Recensioni di HeartBreath

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Recensione alla storia Help me on my way - 20/09/15, ore 13:04
Capitolo 11: Rita June
Qui ci vuole una recensione sul momento. E' tutto troppo OMMIODDIO per non farlo. (Sì, ora OMMIODDIO è un aggettivo, possibilmente letto con la voce di Yotobi)
La prima cosa da dire è che porcodrillo la spesa. Ma allora lo fai apposta, Kevin. IO VOGLIO LA SPESA VERA. PURE LI' AL SUPERMERCATO, va benissimo. A parte questo, la scena è stata subito capace di mettermi a mio agio come solo i capitoli della dolcissima HOME riescono, perché tu sai che a me piace fare la spesa in compagnia UwU
Però come facciano a mangiare antipasto, pasta e pizza non lo so, io sarei scoppiata a metà cena.

Mi sento profondamente ferita leggendo di Natalie. Non per lei in sé, ma mi chiedo: se Kevin ha già una mamma così.... MAMMA, così entusiasta, affettuosa, imbarazzante e pure un po' matta, con che coraggio guarda noi con sufficienza!? Io boh, sto ragazzo non me la racconta giusta ù_u
Comunque sì, naturalmente amo Natalie. Ma sicuramente te lo aspettavi. Mi vedo già a bere il caffè nella sua cucina e parlare dei preparativi per il matrimonio dei nostri figli (e, quando mi crei queste scene così dolci e perfette, devo ricordarmi che si parla di Drew e non di Adam, COME FAI A FARMI SHIPPARE TUTTI?)
"- Era un bambino così bello!
- Perché poi sono andato deteriorandomi irrimediabilmente, giusto?
- No. Perché poi hai cominciato a fare frasi di senso compiuto, amore mio.
- Touché."
Rispetto, mamma Wyler.

Questi scenari da preadolescenti americani fanno tanto video di Taylor Swift (Again non leggerà questa recensione, vero?). Insomma, i flashback mi fanno tenerezza dalla prima all'ultima riga, voglio uno spin-off sull'infanzia di Kevin! *spin-off dello spin-off, iniziamo a girare film su Kevin!* *K: -_-"*
Impossibile non amare Rita June, anche se non la conoscessi di persona. Personalmente non ho mai tirato mai niente di così fico dalle MILIONI di occasioni in cui i miei amici mi dicevano "CREI UN PERSONAGGIO SU DI MEHHH? DAIIIII". Rita E' un personaggio da fanfiction, ci sta perfettamente.
Lei è adorabile e Kevin è un idiota, ma diversamente non ci si può aspettare da un ragazzo della sua età. Ormai il velo di perfezione da cui era avvolto quando lo abbiamo conosciuto, praticamente non esiste più. *Kevin si versa succo di frutta addosso e si toglie la maglia sporca* ...Ok, forse un po' c'è ancora.
E poi arriva il problema che praticamente tutti i ragazzini della loro età (o anche più giovani) si pongono. "Femmine e maschi possono essere amici?", la domandona di Harry ti presento Sally. Amo come Rita, pur avendo così evidentemente una sbandata per Kevin (e chi non ce l'ha?), riesca a scavalcare questa domanda come se nemmeno se ne accorgesse. E' l'amica che tutti vorremmo, sicuramente quella che vorrei io *Rita, se stai leggendo questa recensione, che dici di trasferirti a Londra? Ho un letto grande!*

Tutto nelle loro scene è così infantile e così adulto allo stesso tempo. Parlano e reagiscono come bambini, ma ci sono degli sprazzi di maturità che molti over30 di mia conoscenza se li sognerebbero.
E' vero, i due stanno insieme veramente poco. Ma a quell'età dalla ricreazione all'ora della merenda passa un mese, suvvia.
Devo fare i miei complimenti a Rita June. Alla sua età, nemmeno io avrei avuto il cervello di dire "Non c’è niente di male. Non è una cosa brutta se ti piacciono i ragazzi". Non perché non lo pensassi anche allora, ma non pensavo proprio "Per qualcuno là fuori POTREBBE essere una cosa brutta", non mi ponevo il problema. Nemmeno conoscendo Giò ho attribuito il suo carattere ad un qualche orientamento sessuale, e avevo già quattordici anni. E di certo non mi sarebbe venuto in mente di propormi come copertura. Niente, Rita è stupefacente, comprensiva e matura come non mi sarei mai aspettata immagnandola su queste pagine.

Però la odio anche. Un po'. Non volermene. Insomma, che cazzo, quella ragazza bacia Kevin Wyler e poi parte per lavorare alla Disney?!?! Dio, datemi la sua vita!
A parte tutto, ora sappiamo dove Kevin prende le sue idee. Sicuramente un bacio dato così, all'improvviso, riesce a prendere di sorpresa tutte le barriere di difesa della razionalità e farle crollare. E Kevin poi usa lo stesso trucco con Adam, per fargli capire la differenza tra ciò che prova per lui e ciò che prova per Tommy. Ho ragione? Sono promossa? VOGLIO UNA STELLINA D'ORO.

Ho finito da anni i modi per dirti quanto ami il modo in cui scrivi. E amo i tuoi capitoli puntualmente lunghissimi. E troppo brevi.
Ora doccia. E spesa. Su su, noi stiamo qui ad aspettare U_U

V
Recensione alla storia Babysitting got me thinking - 20/07/15, ore 21:35
Capitolo 1: Babysitting got me thinking
Dovresti aver intuito molto di ciò che ho da dire dalla mia espressione mentre leggevo. Prima cosa tra tutte: ho adorato questa pillola di vita matrimoniale. Non solo (come ho già detto) mi ha fatto ricordare di Tommy in mezzo alla stesura di Help *TJ: .... ç___ç* Nononono amore mio, non piangere, eccoti una caramella *TJ: *-* Yay!* ..Dicevo: non solo mi sono ricordata di lui, ma mi sono ricordata anche dei motivi per cui lo amo, per cui Adommy è l'endgame degli endgame, per cui non può che essere così. Anche se si parla in entrambi i casi di infatuazioni giovanili, Kevin è l'amore adolescenziale e Tommy quello di tutta la vita. E tu - ma che lo dico a fare - l'hai reso così evidente che mi sono sentita schiacciata da un magnifno di tre tonnellate con scritto ADOMMY IS THE WAY mentre leggevo.
In tutto ciò ho voglia di rileggere la proposta di Adam, QUANDO HO FINITO QUI CI VADO *decisioni random*

"- Buonasera, schiavetto.
- Baciami i piedi, ingrato, sei fortunato ad avere un marito che si rifiuta di arrendersi completamente al take-away del fast food. Oltremodo fortunato."
Eccoli qui i miei cuccioli stupendi, ecco Tommy e Adam, i TUOI Tommy e Adam, quella tua personale versione che mi ha fatto ringraziare in ogni capitolo di Home di aver scritto i loro nomi la prima volta dove tu potessi leggerli. Sono universi come quelli racchiusi in dialoghi del genere che mi hanno fatto pensare inizialmente "Lei ha creato questo. Mi sa che mi sono innamorata di lei".

"La piccola". Due parole che mi hanno fatto quasi saltare sul divano ogni istante dalla voglia di averla davanti tramite questo schermo E TU LO SAI. *Sob* la mia nipotina... *O*

"I polsi teneramente allacciati poco sotto il suo stomaco, il giovane gli appoggiò la guancia calda sulla schiena e cominciò a dondolare appena dietro di lui, fiducioso di avere il potere di convincerlo nel palmo della mano – oltre che nel tocco delle dita e nella morbidezza delle labbra."
E poi ci sono queste frasi. Santo Dio, ma dove ti ho trovata io? *Ah già, qui*

Avrai già capito, dalle nostre conversazioni a riguardo, che il pensiero di Adam sull'unica scopata settimanale della Krew è il mio.
Ma sorvolando su questo: hai dato ad Adam il mio lato del letto? (Con "sinistro" intendi il lato di chi guarda il letto o di chi è sdraiato?) E' una sottile allusione? *E ricominciamo con la megalomania*
La fiaba di Pollicina. E' davvero mia nipote *-* (Mia madre idolatra il cartone animato, ho passato l'infanzia a cantare le canzoni per lei)

Il sesso silenzioso da genitori: la prima lezione dei nostri panzeri. Ok, scherzi a parte, devo dire di non aver mai immaginato la prima discussione di una coppia sul mettere su famiglia. Sarà che ho sempre considerato i figli una meta scontata della mia vita adulta, E immagino che, se fosse stata la stessa cosa per uno di loro, ne avrebbero parlato seriamente ancora prima di sposarsi. Ormai dovrei timbrarlo invece di scriverlo, organizzarmi una bozza di frasi che nelle recensioni dico sempre: hai reso tutto in modo perfettamente plausibile, credibile. E adorabile.

DADO! Drew, amore, posso chiamarti Dado? *D: NO!!!!!!!!!! O_O*
"- Com’è andata ieri sera?
- Oh, alla grande" = Scopata memorabile, grazie Tommy. *Drew: MAMMA!* Smettila di urlare tu, risparmiati per la prossima volta che la tua bambina sarà fuori e potrai fare tutto il casino che vorrai. *K&D: ......*
La complicità di Andrew e Tommy Joe mi è piaciuta davvero tanto, nonostante non avessero mai condiviso un momento simile nei tuoi capitoli è una cosa capace di mettere immediatamente a proprio agio, come se ci fosse sempre stata. E sì, perfettamente comprensibile che si siano alleati per sopravvivere a quelle due diveh XD
"- Aspetta un momento, oggi è venerdì.
- E sei senza caffè, impressionante!"
AHAHAHAHAHAHAHAHAH mi hai fatto morire! (un'altra cosa che sai, visto che ho letto il tutto accanto a te)

Kyle <3 LO VOGLIO *agguanta tutti i pppanzeri in un enorme abbraccio* *ormai è una collezione di carte Pokemon*

Mi tolgo dalle scatole cara, credo di averti seccato a sufficienza per stasera.
Love you ^///^

V
Recensione alla storia Help me on my way - 20/07/15, ore 20:29
Capitolo 10: Istinto di protezione
Qui partiamo dalla canzone in materia di complimenti. Devo dare che mi ha fatto un effetto strano ascoltarla mentre leggevo, perché - come sai - avendola dedicata a mio fratello le do un significato completamente diverso rispetto a Kevin.
Ho letto il capitolo tornata dal lavoro - ancora, come sai *ok la smetto di dire cose ovvie. E devo dire che mi ha dato una sensazione gradevole l'idea di Adam e Kevin che si improvvisano una serata insieme, un po' come se avessero chiamato me per unirmi *chi ti si fila, V*
Domanda: sono io ad essere tarda e non ricordare di aver letto prima di questo Oliver o è la prima volta che lo nomini? OLIVER, IN QUANTE STORIE VAI A FICCARTI?

"Stasera, stanotte, andremo oltre."
Niente, il fomento di Ad per qualche motivo mi ha fatto morire dalle risate. Cucciolo mio, quanto sei bbbello <3 <3 *Adam: Mamma... >_>* *Gerard: Awww, il cucciolo verginello eheheheh* *Ad: Zitto, tu la prima volta sei stato con una donna =_="*
"Era chiaro come il sole che qualcuno l’aveva scassinata per introdursi nell’appartamento, perché la serratura era saltata. In un lampo la mia mente venne attraversata dal pensiero più idiota che potesse sovvenirmi: gli amici stretti avevano le chiavi, le persone perbene suonavano il campanello e rimanevano in attesa o tutt’al più, se perdevano la pazienza, lasciavano un biglietto sotto la porta prima di andarsene."
Complimenti per la calma, dolcezza, io avrei già iniziato a urlare e correre in tondo senza motivo *non lasciatemi mai a casa da sola*
Per qualche motivo che non so spiegare, mi ha colpito il fatto che Adam (da narratore) abbia dato all'intruso un nome senza che lui si fosse presentato, per intuizione. Non che ci volesse tanto a capirlo, voglio dire che di solito si pensa a qualcuno con un nome proprio solo dopo un'esplicita presentazione... o almeno per me è così ^^" *non sai spiegare le cose V, basta*
Partiamo dal presupposto che non posso non immaginare il fratello di Kev come un pezzo di manzo tale e quale a lui. Nonostante l'irruzione, nonostante sapessi già dai vari indizi lasciati da Kevin che il loro rapporto non è dei migliori, credo di aver pensato per un secondo che avrebbe potuto essermi simpatico, dopotutto. Ma poi ha aperto bocca. E l'ho odiato.
1) Non ti devi permettere di rivolgerti a mio figlio in quel modo.
2) Rottinculo tu e tua ma- ah no scusa, è anche mamma di Kevin.
3) GLI HA MESSO LE MANI ADDOSSO. AL MIO BAMBINO. BOSCAIOLO! RAGAZZI! QUALCUNO, CHIUNQUE, FERMATE QUESTO STRONZO.
E naturalmente arriva Kevin, sempre sul suo bianco destriero a fare SWISSHHHHHH con i suoi riccioli- *Kevin: ò____o* Che c'è?
Insomma, non solo nella vita di Adam sono tutti violenti e cattivi (sottoscrivo quello che ho detto prima su queste legnate che vengono date puntualmente nei tuoi capitoli, ppppoveri pppanzeri)
La natura dei conflitti di Kevin e Isaac (perché continui a dare a pezzi di merda nomi meravigliosi?) non solo è comprensibile, ma è anche molto vicina a molte situazioni familiari di cui sento ultimamente... e che vivo, per certi versi. Questo tralasciando l'omofobia, intendo litigi e disaccordi così profondi da considerare propri consanguinei degli estranei o, peggio, dei "nemici". Attuale, convincente, sempre realistico nel tuo impeccabile stile.

E ovviamente, ancora una volta, una situazione seria/drammatica/preoccupante viene sdrammatizzata da una battuta a sfondo sessuale.
"I rapporti tra voi mi sembrano già abbastanza tesi senza che tu ti metta a vestire i panni del vendicatore. Anche se saresti parecchio sexy "
Morale della favola: nessun casino di ordinaria amministrazione nella vita quotidiana Wyler-Lambert potrà mai far dimenticare ad Adam quanto il suo ragazzo sia arrapante. *Know that feel*

Da un lato mi spaventa che sia necessario sorvegliare la madre di Kevin per assicurarsi che quello stronzo non vada anche a casa sua. Dall'altra VOGLIO CONOSCERLA. E voglio che Adam la conosca. E VOGLIO CONOSCERLA.
Daidaidaidaidaidai voglio vedere la mia consuocera *e non permise più a Kevin di lavorare per noi*

Va bene, la smetto di sclerare. Mi sono rimessa in pari, almeno qui.
Vado a scaricare la lavastoviglie. E a mangiare yogurt, naturalmente.
Scrivi da Dio e ti amo, ciao! *scappa via*

V
Recensione alla storia Help me on my way - 20/07/15, ore 19:01
Capitolo 9: Nient'altro che cenere
(Scusa, questo stupido aggeggio mi aveva pubblicato la recensione incompleta)
*Si schiarisce la voce e riparte*
Era ora di recuperare, cara. Non esiste che finisca una giornata di scrittura, caffè e pigiama senza passare anche da te, non ora che ho finito di studiare. Anche in vacanza si hanno doveri coniugali, suvvia! E poi oggi mi va di riempirti di love, se non si fosse capito.
Sarò diventata monotona ormai, ma continuo a dire che adoro gli sprazzi di riflessioni casuali che metti ovunque. Sai, no, le parentesi. Allie, l'arredamento del locale... Tanto per cambiare, eccelli in cose in cui io non riesco mai, i miei capitoli sono sempre lineari e dritti al punto, il modo che hai tu di scrivere riflette molto meglio i pensieri di una persona vera - perché le persone vere non hanno una linea continua da seguire nelle loro giornate, si dividono tra mille domande, pause, divagazioni, ragionamenti sconnessi. Rendi tutto più credibile - ancora, TANTO PER CAMBIARE.

Allora, Kevin. Kevin. Tesoro della mamma- *Kev: NON SEI MIA MADRE* *schicchera* STO PROVANDO A CONFORTARTI, ZITTO E ASCOLTA.
*Kevin corre via piangendo* Ah, giusto... merda...
*Si ricompone* Dicevo. E' stato coinvolgente entrare nel mondo di Kevin attraverso questo racconto, un altro dei tanti dettagli di questo prequel che aiuta a vederlo come un essere umano - oltre che come un pezzo di manzo in gigantografia nei negozi di H&M. Come ha detto Ad, è difficile immaginarlo fastidioso e scostante, ma non è altrettanto difficile capire la nostalgia e il dolore che ha provato. Ci metti davvero poco e niente a far immedesimare chi legge con sentimenti del genere, hai sempre le parole giuste. Quasi ti odio *just kidding, love*
Tanto perché non smetto mai di essere un'egocentrica megalomane, ho notato - e ne sono stata parecchio lusingata - alcuni termini usati da me nella spiegazione di Kevin. Ricordo ancora quando mi hai chiesto un parere per le tue ricerche sul sadomaso - e da lì a poco leggevi tutta tranquilla Sunstone, ops. Naturalmente l'hai saputo spiegare meglio di me, se a me l'avessero spiegato così la prima volta che ne ho sentito parlare mi sarei risparmiata anni di pregiudizi sull'argomento.
Insomma, per essere una che fino a poco tempo fa non sapeva in cosa consistesse il bondage, hai messo in evidenza dei fantastici processi psicologici nel discorso di Kevin. Forse è la cosa che ho preferito del capitolo, e non solo perché capisco benissimo quello che lui ha detto ad Adam. E' una cosa che molti hanno criticato in Cinquata sfumature e che, per esempio, io ho trovato nella saga della Rice: la psicologia del sottomesso. Quindi complimenti, piccola, sei un'eccezionale scrittrice di bondage senza nemmeno aver scritto una vera scena diretta!
Kevin, torna qui, asciugati gli occhi perché ho bisogno di dirtelo. Sei un idiota. Io ti amo alla follia, lo sai *lo sa tutto il mondo*, ma quel che è dovuto è dovuto. Santo Dio, ragazzo, mai e poi MAI offrire tutta questa confidenza a chi conosci appena. Non dico che ci sia bisogno di essere innamorati di qualcuno per farci certe cose, ma nemmeno concedersi a uno rimorchiato al bar e che, per quanto ne sai, potrebbe trovare eccitante estrarre da sotto un letto un coltello e iniziare ad affettarti *si vede che ho visto Dexter stamattina, eh?*
E' anche un po' paranoico ragionare così, i pazzi che ti accoltellerebbero sono un caso su un milione, ma i sadomasochisti sono messi davanti a prospettive diverse dalle altre persone, sono ABITUATI a giocare col dolore e con i limiti umani, quindi è più facile imbattersi in qualcuno senza freni inibitori.
Questo però non giustifica Basile. Sono stata lì lì per avere un colpo al cuore la prima volta che ho letto il capitolo, a metà tra la paura per Kevin e la voglia di spaccare i denti allo stronzo. Mi sono dovuta ripetere più volte "Lo sta raccontando dal vivo, è lì e sta bene, quindi escludiamo che ci abbia rimesso la pelle".
Comunque sia, quando Adam si è messo a parlare della sua vita di abusi mi è venuto in mente che, gira che ti rigira, con te si finisce sempre a parlare di botte XD *not funny, V*

E poi vabbè...
"- Non vedo l’ora di fare l’amore con te.
- Certo che sai essere stronzo, quando vuoi."
..Mi tornano i due pppanzeri in calore di sempre.
Rileggendo questi capitoli mi ricordo che questi due non hanno ancora scopato e mi sembrano passati decenni dalla prima volta che hai detto "Mi sa che scrivo un prequel su Kevin, così parlo della loro prima volta" (Ovviamente non l'hai messa in questi termini, ma appena ho sentito il nome di Kevin io questo ho registrato)
Sesso. Panzeri. ORA. *V has spoken*

Comunque il finale è stupendo, i due cuccioli che si riconcorrono e si punzecchiano è stupendo, io leggo queste cose e piango e rido insieme. Mi fai sciogliere, come sempre.
Ah già, ora posso scriverlo in una recensione e scriverlo... sai... sul serio.
Ti amo.

V
Recensione alla storia Help me on my way - 26/02/15, ore 12:10
Capitolo 8: Il One Night Stay
Allora allora allora. So che mi avevi già parlato dell'idea *fantastica btw* della discoteca e della competizione, ma "tanto per cambiare" leggerla è tutto un altro mondo. Giuro che un attimo prima di leggere "Dio, quanto mi era mancato quel mondo." ho pensato la stessa identica cosa *fortuna che le amichette mi hanno messa in lista per un locale in centro, questo week end ;)*
Sai coinvolgere. E sai di saper coinvolgere, mascherina, ora non fare la finta tonta ù.ù <3

"- Il mio splendido, splendido raggio di sole"
Okay, Kevin ha appena riassunto ogni mio pensiero della serata del 10 febbraio. Non ho altro da dire.
Sapevo che il ragazzo presentato in questo capitolo sarebbe stato un pessimo soggetto, quindi non è stata una sorpresa, eppure mi ha turbato lo stesso come se lo fosse. *Senti cattivo panzero dal nome stupendo, non ti avvicinare al panzero riccio e bellerrimo che ti becchi tante schicchere che mai te le scordi =_=* *mamma V agguerrita*
Ma tanto c'è Adam a proteggere il suo Kevinuccio UwU *panzeri, formazione di battaglia! Forza, forza, forza!*
Ahia. La bruciatura di Kevin si vede chiara e ancora rossa sulla sua pelle *stile Zuko di Avatar ihihih* *Kev: ò_o Che?!* *Niente, roba da nerd* Come ti ho già detto, una situazione in cui quel tipo di fiducia viene infranto deve essere orrenda, mi viene la nausea solo ad immaginarlo. Ma non dico altro, non sia mai che qualche lettore sbirci la mia recensione e adocchi uno spoiler grande come una casa ;)
In ogni caso vaffanculo a Basile. Se fossi stata al posto di Adam, neanche Kevin mi avrebbe impedito di tirargli una sedia in testa.
Vabbè, poi Ad si eccita anche mentre Kevin fa discorsi seri e sofferenti, è impagabile ahahahahahahah! *Okay scusa Kev, non dovrei ridere, vieni dalla mamma V a raccontare i tuoi traumi* *K: ò____o*
Va da sè che non vedo l'ora di leggere il seguito, sia per l'argomento, per Kevin che parla, Adam che ascolto, sia perché lo stai scrivendo tu e sarà perfetto come TUTTO.
Yogurt time *in realtà sarebbe ora di pranzo ma non diciamo ad Adam* <3

V