Ciao Kuruccha,
bella flash, che gioca sull'ambivalenza tra il rimpianto per la partenza di Chihiro e l'assurdo treno che va sempre nella stessa direzione, forse una metafora del tempo che passa o di chissą cos'altro di altrettanto irreversibile. Forse della dimenticanza, innaturale tra la sera e la mattina ma ben in carattere con questo mondo surreale.
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