Recensioni di Beauty

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Recensione alla storia Danse Macabre - 20/01/15, ore 20:19
Capitolo 1: Danse Macabre
Eccomi.
Sì, sono io. Non te l'aspettavi più, eh? XD.
Scusa, ma avevo le mie ragioni, come ti ho scritto su Facebook, dunque sono giustificata. Anche perché questa recensione sarà bella corposa, quindi preparati.
Allora. Per prima cosa devo farti i complimenti perché hai (involontariamente o tramite preveggenza, non lo so) menzionato un personaggio che in "Grimm" effettivamente comparirà, ovvero la strega Baba Yaga. Da quel che ho letto ti sei ispirata alla fiaba originale (anche se forse sarebbe meglio dire "le fiabe", n'est pas?) e personalmente me la sono immaginata come quella del cartone animato ("nei boschi della Russia vive una strega..." XD), benevolmente diabolica, una vecchietta rotonda ed energica con il naso bitorzoluto sempre a rigirare brodaglia magica nel pentolone e a far volare piatti e sedie in cerchio per la casa. La mia Baba Yaga sarà un po' diversa, decisamente diabolica, mentre qui la sua malvagità ha un che di saggio, dal momento che si è occupata di Elizabeth per tutto quel tempo lontana dal Cacciatore e da Cenerentola (diciamocelo, la Hadleigh Junior non sarebbe stata in grado di cavarsela da sola senza un aiuto, non nelle condizioni attuali).
Mi è piaciuto questo Alternative Universe che hai ideato, niente che vada troppo OOC ma comunque credibile nell'ottica della storia.
Così come è anche credibile che Liz sia lievemente scorata dopo tutto quello che le è capitato XD. Inutile, lei (sempre per il momento) non spacca il mondo come fa sua sorella quando c'è un problema, è più il tipo che appunto come nella tua OS si siede e aspetta che succeda qualcosa.
Tuttavia, c'è un tuttavia.
Qui la sua forza è comunque emersa, in due parti: i pensieri su Hansel e la decisione di andare da Tremotino. Insomma, chi non ha mai vissuto quel momento in cui capisci che il tuo ex è un benemerito idiota e che FUCK YEAH, te ne sei liberata??? Liz qui è palesemente infastidita e un po' pentita dei suoi trascorsi con Hansel, diciamo che sta cominciando a prendere consapevolezza di ciò che vuole o che non vuole...consapevolezza che peraltro verrà gettata alle ortiche dall'opera di Tremotino.
A proposito, hai reso benissimo lui: un demonio. Semplicemente un demonio. Tutto il suo comportamento in questa OS, dalla prima all'ultima riga, ha dimostrato ciò che è e ciò che è capace di fare.
Ma andiamo con ordine.
L'idea dell'inganno è proprio da lui. Tralasciando l'ispirazione presa da "Labyrinth" (film che io peraltro ADORO), l'imbroglio del ballo in maschera è stato geniale. In "Grimm" ancora non siamo arrivati a questo punto, ma durante la permanenza al suo castello Liz sarà più volte bersaglio dei tiri mancini di Tremotino: alcune volte innocenti, giusto per farsi due risate, altri meno; comunque, Tremotino ricorrerà spesso alla magia (come dei finti fantasmi, di cui peraltro il suo castello non è sfornito) per tenderle delle trappole, attirarla in qualche luogo, o semplicemente farle qualche scherzo...o avvicinarla a lui.
Sì, perché qui è ciò che ha voluto fare Tremotino. Trattenerla presso di lui, legarla a sé. Il motivo ancora non lo sappiamo (anche se dal livello praticamente nullo della tua innocenza rispetto a questioni simili non c'è molto da ragionare...:P), ma ha giocato sull'ingenuità di Liz per...beh, per fregarla.
L'espediente dell'accordo è il suo marchio di fabbrica. Quid pro quo, sembra sempre una roba equa...e poi immancabilmente lui piglia capra e cavoli e tu ti ritrovi con il fondoschiena a terra. O imprigionata nel suo castello, come nel caso di Elizabeth.
Scusami se sono ripetitiva, ma sono davvero contenta che tu abbia colto aspetti di Tremotino che in "Grimm" sono solo accennati. Lui è uno stregone, un villain, e in quanto tale...malvagio. Certo, c'è un motivo (più di uno, come si vedrà), ma la sostanza non cambia: è un uomo senza scrupoli, non si fa problemi a sottrarti ciò che ti è più caro se gli occorre per i suoi scopi, ha ucciso (SPOILER, la sua prima vittima risale a quando lui aveva sedici anni) e soprattutto, usa l'inganno. Gli accordi e il gioco sporco sono il suo pane quotidiano, ed è veramente bravo a fregarti quando meno te lo aspetti.
Ed è ciò che ha fatto con Liz, facendola parlare di sé ("Perché questa ragazza è così sola che chissà da quanto tempo nessuno l'ascolta...") in modo che si distraesse e dimenticasse i termini dell'accordo. E restasse con lui.
Un desiderio egoista, in parte, perché Tremotino vede del potenziale in Liz e intende sfruttarlo. Ha capito che lei ha qualcosa in più di tutte le altre (Anya, Vivianne, Odette...). E sì, c'è un po' di attrazione, anche da parte di Elizabeth...
La shot si conclude con lei che decide di rimanere, e imparare la magia. Personalmente l'ho vista come un implicito consenso a diventare la regina del male XD.

DA QUI IN AVANTI SPOILER. SE SIETE SENSIBILI NON LEGGETE.

In realtà Liz non accetterà mai di schierarsi dalla parte del male, ma sarà comunque l'unica occasione che verrà concessa a Tremotino per comprendere i suoi errori...bisogna vedere se la coglierà ;).

FINE SPOILER.

Mi rendo conto che nel finale sono stata un po' sconclusionata, ma questa OS mi è piaciuta davvero tanto. E ho continuato ad ascoltare "Danse Macabre" per un mese.
Grazie per questa OS, dearie, attendo quella ispirata a Bram Stoker. Se non ti dispiace, vorresti dirmi la trama a grandi linee...anche in privato, via PM su EFP o su FB.
Bacie & Abbracci.

Beauty
Recensione alla storia Let me go - 24/09/14, ore 13:25
Capitolo 1: Let me go
Ciao, cara! Mi scuso in anticipo se questa recensione sarà un po' breve e sommaria ma fra dieci minuti devo uscire per andare al lavoro...Dunque: questa favola è anche la mia preferita, e questa OS è stata un toccasana per due motivi. Primo, anche io sto scrivendo a parte una rivisitazione della Bella e la Bestia che mi deciderò a pubblicare presto per dare il mio addio alla sezione "Favola" di EFP. Voglio solo finire Grimm e a Fairytale for a Lifetime e pubblicare quest'ultima rivisitazione della mia fiaba preferita per chiudere in bellezza, diciamo, e non riprendere più il filone "favola". Dunque, questa OS scritta da te mi ha fatto venire voglia di pubblicare la mia ultima long fiabesca...oltre che a togliermi la soddisfazione di leggere finalmente qualcosa dal punto di vista della bestia.
Di lui si evince sempre e solo che ha un buon cuore, ma il suo carattere non può in alcun modo essere sempre così, lineare e perfetto. Nella sua condizione, è ovvio che provasse dei conflitti, e tu li hai espressi nel momento cruciale, ovvero quello che vede la sua scelta: tornare normale o lasciare libera Belle?
Questa tensione è palese in tutto il racconto. Da una parte c'è la consapevolezza che lasciarla andare è la cosa giusta da fare, dall'altra il desiderio - comprensibilmente egoistico - di tenerla con sé, di voler tornare normale.
Sono d'accordo con te quando dici che la parte di "amare" è ben più difficile del farsi amare. Lì non puoi far niente, devi solo aprire il tuo cuore e SPERARE che l'altro sia la persona giusta, altrimenti...Beh, in quel senso la bestia ha avuto molta fortuna, devo dire. Belle con ogni probabilità era la prima ragazza dopo ANNI che metteva piede nel suo castello, è davvero un colpo di fortuna ciò che è accaduto.
Comunque, nella tua shot si evince benissimo anche la "trasformazione". Sì, perché in fondo è già avvenuta: la parte fisica è ancora bestiale, ma l'interiorità è mutata, e lo si capisce quando la bestia compie un gesto di vero amore: sacrifica la propria felicità, a malincuore, per quella di Belle.
Scusa ancora per la misera recensione ma ci tenevo a scriverla prima di andare. Bellissima OS, come sempre ;).
Un bacio,
Andrea
Recensione alla storia Il momento giusto - 24/09/14, ore 01:24
Capitolo 1: Il momento giusto
Io mi devo scusare con te, perché circa un mese fa, quando recensii la shot di Giulia, mi convinsi di aver fatto lo stesso anche con la tua. Chiedo venia e cerco di rimediare adesso.
Dunque...devo ammettere che mi fa molto strano leggere dei miei personaggi scritti da qualcun altro, ma è comunque piacevole e il risultato è magistrale. Ti giuro, non avrei potuto affidare due personaggi come Anya e Vincent in mani migliori: riconfermo l'impressione che ho avuto la prima volta che ho letto la shot, ovvero che l'IC è stato mantenuto dall'inizio alla fine.
Oddio, non sai quanto sono imbarazzata nel commentare, per di più usando termini "tecnici"...come se fossi una vera scrittrice e non una poverina qualunque...
Vabbe', andiamo avanti.
Come tu stessa hai detto, rispetto al prompt l'hai presa molto larga, ma non mi dispiace affatto, anzi, ha contribuito a centrare di più la scena è i caratteri. Ti giuro, la descrizione delle lezioni di scherma è proprio come ho immaginato che sarà, almeno dal punto di vista del comportamento di entrambi: lui che preferirebbe essere ovunque tranne che lì, lei che c'è la mette tutta nonostante non ne possa più sia fisicamente che psicologicamente, e una tensione pazzesca.
La parte dell'interno coscia...ammetto che per un attimo sono rimasta del tipo "COSA STA FACENDO?!", ma poi non ho potuto fare a meno di trovarla geniale. Diciamo che è un mix di tutto, specialmente per quanto riguarda Vincent: da una parte dimostra il suo atteggiamento da "tanto non me ne importa niente" (diciamocelo, per toccare con così tanta nonchalanche devi almeno far finta che non te ne importi), ma nel contempo si evince già che in fondo sta nascendo una sorta di attrazione. E Anya che arrossisce...lei è una che per farla arrossire c'è ne vuole, ma stavolta...
Ehm. Okay, mi ricompongo.
Mi è piaciuta molto la schermaglia fra i due, sempre IC. Hai mantenuto l'ironia a volte un po' al vetriolo di Anya, l'atteggiamento superiore e distaccato di Vincent, e il continuo battibeccare. In fondo, alla fine, nessuno dei due è mai disposto a darla vinta all'altro, entrambi difendono le proprie posizioni anche a costo di litigare. Altra cosa che mi è piaciuta è stato il modo di fare di Vincent durante le lezioni: il suo "cercare di aprirle gli occhi", per così dire. Non le risparmia colpi duri, le ripete in continuazione che niente sarà facile, quindi deve essere preparata a tutto...
Insomma, tutto molto IC.
Ma quello che ho apprezzato di più della tua OS è stato ciò che non veniva mostrato.
Per me questo significa tanto, perché vuol dire che in "Grimm" e nella Vinya sono riuscita a mettere su carta ciò che volevo. Sin da quando ho ripreso in mano la bozza di "Grimm" ho deciso che l'amore fra Anya e Vincent non sarebbe stato classico, nel senso che prima si scoprono i pregi dell'altro e poi i difetti. Come ha scritto Arianna, il loro non è stato un "colpo di fulmine": siamo in una situazione di guerra imminente, un momento difficile, Anya si è ritrovata da sola in un mondo che non conosce, e il primo rapporto fra loro due è stato quello (seppur temporaneo) di prigioniera-carceriere. In più, ufficialmente Vincent lavora ancora per la Regina Cattiva.
Date queste premesse, sto cercando di creare una storia d'amore che parte appunto da una situazione difficile e che poi, un poco alla volta, si evolve. È anche per questo che sto andando a rilento con loro due, perché sto cercando di mantenere i tempi adatti.
Ecco, questo tuo aver "colto il nocciolo della questione" è stata una delle cose che ho apprezzato di più di questa OS. Perché dietro alla facciata della mancata tolleranza reciproca hai disseminato magistralmente piccoli segni di avvicinamento. Vincent non risparmia nulla ad Anya, ma non si tira indietro quando è il momento di riconoscere i suoi meriti e scusarsi per un colpo un po' troppo forte. Anche quell'interessamento per Liz è un passo avanti (hai combinato più tu di me XD).
A questo punto, l'affaire Gaston è pressoché passato in secondo piano. MA io AMO le scene di gelosia e dunque ne parlo, anche perché era il prompt iniziale ^^.
Se ad Anya fondamentalmente non gliene frega niente, a Vincent invece gliene frega eccome XD. La sua reazione mi riporta a quella fantastica frase (che hai formulato peraltro citando una sotto-favola di cui sarà protagonista la Vinya) sul combattere come un animale ferito (sappi che sto per farti una proposta di matrimonio XD). Il passato di Vincent non è ancora stato mostrato, ma la sua reazione al problema Gaston è stata quasi una difesa, per non soffrire più. Se i suoi sentimenti per Anya fossero stati più chiari molto probabilmente avrebbe pensato "Ancora una volta, sta succedendo di nuovo", e da lì la sua reazione di difesa. Un attacco neanche poi tanto feroce e poi la fuga.
E il finale, IL FINALE! Beh, sono circa 10 capitoli che Anya vorrebbe colpirlo con qualcosa, prima o poi era destino che accadesse XD. Ho creduto di morire quando sono finiti una sull'altro...e il nome! Cioè, il nome ^^. Tu mi capisci, vero?!
Detto questo, ti ringrazio profondamente e scusa ancora per la svista. Domani recensiro' "Let me go", e intanto ancora grazie per questa magnifica OS.
Un bacio,
Andrea
Recensione alla storia Fear not the flame of my love - 07/07/14, ore 23:22
Capitolo 1: Fear not the flame of my love
Ciao! Ammettilo...non credevi più che sarei passata da qui, eh? :D.
Scusa, ma lo sai: io sono una nota ritardataria cronica, ma prima o poi arrivo sempre :). Dunque, ammetto che è difficile commentare una storia scritta da qualcun altro con i propri personaggi, ma cercherò di fare il meglio che posso :).
Innanzitutto, ti ringrazio per questa bellissima OS, è stata un contributo preziosissimo per la continuazione di Grimm :). Se non avessi il vostro sostegno, molto probabilmente non riuscirei a continuare questa saga :). Confesso (e qui spero vivamente che tu e Maria non vogliate minacciarmi XD) che mi hai fatto rimpiangere la decisione di non rendere i Black Knight una coppia canon ma, anche se non lo diventerà, tu sei riuscita benissimo a rendere la chimica che c'è tra loro. Ti dirò che per tutto il tempo non li ho visti come fratello e sorella, ma come una vera e propria coppia.
Ora, la scena di Mordred che va a cercare Odile in "Grimm" non si verificherà mai, ma sappi che sei stata fantastica a descrivere il palazzo di ghiaccio con la voce della Regina delle Nevi che riecheggiava sulle pareti, i fiocchi di neve che guidano il cammino e gli Aghi della Solitudine che si conficcano nel cuore (anche tu come Maria col dono della telepatia, uh?)...davvero fantastica, ti giuro, sto faticando tantissimo a scrivere questa recensione perché non ho parole per esprimere quanto mi sia piaciuta la shot **.
Hai reso straordinariamente tutto ciò che speravo di trasmettere in "Grimm" riguardo a Mordred e Odile. Lui ha capito benissimo, sin dall'inizio, che la Regina delle Nevi non era altro che un secondo Cigno Nero, una maschera che Odile aveva indossato apposta per nascondere le proprie fragilità.
Odile è una ragazza che dalla vita non ha mai ricevuto niente se non cattiverie, e Mordred si è reso conto non solo dello sbaglio, ma anche che sua sorella avrebbe potuto avere molto, ma molto di più, se solo lui e sua madre avessero capito in tempo quanto valeva. Ci sarà un pezzo in "Grimm" che parlerà proprio di questo, ma già nella tua shot Mordred ha capito il suo errore: lui ha sempre pensato che il modo di comportarsi di sua madre fosse quello giusto, anche per quanto concerneva il trattamento riservato a Odile. Ha compreso di essere sempre stato indifferente, o meglio, di aver liquidato ogni senso di colpa con qualcosa del tipo "Ma sì, c'è ancora tempo, prima o poi farò qualcosa, tanto Odile c'è sempre stata e sempre ci sarà". E' stato questo l'errore di Mordred, rimandare all'infinito con la convinzione che tanto di tempo ce ne sarebbe stato sempre...e invece non è stato così, perché ancora una volta non ha pensato che Odile è una persona e, come tale, ama, soffre e prova sentimenti, sentimenti che alla fine l'hanno portata a fuggire da Camelot. In "Grimm" le cose non andranno proprio così, ma la conclusione a cui giungerà Mordred sarà proprio questa che tu hai magistralmente descritto: non c'è mai stato tempo, e ora meno che mai ce ne sarà. Nonostante tutto lui alla sua sorellina ci tiene...e qui mi fermo perché oltre a straparlare sto anche dando spoiler, il che non è proprio il caso XD.
Bellissima la contrapposizione che hai fatto con il brutto anatroccolo e il cigno nero, una chicca...e, anche se non sono canon e non li shippo in quel senso, confesso di aver GIOITO, quando Mordred è diventato geloso di Lancillotto. Il nostro cavaliere bacchettone mi sta parecchio a cuore, lo ammetto, ma la gelosia mi manda sempre in brodo di giuggiole *decede*.
La scena erotica ti è venuta molto bene, ancora non ho avuto la sensazione di loro due come fratello e sorella bensì come coppia, e il finale...beh, un colpo da maestro! Odile che ancora è restia a gettare la maschera (e a ragione dopo tutto quello che le è capitato) e Mordred che, nonostante tutto, non si arrende: da quel che ho capito ha definitivamente mollato sua madre e i suoi piani per stare vicino a sua sorella...perché lui sa che Odile non è la Regina delle Nevi, e nemmeno il Cigno Nero. Rivuole il brutto anatroccolo, se così si può dire, vuole indietro la vera Odile, ed è intenzionato a riaverla :).
Quindi...niente. Sto trattenendo a stento l'impulso di farti una proposta di matrimonio XD. No, scherzo, quello che intendevo dire è che questa shot mi è piaciuta moltissimo, mi sono anche commossa a un certo punto, e non sai quanto mi fa piacere che tu l'abbia scritta :) !!!!!!!!!!!
Sto farneticando di nuovo...okay, mi ritiro :).
Grazie mille, dearie, e buon soggiorno a Londra!
Recensione alla storia Principessa - 12/02/13, ore 20:16
Capitolo 1: Principessa
Ciao! Devo farti i complimenti, perché questa storia è molto ben scritta e originale. In effetti, anch'io mi sono sempre posta queste domande. Quando penso alla fine che fanno Cenerentola, Biancaneve e la Bella Addormentata (giusto per citare le "principesse" più famose) mi chiedo sempre come sia possibile che abbiano accettato di sposare il Principe Azzurro dopo averlo visto solo una volta. E' vero che nella maggior parte dei casi lui le salva, e quindi, come la principessa della tua storia, si potrebbe pensare che lo sposino per gratitudine, ma nulla di più. E il colpo di fulmine può avvenire una volta, al massimo, ma a questo punto tanto vale mettersi al riparo dalla tempesta! Bella la caratterizzazione del principe, molto "stereotipato", in senso positivo, naturalmente: bello, biondo, occhi azzurri, cavallo bianco, valoroso, e riempito di frasi fatte e melense. Esattamente come mi sono sempre immaginata il Principe Azzurro: un po' "noioso" e neanche troppo intelligente. Mi piace molto anche come hai reso la principessa: da una parte può apparire la classica damigella in pericolo, ma poi si scopre che è tutt'altro. E' una principessa forte e determinata, non una che si limita a stare lì a piagnucolare sul suo infelice destino. Oh, e il fatto che s'innamori del suo rapitore...*_*. Scusami, ma ho AMATO quella parte, ma credo che sia un problema mio, dal momento che in tutte le mie storie preferite parlano della Sindrome di Stoccolma e nelle mie ff l'eroina non sposa mai il buono...Beh, che dire, l'adoro!
Bellissima ff, complimenti :).
Ciao!