Recensioni di GioKerr

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Recensione alla storia Do you feel it? - 13/06/20, ore 22:12
Capitolo 15: Dio
Finalmente posso recensire questo capitolo che ho tanto atteso. Non so come chiederti scusa per il ritardo ma davvero non mi è stato possibile farlo prima. L'ho letto avanti ieri e mi sono presa ulteriore tempo per rielaborare le mie emozioni e riordinare i pensieri.
La cosa che mi è rimasta più impressa è stata quel bianco improvviso prima della fine perché mi ha dato un senso di vuoto angosciante ma potente allo stesso tempo, prima di scoprire dove fosse finito Morty. Mi ha colpito molto perché anche quel vuoto, quel bianco, ha avuto un senso narrativo, un tempo e un ruolo narrativo.
È un capitolo corto all'apparenza visto che a me, leggendolo, sembrava che il tempo si fosse fermato. Tutta la scena riparte esattamente dalla fine del capitolo precedente con l'innaturale calma di Morty dopo aver preso coscienza di qualcosa che ha distorto la sua mente "avvelenando i suoi sensi", come hai descritto in modo impeccabile e realistico. Questo momento lo hai definito usando un termine, anzi l'unico, che non poteva essere più calzante di così e cioè: una glaciazione. E infatti il tempo sembrava non passare mai. Un bellissimo momento drammatico. Gli sguardi, i silenzi, il respiro profondo che gonfia il petto. È Morty adesso che studia ogni mossa di Rick interpretandone il significato. Il flashback della mezza verità sul creepy. E poi quel bellissimo cazziatone che ha scatenato una reazione incontrollabile. Rick non ha saputo reggere perché è una debolezza che un Dio non può accettare: la paura dell'abbandono. Sì, ho pensato che l'unica soluzione per vincere un dio non fosse provare a distruggerlo (inutile) ma privarlo del suo giocattolino. Ho sperato tantissimo che Morty si abbandonasse tra le braccia di Rick in una tenera stretta dopo quel "ci pensa nonno" ma il colpo di scena l ho apprezzato perché non me lo aspettavo e, intanto, l'istinto di avvicinarsi lo ha provato, è questo che conta.
È impossibile non amare questa storia, sono curiosa di vedere cosa farà Rick, quali armi userà per riconquistare il suo Morty. Non immagino quanto possa essere difficoltoso raccontare un Rick in difficoltà nella prossima parte. Voglio riportarti la frase che mi ha emozionato di più: "Negli occhi di Rick vide quella solitudine folle, la malattia di chi sa che nulla ha senso e nonostante questo continua a vivere ferito e morente mandato avanti solo dallegocentrica e irrazionale ossessione di restare per un controllo che non sapeva più su chi rivolgere ".
POESIA
Recensione alla storia Pilot - 03/06/20, ore 10:26
Capitolo 1: Pilot
Anch'io mi sono chiesta un paio di cosette quando ho visto il pilot (più su me stessa) ^-^'
Questa tua versione mi è piaciuta moltissimo, vorrei poter leggere ancora tante versioni di come sono andate le cose in altre puntate, buchi da riempire e what if. Adoro questo genere.
Ottima l'idea che Rick abbia deciso di adottare una terapia d'urto senza voler ricorrere a sostanze convincendo Morty a fare qualcosa che sappiamo avrebbe potuto fare benissimo Rick da solo. È sempre adorabile il fatto che dopo una iniziale resistenza Morty ceda ogni volta di fronte a Rick perché lo ammira e vuole compiacerlo. Trovo davvero originale l'idea che si sia inventato tutta quella storia del viaggio nel futuro e quindi della sparaporte scarica, mentre in realtà stava facendo tutt'altro. Diabolico, geniale.
Ripeto, io adoro questo genere quindi mi hai resa molto felice. Grazie per avermi fatto rivivere questo episodio. Sei bravissima, mi piace molto come scrivi, ti faccio i miei più sinceri complimenti.
Recensione alla storia Stuttering Books - 03/06/20, ore 10:09
Capitolo 2: Condivisione
Gran bel capitolo. Tutta la parte iniziale ci porta a scoprire chi si nascondeva dietro Ricksigner97, fino ad arrivare al momento in cui è stato in un certo senso costretto a diventarlo. Mi ha fatto molta tenerezza. Ammiro questo Morty per la sua resilienza, è un sopravvissuto che ha saputo tenere accesa la fiamma del talento, della passione per lo studio, senza mai lasciarsi spegnere in quella prigione di quattro mura fredde. Intelligente, sensibile, solitario e gentile, in altre parole una dolce e prelibata preda per un Rick.
Non mi aspettavo che si giungesse ad una situazione così piccante, è stato un vero piacere gustarmi ogni parola. Mi piaceva da impazzire quando "ogni volta che provava a spostarsi, Rick lo abbracciava stretto". Ero "spaveccitata" come Morty! Mi chiedo come farà ora a sopravvivere alle prossime provocazioni di Writer, sono molto curiosa e impaziente di scoprirlo.
Nell'attesa, applausi! <3
Recensione alla storia Stuttering Books - 26/05/20, ore 15:15
Capitolo 1: Greet&Meet
Inizio stuzzicante già a partire dal titolo. Voglio fare i complimenti a tutti voi autrici/autori per la vostra energia e capacità immaginativa sempre forte e accesa, e complimenti per le fanart meravigliose ed i personaggi che ho trovato veramente stimolanti; per quanto mi riguarda, già solo il fatto che vivano nella Cittadella basta ad attirare la mia attenzione e ad attivare le mie antenne.
Questo capitolo di apertura mi è piaciuto molto, è bellissimo, mi hanno divertito troppo le reazioni di WriterRick di fronte ai suoi fan, e quando alza gli occhi al cielo XD
E tra tutti quei pulcini (immagine perfetta) ce n'è uno che riesce a spiazzarlo, e questa sua incredulità la trovo eccitante. Senza alcun dubbio l'immagine di un confronto tra lui ed un Morty così brillante e alla sua altezza è estremamente stuzzicante.
Narrazione scorrevole, accattivante come sempre. Applausi. Direi che con queste premesse e con un finale pieno di promesse, l'attesa per il prossimo capitolo è una dolce tortura <3
Recensione alla storia Non sono stanco di noi - 21/05/20, ore 19:13
Capitolo 8: Flash e buio
Parto dalla fine che mi è piaciuta tantissimo perché molto dolce, e spero davvero tanto che l'imbarazzo di Morty al risveglio sia dovuto al ricordo di quel momento di tensione vissuto in garage che Rick ha deciso di lasciargli come ultimo ricordo. La frase "se si fosse fermato solo un attimo ad osservarlo si sarebbe accorto che che anche lui lo voleva" è stata un'ottima riflessione finale, che sembra aver chiarito le cose a sé stesso ma non esattamente calmato i suoi moti interiori.
Mi è piaciuto moltissimo questo capitolo, tutto concentrato sull'introspezione di Rick e permeato di drammaticità. Sei stata bravissima a descrivere questa lotta interna agonizzante, tutti quei dubbi, i rimorsi, la consapevolezza dei rischi. Per tutto il tempo Rick è tormentato dalle sue emozioni, combattuto fra senso di colpa e natura egoistica, e questo dualismo interno lo hai fatto emergere chiaramente, infatti mi ha spezzato il cuore; per quanto Rick possa essere un cinico, bastardo, egoista alcolizzato pervertito e violento io non riesco proprio a non provare empatia per la sua incapacità di gestire i suoi sentimenti.
Ciò che ami ti distrugge, sempre.
Tutta la rabbia che riversa su se stesso con l'istinto di autodistruzione me lo fanno amare e capire ancora di più. Ripercorrere insieme a lui il ricordo di quella sua fiala è stato doloroso, come un incubo frammentato dal buio, tra un flash e l'altro, come se quel buio fosse il battito lento e pesante del suo cuore a pezzi.
Quando Rick si lascia colpire a sangue e quando Morty si uccide davanti ai suoi occhi lasciandolo da solo coi suoi demoni è stato veramente straziante e disarmante, mi pizzicavano gli occhi e non è stato facile riuscire a trattenermi.
Sono contenta che abbia deciso di distruggere la fiala e il backup assumendosene le conseguenze, ma conoscendo Rick... siamo proprio sicuri sicuri che andrà tutto liscio?