Recensioni di Watashiwa

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Recensione alla storia Anche solo per mezz'ora - 22/03/18, ore 23:25
Capitolo 1: Anche solo per mezz'ora
Buonasera!
Peter Pan è una storia che cerca di preservare il suo messaggio e la sua eternità per ogni generazione, man mano che il tempo passa (anche se i tempi cambiano e spesso alcuni messaggi sono travisati): credo che sia una delle poche opere dove parti di me sono presenti in molti personaggi, tutte tra di loro diverse e incompatibili.
Leggendo la tua one-shot, ho potuto avvertire come la metafora finale della storia brilli di luce propria, dando una chiara identità a Wendy, Peter e il loro trascorso che hanno vissuto nell'Isola che non c'è, come la loro relazione non potrà mai sbocciare per incompatibilità di idee e sostanzialmente di carattere, del perché l'eterno bambino si mostra visibilmente infelice e a disagio nell'epilogo, declinando la proposta della grande di casa Darling.
Quest'ultimo si rende conto di quanto sarà peggio ogni anno che passerà, Wendy sarà sempre meno disposta a seguirlo e lontana da lui e la sua spontaneità, è come se in quel frangente avesse imparato ad aggiungere un po' di malizia tipica di una persona che, al contrario suo, cresce e ha a che fare con l'adolescenza.
Peter Pan è la figura dell'amico immaginario che cerca di proteggere i bimbi (anch'egli lo è) dal processo doloroso che può significare la crescita, è quasi un anarchico perché non ha persone che lo fermano dall'essere ciò che è (anche Capitan Uncino, adulto e inseguito dall'allegoria del tempo che scorre), è la sua realtà nella quale non può che sentirsi se stesso, senza nessun tipo di regola e vincolo.
D'altro canto, Wendy entra già nell'isola con la consapevolezza che deve scindere le due cose e che il suo destino è prendere le redini della sua vita che coincide con la crescita, abbandonare l'eroe e il primo amore della sua vita, che lui la scelga facendo un sacrificio... ma lui non può capire, è tutto l'opposto di quanto abbia mai predicato fino a quel momento, è una responsabilità troppo grande.
Non è il fatto di preferire un'altra a lei, è proprio il contesto a stargli stretto e quasi estraneo.
Lo spieghi con frasi d'effetto e molto flessibili, che uniscono una narrazione molto fresca e frizzante al contempo e dei dialoghi che rendono benissimo non solo il momento finale tra questi due protagonisti ma anche del dolore e della sensazione di abbandono che ha sentito dentro di sé: crescerà così come la speranza e l'affetto che ha provato, prova e proverà per Peter.
Mi ha infatti molto colpito l'utilizzo della seconda persona; penso che sia un modo narrativo alternativo e necessiti di periodi molto snelli e scorrevoli per brillare e poter sembrare gradevoli, cosa che è presente qui ed è stata una bella cosa, ne giova lo stile che descrive, fa immaginare bene le scene, i colori che ci sono intorno ai personaggi, anche le cose che rimangono appese e irrisolte.
Un ulteriore plauso all'utilizzo delle figure retoriche che arricchiscono le emozioni e il loro spettro personale (la mela matura che occhieggia, il tamburo impazzito e altre), anche per il lessico curato con alcuni termini un filo arcaici ma adatti al contesto della storia e del background familiare (fantesca su tutti mi ha rapito per davvero).
Ciò che voglio dire è che è una one-shot dove l'introspezione è in ascesa crescente come l'età della protagonista, è riflessiva e ponderata, si ciba delle sensazioni, di quello che Wendy ha visto in quella sera e l'hanno segnata, della lezione che la domestica le "insegna", il volersi rifugiare nei sogni dove incontrarlo e renderlo partecipe di un'unione che non possono avere entrambi.
C'è la malinconia, un pizzico di rimpianto da parte di entrambi per la situazione creatasi e non poter quasi andarci oltre per rimediare, la tristezza di una ferita di un rapporto genuino, spontaneo ma platonico in fin dai conti.
Una storia emozionante e dal sapore dolceamaro che, come l'opera originale, ti permette di enfatizzare e cogliere i significati intrinsechi, le differenze tra i due poli opposti e un sentimento che verrà, nonostante tutto, protetto per essenza e affetto.
I miei complimenti, una shot che merita tutta l'attenzione possibile per quanto è delicata e meravigliosa!

Un abbraccio grande,

Watashiwa