Recensioni di cabol

Queste sono le ultime cinque recensioni che l'utente ha lasciato nella sezione nell'ambito del programma recensioni.


Recensione alla storia Come una volta - 29/09/11, ore 14:13
Capitolo 1: Come una volta.
Fluff, ok un po' ce n'è. Ma non eccessivo, la glicemia si muove poco. Un filo d'erotismo, forse, ma solo un filo. E due dei personaggi meglio riusciti del grande affabulatore veronese. Due eroi umani, che conquistano subito il lettore.
Stile, al solito, impeccabile, "salgariano" senza esserne né pedante imitatore né parodia. Un quadretto intimo, fresco, in fondo atteso da tutti i lettori, forse spiazzati dalla scelta dell'autore di non dare indicazioni sul futuro di quel rapporto. Ma forse, anche lui, lo dava per scontato.
Bravissima, leggerti è un piacere.
Recensione alla storia Trionfi della Morte - 28/09/11, ore 21:03
Capitolo 4: Per troppo rancore
Ci credo che hai vinto! Davvero un gran bel lavoro.
Sono contento che anche i giudici abbiano messo in risalto la tua capacità di seguire lo stile salgariano, cosa che arricchisce enormemente il pregio dell'opera perché le conferisce un nonsoché di familiare, nostalgico che ci fa tornare ragazzini, quando si passavano pomeriggi interi nelle Sunderbunds o sulla Folgore o sugli spalti di Famagosta.
Grazie di avermi restituito quelle sensazioni.
Complimenti sinceri, bravissima.
(Recensione modificata il 28/09/2011 - 11:13 pm)
Recensione alla storia Trionfi della Morte - 28/09/11, ore 20:51
Capitolo 3: Per troppa infamia
Valera è davvero uno dei cattivi più odiosi partoriti da Salgari. Un criminale coi galloni, pronto alle peggiori infamie, attento solo al proprio tornaconto. Uno così, oggi, sarebbe in parlamento...
Seriamente, quando ha ammazzato il povero don Raffaele, gli sarei saltato alla gola. Per fortuna ci ha pensato Carmaux. In realtà, i grandi antagonisti dei romanzi di Salgari non sono così odiosi proprio perché all'altezza degli eroi che combattono. Un Valera, contro Emilio di Ventimiglia o contro un Leone di Damasco, avrebbe fatto la figura del topolino contro la tigre. E anche il fatto di creare antagonisti con lampi di grandezza, umani anche nel male, secondo me è indice della statura del sempre troppo sottovalutato zio Emilio.
Bellissimo e centratissimo anche questo ritratto, pare quasi uscito dal pennello di un fiammingo...
Bravissima
(Recensione modificata il 28/09/2011 - 11:14 pm)
Recensione alla storia Trionfi della Morte - 26/09/11, ore 23:42
Capitolo 1: Per troppo zelo.
Sono un appassionato salgariano e devo farti mille complimenti. Innanzitutto per lo stile che ricalca benissimo quello del gran veronese. Poi per la perfetta, a mio modo di vedere, interpretazione del personaggio di le Picard, personaggio tutto sommato misero che, però, si riscatta con una morte da valoroso. Però, con tutte le sue piccinerie, un personaggio "vero", umano. Perché Salgari non sapeva solo cantare gli eroi ma anche i piccoli uomini che li circondano.
Infine, complimenti per la cura dei dettagli nell'impaginazione e nella struttura del lavoro, comprese le note, preziosissime.

Leggerò certamente tutta questa raccolta.