Recensioni di Gaia Bessie

Queste sono le ultime cinque recensioni che l'utente ha lasciato nella sezione nell'ambito del programma recensioni.


Recensione alla storia Sospiri di cenere - 13/10/20, ore 07:30
Capitolo 1: Sospiri di cenere
Recensione premio per essersi classificata al primo posto e aver vinto il premio speciale "Miglior stile" al contest "La mia OTP in 500 parole": 5/5

Ciao cara!
Eccomi qui con la tua ultima recensione premio: ho scelto un'altra storia del Fandom di Anne with an E perché, di tutti quelli in cui hai scritto, è l'unico che conosco almeno vagamente. Questa storia mi ha incuriosita fin da subito e, più precisamente, dall'introduzione: «Certamente io non ho bisogno di te» è una frase secca, lapidaria, che mi ha spinta a domandarmi cosa fosse successo. E, soprattutto, quale fosse il legame con quei sospiri di cenere del titolo.
A me sembra quasi di scriverti le stesse cose, ma mi sono davvero innamorata del tuo stile, delle tematiche che tratti, di come imposti una storia. E, come probabilmente ti ho già detto in precedenza, dei tuoi incipit: li trovo di un'efficacia disarmante, riescono subito a far immergere il lettore nella situazione che vuoi creare, instillandogli i giusti sentimenti per cominciare la lettura. In questo caso, abbiamo un'atmosfera che è un po' opprimente, ma anche fondamentalmente romantica e piena dell'introspezione di Gilbert.
I suoi pensieri attanagliano il lettore in una morsa strettissima - c'è sempre stata Anna - e non lo lasciano andare fino alla conclusione della storia e, probabilmente, nemmeno allora. Perché le tue parole s'incidono nella pelle, rimanendo come bellissime cicatrici: pensi che io davvero possa tirarmi fuori qualcosa per descrivere questa storia, che non siano citazioni riprese da essa? Mi hai incantata, nonostante la mia scarsa comprensione delle dinamiche del Fandom, costringendomi a scrivere questa recensione tutta insieme e non per step come faccio solitamente.
Il tuo stile è incantevole: qui è lievemente diverso dal solito, forse ancora più simile a un vero e proprio flusso di coscienza, cambiamento che ho gradito veramente moltissimo. Gilbert è disperato di una disperazione che incanta e che hai reso veramente molto vivida: mi piace il suo faticare a realizzare che, letteralmente, i propri sogni sono divenuti reali. Che c'è sempre stata Anna e, in quel momento, Anna c'è per davvero.
Anna c'è anche se l'aveva amata solo lui - certamente non ho bisogno di te - ma a distanza, senza poterla mai realmente toccare come lei ha toccato la sua anima.
Eppure, Anna torna indietro e questo, qualcosa potrà pur significare. Forse non lo ama né lo amerà mai, ma si lascia finalmente sfiorare come un sussurro o un pensiero, ponendo fine all'agonia di Gilbert - che è rotto e distrutto da una mancanza, e quella mancanza è lei.
Perché Gilbert ha bisogno di Anna, ma Anna non ha bisogno di lui: e lo sa, certo che lo sa, ma importa davvero che una mancanza sia ricambiata?
Questa storia mi ha straziata, è sempre terribile leggere di amori non corrisposti, e trovo che il tuo sia di una dolcezza e di una malinconia (per non dire angoscia) disarmante. Ti ringrazio, quindi, per avermi fatto scoprire questa storia e spero davvero che tu sia rimasta soddisfatta dalle recensioni che sono passata a lasciarti.
Spero che scriverai presto in un Fandom che conosco, perché ormai ti tengo d'occhio.

Gaia
 
Recensione alla storia Serva me. Servabo te. - 12/10/20, ore 13:53
Capitolo 1: Serva me. Servabo te.
Recensione premio per essersi classificata al primo posto e aver vinto il premio speciale "Miglior stile" al contest "La mia OTP in 500 parole": 4/5

Ciao cara! Eccomi qui a lasciarti la penultima recensione e, di seguito, inizierò a scriverti anche l'ultima. Purtroppo recensirò storie di questo Fandom, di cui ho una conoscenza molto vaga, quindi eviterò di parlare di IC; spero comunque che i miei commenti possano in qualche modo farti piacere.
Come primissima cosa, inizio col dirti che io adoro i titoli delle tue storie: sono fantasiosi, ricercati e sempre aderenti al testo che anticipano. Hai sicuramente una conoscenza del latino migliore della mia (forse studi lettere?) e devo dire che si vede parecchio, perché mai mi salterebbe in mente di scrivere un titolo in latino, avrei il terrore di sbagliare qualcosa nella costruzione della frase.
Mi è motlo piaciuta la scelta di usare una seconda persona che, contro ogni mia supposizione, ha permesso al meglio di entrare nella testa dei personaggi e questo accade fin dalla primissima scena. Inoltre, come ti ho già detto svariate volte, io sono totalmente affascinata dal tuo stile, lo trovo bello, ricco e di un'efficacia disarmante anche nelle espressioni più semplici - «Perché è bella l'anima di Anna» mi ha letteralmente conquistata.
Il rapporto che hai descritto è molto particolare da comprendere: Cole ama Anna, ma non la ama nel senso convenzionale del termine, la ama come si possono amare due persone identiche. So che sta diventando un copiato, ma vorrei segnalarti un'altra espressione che ho amato, relativa a questo discorso: «E hai amato Anna e ami Anna e amerai soltanto Anna. L'unica donna che mai amerai nella tua vita (...) La mia anima ama l'anima di Anna», che è una frase così struggente e malinconica che fa venire male al cuore.
Lo capisco, l'amore di Cole per Anna, che è amore verso colei che l'ha riscattato, che ha scommesso su di lui quando nessuno era disposto a farlo; e, se mi presti le parole usate da te, deve essere stato come ricominciare a respirare.
Perché Anna è balsamica, è la classica persona fondamentalmente buona e tu sei riuscita a farmela piacere nonostante io odi le persone così. Non ci sono parole per dire quanto io abbia amato questa storia - Sei Anna e sei altre storie insieme - e questo legame che hai creato, sebbene io non conosca molto bene il Fandom, ma sappia solo nome-volto dei vari personaggi. Sei stata sinceramente bravissima e mi hai fatta commuovere, di fronte a un sentimento così profondo.

A presto
Gaia