Recensioni di isidrinne

Queste sono le ultime cinque recensioni che l'utente ha lasciato nella sezione nell'ambito del programma recensioni.


Recensione alla storia Sorprese - 23/07/12, ore 22:13
Capitolo 1: Sorprese

Ehilà!

Che posso dire?

Mi tolgo il pensiero dell'unica, e sottolineo UNICA pecca che ho riscontrato nel tuo scritto: il verbo brancicare è piuttosto dialettale abbrancare sarebbe un italiano adatto magari rafforzato con qualche avverbio... Per il resto è scritto molto bene... Complimenti!!

Perché mi son tolta subito il pensiero della "correzione di bozze" (che spero sempre venga presa come uno stimolo a migliorarsi e non come una conferma di incapacità, nel qual caso mi scuso se i termini che uso non sono adeguati)?

MA perché così posso sperticarmi meglio in complimenti su questa storia molto ben costruita, e sviluppata in modo equilibrato nelle tre parti che la compongono.

Per essere la tua prima fiction, hai fatto un ottimo lavoro, dando la giusta proporzione alle tre "sorprese" che man mano si rivelano al lettore.

Poi che dire?

Passando alle impresioni personali sulla storia, caspita che sorprese velenosette!!!

Ti ripeto che al di là del personale, e del fatto che la tua ispirazione sia stata Adam Lambert, è una storia che si regge benissimo da sola, e questo è un punto di merito.

Rimanendo legata al personaggio, a me soprattutto nella prima parte è venuto in mente il periodo in cui stava con Brad... Lui che "ha mal di testa" quando il fidanzato cerca di farselo (oh scusate ho scritto cerca, lo so non si deve ^^ nota che non c'entra ma evita la censura) mi ha fatto ripensare a quei due

E a proposito di farselo, dieci pieno al tuo modo di descrivere l'atto: realistico, maschio quanto basta e nello stesso tempo elegante e non volgare.

E per concludere la domanda: Ma perché dovrebbe essere la prima e l'unica?

Da lettore torturatore di scrittori per leggerne di più, io vorrei leggere altre storie tue.

Tre baciotti

IS
Recensione alla storia Quando la libertà è alta 172cm, ha un ciuffo biondo, suona la chitarra e si chiama Tommy Joe. - 07/01/12, ore 21:12
Capitolo 1: //

Ho il "vizio", diciamo così, se vogliamo un po' masochistico, a volte, di leggere le recensioni altrui, quando ci sono, prima di scrivere la mia, e devo dire che non posso che essere d'accordo con Frankie sulla "questione" PWP: in effetti non è una PWP.

La prima impressione che ricavo dalla lettura sull'argomento è che il sesso fine a se stesso non sia proprio nelle tue corde, ma basta a dire che non sapresti scrivere una PWP?

Secondo me no.

CITAZIONE
< Adam non si sarebbe fermato neanche volendo, mentre Tommy gli sfilava i boxer, ormai unica, sottile barriera rimasta a separare i loro corpi totalmente nudi, e le proprie mani vagavano su quel corpo caldo e desideroso di accogliere lui e solo lui. Era in quei momenti che si sentiva davvero lucido, perfettamente efficiente, perché sapeva. Sapeva cosa fare e come farlo, dove toccare, quando farlo, e anche cosa dire; e da qualche parte dentro di sé, sapeva anche qualcosa di più.
[...]
Quando Adam premette due dita tra le labbra del biondo, questi non esitò un’istante ad accoglierle nella bocca calda e a succhiarle e leccarle, socchiudendo gli occhi e guardando dritto in quelli blu del moro, con un sorriso malizioso. Guardò le pupille dell’altro dilatarsi appena e i suoi movimenti farsi più frenetici, assaporando la piacevole stretta allo stomaco che l’eccitazione gli causava. Più ne assaggiava e più ne voleva, di quell’uomo e del piacere che gli faceva provare, si strusciava contro di lui [...]
Non trattenne un gemito di piacere quando Adam lo penetrò con un dito, delicatamente, e poi iniziò a muoverlo dentro di lui, ad inarcarlo, a cercare quel punto – mentre Tommy si contorceva attorno a lui – quel punto che lo mandava in paradiso e lo riportava indietro.
Il secondo dito entrò meno facilmente, ma il dolore non sembrava interessare più di tanto il chitarrista, troppo occupato a baciare il moro e ad assaporarlo come se non ci fosse un domani, a far scorrere le mani sulla sua pelle, lungo i fianchi e ad affondare le unghie nei suoi fianchi morbidi ad ogni gemito di piacere.
Quando Adam penetrò il biondo, quelle piccole mezzelune incise sulla sua pelle lentigginosa dalle unghie smaltate dell’altro divennero graffi, quasi una firma, lui è mio, lui mi appartiene, mentre in entrambi gli uomini dolore e piacere si fondevano fino ad essere indistinguibili l’uno dall’altro, come loro stessi in quel groviglio di corpi e sudore, di desiderio, di gemiti e di sospiri.
E mentre accoglieva il cantante dentro di lui, incrociando le caviglie sul suo fondoschiena, il piacere di ogni spinta ricordava a Tommy quanto tutto quello fosse perfetto, quanto sembrasse giusto, e quanto egli stesso dipendesse da quei momenti più di quanto se ne rendesse conto. >

Questo è comunque un ottimo punto di partenza per una PWP, che come indica la sigla non ha un vero e proprio sviluppo narrativo ma parte subito a giochi già... duri ehm ehm, ovvero con la passione già bella e esplosa, da un bacio fino all'epilogo.
Gli omissis che trovi sonoquelli che considero divagazioni dal tema.

Ovviamente sono osservazioni riguardo al solo aspetto PWP della storia, ma nulla toglie alla tua capacità di esprimere i sentimenti che forse sono più tuoi che dei personaggi, ma io non posso sicuramente affermarlo, non conoscendoti di persona, comunque sono resi parte dei tuoi Adam e Tommy Joe al punto di renderli totalmente in character, quindi godibilissimi.

Brava!

Recensione alla storia «Cazzo, se entra qualcuno ora… me ne vado dritto all’inferno!» - 03/01/12, ore 19:13
Capitolo 1: //
C'è poco da dire se non chiedersi il motivo per cui non ti convince...

Per quel che mi riguarda ho già espresso recensendo il quarto capitolo di Vodoo Dream quello che penso sulla tua capacità di scrivere PWP, e anche questa one shot è il compromesso più che ottimo tra turpiloquio e sdolcinatezza, "maschile" nel contenuto e ben bilanciato nel modo di esprimerlo...

Faggie poi sta facendo la ola da quando ha letto il titolo su fb, figurati! Forse lui sarebbe più indicato a recensire, ma per ovvie ragioni meglio mettergli il bavaglio... siamo comunque su un sito pubblico^^

La recensione vien scrivendo, e mi è venuta in mente un'osservazione sul finale da "romanticoni" che, non dico che stona, perché è comunque molto suggerito piuttosto che smielatamente descritto, però non lo trovo molto in character, nel senso che i due protagonisti sono maschi, e di solito due maschi che hanno appena fatto sesso non si mettono a pensare all'infinito e al sentimento. il tuo Tommy Joe in questo è più realistico del tuo Adam, in questo caso.

Non ho idea di che tipo siano i giiudici del contest ma secondo me è una fiction che ha delle ottime qualità.
(Recensione modificata il 03/01/2012 - 07:39 pm)

P.S.: confessione al volo: io le PWP adommy non le riesco a leggere ma le tue... ^^
(Recensione modificata il 03/01/2012 - 08:22 pm)
Recensione alla storia Demolition Lovers~ (i'm not dead) - 17/12/11, ore 17:47
Capitolo 6: coda: I might have not been clear to say I never looked away, I never looked away...
Quota
< Mi scuso per l’infinita depressione che questa storia potrebbe causare, ma ehi, che gusto c’è a scrivere senza neppure un po’ di angst? >

E' il tuo stile, cara, ma me lo chiami un po' di angst soltanto? oO;

Posso ringraziare lo stress che mi ottunde i sensi se non ho riempito la vasca d'acqua calda e preso il coltello più affilato dalla cucina...

Non si può certo negare che la canzone abbia un fondo di tragedia insito in se, ma mi sento di dire che al di fuori del contesto delle fanfiction, il genere con il quale potresti esprimere al meglio le tua capacità di scrittrice coon una storia originale è il thriller a risvolto psicologico.

Il tuo modo di narrare l'angoscia un po' sottotraccia, sussurrato, quasi, non toglie affatto alla intensità e al dolore, anzi se mai è proprio la, parafrasando Kundera, insostenibile leggerezza dell'angoscia a renderla un fardello difficile da scrollarsi di dosso.

Mi sto immaginando un serial killer in procinto di mietere l'ennesima vittima caratterizzato con la cesellatura di fino con cui tu hai definito l'animo di Tommy nel prendere atto della chiusura definitiva di un capitolo, ma non del libro, del suo sentimento per Adam...

Da far venire voglia di divorare anche un libro di 800 pagine in meno di mezz'ora...

Ho sentito I'm not dead solo adesso che recensisco, perché, su questo sono un po' fissata come lettore, per mio gusto personale una fiction, seppure fanfiction, deve reggersi da sola indipendentemente dall'ispirazione, e in questo senso con le songfic il rischio è di adagiarsi sul testo trascurando la caratterizzazione.
Che non è il tuo caso, come ho potuto constatare, cambiando i nomi ai personaggi e togliendo ogni riferimento alle canzoni e a I'm not dead, la storia sta in piedi da sola.

Ma, avendo ascoltato la canzone, comprendo meglio quell'accanimento non-terapeutico nello spingere il dolore oltre per sette capitoli... oltre, ma non fino in fondo perche confessa!, tu Tommy lo ami troppo per portarlo sull'orlo del definitivo collasso.^^

:***
Isi

Recensione alla storia Demolition Lovers~ (i'm not dead) - 17/12/11, ore 15:46
Capitolo 1: verse 1: in this tug of war you’ll always win, even when I’m right.
Quota
< Mi scuso per l’infinita depressione che questa storia potrebbe causare, ma ehi, che gusto c’è a scrivere senza neppure un po’ di angst? >

E' il tuo stile, cara, ma me lo chiami un po' di angst soltanto? oO;

Posso ringraziare lo stress che mi ottunde i sensi se non ho riempito la vasca d'acqua calda e preso il coltello più affilato dalla cucina...

Non si può certo negare che la canzone abbia un fondo di tragedia insito in se, ma mi sento di dire che al di fuori del contesto delle fanfiction, il genere con il quale potresti esprimere al meglio le tua capacità di scrittrice coon una storia originale è il thriller a risvolto psicologico.

Il tuo modo di narrare l'angoscia un po' sottotraccia, sussurrato, quasi, non toglie affatto alla intensità e al dolore, anzi se mai è proprio la, parafrasando Kundera, insostenibile leggerezza dell'angoscia a renderla un fardello difficile da scrollarsi di dosso.

Mi sto immaginando un serial killer in procinto di mietere l'ennesima vittima caratterizzato con la cesellatura di fino con cui tu hai definito l'animo di Tommy nel prendere atto della chiusura definitiva di un capitolo, ma non del libro, del suo sentimento per Adam...

Da far venire voglia di divorare anche un libro di 800 pagine in meno di mezz'ora...

Ho sentito I'm not dead solo adesso che recensisco, perché, su questo sono un po' fissata come lettore, per mio gusto personale una fiction, seppure fanfiction, deve reggersi da sola indipendentemente dall'ispirazione, e in questo senso con le songfic il rischio è di adagiarsi sul testo trascurando la caratterizzazione.
Che non è il tuo caso, come ho potuto constatare, cambiando i nomi ai personaggi e togliendo ogni riferimento alle canzoni e a I'm not dead, la storia sta in piedi da sola.

Ma, avendo ascoltato la canzone, comprendo meglio quell'accanimento non-terapeutico nello spingere il dolore oltre per sette capitoli... oltre, ma non fino in fondo perche confessa!, tu Tommy lo ami troppo per portarlo sull'orlo del definitivo collasso.^^

:***
Isi
Isi