Recensioni di Juriaka

Queste sono le ultime cinque recensioni che l'utente ha lasciato nella sezione nell'ambito del programma recensioni.


Recensione alla storia Il vuoto che hai dentro - 21/08/21, ore 14:21
Capitolo 1: Il vuoto che hai dentro
Porco haikyuu ti giuro sto per terra in ginocchio.
Allora, intanto ciao, in secondo luogo io sono qui - in ginocchio - a pregarti e a dirti che dovresti scrivere più spesso. Sei una benedizione per gli occhi e una maledizione per l'animo che adesso è un grumo sanguinante, ma comunque sei divina e quindi se da una parte ti odio perché il 99% delle volte i tuoi personaggi muoiono, ti amo alla follia perché il 100% delle volte le tue storie riescono sempre sempre sempre a distruggermi e a farmi SENTIRE. Intanto perdona la recensione sconclusionata ma sono in giro solo che non potevo aspettare mezzo minuto in più e poi in generale perdona errori grammaticali e vattelappesca e VABBÈ ALLORA PASSIAMO ALLA STORIA.
No anzi più che alla storia io voglio passare per dirti che davvero hai una capacità di convergere emozioni in ogni frase che mi lascia sconvolta ogni singola volta. Innanzitutto riesci a creare un ritmo incalzante che è come se facesse fare alle parole una specie di eco, più che eco direi rimbombo. Tu stai lì che leggi e mentre leggi ci sono le parole giuste che vengono evidenziate e le senti proprio come stilettate affondarti nei punti giusti e sensibili in maniera perpetua. Tu stai lì e poi il dolore che ti trafigge più volte dove fa più male grazie alla parola perfetta piazzata al momento perfetto. Oltre al ritmo è anche proprio una questione di lessico, c'è una specie di ricamo, di catena, fatta di parole potentissime che però al contempo scivolano come il ghiaccio. Non so spiegarlo, ma sei abbastanza scorrevole da non spezzare mai il ritmo, e al contempo riesci ad attribuire valore alle parole in modo che rimangano impresse, come se capito andassero lette piano, a fondo. C'è un bilanciamento killer, sostanzialmente ahahaha.
Okay, andiamo avanti. Questa tua capacità ti permette ogni volta di rendere davvero palpabili le emozioni dei tuoi personaggi, i concetti di quello che hanno (o che non hanno) nell'anima. Il vuoto qui è un'immagine, una sensazione, che non ti lascia mezzo secondo. Non so perché ma io sto qui e mi viene da vomitare per la sensazione di vuoto che sento dentro, e anche quando kageyama si affaccia con Miwa che lo riprende è qualcosa che ho sentito. Non so, mi è piaciuto molto come tu abbia scelto una tematica, una parola, e l'abbia trattata in maniera mai ripetitiva da creare una storia dinamica ma al contempo non si parla d'altro e quindi questa sensazione di vuoto è qualcosa che ti resta dalla prima all'ultima parola e che ti pulsa nella bocca dello stomaco. Un dramma totale, in poche parole. You're a goddess non so che altro dire. Mi è piaciuta tantissimo insomma proprio per la capacità che hai di rendere palpabili (soffocanti) le emozioni. È una cosa stupenda e che ti caratterizza in ogni singola storia che ho letto, perciò thank you very much for the food, non vedo l'ora di leggere qualcos'altro di tuo!! ❤️
Ps: la conclusione???? Esempio perfetto della tua capacità di ritmare una storia. Quel sì finale ti si marchia a fuoco dentro e ti uccide.
Recensione alla storia Gamma Squad - 19/04/21, ore 17:12
Capitolo 4: Di delitti, bombe e nascondino
CIAOOO Vintage!
Io non mi sono dimenticata di questa storia, però mi sono dimenticata delle recensioni premio per il contest fiume e di conseguenza ti chiedo immensamente perdono per questo ritardo veramente stratosferico e ti lascio la prima! (Scusami, scusami, scusami).
So di avertelo già detto, ma ADORO come tu stia portando avanti questa storia, e soprattutto mi piace come tu stia caratterizzando i personaggi. Intanto, mi piacciono troppo le interazioni, non soltanto perché le trovo dinamiche e d'impatto, ma perché sono sempre estremamente inaspettate! Non avrei mai pensato di vedere interagire Osamu e Tsukishima, per esempio, oppure Atsumu e Satori, o Kuroo e Yamaguchi. Fra l'altro, devo fermarmi un momento per permettere alla fangirl che è in me di parlare: KUROO E YAMAGUCHI. ORO. Non avevo mai pensato a questa ship, ma ti giuro è emerso un potenziale infinito dalla tua storia e mi sono letteralmente innamorata di loro! Non so come procederà, hai il mio appoggio qualunque scelta tu faccia, ma intanto volevo giusto dirti che li adoro. E ovviamente io sono una grande amante della OiHina, è una delle mie coppie preferite di sempre, quindi puoi immaginare in che stato di grazia ho letto il primo paragrafo.
Okay, chiusa parentesi sulle ship, torniamo alla storia. Ho adorato la caratterizzazione dei personaggi, come dicevo. Io amo l'alternanza di pov e soprattutto amo il fatto che tu riesca a creare sempre situazioni interessanti e cioè ogni personaggio è caratterizzato a meraviglia. Satori, comunque, devo dire che ti è uscito particolarmente bene, e mi piace molto anche Hinata, con la sua ingenuità perenne. AH, pure Oikawa ti viene davvero alla perfezione, ma in generale vabbè sei in grado di far trapassare tantissime emozioni tramite le battute e il lessico E ASPETTA IL LESSICO.
Io te lo dico sempre mi dispiace ma cioè ti prego step on me QUANTO CAVOLO È SCRITTA BENE QUESTA STORIA. Sei così.... AAH. Cioè, proprio AAAAH. Cioè scegli sempre l'aggettivo o comunque il termine perfetto che rimanda a un'immagine molto precisa e nonostante ciò comunque il testo è estremamente scorrevole e mai pesante, insomma lo calibri sempre alla perfezione e niente, ogni volta che ti leggo imparo qualcosa!
AH, ho adorato la parte di Bokuto come trafficante di organi! E la passione per il liquore italiano! Ecco, una caratteristica che proprio adoro è questa attenzione ai particolari e ai dettagli, che rendono sia la storia che i personaggi molto verosimili e soprattutto dettagliati, hai proprio la capacità di farmi immergere nelle tue parole!
Passerò presto sugli altri, visto che già sono in ritardo stratosferico, e di nuovo ti chiedo davvero scusa! ♥
A presto!
Recensione alla storia Sole, luna e stelle - 11/04/21, ore 00:34
Capitolo 1: Sole, luna e stelle
''Le atsuhina weeks sono una benedizione'' NO, tu sei una benedizione, perché io ho amato questa storia infatti prima di continuare la recensione corro a inserirla fra le preferite.
Okay. Allooora, ho tanto da dire, ma è quasi l'una e il mio cervello sarà poco collaborativo dunque perdona eventuali sminchiate grammaticali perché ci sarà una pioggia di incongruenze e di insulti all'italiano in questo messaggio MA COMUNQUE.
Alloooora. No, davvero, ho adorato tante, tante, tantissime cose, e difatti non so da dove iniziare allora così pescando a casaccio direi che sicuramente uno degli elementi che mi ha maggiormente entusiasmato è stato il modo in cui hai descritto le scene. Ma non solo la descrizione in sé, anche la selezione delle immagini. Cioè, questa storia è un caleidoscopio di meraviglie, è scintillante dalla prima all'ultima parola, c'è questo rimando continuo agli astri celesti e alla notte e alle stelle e al sole e ti giuro mi è sembrato di trovarmi in una stanza buia, con le pareti piene di stelle luccicanti. Io amo l'astronomia, ed è un elemento che adoro ritrovare nelle fanfiction, perché almeno nel mio caso è in grado di trasportarmi veramente molto lontano. Non so, lo trovo particolarmente suggestivo e affascinante, perciò ecco per me questa tua scelta di calcare su questo punto è stata fantastica. Poi, oltre alle stelle e al sole e alla luce, in generale hai narrato tante, tante immagini molto poetiche, ma molto d'impatto. Per esempio, l'ambientazione nel festival. OH DEI. Io ero lì, io ho visto le bancarelle, gli spiriti, mi sono trovata in quel libro fra vita e morte (?) e ho percepito la meraviglia e il fascino e però al contempo la paura causata dalla consapevolezza di essere un'estranea in quel mondo di spiriti, esattamente come Atsumu. Cioè, ho sentito proprio il suono delle campanelle giapponesi, non so se hai presente. OPPURE, altro dettaglio che ho adorato, la descrizione delle iridi di Shouyou che sembrano fiammelle. All'inizio, quando Atsumu lo descrive come un ragazzo del tutto normale, con i capelli scompigliati, e poi BUM, le fiamme negli occhi. Non so, è stata un'immagine molto evocativa, a tratti inquietante, perché mi sono immaginata proprio Shouyou come un ragazzo normale, e poi ho visto questi occhi che di normale, di umano, non possedevano nulla, e mi ha iniziato a battere forte il cuore. Poi, la scena della pioggia. La scena in cui si rincorrono sotto la pioggia. DEI, DI NUOVO. Cioè mamma mia quanto ho sentito quel momento. La pioggia che picchiettava sulla pelle, anzi l'acquazzone, e Atsumu che correva e la fatica e Shouyou che scappava e lo zaino che sbatteva sulla schiena e porca miseria cioè quel pezzo l'ho proprio sentito. Ma in generale ho sentito questa storia dalla prima all'ultima parola. Ecco, è stata molto sensoriale, come esperienza. Mi hai reso partecipe proprio come lettrice, riempendomi di impulsi visivi, uditivi e tattili. Insomma, questa è stata una storia in cui mi sono immedesimata sì nell'introspezione del personaggio, ma che ho proprio visto e vissuto in maniera dettagliata. A proposito di introspezione, allora io ora non vorrei tirare di nuovo la solita solfa su quanto Atsumu e Shouyou ti vengano bene perché oramai lo sanno anche le pietre però sì insomma molto sottovoce e con la discrezione più totale io dirò che SEI! STATA! PERFETTA! LORO! ERANO! TUTTI! PERFETTI! Ma pure Oikawa e Sugawara e Osamu. AH no aspe' io qui devo parlare di Oikawa MAMMA MIA quanto ti è venuto bene pure lui, ma poi la sua parte? Fenomenale, e mi ha fatto morire il dialogo in cui Atsumu si chiede se Oikawa non mangi esseri umani. Ah oddio tornando ad Atsumu e alla sua introspezione, mi è piaciuto tanto come nel testo trasparisse anche molta ironia, perfettamente in linea con il pov del personaggio. Cioè, il testo è perfetto, come ho detto anche sopra hai narrato delle immagini splendide e vivide in maniera molto scorrevole e dettagliata, però al contempo il carattere di Atsumu è fuso con la narrazione e questo ha reso la storia ancor più interessante, e ancor più IC. Sei stata molto brava a far convergere una storia narrata veramente bene a una caratterizzazione altrettanto splendida. MA POI, il bakaneko! Cioè è un'osservazione che non c'entra niente con la caratterizzazione, ma in questa storia tu hai praticamente preso tutte le cose che preferisco di più al mondo: la atsuhina, l'astrologia, il sovrannaturale. Io morirei per il sovrannaturale, no esagerazioni, se dovessi scegliere un genere da leggere per il resto della mia vita sarebbe quest'ultimo. Quindi ho adorato la trama che hai articolato, l'idea degli spiriti e degli esorcisti, e insomma anche questa scelta dei personaggi ha contribuito ad aggiungere tanto colore alla storia.
Poi, poi, poi, il discorso sulla fede e sulla spiritualità. Anche prima di leggere le note d'autore, quando ho letto quella parte, mi hai proprio fatto scoppiettare gli occhi. Cioè, a me questa storia ha fatto impazzire dalla prima all'ultima parola, ma il discorso sul credere e sugli dei ti giuro mi ha fatto uscire il cervello dalle orecchie. Non so se hai mai letto american gods di neil gaiman, ma questo tuo discorso me l'ha ricordato moltissimo (non te lo dico tipo per dirti l'hai copiato ahahah, ci mancherebbe, ma american gods è uno dei miei libri preferiti e quella parte sulla spiritualità mi ha colpito nel medesimo modo, quindi era un complimento) e soprattutto hai scritto due frasi che io ti giuro ti avrei venduto l'anima. Aspe' che le cerco.
ALLORA. Il primo è questo, che non è una frase ma un intero paragrafo cioè anzi è tutto il paragrafo ma veramente questo dialogo è PERFETTO:
«Gli dei» continuò assorto Shouyou, «Gli dei cambiamo a seconda del credo degli uomini. Si sdoppiano, si uniscono, perdono la loro identità; vengono rinnegati e se ne creano degli altri. Gli umani ci temono perché ci hanno dato poteri inimmaginabili. Ma loro ci hanno creato» emise una risata roca, un po’ vuota, senza felicità. «Basterebbe una parola e torneremmo polvere. Balliamo sul palmo delle loro mani.»

Prese la mano di Atsumu, tracciando dei percorsi invisibili lungo tutto il braccio fino al polso, aprendola a ventaglio, creando dei ghirigori sul suo palmo calloso. Quelle dita sottili e affusolate era completamente diverse dalle sue. Respirò lieve, come se stesse avendo a che fare con un cervo spaventato, e rimase in silenzio.

«C’è stato un periodo in cui non esistevo. Poi mi hanno creato e sono esistito anche quando prima non c’ero.»

Si avvicinò anche di più, infilando le dita tra le sue, stringendo le loro mani insieme fino a che le nocche diventarono bianche. Era caldissime. Lo stavano bruciando in effetti, ma non gli importava. Poteva farlo. Poteva fare tutto quello che voleva. Era quella la fede? Era quello - era il desiderio di buttarsi ai suoi piedi? Era la sicurezza con cui si faceva toccare da quelle mani fatte di cera bollente? Era- che ne sapeva lui, di fede? Poteva essere niente.

«Tu credi in me?» chiese all’improvviso, guardandolo fisso, le fiamme nei suoi occhi che scoppiettavano con più forza, violente.

«Sì» sussurrò subito, nella notte, senza fiato, contemplandolo al buio.

«Allora esisto» disse con un sorriso nell’oscurità.

Cioè, a quel 'allora esisto' io sono morta, risorta, morta, risorta, morta, e niente sono ancora morta. Cioè. Oddio. Nel senso vorrei dire qualcosa di più costruttivo ma la verità è che il mio unico pensiero è 'step on me' in questo momento. AH, fra l'altro, la scena in cui Shouyou disegna i ghirigori sulle mani di Atsumu è stato un altro istante che mi si è stampato nel cervello e che ci rimarrà per sempre, veramente non so se mettermi a piangere o se mandarti a quel paese per tipo la VALANGA di emozioni che ho provato con questo dettaglio, l'ho trovato assolutamente perfetto per loro. E POI questa frase qui pure mi ha ucciso ma roba che veramente io ti denuncio perché c'è un limite a tutto ma a te è evidente che non ti interessa: «Io credo» riprese il discorso con voce bassissima, «di essere fatto anche di te.»

Cioè....... jsw..........od x iqjdlò....................... la mia recensione sincera sarebbero cinquemila parole di gorgoglii perché ho adorato il concetto degli dei fatti dagli uomini e quindi tu sei riuscita a creare un discorso molto romantico unito a un discorso che però ha un significato molto più profondo e filosofico e quindi ALLORA CIOÈ LA MERAVIGLIA DI 'STA STORIA devo smetterla di urlare è che mi hai fatto sclerare un sacco sì però fondamentalmente hai trattato tutte tematiche molto profonde, che mi hanno spinto a riflettere, che mi hanno scavato dentro. Quindi capito apoteosi idillio utopia che non è un'utopia però perchè è reale e io potrò tornare a leggere questa storia ogni volta che vorrò. AH, poi, ero convinta che finisse male e invece no grazie al cielo cioè ho avuto anche la gioia di un lieto fine sebbene il fatto che Shouyou non sia visto da nessuno è particolarmente drammatico e difatti ho AMATO la parte con Osamu in cui descrivi l'espressione abbattuta di Shouyou di quando appunto si accorge che Osamu non lo vede. Per carità ho sofferto come non so cosa ma al contempo l'ho adorata. E in realtà ho amato tante altre cose ma sto veramente morendo di sonno quindi ti saluto però cioè grazie TU NON LO SAI (o forse lo sai... non ricordo se te l'ho già detto in qualche altra recensione...) ma io ti seguo dai tempi delle BakuDeku quindi vedere che crei content anche per la atsuhina è tipo... una gioia inesprimibile e insomma grazie spero davvero che pubblicherai presto altro!
Un abbraccio! ♥
Recensione alla storia Modi tortuosi per raggiungere una collina - 08/04/21, ore 23:27
Capitolo 1: Modi tortuosi per raggiungere una collina
CIAO!
Senti io avrei voluto davvero tanto scrivere una recensione accurata perché questa storia meriterebbe di essere analizzata dalla prima all'ultima parola, ma il tempo è quello che è, l'ora pure, però conto di poter ritornare a modificarla con più calma!
Intanto, grazie. Grazie per aver scritto una storia meravigliosa su questa coppia troppo troppo troppo bistrattata. Novemila parole che davvero mi hanno fatto respirare di felicità e davvero grazie, amo come scrivi e vedere che hai dedicato del tuo tempo a questi due per me è stato tipo un regalo immenso. Cioè una delle mie coppie preferite, scritta da una delle mie autrici preferite? Meraviglioso splendido fantastico etereo insomma davvero grazie.
Allora, ho tante cose da dire, ma prima di tutto voglio parlare della caratterizzazione, che di solito nella scaletta è l'ultima cosa che nomino ma signori, io questa storia la venererò solo per la tua abilità nella caratterizzazione di Atsumu. Sei uscita fuori dalla tua comfort zone, eppure questa è una delle storie che lo ritraggono meglio in assoluto. L'hai rappresentato pienamente nel suo dualismo, nel forte contrasto interiore che lo dilania, perché Atsumu è prima di tutto un arrogante convinto di potersi rigirare l'universo fra le dita senza minimamente essere spaventato dal rifiuto degli altri e dalla solitudine, e poi è lo stesso che piange e soffre come un cane quando suo fratello smette di giocare. Atsumu non ha bisogno di niente perché ha tutto sotto i piedi, però al contempo ha bisogno di tutto, di una squadra, di amici che si prendano cura di lui, a partire dall'Inarizaki ai Black Jackals poi. Tu sei riuscita a disegnarlo nei dettagli, ti sei soffermata su questa sua caratteristica studiando e analizzando la sua introspezione nel dettaglio. E questo è stato davvero meraviglioso. Non è facile per niente, non è facile neanche per chi scrive su di lui ogni santo giorno, e invece tu sei arrivata e BAM, ecco a voi Miya Atsumu nella sua totalità, con una naturalezza sconcertante. Grazie, nel senso, so che l'ho già detto ma grazie. Ci sono state tante frasi splendide che mi hanno fatto sognare, perdonami se non le riporto tutte (perché VORREI, cavolo, se lo merita questa storia) ma prometto che prima o poi tornerò a sistemare questo commento. Ovviamente mi è piaciuto molto anche Hinata, diciamo che è stato adombrato un po' da Atsumu ma cioè non è un'osservazione negativa, il protagonista era Atsumu e la tua storia si concentrava si di lui e su tutto ciò che provava. Nonostante sia comparso poco, comunque, l'ho trovato perfetto, esattamente come Akaashi e Bokuto (ho apprezzato tanto come tu abbia sottolineato il rapporto fra questi ultimi due, sono comparsi poco ma sei stata in grado di renderli molto intensi e vividi).
La figura della psicologa poi? Meravigliosa. Un OC assolutamente brillante, stillante personalità e carattere dal modo in cui era vestita a quello che diceva. Ho adorato la sua parte, le sue battute, i dialoghi che la riguardavano, li ho trovati così pieni di spunto e così ben fatti! Sembra davvero che tu abbia avuto un'esperienza in merito, o che comunque ti sia informata tantissimo!
Poi, la trama. La trama è meravigliosa, passa un po' in secondo piano perché la caratterizzazione di Atsumu è qualcosa che trasporta via tutto come la marea, ma l'idea è fenomenale. E sì, sarà anche un prompt trovato su internet, ma questa storia stilla originalità dalla prima all'ultima parola. Hai amalgamato alla perfezione tematiche molto delicate, molto dense, a una commedia all'apparenza leggera ma che poi mi ha segnato dentro. Il dettaglio dell'infortunio, poi? Non è un argomento che hai approfondito, eppure sta lì, come una spina nel fianco, anzi nel ginocchio, una malinconia perpetua che persiste durante tutta la lettura, e cioè in realtà davvero ho aperto questa storia aspettandomi di ridere molto di più, e invece mi hai colpito moltissimo, sei stata inaspettata sotto ogni aspetto e cioè mi hai lasciato tanta amarezza e tanta dolcezza al contempo! Insomma, è una storia che ho trovato molto forte, nonostante comunque sia partita con uno scherzo architettato da Bokuto! E qui secondo me c'è proprio il genio che ti contraddistingue. AH, poi, e qui proprio bisogna soffermarsi: lo stile con cui l'hai scritta. Nelle note dici di 'aver violato le regole dello scrittore', io non ho la più pallida idea a cosa ti riferisca, ma ti posso assicurare che questa storia è perfetta dal punto di vista delle parole. Tu non te ne accorgi, forse perché sei l'autrice, forse perché sei abituata a scrivere in un determinato modo e magari noti cose che a noi lettori sfuggono, ma io ti posso assicurare che niente in questa storia era sbagliato. L'ho trovata di una scorrevolezza allucinante. E oltre a essere scorrevole, fruibile, sei riuscita a scrivere qualcosa di vivo, caldo, pulsante, e soprattutto pieno, pieno, pieno, pieno di sentimenti. E sì, okay, sono di parte perché era la AtsuHina, ma ho letto quasi tutte le tue storie, originali e fanfiction inerenti a coppie che neanche shippavo (tipo... la wolfstar) eppure io finisco col ritrovarmi a piangere o almeno particolarmente colpita da ogni cosa che pubblichi. Quindi sì, sicuramente questa storia l'ho apprezzata tanto ANCHE per la ship, ma dopo che ogni volta mi ritrovo alla fine di qualche tua storia tremante come una foglia a prescindere dai personaggi, dal genere e dal contesto, capisco anche che no, che la coppia e i personaggi non c'entrano assolutamente niente, che avresti potuto scrivere questa stessa identica cosa su due OC e io avrei finito con l'adorarla comunque. Perchè hai un modo di scrivere, di tessere le frasi e i periodi, che secondo me si trova nel perfetto equilibrio fra una genuina immediatezza e una capacità di lessico sicuramente ampia. Ogni tua storia è una calamita, impossibile staccare gli occhi di dosso dalle lettere, perché tu sei in grado di proporre una bellezza stilistica che però riesce a TRASMETTERE, a dare, a far sentire tanta, tanta sensibilità. In questa storia c'è il cuore dei personaggi, c'è soprattutto il cuore di Atsumu, ed è una cosa che ho percepito distintamente durante la lettura. Il suo modo di vedere Shouyou, l'amarezza dell'infortunio, il rapporto meraviglioso con suo fratello. Ho visto tutto dal suo punto di vista e l'ho sentito dentro, sei riuscita perfettamente a farmi impersonare in lui e a regalarmi immagini splendide, per esempio quando Shouyou racconta del Brasile nello studio e tu (io, Atsumu), senti il rumore del mare e la sensazione della sabbia sotto ai piedi, oppure la parte della modo. Cioè, io ero con loro su quella modo, con il casco in testa, e l'ho sentito quell'abbraccio mentre Atsumu guidava, ed è stata una scena così vivida e così evocativa che davvero mi si è stampata nella testa. E niente, non so neanche da quanto tempo stia scrivendo e probabilmente ci sono centinaia di cose che non ho detto, però davvero lasciati ringraziare per aver scritto questa perla che è un capolavoro sotto ogni punto di vista, e grazie davvero per aver dedicato del tuo tempo a questa coppia che in realtà si becca un sacco di odio gratuito, quindi leggere una storia così pregna di sentimento mi ha fatto stare davvero bene.
Alla prossima, grazie ancora! ♥
Recensione alla storia Condizioni meteorologiche sfavorevoli - 21/02/21, ore 09:35
Capitolo 1: Condizioni meteorologiche sfavorevoli
AAAAH!
Allora sto urlando tipo tantissimo e neanche ti saluto con gentilezza perché ho appena avuto una rivelazione tipo... formidabile sconvolgente mozzafiato INSOMMA. Allora, io non sono una fan della coppia (e lo so che è antipaticissimo iniziare un commento così però aspetta giuro che è per una buona ragione), però l'introduzione mi ha catturato e insomma si vedeva che era ben scritta E DIFATTI ho adorato ogni singola parola. E insomma, sono arrivata alla conclusione e ho pensato ''oh wow, è successo proprio come quella SakuAtsu che lessi secoli fa, che mi piacque tipo un casino'. E poi ho pensato... Ma?? Magari si tratta della stessa autrice? E sì!! ERI PROPRIO TU! E tipo ho squittito, ma poi non è finita qui, perché il tuo nickname mi ha acceso un campanello in testa e mi sono ricordata di seguire una persona su twitter che mi pare si chiami fuutacookies (oh dio insomma una cosa del genere) che aveva scritto quella OsaSuna SPLENDIDA in inglese e ho detto... No vabbé..... è lei??? controlliamo!!! ED ERA PROPRIO LEI cioè nel senso SEI PROPRIO TU e io sembro completamente sbandata ma ti giuro ho collegato tutti i puntini e sono sovraeccitatissima perché adoro tutto quello che scrivi e ora posso leggere le tue storie in inglese e commentarti in lingua italiana perché l'inglese non so parlarlo e nel senso ululo e basta (anche in italiano ma vabbé OKAY lasciamo stare) e niente SEI BRAVISSIMA cioè appena finisce la sessione credo di recuperare tipo ogni cosa di tuo vabbè detto ciò passiamo alla storia.
L'ho adorata alla follia! Ma proprio tipo un caaasiiiiino!!! Intanto ho amato il cambio del punto di vista, amo quando in una storia è alternato perché permette al lettore di entrare proprio in empatia con i personaggi, in più credo che tu abbia caratterizzato benissimo sia Tsukishima che Yamaguchi, e ho amato alla follia anche l'ambientazione al terzo anno, perché Yamaguchi capitano è qualcosa che merita di essere approfondito e analizzato e insomma ti ringrazio per averla ambientata durante quel periodo! E al di là della caratterizzazione, ho adorato proprio il tuo stile, sei risultata super scorrevole ma proprio tipo FIUUUM cioè non so quante parole siano (settemila?? ottomila??) però sono davvero volate, è stato proprio... dissetante, in un certo senso, non so come altro spiegarlo! È tutto super curato e insomma sei risultata anche molto spigliata nelle descrizioni e nell'introspezione, hai amalgamato bene dialoghi a introspezione a narrazione e insomma hai curato davvero tantissimo la parte sentimentale di entrambi e il loro modo di approcciarsi a questa cotta devastante e cioè AAAH ho urlato vabbé dalla prima all'ultima parola. E tipo, la storia scandita dalle condizioni metereologiche l'ho trovato un concetto super brillante e pure accattivante cioè quando ho letto ''tormenta improvvisa'' sono MORTA, mi è piaciuto anche come il meteo fosse in un certo senso coerente a ciò che accadeva fra i due protagonisti e niente ora scappo perché sono super inguaiata per la sessione e scusami se metà recensione (metà.... il 90%) è sclero ma sclero significa che hai fatto un ottimo lavoro! Quindi grazie per averla condivisa e pubblicata e niente, ciao! ♥
EDIT: mi sono scordata una cosa!!! Ti copio e incollo questa frase, c'è giusto una svista in cui al posto di 'sta' credo volessi utilizzare 'dà' -> ''...a lui non sta fastidio che siano solo amici?''
Cioè nel senso l'ho notata a caso e quindi te la riporto (non per essere pesante ovviamente ahhaha). Okaay, ciao sul serio!
(Recensione modificata il 21/02/2021 - 09:39 am)