Recensioni di Mahlerlucia

Queste sono le ultime cinque recensioni che l'utente ha lasciato nella sezione nell'ambito del programma recensioni.


Recensione alla storia Itai doshin - 10/08/23, ore 23:17
Capitolo 5: Bright Star
Aaah! Da quanto tempo che non recensivo qualcosa.... o meglio, da quanto tempo non entravo seriamente su EFP!
Ritornare prima su FB e poi qui mi ha fatto decisamente bene perché scoprire autori interessanti e talentuosi è sempre cosa preziosa, eh!
Dunque, dunque... dici di non aver mai letto o visto nulla di questa mia OTP del <3 (da sempre nella mia top 3 di tutte le ship anime manga)? Impossibile! Cioè... faccio davvero fatica a crederci. Ma sai perché? Sono talmente descritti bene in ogni movimento, pensiero e lasso introspettivo che è impossibile non riconoscerli!
Akaashi dalla mente ipercontrallante, ma emotivamente fragile come un foglia al vento; e chi sarà mai il suo "vento"? La sua stella, proprio lui: Bokuto Koutaro! Brilla di luce propria?! Sì! Alterna rari momenti di maturità a comportamenti tenedenzialmente infantili e goffi?! Decisamente! In poche parole: sono proprio loro! <3
Detto questo, aggiungerei che scrivi davvero bene, usando termini non banali e creando la giusta tensione che serve in questo tipo di storie. Adoro la scelta del titolo, i versi introduttivi e i riferimanti a "Chiamani col tuo nome"... ci stannodavvero bene con i miei figli-gufi!
Io ti ringrazio per avermi riportato qui dopo parecchi mesi, questa storia meritava davvero!
Spero di rileggerti presto con loro (e non solo)!
Mahlerlucia
Recensione alla storia Non esiste il tempo del non-ritorno - 12/08/21, ore 00:01
Capitolo 1: Non esiste il tempo del non-ritorno
Ciao!
Spinta dalla scelta dei protagonisti che combacia col mio neonato interesse per l'Inarizaki, i Miya twins e altre volpi dagli occhi verdi, ho deciso di leggere questa storia. Nel fandom italiano non se ne trovano poi molte che vedano sia Atsumu che Osamu come protagonisti assoluti e da quel poco che ho visto si vira troppo spesso verso l'incesto, quasi come se di due gemelli dal legame tanto speciale non si potesse raccontare altro. Ti ringrazio sentitamente per aver dimostrato che non è (sempre) così! :)
Ho amato il modo in cui hai delineato i dialoghi tra i due, la cura per i dettagli descrittivi (complimenti per la terminologia che hai usato!) e - nonostante ciò che accade - il finale. 
L'immagine dei due fratelli, ormai senza vita, che continuano comunque a tenersi l'uno all'altro per mano e a sorridere è qualcosa di sublime, per quanto l'attimo descritto sia molto più che angst (direi decisamente "drammatico", povere stelle... sigh).
Non ho potuto fare a meno d'inserirla tra le storie da ricordare perché merita tantissimo e spero vivamente che un giorno tu possa tornare a scrivere di loro in questi termini (o come preferisci, ovviamente). 
Dai, Atsumu sta acquistando punti e non lo vogliamo ammettere, anche se Samu per me resterà "the best twin of the year" e da questa convinzione non mi schiodo! ;)
A presto,
Mahlerlucia
 
(Recensione modificata il 12/08/2021 - 12:04 am)
Recensione alla storia Un luogo da chiamare casa - 15/06/21, ore 21:49
Capitolo 1: Un luogo da chiamare casa
Tuuu!!! 
Ah, che cosa magnificamente magnifica ho appena letto! Portiamo questa nuova, fantastica ship al trionfo perché se lo merita in tutto e per tutto! Come non accorgersi prima di loro??? Aaahhh!!!
Anyway, anche se non conosci bene i personaggi a mio avviso hai descrtito e sottolineato alcuni piccoli dettagli riguardanti il loro modo di essere e di agire che non possono essere assolutamente definibili come OOC, anzi. Suna cha fa il furbetto fino all'ultimo secondo è la cosa più IC che abbia mai letto in una fanfiction scritta in questo fandom (e parlo in senso generale) e Osamu che si fa due zebedei grossi così per "divergenze di opinioni" con il proprio gemello lo è altrettanto. Che poi non si tratta solamente di mere divergenze di opinioni, ma c'è molto di più. E tu hai saputo cogliere anche questi aspetti (belli i termini di paragone che hai utililizzato, anche se forse Atsumu ne è uscito decisamente "frantumato" XD).
Nonostante tu mi abbia detto che la storia è stata scritta di getto e senza alcuna rilettura, devo ammettere che ho trovato ben poche sbavature: qualche errore di battitura o ripetizione e un "centra" invece di "c'entra". Per il resto è tutto impeccabile, almeno per quel che mi riguarda. La parte finale ha chiaramente fatto sussultare il mio cuoricino pieno di fluff e amore per questa coppia che meriterebbe molta più considerazione e molto più amore (ma come ho potuto non considerarla io stessa fino a poche settimane fa? Viva le "Week" fluffose e dense di prompt capaci di accendere l'ispirazione a mille!).
In definitiva, questa storia si trova già nella mia lista delle preferite da ieri, giorno in cui l'hai pubblicata. Non poteva essere altrimenti, dato che come primo tentativo è riuscitissimo (se non ricordo male si tratta proprio della tua prima incursione per quanto riguarda Haikyuu...).
Grazie davvero per averla scritta e per aver portato una ventata d'aria nuova su questo fandom, ci voleva proprio! 
Spero di rileggerti presto (*cof cof* #KuroKen, vieni a me... )!
Un abbraccio,
Mahlerlucia (che non è stata nominata XD)
Recensione alla storia - masochistiche agonie - 27/05/21, ore 00:20
Capitolo 1: - masochistiche agonie
Ciao deathinside!
Erano diversi giorni che non trovavo una storia capace di suscitare il mio interesse come è invece successo con questa tua meravigliosa KuroKen. Per cui, parto dal presupposto di doverti ringraziare anche solo per averla pensata, scritta e pubblicata perché è davvero una delle one-shot più toccanti e profonde che abbia mai letto in questo e anche in altri fandom.
Hai una proprietà di lunguaggio non comune e la stragrande maggioranza delle metafore e delle varie figure retoriche che hai utilizzato mi è arrivata dritta al cuore già alla prima lettura, tra l'altro avvenuta in un inusuale momento di attesa forzata. Chiaramente ora ho riletto e ne sono rimasta ancor più ammaliata.
La scelta di usare il punto di vista altemente introspettivo di un personaggio complesso e particolare come Kenma mi è piaciuta parecchio, così come quella di utilizzare la prima persona narrante (non è mai facile da rendere godibile al lettore, ma tu davvero sei riuscita a farmi entrare ancor più del solito dentro la caratterizzazione del giovane setter del Nekoma).
Complimenti soprattutto per essere riuscita a tirar fuori i lati più umani e fragili dei due protagonisti: se da un lato Kenma ci parla di sè e delle sue perplessità nel modo in cui gestisce la sua relazione con il capitano, dall'altra riusciamo a vedere quest'ultimo mediante i suoi pensieri e i suoi occhi; gli occhi di chi vorrebbe amare ma ne è anche terribilmente spaventato, gli occhi di chi vorrebbe vedere il proprio compagno realmente felice, anche senza di lui. Ma è davvero questo che vuole? I suoi demoni interiori potranno prevalere in eterno sui profondi sentimenti che prova per Tetsurou? E Kuroo questo lo ha compreso? Da quello che si evince tra le righe mi verrebbe da dire di sì. seppur a modo suo. Tetsurou è un'anima molto rumorosa quando si tratta della squadra o degli amici, ma capace di rendersi silenziosa osservatrice quando invece dall'altra parte del suo sguardo si trova il suo adorato Kyanma.
Un "arco" - come lo definisce lo stesso Kozume - che sembra non avere mai fine, per quanto lui stesso tenti di far allontanare da sè la persona di cui si fida di più al mondo, quell'amico di un'infanzia inizialmente solitaria, capace d'introdurlo a mano a mano in un mondo "social" per il quale non è mai stato necessario adoperare alcuno schermo. E questo Kenma lo sa fin troppo bene e gliene sarà grato a vita, per quanto possa faticare a mantenere il suo ritmo e quello di tutte le persone che li circondano.
Scusami, forse mi sono dilungata un po' troppo in questa mia recensione assolutamente positiva. Non ho alcuna intenzione di stare qua a segnalare la svista o l'incongurenza verbale, come spesso mi capita di fare quando recensisco. Il tutto è talmente poetico, maliconico e ben scritto che va oltre questi futili dettagli. E credimi se ti dico che è raro scrivere questo per me.
Grazie ancora per aver scritto questa meraviglia, per aver riportato questo pairing nel fandom e - soprattutto - per aver reso loro giustizia con queste caratterizzazioni impeccabili e ben approfondite. La storia è già tra le mie preferite e non poteva essere altrimenti! 
Spero vivamente di poterti rileggere da queste parti. ^^
A presto,
Mahlerlucia
 
Recensione alla storia Lullaby - 19/05/21, ore 00:37
Capitolo 1: Lullaby
Ciao _SbuffodiNuvola_! 
Era da un po' che non passavo da queste parti e sono contenta di aver trovato una BokuAka davvero dolcissima e ben scritta dopo tanto tempo. Tra l'altro - e se non ricordo male - questa non è la tua prima BokuAka che leggo! 
Ma veniamo a noi.
Ho apprezzato più di ogni altra cosa la dolcezza e la delicatezza con cui hai delineato il personaggio di Keiji (il mio preferito in assoluto in tutta la rosa di Hq). Non ho mai capito chi paragona la sua estrema sensibilità all'immagine di un "frignone senza midollo" e sono strafelice del fatto che tu sia riuscita a rendere questo aspetto al pari di come l'ho sempre inteso io. Piangere non è sempre sinonimo di debolezza, ma è molto di più. Piangere è rabbia, paura, felicità... a seconda dei casi.
Kotaro è ironico e ben allineato con la sua versione più canonica e lo si evince sia dai suoi gesti che dalle parole che utilizza nei dialoghi che intraprende con il suo adorato alzatore. E poi... lasciamelo dire: il gesto di coprire le spalle del più giovane per la seconda volta in ventiquattro ore è davvero una delle cose più fluffose del mondo! Grazie per questo e per ogni altro singolo dettaglio canonico che hai riportato in questa one-shot (ad esempio, Bokuto che non ricorda la parola esatta per indicare qualcosa di specifico, la frase sui 130 anni e quella sul non dover sottostimare il freddo del mese di gennaio... ). Ho amato davvero tutto!
Il finale è stata una chicca che mi ha lasciato davvero a bocca aperta. Le loro reciproche dichiarazioni (è ormai un classico - ma sempre bellissimo! - che non capiscono subito che uno sta parlando esattamente dell'altro), la scoperta della continuazione del loro rapporto sino al matrimonio e alla nascita/adozione di una bambina... che meraviglia! *occhi a cuore*
Il significato del titolo viene ripreso proprio qui, mediante questa piccola accortezza della ninna nanna tradizionalmente cantata in casa Bokuto nel corso delle notti un po' più turbolente. E le carezze tra i capelli, sulla fronte... che dire... Che dire! **
Complimenti per lo stile utilizzato nel quale non ho rilevato errori (non impazzisco per l'uso delle parentesi nel testo, ma è solo una questione di gusto personale su cui hai tutti i diritti di sorvolare). Ottima anche la scelta d'impaginare senza lasciare il testo "fermo" in un unico blocco che non lascia respiro alla lettura. Apprezzo molto chi lo fa.
La storia è finita dritta nella lista delle mie preferite perché merita tantissimo! Grazie davvero per averla scritta! ^^
Spero di poterti rileggere presto (ho visto che scrivi anche in altri fandom che abbiamo in comune, come Free o Given **)!
Mahlerlucia