Recensioni di Inco001

Queste sono le ultime cinque recensioni che l'utente ha lasciato nella sezione nell'ambito del programma recensioni.


Recensione alla storia Denied - 16/02/18, ore 21:14
Capitolo 5: Tango a tre
Io non posso non lasciarti un altro commento, dopo questa serie di perle che ci hai lasciato con gli ultimi capitoli. Adoro, ADORO, il modo in cui stai sperimentando con la scrittura e con l'intreccio dei vari capitoli, li rende intriganti al limite dello snervante, che in generale è una caratteristica tipica delle tue storie, che ora si è estesa dai tuoi personaggi alla struttura stessa della storia. È geniale. Tu sei geniale. Adoro questo slow-building puntualmente al limite del demenziale. Adoro come tutto si sta incasinando e incasinando e incasinando sempre di più, perché, se davvero ci saranno 25 capitoli, non mi aspettavo di vedere una luce in fondo al tunnel ben oltre la metà, questo ritmo, per quanto micidiale, è allo stesso tempo perfetto. Sono sempre più curiosa di vedere come le cose procederanno e soprattutto come si risolveranno (si risolveranno??) Max è nei casini cosmici. E Ned per qualche ragione (o forse proprio perché è Ned) ci è finito nel mezzo. Non sembra affatto una situazione ideale. Fantastico. Fra i due non c'è l'ombra di una riconciliazione, ma chi se l'aspettava visti i precedenti. Ora, piuttosto, sto morendo dalla voglia di scoprire che cavolo sta succedendo. Avrei una teoria, ma temo sia troppo assurda anche per te. È stata l'improvvisa comparsa di Lani che mi ha fatto pensare, il modo in cui si comporta, il fatto che Lani e Max nascondano chiaramente qualcosa dalla famiglia di lei. Ma soprattutto, il fatto che Max dica di averla cercata tante volte, che l'accusi di essere sparita come se fosse qualcosa di cui gli importasse quando nel primo capitolo Max non aveva mai nominato nessuna Lani. Nel primo Max è tutto "Javi, Javi, Javi" ed è Javi la persona che lui cerca ma che non si fa trovare e che se ne è andato per ragioni "complicate" e il cui ritorno sembra prospettarsi più come una cosa negativa che positiva, per quanto a Max manchi. Aggiungiamoci il dettaglio del suo seno da tredicenne sottosviluppata, il fatto che sia stata 12 ore sotto i ferri e lo strano racconto di suo cugino (dai toni a tratti minatori)... Ecco, diciamo che la mia mente avrebbe fatto un automatico due più due. Tra Lani e Javi. Ma probabilmente sto confondendo una mela per una pesca. Sicuramente troverai un modo per sorprendermi contro ogni mia aspettativa. Teorie a parte, Lani è una tosta, fa un po' paura anche a me in tutta onestà, ma dal fronde, con una famiglia così.. Non mi dilungo tanto, spero piuttosto di riuscire a lasciarti qualche altro commento strada facendo (e preparati per il papiro finale). Voglio solo dirti quanto questi primi capitoli si siano rivelati all'altezza di ogni mia aspettativa. Stai facendo un lavoro davvero meraviglioso, e non so come tu riesca a dare a questa storia una struttura così razionale e uno sviluppo così chiaro quando tutto nella storia stessa tende al caos. Sei davvero grandiosa. Grazie per questa storia. Come sempre io aspetto con trepidazione il tuo prossimo aggiornamento (nella speranza che Ned sia vivo nel prossimo) e anche se non mi faccio viva, sappi che sono sempre qui ad aspettare il nuovo capitolo che deve venire, sempre qui a fare il tifo per te e, dopo aver completato la lettura di un nuovo capito, a sublimarmi in quella sorta di blissness che solo questa storia mi lascia dentro. Alla prossima, Co
Recensione alla storia Denied - 27/12/17, ore 00:22
Capitolo 1: Il gatto di Brookside Dr
Tu non hai idea, non hai idea di quanto ho sperato che questo giorno arrivasse.
Mi ricordo il tragico Natale del 2015, quando, devastata dal pranzo a base di parenti misogini e fieramente omofobi, mi ero rifugiata su internet alla ricerca di consolazione, e per qualche ragione la disperazione mi aveva portato su EFP, sito che ormai avevo abbandonato da anni in favore di AO3, e lì: miracolo! Per il caso più assoluto, avevo trovato la tua Nike, la stessa fanfiction che avevo seguito anni e anni prima quando l'avevi pubblicata la prima volta e che non avevo mai dimenticato (non ho ancora dimenticato nemmeno Sodd, per la cronaca!!) . Ripubblicando A pair of winged Nike mi hai seriamente migliorato la vita. Davvero. Me ne sono innamorata tutto da capo, ho adorato ogni capitolo, e ho adorato oltre ogni limite il finale, perché era così che doveva andare, e perché lasciava un briciolo di speranza per un seguito. E io, ho sperato tanto.
Non è passata una settimana nell'ultimo anno senza che io mi ritrovassi a stalkerar- ehm, controllare tutti i tuoi account, da EFP a Facebook, alla disperata ricerca di notizie su un possibile aggiornamento. E ieri notte, sfinita da una giornata circondata dagli stessi parenti che, no, non sono migliorati, non miglioreranno mai, ero distrutta, emotivamente, fisicamente. Le mie dita mi hanno portata in automatico sul tuo account, senza reali aspettative, più per abitudine che per altro. Ma era lì. Era davvero lì! Denied. Ho letto il titolo e non è servito altro per capire. Era lei, la storia che avevo tanto atteso. E davvero, non sto esagerando, voglio che tu capisca quanto questa storia sia importante per me. So che non è la nuova Guerra e Pace, okay, e so che è partita senza troppe pretese, ma me la porto dietro (e dentro) da così tanti anni che ormai è davvero un pezzo di me, ci sono cresciuta assieme e ora ci sono incredibilmente affezionata. Senza contare che adoro, adoro il modo in cui scrivi (e questo capitolo non me l'ha che riconfermato), con la tua ironia estrema, a volte al limite dell'assurdo, ma che riesce gradualmente a caricarti di tante altre emozioni (e per emozioni intendo ANGST), senza quasi accorgersene. Situazione tipo leggendo gli ultimi capitoli di Nike: *Ha appena finito di leggere un discorso altamente ironico e infarcito di battute* "perché mi sento in procinto di piangere/come se questo fosse il preannuncia della fine?".
Quindi sappi, te l'ho già detto alcune volte nel corso degli anni, te lo ripeterò sempre, questa serie, questo universo, questi personaggi sono incredibilmente importanti per me e il fatto che tu abbia deciso ancora una volta di portarlo avanti svilupparli e metterli per iscritto, significa per me l'universo. Grazie per avere salvato un altro Natale!
Ora, passiamo a questo primo capitolo di Denied.
Ammetto che ci ho messo un po' più del dovuto a capire di chi fosse il povero sventurato di turno (a mia discolpa erano le due di notte), ero partita in quarta aspettandomi di riconciliarmi al buon vecchio Ned, da non captare fin da subito che il personaggio che avevo davanti era di tutt'altra fatta. Alla fine, più dei pennarelli rossi, più del caos materiale è mentale, più dell'innegabile animo da gattaro, quello che ha smascherato Max è il suo spirito da drama queen. Se Ned riusciva a scherzare sulle cose peggiori, Max fa una tragedia di quelle più piccole, anche quando fa finta di fare altro si piange addosso, si autoflagella (e allora io dico che i capelli da emo sono proprio intonati). A prescindere da ogni cosa che è andata storta nella sua vita e, povero pulcino, sembrano essercene tante, Max è rimasto lo stesso. Fuori tace, dentro è infognato di ansie e paranoie. È stato bello vederlo finalmente a suo agio con la propria sessualità, ma, cavolo, il ragazzo ha ancora tante cose da risolvere. È messo male. Ora non vedo l'ora di scoprire chi siano tutti i personaggi che hai citato, chi come e perché mi ha ridotto Maxino in quello stato. Lungo tutto il capitolo, vediamo Max partire da una situazione già tragica e precipitare sempre di più in un vortice di tristezza e depressione. È stato tosto. Ne voglio ancora.
Le brevi comparse di Tobias e Zecca (e Ned, che più di una volta entra in scena o viene menzionato da altri personaggi senza mai apparire se non alla fine) in teoria dovrebbero essere salvagenti di speranza per il futuro che deve venire, la promessa di un imminente incontro, ma di fatto non fanno che infondere sempre ulteriore frustrazione, anche perché passano 8 mesi dall'inizio alla fine del racconto e, pur sapendo che Max e Ned vivono nella stessa città, non riescono mai ad incontrarsi. E tu, lettore, ci speri così tanto, che l'incontro avvenga, non solo perché fai il tifo per quei due da sempre, ma perché Max HA BISOGNO DI AIUTO, send help, mayday, mayday!!
Quanto dolore questo capitolo, davvero, poi rileggendolo è ancora peggio. Povero Max. Ti giuro che non me lo aspettavo, viste le note introduttive, o il generale andazzo della storia, che avrebbe preso questa piega. Ma non fraintendermi, sono estremamente soddisfatta di questa piega inaspettata (io vivo per l'angst) e del fatto che tu sia riuscita a trascinarmi nel pozzo senza fondo e senza via d'uscita che è la vita di Max nel giro di un solo capitolo. Penso che, checché tu ne dica, tu sia maturata davvero tanto come autrice, e si risente anche nel tuo stile e dunque anche nei tuoi personaggi. Ottimo lavoro, davvero.
Tutta la scena finale mi ha lasciata un po' interdetta, Max è sull'orlo di un crollo nervoso, il misterioso count down sta giungendo al fatidico termine, Kirk è entrato in modalità pappone e il personaggio che Max si porta a casa alla fine... Ned? Ora, io voglio che sia Ned, deve essere Ned. Però non mi è chiaro come i due non si riconoscano minimamente? Insomma, Max descrive il suo sorriso, quindi deve averlo guardato in faccia, no? E okay, Max sarà in balia dei fumi tossici delle sue birre scadenti, ma allora Ned perché non riconosce Max? Oppure lo riconosce ed è proprio per quello che mente sulla sua identità? Me è confusa. Quello che più mi ha lasciata basita è il modo in cui il suo personaggio a si presenta, con quell'aria da superfigo sofisticato e intellettuale, che faccio un po' fatica ad associare a Ned imbranato-impulsivo-logorroico-Ned. Ma se quella è la sua maturazione (o la sua tecnica aggiornata di rimorchio) allora che continui pure così.
Non vedo proprio l'ora di vedere come proseguiranno le cose, il cliffhanger in chiusura è stato micidiale, ma efficace, con i suoi toni tragici/apocalittici. Attendo il prossimo aggiornamento con tanta ansia.
Non posso che non ringraziarti ancora una volta per aver portato avanti questa storia, per questa nuova sorpresa natalizia che ha migliorato tutte le mie feste, per questo nuovo lavoro che davvero non ha deluso l'attesa, anzi, sembra promettere grandi così. Non vedo l'ora di vedere il tuo animo più politico e polemico emerge!

Un mare di affetto,
Co.
(Perdona gli obrobri disseminati lungo questa cosa, faccio quello che posso per l'ora che passa)
(Recensione modificata il 27/12/2017 - 12:27 am)
Recensione alla storia A pair of winged Nike - 13/05/16, ore 23:52
Capitolo 16: Neve su Bow Bridge
Mi rifaccio viva. Ti avevo lasciato una recensione mesi fa al primo capitolo, quando avevi salvato il mio natale pubblicando una fanfiction che avevo seguito e amato tanti anni prima. Da allora ho letto silenziosamente, aspettando impazientemente ogni capitolo, ogni venerdì, poi ogni due. E non so se amassi così tanto questa storia cinque anni fa, ma non c'è modo di spiegare quanto l'abbia amata in questi medi, quanto mi ci sia affezionata. Innanzitutto, sono davvero felice, per me, per te, che tu abbia portato a termine questo progetto e, credo che tu stessa lo sappia, ne è valsa davvero la pena. La storia, nel corso dei capitoli, è visibilmente migliorata, nello stile e nella narrazione, così come il personaggio di Ned si è evoluto con essa (pur mantenendo la sua demenzialità, che, davvero, è uno dei punti forti di questa ff: Nelle tragedie più grandi, le battute e i pensieri astrusi di Ned Austinn hanno sempre saputo farmi ridere). Non sai che soddisfazioni mi hai dato, questa volta, dandomi modo di vedere la storia con Max evolversi e interrompersi. E anche se, chiaramente, avrei desiderato qualcosa di più, ho apprezzato come sono andate le cose. Mi è sembrato giusto. Io, forse più di Ned, ho apprezzato la logica un po' meschina dell'universo, ma questi sono i vantaggi dell'osservatore esterno. Altrettanto, ho apprezzato il fatto che non hai avuto la pretesa di far innamorare follemente un diciassettenne un po' stupido quale era Ned, perché sì, qualcosa con Max c'era, ma non era amore, o forse era solo il principio di esso, forse il tempo l'avrebbe fatto sbocciare chissà, ma sarebbe stato irrazionale per Ned rinunciare alla vita a New York per quello che aveva provato per Max. Il fatto che lui non sia tornato e abbia fatto la vita che meritava, gli ha permesso di diventare la persona che abbiamo trovato a fine capitolo, più matura, anche se sempre folle e un po' avventata, nonché vanitosa. È diventato una persona molto più completa, se deve avere una storia d'amore, è il momento giusto. Ora, prima di supplicarti di scrivere un seguito, voglio parlarti di quanto ho adorato Tobias. È un personaggio che ho adorato -potrebbe anche essere diventato il mio preferito? O quasi. Quegli stupidi di Ned e Max hanno ancora un posizione privilegiata nel mio cuore. Assurdo però come Toby abbia raggiunto il podio in un solo capitolo. Avrei voluto che fosse apparso più spesso. La sua amicizia con Ned è una di quelle rare nella vita, di quelle che ti ci ritrovi in mezzo e non sai cos'hai fatto per meritarla. Di quelle che, se ci pensi, ti fanno sentire la persona più fortunata al mondo. Forse, mi è piaciuto tanto Tobias perché una persona del genere ce l'ho anche io e posso apprezzarne di persona la grandiosità. Certe amicizie ti migliorano la vita. E certe volte il tuo migliore amico è veramente la tua anima gemella, senza romanticismo o attrazione a rovinare tutto.
Ho apprezzato tantissimo come il fumetto di Max si sia rivelato profetico per la vita di Ned, è stupendo che lui sia effettivamente a riuscito a trovare il suo Noel e proprio a New York. E ho adorato il fatto che sia proprio stato quel fumetto a fargli capire che Max non può averlo dimenticato (e come potrebbe quando è riuscito effettivamente a pubblicare la storia che aveva disegnato ispirandosi a quella di Ned?)
Davvero, il finale stato bellissimo, l'ho apprezzato così tanto e sono felice che tu sia riuscita a realizzarlo così come lo volevi e lo avevi progettato già da anni. Da parte mia è stato davvero approvato. Sia perché, personalmente, mi è piaciuto, sia perché, da un punto di vista razionale, quello era il modo in cui dovevano andare le cose. Trasferendosi a New York la vita di Ned ha effettivamente fatto un salto di qualità, Zio Cole ci ha visto bene. Ah, ho apprezzato come hai gestito il ricongiungimento con la madre, senza melodrammi, senza false sdolcinatezze, senza che lei mostrasse finti rimorsi (e sono felice per Zio Cole che si è fatto una vita, anche se la cosa mi ha fatto pensare che forse era la presenza di Ned a frenarlo dal fargli creare una famiglia, e un po' mi è dispiaciuto per Ned.)
Ammetto che questo capitolo mi ha fatto soffrire e mi ha accompagnato dall'inizio alla fine un senso di amarezza. Ammetto che ho trovato tristissimo il fatto che Ned se ne sia dovuto andare proprio quando le cose, tra tutte le disgrazie, avevano cominciato a funzionare per lui, non solo con Max ma anche con tutti gli altri. Ammetto che ho continuato a chiedermi (e non solo io ho percepito) il significato dietro a quel "denied" col cuoricino sulla i. E quanto andasse preso alla lettere se lo stesso pomeriggio Max era venuto a trovarlo a casa (per restituire la scarpa, ceeerto) e soprattutto se l'aveva baciato davanti a tutta la scuola. Continuo a chiedermi che razza di vita deve avere fatto Max dopo aver fatto una cosa del genere e quanto deve avere sofferto, a modo suo, pacatamente e magari senza versare una lacrima, quando Ned se n'era andato ignorandolo completamente. (Davvero, ho provato ad immaginare la scena al contrario e mi è venuto il magone.)
Nonostante tutto ciò, ho apprezzato il capitolo, ho amato la storia e mi mancherà. Mi mancherà moltissimo. Mi mancheranno le parate mentali di Ned, le occhiatacce di Max, perfino Shane e gli altri sette nani. Per non dimenticare Scott e le tette di Sarah. Mi mancheranno Ned&Max che non sono mai stati davvero Ned&Max ma lo erano nella mia testa e mi mancherà il fatto che non siano mai riusciti ad esserlo. Mi mancheranno tutte le storie che Toby e Ned hanno vissuto negli anni dell'università e quelle di Max e di come è riuscito a pubblicare il suo fumetto, e mi mancheranno ancora di più proprio perché non le ho mai conosciute (è quel famoso senso di nostalgia esistenziale per qualcosa che non hai mai avuto ma che senti nonetheless. Grandi paragoni, I know, ma è il caso. Giuro.)
Prima o poi dovrei finire questa recensione, lo so. Forse avrei dovuto lasciarti più recensioni in corso d'opera per non ritrovarmi con gli arretrati all'ultimo capitolo. Ma ormai.
Credo però che questo sia l'ultimo punto -circa. Dunque, premessa: Sono una grande fan dei finale aperti, lasciano tante possibilità alla fantasia del lettore. E allo scrittore stesso. Ora, non voglio supplicarti di scrivere un seguito per questa storia, però sappi che, se per caso un giorno ti venisse voglia di farlo, io sono qui, che aspetto le avventure di Ned, Toby e la giovane Trippa/Tritaossa (e di Max, magari? Oh, e se tornassero anche Kirk e sua sorella lo sarei più che felice!) Ricordatelo, okay, io aspetto? Anche altri cinque anni se devo. Tu mi hai lasciato la speranza per questa storia, e posso anche coltivarmela da sola. Ma se un giorno tu volessi aiutarmi ad alimentare quella speranza, avresti tutta la mia stima e la mia gratitudine.
Visto che siamo in tema, ecco, sì: Grazie. Grazie per aver completato questo progetto, grazie per il tempo che gli hai dedicato, grazie la cura con cui hai rappresentato i personaggi e li hai mantenuti fedeli a sé stessi. Grazie per le risate, per gli occhi lucidi oggi in treno che hanno fatto preoccupare la vecchietta seduta di fronte a me, grazie per Ned e Max e tutti gli altri personaggi che porterò per sempre dentro di me. Davvero, grazie. Hai fatto un lavoro bellissimo.
Grazie.
A prima o poi,
Costanza.

P.s.: Grazie anche per quest'ultimo lunghissimo capitolo, sapere che la fine non era ancora troppo vicina ad ogni pagina che scorrevo mi ha dato la forza ad andare avanti -anche se poi, inesorabilmente, la fine è arrivata. E grazie per l'ultima frase. Era degna di un gran finale. Davvero ad effetto.
P.p.s.: E poi ho finto. Mi scuso per gli sgorbi grammaticali che mi sono lasciata dietro. Perdonami, la giornata è stata lunga e questa recensione è troppo lunga. Adieu.
Recensione alla storia A pair of winged Nike - 25/12/15, ore 19:22
Capitolo 1: Ned Flying Feet e i Sette Nani
Ero -e sono attualmente- bloccata a casa dei nonni, in coma post pranzo natalizio ed ero particolarmente abbattuta dall'ultima conversazione avuta con i miei due progenitori su una gravissima malattia chiamata omosessualità che ha colpito uno sventurato cugino di millesimo grado. Onde evitare di scatenare una lite familiare sulla questione, me ne sono cortesemente andata guardando male tutti e ho cercato rifugio su efp.
Ora va detto che bazzico sul sito da oltre cinque anni, vado per i sei anzi, e che, dopo aver esplorato diversi fandom, da un po' di anni a questa parte prediligo le piattaforme internazionali (insomma, ormai leggo solo ff in inglese). Ma, sarà che è Natale, sarà che i nonni mi hanno esaurita, mi è venuta nostalgia di questo posto e in particolare di qualche polpettone slash-romantico adolescenziale in stile made in Italy. Quindi sono entrata nella sezione e ho fatto una ricerca. È a quel punto che è avvenuto un miracolo del Natale.
Non credo tu ti ricordi di me, all'epoca mi chiamavo Cost. Seguivo le tue storie originali e ti ho lasciato anche diverse recensioni, da quello che ricordo, amavo La Seconda legge di Sodd (era questo il nome, giusto?), di cui, per quanto ora mi sfuggano certi dettagli, ricordo ancora distintamente la trama e i personaggi, sarà che l'avevo letta e riletta molte volte. Quando era uscita, poi, avevo letto e mi ero appassionata anche a questa storia (sebbene, ammetto, non l'amassi quanto l'altra). Poi, come a volte succede, tu avevi abbandonato i progetti e ti eri dedicata ad altri. Io ci avevo pianto un po' su, di tanto in tanto nel corso degli anni ero tornata sul tuo profilo per cercare novità, ma alla fine me n'ero fatta una ragione e mi sono rassegnata. Se non fossi entrata su efp oggi, probabilmente, non avrei mai saputo che hai ripreso a lavorare su questa storia.
Innanzitutto, voglio dirti (anche se magari non ti interessa, ma tanto te lo dico lo stesso) che non ce l'ho mai "avuta" in qualche modo con te -te autrice- per avere interrotto le storie. Sodd era una delle prime fanfiction che ho letto ed è stata la mia preferita per diverso tempo. Ma capisco che a volte l'ispirazione passa, che a volte cerchi di andare avanti con una storia, ma tutto quello che c'è dietro ti sembra sbagliato e ti impedisce di andare avanti. Succede.
Ma soprattutto voglio dirti che sono immensamente felice che tu sia riuscita a superare un blocco di quattro anni e che abbia deciso di riprendere almeno questa storia. Davvero, sono molto felice. E ti ringrazio.
Non ricordo come fosse scritta la versione precedente, ma questa funziona, nonostante io non ami particolarmente la prima persona. La storia, fino ad ora, è quella che ricordo, Ned anche. Sono molto curiosa di vedere come proseguirà, come si evolveranno i personaggi questa volta.
Ora che sono qui, grazie a qualche intercessione divina (Babbo Natale?), non ho intenzione di andarmene. Ho tutta l'intenzione di seguire questa storia fino (spero) in fondo, o fino dove tu vorrai. Ancora grazie.
A presto,
Costanza.
(Scusa eventuali errori, sono al cellulare, faccio quello che posso)