Recensioni di Cosmopolita

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Recensione alla storia Phrases of love - La fede è credere in qualcosa quando il buonsenso ti dice di non farlo. - 24/04/15, ore 18:36
Capitolo 1: Phrases of love - La fede è credere in qualcosa quando il buonsenso ti dice di non farlo.
Oh, che bello ritrovarti anche qui, in questo fandom (io adoro Madoka Magica *_*).
Oh, ehm, bene... meglio cominciare questa recensione, va'.
Prima di tutto, ci tengo a dire che queste due sono i miei personaggi preferiti dell'anime: le adoro tantissimo insieme.
Mi è davvero piaciuta questa piccola flash, un intenso spaccato di emozioni. Ho apprezzato particolarmente il tema della fede. Kyoko, secondo me, è proprio la persona più adatta ad affrontare questo particolare tema. All'inizio la associa al padre, un religioso, e quindi il simbolo della fede vera e propria. Però, e questo è un aspetto che mi è piaciuto molto, lei non ha acquisito la fede grazie a lui, l'ha persa.
La fede è un elemento importante nel processo evolutivo di Kyoko: esprime un desiderio basato su di essa, ma poi vive la sua vita senza un minimo di fiducia verso gli altri.
Infine incontra Sayaka e, in lei, questa fede perduta ritorna. E' un passaggio che mi ha colpito davvero tanto, soprattutto quando sottolinei che, oramai, la fede per lei consiste nel far ritornare Sayaka umana.
Davvero una flash molto intensa -questo mi pare di avertelo già scritto. Mi è piaciuta molto, complimenti ^_^
A presto,
Cosmopolita

P.S: Ma quante volte ho scritto "fede" in questa recensione?! O_O
(Recensione modificata il 24/04/2015 - 06:39 pm)
Recensione alla storia Cathedral where you cannot breathe - 28/03/14, ore 17:07
Capitolo 1: Cathedral where you cannot breathe
(Segnalazione indirizzata all'amministrazione per l'inserimento della storia tra le scelte)
Non è mai troppo tardi, per segnalare questa bellissima storia per le scelte. Mi ero ripromessa di farlo tempo addietro ma, non trovando mai le parole adatte per esprimere i miei motivi, ho rimandato e rimandato.
Credo che l’espressione “senza parole” sia la più adatta per identificare il mio stato d’animo subito dopo aver finito di leggere questa storia. Il problema è che provo questa sensazione ogni volta che la leggo.
La scelta di quest’Au, secondo me, è mirabile. L’ambiente dell’ospedale psichiatrico permette di mettere in luce le fragilità e le incertezze delle due protagoniste –Kyoko e Sayaka- che emergono anche nell’ultima parte dell’anime. Kyoko e Sayaka, nell’anime, sono due personalità forti che però non sono in grado, com’è normale che sia, di gestire una circostanza che le opprime e le fa soffrire, per così dire. In questo la storia, pur essendo un Au, incarna moltissimo l’atmosfera di “Madoka Magica”, in cui le cinque protagoniste, per colpa di un desiderio, sono costrette a perdere ogni cosa.
Sayaka ci viene presentata come una figura tormentata, tormentata da un passato che non la vuole abbandonare e che lei stessa non ha il coraggio di ricordare, ma che inevitabilmente la influenza e la fa star male. In questo ricorda molto la Sayaka originale, soprattutto per quanto riguarda l’ultimo istante della sua vita; è un animo aggressivo e “vivace” all’apparenza, ma in realtà è insicura, fragile. Inoltre, non solo è IC, ma l’autrice è stata capace di approfondirla benissimo, in ogni sfaccettatura del suo carattere; il lettore può tranquillamente immedesimarsi in lei, capire e comprendere le sue paure.
Kyoko, a prima vista, potrebbe apparire OOC. E’ l’unica che si prende la briga di aiutare davvero la nostra protagonista e lo fa con una calma e una pazienza che, apparentemente, non sembrerebbero da lei. Niente di più falso, almeno per me. La Kyoko di questa storia, così come la Kyoko dell’anime, è l’unica che ha capito come prendere in mano la situazione. E’ l’unica, più di chiunque altro, ad aver capito in che stato d’animo si trova Sayaka cosa che, in un certo senso, rispetta il canone.
Vorrei poter dire molto di più. Vorrei poter soffermarmi sulla scelta del lessico, perfetta. Vorrei potermi soffermare sullo stile. Vorrei potermi soffermarmi sulla trama in sé. Ma mi rendo conto che potrei dilungarmi parecchio, e quindi lascio perdere. Dico solo che questa storia è scritta mostruosamente bene e, personalmente, sono rimasta letteralmente con gli occhi incollati allo schermo fino a quando non l’ho finita. Tratta di un argomento delicatissimo, e lo fa tra l’altro con realismo e verosimiglianza. Non è una storia superficiale, o una scritta in modo da fare leva su chissà quali sentimenti patetici. Così come la storia d’amore tra le due ragazze, non è una cosa fine a se stessa: c’è un significato dietro. Si può intendere, per così dire, come la rinascita interiore di Sayaka che, finalmente, ha trovato la serenità grazie (e con) Kyoko.
Vorrei, per ultimo, soffermarmi sulle descrizioni, che sono probabilmente la parte della fanfiction che più mi ha colpito. Sono molto suggestive, soprattutto quelle riguardanti i due paesaggi marini posti all’inizio e alla fine che sembravo richiamare lo stato d’animo della protagonista: burrascoso e agitato prima, tranquillo e sereno poi.
Probabilmente le motivazioni che ho elencato, oltre a non essere tutte, sono pure molto confuse. Nonostante questo, ritengo che la storia valga la pena di essere letta. Letta e apprezzata in tutte le sue sfaccettature.
(Recensione modificata il 28/03/2014 - 05:08 pm)
Recensione alla storia ;Words left Unspoken - 10/12/13, ore 15:58
Capitolo 1: Words left Unspoken
Beeene, mi sono liberata dai vari impegni una volta per tutte -si spera- e adesso eccomi qua!
Leggere una fanfiction su Madoka Magica è sempre un piacere per me; è uno di quegli anime che ti entrano nel cuore e che hanno la capacità di farti riflettere, in più consta di personaggi memorabili (Kyubey, Kyoko... sono personaggi che adoro!). Ogni drabble della tua raccolta ha la capacità di presentarti il personaggio nella sua interezza e nella sua completezza. Non trovo affatto OOC nessuna delle Puellae, piuttosto credo che tu sia riuscita a catturare il momento e il lato della loro personalità che più le caratterizzano.
Per esempio, la drabble riguardante Kyoko: hai descritto uno dei momenti più intensi e emozionanti, a mio parere, di tutto l'anime e lo hai fatto talmente bene che mi è ritornata alla mente la scena vera e propria. Ma un discorso analogo si potrebbe fare per quella che riguarda Sayaka: quell'episodio in particolare è uno dei più delicati della serie e tu hai saputo rendere benissimo le sue sensazioni. Sayaka, che in un certo senso smette di soffrire, ma che per farlo deve trasformarsi in un'entità contro cui, per ironia della sorte, lei aveva scelto di combattere.
Quella dedicata ad Homura è sicuramente la mia preferita: come ho già detto prima, sei riuscita a catturare l'essenza delle protagoniste e qui secondo me il risultato è più felice che nelle altre; è significativa l'ultima frase, che sembra essere una summa dell'obbiettivo che Homura si è prefissata. L'affetto che nutre per Madoka, la sua migliore amica, si riesce perfettamente a percepire, le parole che hai usato sono perfette!
Quella su Mami viene in ordine di preferenza per seconda: sono una delle poche che ha letteralmente adorato questa ragazza tanto coraggiosa quanto altruista e... boh, in questa drabble ho sentito un forte senso di vuoto, di mancanza. Mi è piaciuta molto la descrizione della stanza, rimasta proprio come l'aveva lasciata.
Tutte e cinque le drabble sono bellissime e tutte a loro modo mi hanno colpito. Spero davvero che scriverai altro su "Madoka Magica" (Vorrei farlo anche io, un giorno o l'altro), perché sei davvero brava e inoltre, come hai detto anche tu, questo fandom ha decisamente bisogno di più sostegno!
A presto
Cosmopolita

PS: Rileggendola mi sono accorta che la recensione è terribilmente sconclusionata...
Recensione alla storia Cathedral where you cannot breathe - 08/09/13, ore 18:05
Capitolo 1: Cathedral where you cannot breathe
Grammatica e stile: Questa è una delle poche storie partecipanti su cui davvero non sapevo che cosa scrivere.

E’ troppo bella e troppo forte per riuscire a scrivere un giudizio che abbia un minimo di senso compiuto. Se quindi a volte scriverò cose poco sensate, scusami, non è voluto.

Dal punto di vista grammaticale è una delle storie scritte meglio; praticamente non ho trovato alcuna traccia di errore, se non magari qualche virgola che mi ha convinto poco.

Ma, davvero, è scritta benissimo sia per quanto riguarda il lessico, la costruzione della frasi, la punteggiatura e… boh, tutto il resto.

Un lato di questa storia che ho apprezzato più di ogni altra cosa, a livello stilistico, sono le descrizioni: bellissime, accurate ma mai troppo particolareggiate da rasentare il noioso. Leggerle è stato un piacere.

Infine, l’atmosfera è accattivante, rispetta a pieno quella dell’anime; è cupa e misteriosa, mi ha ricordato molto, nonostante sia un Au, la storia principale di Madoka e di tutte le altre.

Ho amato questa storia in tutte le sue sfaccettature.

Voto: 19.5/20



Originalità: Una storia dotata di grande originalità. Non dico di non aver mai letto storie che si svolgono all’interno di un ospedale psichiatrico ma mai, e mi ripeto, mai così.

Mi spiego meglio: sembra che tu ti sia informata molto bene su come funziona un centro del genere. Non lo dico per esperienza, ovviamente, ma l’ambiente che hai descritto è molto plausibile, per questo è originale.

L’Au in sé per sé è innovativo, stravolge ogni regola dell’anime: Madoka e Hitomi non esistono, Kyubey non esiste e di conseguenza non ci sono né le maghe, né le streghe.

Voto: 10/10



Pertinenza con il pacchetto: I pacchetti sono praticamente incrementati in modo perfetto: mi ha sorpreso, e ho apprezzato, il modo in cui l’inizio richiami un po’ la fine. Entrambi si svolgono in due paesaggi marini, ma la differenza che c’è tra loro è abissale: il paesaggio iniziale è semplicemente una fantasia di Sayaka ed è anche una visione piuttosto cupa. Quello finale invece è dolce, sereno.

L’ho trovato, magari sono solo io che ci ricamo sopra, una specie di simbolo: all’inizio Sayaka è tormentata dai suoi stessi ricordi, è chiusa in una clinica psichiatrica e quindi il luogo descritto rispecchia la sua mente confusa e martoriata.

Alla fine invece, Sayaka guarisce e si innamora; quindi, il panorama è ameno e meraviglioso.

Come avrai capito, i pacchetti confluiscono in modo perfetto all’interno della storia e sono sviluppati in maniera molto originale

Voto: 10/10



Caratterizzazione dei personaggi: Hai scelto, neanche a farlo apposta, i miei personaggi preferiti di “Madoka Magica”: Sayaka e Kyoko, quelle che secondo me hanno più risentito del contratto di Kyubey (a parte forse Homura, ma quella è stata una sua scelta) e, tra le cinque, sono quelle che hanno un carattere più forte, più determinato.

Cominciamo da Sayaka, la protagonista e, senza alcun dubbio, quella caratterizzata meglio. Beh, che dire… “Ben caratterizzata” è un eufemismo bello e buono. E’ identica alla Sayaka dell’anime e, inoltre, è dotata di una complessità psicologica davvero, davvero notevole; in ogni pagina della fic si può percepire ogni sua sensazione, ogni sua paura. E’ davvero un personaggio ben costruito e ti sono davvero grata per una cosa in particolare: la sua diffidenza primaria verso Kyoko, la quale ciò nonostante dimostra verso di lei una generosità e una benevolenza che non le aveva mai riservato nessuno. Poi, la svolta; Kyoko si prende cura di lei, in tutto e per tutto e Sayaka capisce che la sua presenza ormai le è fondamentale. Non è un rimpiazzo a Kyosuke, è un sentimento del tutto nuovo, del tutto diverso.

Di Kyoko è stato presentato quel lato del suo carattere che si può intravedere solamente nella parte finale della vita di Sayaka. E, in effetti, anche nell’anime ho trovato che Kyoko fosse stata l’unica che avesse capito il tormento interiore della ragazza, è quella che, perfino più della stessa Madoka, le è stata vicina.

Ammetto che in alcune scene l’ho trovata fin troppo paziente e disponibile per essere lei, ma l’ho adorata lo stesso; hai reso pienamente giustizia al mio personaggio preferito.

Vorrei anche spendere qualche parolina per Kyosuke e Hitomi, che, anche se compaiono sotto forma di ricordi, sono stati caratterizzati molto bene (anche se Kyosuke mi è sembrato un po’ insensibile nei confronti di Sayaka –vabbè che nell’anime si comporta anche peggio, secondo me)

Voto: 9.5/10



Gradimento personale: Appena ho finito di leggere la tua storia sono rimasta senza parole. Per alcuni minuti sono rimasta ferma a guardare lo schermo, avevo ancora la tua storia davanti. Poi, ad un certo punto, mi sono chiesta “E ora che scrivo?”.

E’ stato molto difficile preparare un giudizio a questa storia, perché un commento per scrivere tutto quello che ho provato, tutte le particolarità e le emozioni che questa storia mi ha trasmesso, non basta.

E’…bellissima e l’ho adorata dalla prima fino all’ultima parola. Ogni scena, ogni descrizione, è fondamentale ai fini della trama, niente è mai fine a se stesso è…oh, non so che altro dire: la parola più adatta secondo me a descrivere questa storia è “sensazionale” e credo che neanche basti.

Non c’è una parte che ho preferito di più e un’altra meno: ho adorato tutto. Mai, in nessun contest che ho organizzato, ho messo il massimo dei voti a questa voce.

Questo è la prima volta che assegno un dieci, più che meritato al “Gradimento personale”.

Sono dell’idea che i miei complimenti non bastano per farti capire quanto la tua fic mi abbia entusiasmata.

Voto: 10/10



Totale: 59/60



E, se mi permetti di scrivere ancora una cosa (per quanto mi renda conto di aver scritto troppo), oltre che ad inserire questa storia tra le preferite, credo che la segnalerò anche per le scelte. Non scherzo. Ci sono due storie nel contest che mi hanno colpito molto e la tua è una di queste.
Tanto di cappello :)
Sayonara!
Cosmopolita