Recensioni di Juriaka

Queste sono le ultime cinque recensioni che l'utente ha lasciato nella sezione nell'ambito del programma recensioni.


Recensione alla storia Sorge il sole - 22/03/21, ore 08:35
Capitolo 1: Sorge il sole
Ciao Greta!
Ho letto questa storia tempo fa e niente, finalmente riesco a recensire. Già che ci sono te la lascio come recensione premio per il contest acquerelli (e scusami per il ritardo).
''Fjerda che è un’immagine solida che tu hai saputo scalfire, un sorriso alla volta.''
Ho amato ogni singola frase di questo scritto, ma questa mi ha letteralmente lanciato l'anima a mo' di fionda nell'iperspazio. Cioè, splendida, davvero.
Tornando alla storia in generale: intanto, ho adorato l'idea di scrivere di tutto ciò che per Matthias significa casa. Fjerda, il lupo, la sua infanzia, la neve e nina. E un'altra cosa che ho apprezzato è che hai coniugato tutto. Nel senso, non parli prima di Fjerda per poi sostituirla con il concetto di Nina, ma parli di come tutto abbia eguale importanza per matthias e di come tutto sia casa. Poi, ho adorato le descrizioni e le frasi che hai scritto per trattare ogni argomento. Mi piace che tu abbia utilizzato un lessico abbastanza semplice e non barocco, ma comunque ogni singola parola stilla una delicatezza e una forza che cioè mi hai mozzato il fiato in ogni periodo. E soprattutto, mi hai fatto vedere e sentire TUTTO, è stata un'esperienza sensoriale a trecentosessanta gradi, mi hai proprio fatto finire nelle tue parole evocando immagini davvero vivide davanti ai miei occhi. Non sei mai andata troppo oltre, non c'è una singola parola, un singolo termine, che stoni, hai mantenuto un ritmo perfetto dalla prima all'ultima lettera, c'è una continuità e una scorrevolezza che boh mi viene da piangere (in senso buono ovviamente!). Ho adorato anche la tua scelta di soffermarti sui dettagli per descrivere ciò che prova matthias, ma il colpo di grazia (no... Nel senso..... Non mi riprenderò mai più) me l'hai dato quando hai contrapposto la frase 'Non ti farò del male anche se tu ne farai a me' riferendoti al lupo, a questa qui: 'e so che starai bene anche se ti farò del male', quando matthias muore (o almeno io l'ho intesa così). E il titolo, il finale... Ho adorato davvero tutto. È di una potenza strabiliante questo scritto, e ti ringrazio davvero per averlo condiviso.
Alla prossima!
Recensione alla storia L'uccellino argento - 28/11/20, ore 16:39
Capitolo 1: L'uccellino argento
GRETA. SIGH.
Non smetterò mai di piangere per questa storia.
Innanzitutto, scusami per il ritardo con cui passo a recensire, ma ultimamente il tempo è zero. Poi, grazie. Grazie di cuore per averla scritta, per averla ambientata a Hogwarts, per aver scelto come personaggi Jesper e Wylan. Nel senso, hai coniugato gli elementi che più adoro in assoluto, e per di più me l'hai anche dedicata! Mentirei se non dicessi di aver pianto un poco, davvero. Grazie! La leggerò sempre quando sarò giù!
Poi, in generale l'ho trovato davvero balsamica. E non so, un po' ha assunto proprio il valore di patronus, è davvero una storia meravigliosa e argentata, in un certo senso, mi ha fatto proprio sorridere e stare bene e cioè davvero grazie di cuore!! Grazie! T_T
Vabbé, passiamo un secondo alla storia altrimenti qui diventano 700 parole di grazie e cinquanta di recensione ahaha. Allooora. Mi è piaciuto moltissimo questo concetto del 'trasparente' proposto all'inizio, hai attribuito subito impatto alla storia e le hai donato fin da subito un'atmosfera 'purificante', in un certo senso. Cioè, trapassa proprio tanta sincerità, che è una caratteristica super in armonia col concetto di patronus! E cioè, come inizio mi è sembrato proprio super evocativo, della serie BABAAAM eccoti qui servito su un piatto d'oro tutto il sollievo di cui avevi bisogno. So, thank you so much. Poi, sono morta per Wylan come tassorosso, e sono ancora più morta per la battuta di Jesper di chiamarlo tassofesso, cioè mi è sembrata TROPPO una cosa da lui e niente ho adorato quella parte (così come ho adorato la parte del saltino, ho saltato anche io in quell'istante). Poi, la parte della scommessa AAAAH, ho urlato, ma poi il patronus come uccellino AAAAAAAAAH, ho urlato ancora di più cioè ma te lo immagini questo passerotto che sbatte le ali argentate e Jesper proprio ci resta secco e niente lasciatemi stare mi palpita il cuore e poi la cosa splendida è che, se tu mi avevi rubato l'anima qui, immaginati come sia potuta stare DOPO, quando hai inserito quel dialogo di Wylan in cui gli dice che ha pensato a lui tutte quelle volte per evocare il patronus e greta gesù santissimoo madre nera per tutti i santi suli mi senti urlare cioè l'isteria prepotente trapassa per bene sì NO PERCHÈ non credo di sentirmi molto bene. E soprattutto ho adorato come tu abbia unito il carattere genuino che contraddistingue Wylan a quell'altra parte della sua personalità ben più speziata e peperina e cioè il riferimento al bagno dei prefetti mi ha proprio mandato K.O. nel senso addio per sempre what a wonderful life indeed.
Poi, la conclusione. OMMIODDIOOOO LA CONCLUSIONE, la frase sulla tentazioneeeee, I WAS DEAD, DEAD AND REBIRTH cioè SPOSAMI Greta davvero che meraviglia letteralmente questa storia mi ha fatto uscire le lucciole dagli occhi. Insomma, mi è piaciuta da morire e davvero grazie per questa splendida sorpresa non smetterò mai di ringraziarti cioè proprio la luce nel momento di buio GRAZIEEEE.
Un abbraccio fortissimo! ♥
(P.S.: io all'inizio ci ho provato a scrivere una recensione fatta per bene.... Ma poi l'entusiasmo ha decisamente preso il sopravvento, so...)
Recensione alla storia I demoni non hanno anima - 28/10/20, ore 18:38
Capitolo 1: I demoni non hanno anima
Oggesù.
Allora faccio la solita premessa del cavolo in cui dico che ho avuto dieci ore di lezioni affilate di conseguenza il mio cervello in questo momento mi ha abbandonato e come al solito perdona errori grammaticali osservazioni prive di contesto eccetera eccetera eccetera AH sì aspe' giusto perdona lo sclero perché in breve questa sarò io che urlerò e basta.
Quindi. MADRE NERA. MADRE NERA SANTISSIMA. Cioè io non voglio essere volgare ma vabbé anzi sì sarei volgare quindi lasciamo perdere comunque BISSO E SANGUE veramente vorrei scrivere cinquecento parole di sole parolacce ma adesso respiro mi calmo e ricomincio.
Allora, parto subito col dirti che mi è piaciuta tantissimo la tua interpretazione di Soulmate!AU. Anche a me non piacciono percheé 'va stretta' l'idea che tutti trovino necessariamente qualcuno, di conseguenza pure io tendo a evitarle a meno che non siano drammatiche o comunque realistiche. Ecco, questo contesto che hai descritto tu l'ho trovato meraviglioso, quindi brava cioé mi hai conquistato praticamente sin dalla descrizione generale di come funzioni in questa storia il destinoo e insomma il suo ruolo vabbè ANDIAMO AVANTI.
Allora, un'altra cosa che adoro è questo tuo amore nei confronti dei genitori di Inej. Io sono sempre csosì contenta che li inserisci, perché stai dando tanto materiale extra su di loro e tipo la descrizione del loro primo incontro è qualcosa di meraviglioso, così come la frase finale di quando partono con una sola carovana. Ma poi scusa la catenina di parole che ricorda un braccialetto?? Ma che altra immagine meravigliosa è?? Cioè io ti giuro veramente io vorrei crogiolarmi nel tuo testo buttarmi proprio a pesce semplicemente per come scrivi cioè proprio la forma la scelta del lessico le metafore i periodi la struttura cioè veramente io sguazzo come un pesciolino rosso e niente oddio ti adoro andiamo avantiiii parte due (tre? Boh, vabbé.)
Poi, mi è piaciuta moltissimo la descrizione di Inej, porca miseria se le hai reso giustizia, mi è sembrata persino più intensa di come la propone l'autrice nel libro!! L'hai resa veramente super tridimensionale e veromile e giuro che mi è sembrato di stare vicino a lei, e mi è piaciuta tanto anche la scena del cibo ai corvi e in generale ho adorato come tu abbia utilizzato alcune frasi del libro, sarà perché l'ho finito da poco ma quando leggo quei riferimenti mi sciolgo proprio come un pezzo di burro in padella! E cioè secondo me il rapporto fra Kaz e Inej in realtà è difficilissimo da ricreare, perché è estremamente intenso ma è anche un rapporto che si basa sul rispetto e sul silenzio, e insomma scrivere su di loro e cioè renderli in maniera così intensa ed efficace madre nera non era facile per niente! E invece tu sei stata proprio super mega accurate.
E niente sono a pezzi e ho il cervello che mi frigge e giuro che detesto scrivere recensioni poco dettagliate perché questa è una storia su cui vorrei soffermarmi tipo parola per parola, ma intanto allora la frase che dice Kaz sull'anima gemella è stata una granata ma veramente di una potenza che a mani basse credo sia una delle frasi più belle che abbia mai letto cioè io questa la sottolineo e me la segno sul quadernino perché veramente cioè questa storia andrebbe letta soltanto per quella battuta. E sinceramente pensavo che capi' mi avessi dato il colpo di grazia, e invece NO, nel paragrafo successivo Inej rilancia con l'affinità fra il demone e lo Spettro, entrambi senz'anima e niente cioè a quel punto io ho veramente imprecato alla Jesper perché sei stata proprio devastante. Geniale, ma devastante, io non so come ti sia venuto in mente ma sinceramente boh vorrei dirti bravissima ma decisamente dopo questa perla è riduttivo, ma proprio di tantissimo.
Mi è piaciuto tantissimo il finale, non soltanto perché hai concentrato tutto sul silenzio che è una cosa geniale e al contempo super perfetta per la loro relazione, ma mi è piaciuto proprio il momento in cui Kaz parla a Inej e in un certo senso la 'denuda', perché lui si era già accorto di tutto cioè di come lei avesse cercato le parole sul suo polso per vedere se fossero le sue. Mi è sembrata una cosa proprio alla Kaz Brekker, e considerato il personaggio, riportarlo in maniera così fedele almeno per me è una cosa impossibile, tu invece l'hai fatto passare davvero come se fosse tutto naturale cioè greta magari l'autrice sei tu e noi non lo sappiamo.
Ok scusami davvero il delirio folle ma credimi io arrivo alle sei e mezza di sera che ho letteralmente il cervello in fumo, però questa storia l'ho amata, in maniera molto più profonda di quanto sicuramente trapassa da questo commento idiota. Sei stata bravissima, per tutto, per la trama, lo stile, i personaggi, la tua interpretazione della soulmate au... Una storia spettacolare, e nonostante fosse breve mi hai lasciato veramente tantissimo! Grazie grazie grazie, e a presto! ♥
Recensione alla storia Con le mani sporche di terra - 24/10/20, ore 21:24
Capitolo 1: Con le mani sporche di terra
Greta, io ogni volta che clicco sul tuo profilo piango. Ti giuro, ci sono così tante storie su cui vorrei passare, che veramente vorrei solo riempire il muro di testate.
Mi ero ripromessa di passare su questa storia non appena avrei avuto più tempo e soprattutto di mattina (devi capire che dopo le tre del pomeriggio il mio cervello smette di funzionare), ma continuando a rimandare non avrei risolto proprio nulla, quindi ti chiedo scusa in anticipo per eventuali errori grammaticali/uscite orrende in questa recensione.
Intanto veramente io vorrei denunciarti perché cioè ogni volta che apro una tua storia mi viene il batticuore. Scrivi troppo, troppo, troppo bene. Cioè, io ti leggerei semplicemente per la tua capacità stilistica, io sguazzo in ogni singolo termine che selezioni, mi scoppiano le stelle negli occhi cioè hai una capacità di linguaggio stratosferica, tessi sempre periodi meravigliosi, scorrevoli e proprio belli da leggere. In più, oltre alla forma, ovviamente il carico emotivo è così forte da mozzarti il fiato, nonostante tu abbia uno stile molto delicato. Sarà perché ora sto leggendo 'La luce degli abissi', ma lo sai che assomigli molto allo stile dell'autrice? Hai proprio la stessa ricercatezza gentile e non ostica nella selezione delle parole e nella costruzione delle frasi.
Comunque, andiamo avanti. Ho adorato tutto. Sei riuscita a trasmettermi immagini splendide, colorate, sgargianti, vivissime. Ho adorato tutto il discorso che hai articolato con la cera e la terra, e ti giuro che a me sembrava di sentirla fra le dita, la consistenza del terriccio. Mi è piaciuta tanto l'immagine del geranio, la scena in cui lui le sfiora il ventre, ma poi sinceramente questa frase è di una potenza e di uno splendore veramente devastante, mi si sono accesi gli occhi:
“Hai avuto una gravidanza fortunata”, mi dicevano tutti. Una gravidanza senza peso: il mio corpo di acrobata rimase diritto e sottile fino alla fine, sostenendo quella pancia che mi spuntava addosso con la stessa leggerezza di un fiore.
Ho avuto una gravidanza baciata dagli dèi, terminata con poche ore di sofferenza e una benedizione dagli occhi così grandi da contenere il mondo.''
Veramente, di un'intensità stratosferica cioè mi sono proprio immaginata gli occhi di Inej e veramente lasciatemi piangere per il resto della mia vita. AH, un'altra cosa che mi ha fatto impazzire è stata la parte in cui parli dell'inciampare nei capelli. Cioè io non so come ti sia venuto in mente. Poi ho apprezzato tantissimo che tu abbia inserito la leggenda dei Suli, oltre a essere un testo magnifico e ricco di colori e metafore di per sé, è anche perfettamente ambientato e contestualizzato nel romanzo, senza però fare troppi riferimenti specifici, in modo tale da risultare fruibile in maniera immediatissima. Ma poi ho amato il tuo modo di rappresentare Inej, questa bambina fatta d'aria, leggera e delicata e silenziosa e cioè sei riuscita proprio a riportarla in maniera tridimensionale. Anche qui: ''Ho smesso di saper volare quando ho lasciato che la mia bambina fatta d’aria dormisse un po’ più a lungo, sola in un carrozzone troppo attraente per i venditori di uomini.
Noi Suli siamo un popolo leggero, che sa dare valore al silenzio.
Non ci sono state grida. Non ci sono state urla capaci di farci accorrere.'' sono letteralmente morta, il pezzo in cui dici dei Suli che danno valore al silenzio mi ha piegata. Scusami se ti copio e incollo le tue frasi ma veramente mi hanno lasciato a bocca aperta. E ovviamente mi è piaciuta tantissimo la tua interpretazione di farli rimanere in quel posto perché non sono riusciti ad abbandonare il ricordo della figlia, e hanno piantato e accudito questo geranio. Una scena devastante, ma splendida. Sei riuscita veramente a riportare in maniera tangibile il dolore accecante e profondo di questi genitori, pur però mantenendoti estremamente delicata. Hai caratterizzato Inej alla perfezione, hai amalgamato l'intrspezioni a delle immagini meravigliose, vivide, splendide che mi si sono proprio stampate nella testa.
E ovviamente il finale mi ha fatto piangere in maniera definitiva.
E niente bravissima come sempre scusami le strombolate!
Un abbraccio forte ♥