Scorpio smise di ascoltarlo dopo aver sentito il proprio nome pronunciato da quella boccuccia adorabile. Si diede mentalmente dello scemo, ma non poté fare a meno di sollevare un angolo delle labbra in un sorrisetto. Poi diede le spalle al francese che in realtà era russo -o forse greco?- e, spogliatosi rapidamente della tunica, si tuffò.

L'acqua gli lambì la pelle, materna, e lui si lasciò affondare per qualche secondo prima di riemergere in un tripudio di schizzi.

-Vieni anche tu! La scusa dell'acqua troppo fredda per te non vale!-

Chissà perché -Atena doveva essere in vena di miracoli- Dégel si privò dell'armatura con un sospiro di resa e si immerse senza tuffi plateali, ma con la composta eleganza del nuotatore consumato. I suoi muscoli guizzarono in un paio di bracciate in direzione di Cardia, il quale ghignò di soddisfazione. -Temevo di doverti venire a prendere a forza.-

-Nuotare mi piace, non mi serviva un invito. Comunque non ce la faresti mai a costringermi. O credi che io abbia paura delle tue unghiacce?-

-Uh, come siamo aggressivi!-

Uno schizzo d'acqua gelida lo raggiunse in pieno viso, seguito da una risatina crudele.

-Ma allora anche tu sei capace di ridere!- esclamò Cardia simulando stupore.

-Certo che ne sono capace, idiot, ma solitamente in tua presenza mi viene solo da piangere.-

-Sei simpatico come un mal di pancia!-

-Potrei usare la tua pelle per rilegarci un libro. Tanto sotto non c'è niente.- gli picchiettò l'indice sulla fronte, incurante del rischio a cui si esponeva standogli così vicino.

-Sei cattivo.- mugolò Scorpio afferrandogli la mano e portandosela su una guancia -La mia pelle sta benissimo dove sta, non trovi?-

Dégel arrossì -seriamente, cosa stava combinando Atena quel giorno?- e abbassò di scatto il braccio, sfiorandogli senza volerlo il petto.

Fandom: Saint Seiya - The Lost Canvas
Conteggio Parole: 200
Pairing: Aquarius no Dégel/Scorpio no Cardia
Avvertimenti: shonen-ai (abbiate fede, arriva anche lo yaoi serio), roba sparsa non del tutto perfetta ma le drabble ed io stiamo ancora familiarizzando
Note: # Ha partecipato alla Double Drabble Challenge II @ gracalling col prompt 30. Manuale del perfetto ***
# Alcuni dialoghi dal capitolo 107.
# Non c'entra niente, ma... ho scoperto che Unity non è biondo e mi è crollato un mito ç____________ç

Manuale del perfetto infermiere

Tutto era sfocato, come in un sogno malriuscito, e Cardia ci mise qualche minuto a rendersi conto di essere ancora vivo. Però che freddo! Fino ad un momento prima aveva avuto la febbre alta, perché quel cambiamento?

-Dégel!- esclamò mettendosi a sedere, appena ebbe riaperto completamente gli occhi.

-Sì...- sospirò questi, come se gli fosse costata una certa fatica ammettere di trovarsi davvero nella casa dello Scorpione -Sono qui su ordine del Sacerdote, per soccorrerti.- sottolineò infatti. Ma una nota quasi intenerita nella voce ne tradiva la preoccupazione.

Dégel non avrebbe mai creduto che quello sbruffoncello potesse avere delle debolezze, e vederlo sdraiato sul letto col volto esangue e il respiro mozzo gli aveva dato una stretta al cuore.

Già, il cuore... fu quel giorno che scoprì cosa significasse per Cardia quella parola, che si era anche scelto come nome.

-Il cuore è la sede delle emozioni... e io voglio provarle tutte prima di morire. Voglio vivere davvero, capisci?-

Sì, Dégel lo capiva; si era stabilita una strana empatia fra loro.

-E tu, Dégel? Perché sei diventato cavaliere?-

-Ho un sogno...- gli confidò Aquarius, l'uomo coi piedi per terra e il naso nei libri -Una promessa fatta ad un amico.-

Ringraziamenti:

beat: eh, le copertine ci danno tanto da pensare, come ti ho già detto. *fangirla sull'impermeabile*
*tanti grattini dietro le orecchie* Degy che nuota è puccio. E' una piccola foca antartica, lui! *delirio all'ennesima potenza* dai, resisti alla nece che l'estate è (relativamente) vicina!
Violet Nearina: sono felice che la fic ti sia piaciuta nonostante le tue riserve su Dégel! *-* Succede spesso... i fan della serie classica non amano i peronaggi di LC e vice versa. Ma secondo me sono tutti adorabili! Dégel è un secchione pazzesco ed è uno dei motivi che me lo fanno amare di più. Ha gli occhiali, addirittura! *-*
Vale11: che piacere ritrovarti anche qui! *inserire cuoricini qui* Cardia è più bbbbuono di Masky ma è matto uguale. A noi i matti piacciono! *dice cose insensate perché è felice*
sakura2480: non so cosa darei per poter essere lì con un binocolo! Non mi ci far pensare o mi vengono le vampate di calore *si sventaglia* Atena è puccettina e citarla fuori contesto mi piace molto, quindi sono contenta che ti abbia divertito.

Fandom: Saint Seiya - The Lost Canvas
Conteggio Parole: 200 + 200
Pairing: Aquarius no Dégel/Scorpio no Cardia
Avvertimenti: yaoi, scorpioncino convalescente
Note: # Ha partecipato alla Double Drabble Challenge II @ gracalling coi prompt 21. Voltare Pagina e 09. Righe Sottolineate
# Ha partecipato all'ormai famigerato p0rnfest di

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Cardia pareva essersi ripreso, e Dégel giudicò concluso il proprio compito. Gli sarebbe risultato imbarazzante restare più a lungo, dopo aver vegliato già due notti sul compagno d'armi, negando ogni mattina di essersi privato del sonno per lui. Gli occhioni luminosi di Cardia erano stati un ringraziamento sufficiente.

Mentre faceva per alzarsi fu afferrato per un braccio. -Non te ne andare.-

-Mi sembra che tu non abbia più bisogno di me, dunque...-

-E se invece ne avessi ancora bisogno?- domandò il greco, mettendo su un visino da cucciolo abbandonato che, maledizione a lui!, gli riusciva benissimo -Sei un ottimo infermiere, sai?-

-E questo che c'entra?- ribatté seccamente Dégel, sentendo un pericoloso afflusso di sangue alle guance.

Cardia sfoderò il suo miglior sorriso. -Sei un ottimo infermiere, ma potresti essere anche un ottimo amico se solo non fossi sempre così disgustosamente serio.-

Amico, eh? Eppure la piega di quel sorriso parlava di tutt'altro. Dégel chinò per un momento il capo, chiedendosi per quanto tempo ancora sarebbe riuscito a mentire a se stesso per restare fedele al ricordo del suo primo amore. Il sorriso di Unity aleggiò nella sua mente, come ad incitarlo a voltare pagina e lasciarsi conquistare dal capitolo successivo.

Quel capitolo si intitolava Cardia, e gli aveva appena preso una mano, domandando preoccupato: -Tutto bene?-

Dégel non rispose; avvicinò invece il viso a quello di Cardia e respirò il suo respiro per qualche secondo, prima di assaggiare le sue labbra: erano bollenti come le aveva immaginate, come se la febbre lì non calasse mai. E calde erano anche le mani che gli afferrarono i fianchi e gli sfilarono gli abiti, e caldo era anche il petto contro il quale Dégel si lasciò naufragare a lungo, prima di far scivolare una mano verso il basso, strappando al compagno un mugolio di approvazione.

Ma quando questi tentò di ricambiare il favore, Dégel lo fermò.

-Ma...- tentò di protestare.

Dégel lo azzittì dolcemente, con un sorrisetto divertito -Lascia fare a me, che sei ancora convalescente.-

Se la sua vita fosse stata un libro, avrebbe tracciato una linea sottile con un elegante svolazzo finale proprio lì, nel punto in cui Cardia gli veniva su una mano sussurrando qualcosa che suonava pericolosamente simile ad un “ti amo”, e avrebbe cerchiato addirittura -magari macchiando d'inchiostro la pagina per l'emozione- il bacio che gli aveva dato dopo, e avrebbe riletto quelle pagine fino a rovinarle.

Fandom: Saint Seiya - The Lost Canvas
Conteggio Parole: 200
Pairing: Aquarius no Dégel/Scorpio no Cardia
Avvertimenti: yaoi, lemon
Note: # Ha partecipato alla Double Drabble Challenge II @ gracalling col prompt 29. Libro di ricette segrete
# Ha partecipato all'ormai famigerato p0rnfest di fanfic_italia col prompt Saint Seiya - The Lost Canvas, Cardia/Dégel, prezioso

Cardia gli sfiorò le cosce candide come neve con la stessa reverenza con la quale lui sfiorava i volumi più antichi e preziosi.

Fu allora che Dégel comprese: Cardia aveva per la vita la stessa stupita venerazione che lui aveva per la conoscenza, ed era assetato di esperienze come lui lo era di sapere. In fondo non erano poi così dissimili, e Scorpio non era il barbaro bellissimo e sciocco che gli era parso all’inizio.

Ma, oh, qualcosa di barbarico c’era nel modo in cui gli allargò le gambe con foga, il respiro che gli usciva in ansiti spezzati. Qualcosa di selvaggio e sublime.

Dégel non sapeva come si era trovato lì: la sua mente si rifiutava di rimettere in ordine gli avvenimenti che l’avevano condotto sul letto di Cardia, né riusciva a ricordare come si fosse ritrovato a lasciarsi spogliare da lui. Ma quelle mani sulle proprie cosce si erano impresse a fuoco nella sua memoria. E Dégel scoprì che il ricordo non passa solo attraverso la parola scritta.

Molte altre cose scoprì Dégel quella notte; molte gliele insegnarono le labbra di Cardia e molte altre le sue mani. Altre ancora fu lui ad insegnarle a quel giovane impaziente...

Fandom: Saint Seiya - The Lost Canvas
Conteggio Parole: 200 + 200
Pairing: Aquarius no Dégel/Scorpio no Cardia
Avvertimenti: shonen-ai, scorpioncino fra le scartoffie, botta di angst a tradimento
Note: # Ha partecipato alla Double Drabble Challenge II @ gracalling coi prompt 19. Leggere prima la fine e 20. Capitolo chiuso
# La prima drabble è spirata a questa stupenda immagine.
# La seconda contiene spoiler sul capitolo 108 (che non ricordo se è già uscito in Italia, ma se non è uscito comunque manca poco).
# Il titolo è ispirato alla canzone dei Doors, The End.

Leggere prima la fine

Per un Saint era un onore immenso essere poter apprendere direttamente dal Pontefice, poiché spesso questa era una designazione ufficiosa alla successione.

Quando Dégel fu invitato dal Grande Sacerdote a raggiungerlo sullo Star Hill, il suo cuore fece una capriola di gioia. Non era però l'ambizione ad eccitarlo, ma la prospettiva di ciò che avrebbe appreso: come leggere le stelle, protettrici dei cavalieri e profetesse infallibili ma di difficile interpretazione.

-Perché è così difficile conoscere il futuro?- chiese una notte Cardia. Era stato male da poco e Dégel rifiutava di lasciarlo solo, così aveva ottenuto il permesso del Pontefice di portarselo alla lezione.

Sage si voltò con un sorriso indulgente verso il ragazzo sdravaccato sul tavolino ingombro di carte. -La troppa conoscenza può essere pericolosa quanto la troppa ignoranza. Mi meraviglio che sia proprio tu a porre una domanda simile: che vita sarebbe se sapessimo già cosa ci accadrà in ogni momento? Sarebbe come leggere prima la fine di un romanzo.-

La mano che Dégel aveva posata sul telescopio si irrigidì. Che male poteva esserci nel voler conoscere il finale in anticipo? Le rare volte in cui non si dedicava a trattati e affini, per prima cosa spiava sempre le ultime pagine: gli serviva a decidere se sarebbe valsa la pena di leggere quel libro.

Ma il parallelo tracciato dal Sommo Sage fra la vita e la letteratura lo colpì improvviso. Mordendosi il labbro inferiore per trattenere un “oh!” di sorpresa, si voltò verso Cardia. Della sua vita, egli conosceva già il finale. Eppure non aveva deciso che non valeva la pena vedere il resto.

Capitolo chiuso

Il finale giunse sin troppo presto, secondo Dégel: avrebbe voluto avere ancora Cardia al proprio fianco.

Il cavaliere dello Scorpione del Cielo però aveva ottenuto ciò che desiderava: aveva provato il dolore e il calore di una vera battaglia, e si era scelto il luogo dove morire alla grande contro un nemico degno di sé, uno dei tre Giganti Infernali.

Dégel era forte; avrebbe sopportato qualunque cosa in nome del proprio sacro compito. Ma ci fu un istante, uno solo, in cui fu sul punto di cedere, gettarsi a terra e piangere, invocando l'oscurità tranquilla di Ade.

Fu un solo momento, mentre, correndo per superare Pandora e poter trattare con Poseidone, avvertì spegnersi il cosmo di Cardia. Nell'arco di nemmeno un'ora aveva perso le due persone che più amava al mondo. Unity era stato il primo -il primo che aveva amato, e il primo a morire. Egli, così saggio, si era comportato da sciocco, guidandoli laggiù, e l'aveva pagata.

La vita era un capitolo chiuso, ormai. Gli restava il senso del dovere, il senso della missione che doveva a tutti i costi compire. Ci sarebbe stato tempo più avanti per scegliere la gloria del martirio e lasciarsi tutto alle spalle.

I've been waiting all my life for the sun to make it mine.

Per un istante, uscito da quell'inferno di ghiaccio, la luce riverberata dalla neve gli parve quella del sole.

Per un istante lo accecò il sollievo istintivo di scoprirsi miracolosamente ancora vivo.

Eppure quando lo vide davvero, il sole, il bellissimo sole della terra di Grecia, era stremato nel corpo e nell'animo. Odiava se stesso più ancora del gelo perenne che attanagliava la sua terra, e avrebbe dato qualsiasi cosa pur di liberarsi del peso che lo schiacciava.

Ma Atena, dea giusta e saggia, non lo punì, eppure lo lasciò con la peggiore delle punizioni: il senso di colpa.

Ma Atena aveva un viso di ragazza e un sorriso di incredibile dolcezza.

Nascosto fra le pagine

Dégel si guardò intorno, attanagliato da un senso di perdita che non aveva mai provato prima in vita sua. Cosa gli era rimasto? La fede in Atena, si rispose, raddrizzando la schiena e rimproverandosi la propria debolezza, la propria umanità.

La fede in Atena e un sacco di libri.

La fede in Atena e infinite conoscenze.

Ma gli sarebbe servito tutto quel sapere a far ritornare in vita coloro che aveva perduto? No, ed era giusto così; essere un cavaliere significava anche accettare i rischi della battaglia. Ma questo non cancellava il dolore della perdita.

Le sue dita sottili, “troppo eleganti per appartenere ad un guerriero” come gli aveva rinfacciato scherzosamente Cardia, “troppo belle per essere macchiate d'inchiostro” come gli aveva fatto notare Unity, sfiorarono la scrivania impolverata. Le ancelle addette alla cura della casa non avevano osato entrare durante la sua assenza. Un momento... allora perché quel libro non era al suo posto?

Dégel lo afferrò, sciogliendo nel movimento un minuscolo guizzo di rabbia, ma non appena l'ebbe raddrizzato ne cadde un biglietto. Il francese aggrottò le ciglia; non aveva l'abitudine di lasciare carte nei libri: era un tipo preciso e ordinato, lui.

Si chinò a raccogliere il foglietto da terra e quando si accorse di cosa si trattava per poco non lasciò cadere il volume che teneva in mano.

“Je t'adore. Memê si tu pens que je suis un idiota. Cardia.”

Dégel dovette stringere forte le labbra per non lasciarsi sfuggire un singhiozzo disperato.

Cosa gli era rimasto? La fede in Atena e un bigliettino sgrammaticato da parte di quello scemo. Quanta fatica doveva essergli costato vergare quelle poche parole in un alfabeto e in una lingua non suoi? Eppure l'aveva fatto.

“Ti adoro. Anche se tu pensi che io sia un idiota. Cardia.”

Ringraziamenti ♥ con tanta panna e topping al cioccolato sopra ♥ 
Ad Akiko_sempai e Violet Nearina per averla messa nei preferiti. A beat, Hoel, sakura2480 e Vale11 per averla messa nelle seguite.

beat: ma è vero che se li merita! Atena, come tutti quelli coi capelli lilla, sembra tenerissima ma sotto sotto è terribile XD no, dai, scherzi a parte, Unity ha combinato davvero un gran casino, mi pare il minimo che si senta in colpa! Anche se il suo pentimento mi è sembrato un po' affrettato...  [OT Dohko] Eh, è veeeero, potrebbe essere morto davvero! ...ma allora chi è il vecchietto color melanzana?! E' Yoda scappato da Star Wars che ha preso il suo posto grazie alla Forza! *rotola tantissimo* [/OT Dohko]
Kiki May: Lost Canvas non lo si ama mai troppo, mia cara! Eh, lo so, le drabble sono sempre troppo corte. Fra un po' inizierò con le long-fic *risata malvagissima*
Violet Nearina: Sasha è la cosina più adorabile di tutto il Canvas, e io voglio rapirla e portarmela a casa! *C*
Vale11: l'ultimo numero uscito in Italia o le ultime scans? La tristitudine (che verrà inserita nella Treccani a fianco della belluria) regna sovrana. In effetti pare che nei paesi nordici durante i periodi di maggior scarsità di luce i suicidi amumentino vertiginosamente. Unity invece di suicidarsi ha avuto un leggero delirio di onnipotenza, ma possiamo capirlo ;___;
sakura2480: mi sa che non si capisce se non hai letto quei capitoli. Si sente in colpa perché ha combinato un casino che ne bastava la metà... T___T