| Recensione alla storia Una triste Epifania - 06/06/23, ore 18:14 | | Capitolo 1: Una triste Epifania | Allora, io so che non dovrei essere qui.
Ma quando sono andata sulla tua pagina autore, l’occhio mi è scivolato su questa storia.
E DOVEVO LEGGERLA!
Sarà che in questo periodo ho voglia di rivedermi tutta la serie e non sto nella pelle all’idea che presto uscirà la seconda stagione.
Bando alle ciance, ché queste cose non interessano e passiamo alla storia.
Prima di tutto non posso che dire – perché urlare non si può. Cioè potrei scrivere tutto maiuscolo ma rischierei di deformare la pagina – che ho trovato i personaggi assolutamente IC.
Al di là di Ined, che comunque mi pare un personaggio più complesso di quanto appaia, è Mercoledì che mi ha fatto urlare – sì, in camera mia e dentro di me posso farlo – come una pazza perché è la stessa della serie tv! Cioè, ci rendiamo conto?
Ho amato la sua battuta, come consideri l’aver ricevuto del carbone come un premio per tutte le imprese che ha compiuto ma ho amato ancor di più il rapporto con l’amica e compagna di stanza. Mentre Ined appare frizzante, spontanea e colorata – sì, proprio con il suo modo di esprimersi –, Mercoledì sembra annoiata e indifferente (ma tanto non ci credo).
Credo che il punto forte di questa storia non sia solo il fluff di cui è pregna ma anche il rapporto altalenante tra le due, come passino dal chiacchierare come due buone amiche a farsi una guerra (perché non ho nessun dubbio che Ined sarà punita per il suo gesto).
Altra nota di merito è stato hai imbastito tutta la storia, utilizzando l’escamotage dell’epifania per farmi ridere per le lamentele di Mercoledì (“quanto potenziale sprecato!” lol).
Ora, mi rendo conto che la mia sia una richiesta inopportuna ma se volessi scrivere una Mercoledì/Tyler sappi che mi avventerei come un rapace.
Un abbraccio,
Blue
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