Recensioni di hsxnflower

Queste sono le ultime cinque recensioni che l'utente ha lasciato nella sezione nell'ambito del programma recensioni.


Recensione alla storia Insanity. - 26/01/15, ore 11:03
Capitolo 27: Capitolo 26: I'm not lying, I couldn't be more sincere.
Perdona il mio ritardo Jay. 
Volevo davvero recensire prima, ma per una cosa o per l'altra, ho sempre rimandato. 
L'ho letto comunque subitissimo, appena pubblicato ed ero tipo "finalmente tra le due, qualcuna ha avuto la decenza di riaprire i file word riguardanti Justin."
Giuro che io ci sto provando e non è troppo lontano il momento in cui "Dark Paradise" tornerà alla luce. (Non voleva essere una battuta hahaha).


Allora, il primo pezzo mi ha messo un po' di tristezza perché non mi piace questa cosa di Jason "faccio buon viso a cattivo gioco". 
Nel senso, Ivy sta facendo di tutto per cercare di farlo stare meglio e lui non è che ci prova troppo. Cioè, se ne esce con i suoi "sì, va bene, vado dalla psicologa", ma lo fa solo per compiacerla e secondo me anche un po' per farla smettere di immischiarsi nella sua vita. 
D'accordo, le vuole bene e tutto quello che vuoi, ma io mi sentirei un po' presa in giro, se dovessi venire a sapere che qualcuno, soprattutto qualcuno a cui tengo, si comporta in questo modo.
Poi, per carità, capisco che la voglia di Jason di vedere la strizzacervelli sia pari alla mia voglia di correre venti volte attorno ad un campo da calcio, ma a questo punto, sii sincero.
Se non vuoi andarci perché o non te ne frega un cazzo, o perché sai che non serve a niente, diglielo e basta. 
Insomma, se Ivy ci tiene, capirà che parlare con qualcuno non ha nessun impatto su di te.


Kayden io non lo sopporto più, giuro. 
Lo tollero più che altro perché lo immagino davvero come Colton, ma per il resto, se finisse sotto un tram, non nego che potrei mettermi a ballare la samba con Cocco.
Cioè, questo non è di mattina presto può accollarsi così. 
Ma chi sei? Ma cosa vuoi?!
Ora se lo devono persino sorbire a lezione perché è un somaro e deve recuperare il compito.
Io dico, questo è il Karma che si sta rivoltando contro Jason e contro Ivy.


L'incontro con la psicologa alla fine non è che abbia svelato cose che non sapessimo già:
1) Jason ucciderebbe di nuovo suo padre - e sua madre - senza pensarci due volte
2) Vuole mentire di nuovo ad Ivy


 


Devi tenere davvero molto a lei.
Più di ogni altra cosa.


Gli credo e non gli credo, non so perché.
So che tiene a lei e forse lo fa in un modo un po' tutto suo, però il fatto che continui a mentirle...
Forse è questa la cosa che mi dà più fastidio di lui, ultimamente. E so che quando Ivy scoprirà queste "bugie" saranno cazzi, per cui niente, aspetto un aggiornamento!

Alla prossima Jay,
Lots of love.
Cocchina.

(Recensione modificata il 26/01/2015 - 11:03 am)
Recensione alla storia The journey. - 09/01/15, ore 13:16
Capitolo 40: Chapter Thirtynine.
Come mi è mancata questa fanfiction tu non ne hai davvero idea. 

Io sono pessima perché ho aspettato tutto sto tempo per recensire, anzi tra l'altro l'altra sera ero addirittura convinta di averlo fatto quando in realtà, sappiamo tutti che non è così. 

Che poi alla fine è colpa tua, per cui. Sei tu che mi distrai, anche quando sei oltre Oceano.

Ma non è il momento di darti colpe perché insomma, dopo così tanto tempo, è arrivata l'ora di una recensione come si deve.





Partiamo pure dal fatto che credo di non aver mai letto così tanti pov in un solo capitolo e ti giuro che ad un certo punto ero davvero tipo "aspetta un secondo, ma ora chi è? Trey o Kyla?!" e rido ancora al pensiero perché alle volte sono proprio pessima.

Però il fatto che sia così vario e variegato rende il capitolo perfetto perché ci sono tantissimi dettagli.



Sai cosa? Quasi quasi rimpiango il Trey rompicoglioni di qualche capitolo fa, quando odiava Justin e quando dava ordini a destra e a manca.

Questo Trey così sconsolato quasi non lo riconosco e davvero, mi manca un po' il suo lato prepotente. Non che così non lo sia, per carità, ma la prepotenza è nascosta dalla tristezza e ad uno come lui non si addice per niente. 

Ovviamente sai che io ho un debole per i rapporti complicati con i genitori, ma non lo so, secondo me Trey non è abituato a sentirsi così ed è così sopraffatto da queste nuove sensazioni che si rinchiude in sé stesso, peggiorando le cose con Kyla. 





Il sogno di Kyla mi ha messo tristezza perché in tutti i capitoli precendenti, lei ha raramente accennato a sua madre, mentre ultimamente, i suoi pensieri ruotano anche intorno a lei e con questo sogno credo si capisca davvero il rapporto che ha con lei. 

Può essere che si sente in colpa per averla trattata sempre male e lo fa proprio adesso che lei sta per lasciarla? Il fatto che comunque vorrebbe piangere ti fa capire che alla fine un po' tiene a lei, nonostante nel sogno si veda come la tratti e non sono proprio rose e fiori.

Il fatto che anche Kyla pensi le mie stesse cose su Trey fa davvero capire come anche lei non sia abituata a vederlo così.


 


Detestava se qualcuno veniva a sapere che era triste, nervoso, o semplicemente sovrappensiero. A Trey piaceva sembrare forte e sicuro di sé, per tanto, non era nella sua indole apparire così smarrito.


Questo non è Trey e davvero, mi manca quello dei primi capitoli. Non perché questo non mi piaccia, ma perché davvero associo Trey a qualcuno di forte, sempre pronto a comandare a bacchetta tutto e tutti e questo suo lato è quasi deprimente.





Avevo quasi dimenticato che Dylan fosse rimasto in Canada con Justin. 

Devo anche ammettere che per un momento ho temuto che Dylan svelasse il tradimento di Kyla. Muoio dalla voglia di sapere chi dei due sarà a confessarlo a Justin, ma ho anche paura perché inevitabilmente qualcosa si spezzerà tra tutti. Non che i rapporti siano bellissimi ultimamente, ma insomma.



Questo Chris mi mette ansia, giuro. 

Come diavolo fa a sapere chi è stato ad uccidere l'ex ragazza di Justin? Davvero, è una cosa che mi mette i brividi perché cazzo, sei in prigione pure tu, chissà che cosa hai fatto! E poi te ne esci con "so chi ha ucciso Meredith". 

No. No, come diavolo fai a saperlo se sei chiuso in una cella con Justin? Non mi fido di lui, per niente. Sia perché non lo conosco, che perché comunque aveva a che fare con Meredith prima che morisse.





La scena sull'autobus mi ha fatto una tenerezza assurda perché, nonostante Trey non lo ammetterà mai, lui ha bisogno di Kyla. O quanto meno di qualcuno che lo faccia sentire a casa e nonostante i litigi e l'odio che a volte provano l'uno per l'altra, non credo che Trey riuscirebbe ad affrontare tutto da solo senza di lei e questa scena ne è la prova:


 


Poggiai entrambe le mani sulle sue spalle e lo attirai a me, facendo premere la sua schiena contro al mio petto ed allacciando le braccia attorno al suo collo, impedendogli di muoversi. Non disse una parola, né tanto meno tentò di divincolarsi, l'unico movimento che compì fu quello di appoggiare le gambe sul sedile di fronte a lui.


Giurai di non aver visto nessun altro salire sul pullman oltre a noi, l'unico suono udibile era quello del motore ed attorno a noi si era creata un’atmosfera così tranquilla che mai avrei voluto guastare.


Feci scorrere ripetutamente le dita tra i suoi capelli e, solo qualche minuto più tardi, notai il suo respiro rallentare leggermente, segno che si era addormentato.



 


Non credo ci sia qualcosa di peggio che vedere la propria madre in uno stato simile.

Mi si è letteralmente stretto il cuore a leggere comunque lo stato in cui si trova e posso solo immaginare il dolore di Trey nel vederla peggiorare di volta in volta. E sapere comunque che Kyla non la vede da tanto, troppo tempo, mi fa venir voglia di piangere.

Sono davvero curiosa di sapere cosa si diranno e so che sarà una sorta di momento strappalacrime, ma secondo me qualcosa si appianerà tra di loro, anche se nella situazione peggiore che possa esistere.

Aspetto un aggiornamento, ma non avere fretta.



Come sempre, capitolo stupendo.

Alla prossima Jay,

love love love!

Cocchina.

Recensione alla storia Insanity. - 12/11/14, ore 12:17
Capitolo 26: Capitolo 25: Please, don't be like everyone else.
Oh Jay, che bello rivederti.

Menomale che tra le due sei tu che, una volta al mese, si decide a tornare tra i pezzenti della sezione "Justin Bieber". Menomale davvero che ci sei tu, almeno tieni alto il nome "Jiley".

A me vien da ridere perché secondo me le persone pensano che ci siamo date entrambe all'ippica o qualcosa del genere, ma che colpa ne ho io se Justin si comporta da perfetto idiota e io non riesco a scrivere su di lui, eh? Che colpa ne ho io se Harry Sono Bravo A Rovinare La Vita Alle RagazzeChe Si Chiamano Federica Styles ha deciso che deve essere presente 24/7 nella mia testa, eh? 

Io veramente, non ne ho di colpe.



A parte che non siamo qui a parlare di queste cose, per cui, secondo me, per il bene di tutti, è meglio se la pianto qui e inizio questa recensione.




Ti avevo detto che non sapevo se odiarti o meno e che ci avrei pensato stanotte, no?

Bene, sappi che non ho fatto niente del genere, ma ho solamente dormito. Anzi, tra l'altro ho fatto un sogno troppo strano, dovevo tipo andare nello spazio con persone che non conosco e poi si rivelavano tutti traditori o boh, una cosa di questo tipo.

Comunque, sono giunta alla conclusione che ti odio forse un po' meno di quanto in realtà vorrei. Non ci sono troppi motivi per odiarti adesso, se non il fatto di avermi fatto aspettare un mese per leggerlo, ma io sono l'ultima persona che deve parlare su questo punto, per cui sì...


 
Starò lontano da lui,” disse semplicemente.


Faccio fatica a crederci io, figuriamoci Jason o Ivy che, ancora peggio, ci crede sul serio.

Come puoi stare lontano da uno che ti fa incazzare anche solo quando respira? Non puoi. O lo uccidi velocemente o lo fai uccidere da qualcun altro, no?


 


Mi ritornò alla mente l’articolo di giornale che lessi qualche settimana fa, parlava di lui e del percorso che aveva affrontato con la psicologa che lo teneva in cura.


A questa frase mi è salita l'ansia perché davvero, Ivy alle volte ha di quelle idee che forse è meglio che tenga per sé. 

E' palese la proposta che gli vuole fare e giuro che mi sarei aspettata una reazione assurda da parte di Jason, qualcosa tipo "Non andrò mai da una piscologa, questi non sono fatti che ti riguardano!" con tanto di porta che sbatte e lui che se ne va.

Una cosa un po' drastica, ma giuro, mi sarei aspettata una reazione di questo tipo perché, va bene, ci sta che Ivy si preoccupa per lui e vuole fare di tutto per aiutarlo, ma secondo me non so quanto ti giovi dire a uno che è stato costretto a stare per anni in un manicomio che forse, è meglio se va da uno psicologo. 

Comunque, Jason a quanto pare sembra d'accordo e la cosa mi sorprende da una parte, ma non mi convince per niente dall'alta.


 


Non andrò da un’altra psicologa,” disse calmo, il suo tono di voce era distaccato e fastidiosamente freddo.

Non ha saputo aiutarmi in tre anni, perché qualcun altro dovrebbe riuscirci in poche settimane?


Ecco, esattamente quello che intendevo.

E' stato per anni dentro quell'ospedale e suppongo che di psicologi e psichiatri ce ne fossero a volontà e se non sono riusciti ad aiutarlo in quel lasso di tempo, in cui comunque hanno imparato a "conoscerlo", come può pensare che una perfetta estranea sia in grado di farlo?

Con Ivy è stato diverso. Si trattava di una situazione completamente differente. Era per lo più qualcosa di appunto psicologico, ma Jason ha ucciso i suoi genitori. Credo che nemmeno lo psicologo più bravo di questo mondo sia in grado di fare qualcosa per lui.

Sembra un caso senza speranza detto così, ma non sarà facile tirarlo fuori da tutto. Però apprezzo che Ivy si preoccupi così tanto.


 


Io non ero pazzo, non sono mai stato pazzo.


No, decisamente non puoi aiutare qualcuno che in realtà, pazzo non lo è davvero. 

Credo davvero che sarà una perdita di tempo per Jason, se non qualcosa che lo faccia incazzare ancora di più con il mondo, ma sono curiosa di vedere come andrà a finire tutto questo. 

Il fatto che tu mi dica che hai in mente tanta di quella roba non è affatto di aiuto, lo sai vero? Ovvio che lo sai.





Allora Giulia, secondo te è una cosa normale che Kayden si presenta a casa di Ivy per "parlare"?

NO.

Soprattutto perché lui sapeva che Jason sarebbe stato con lei. E' palese la cosa. Lo doveva immaginare, ma io sono sicura che lo sapeva e che lo ha fatto apposta per far innervosire Jason.

Odio quel ragazzo, sul serio, lo odio. Mi chiedo cosa ci sta a fare in questa storia.

Non rispondere a questa domanda, conosco già la risposta.


 


Che cosa ci fai qui?

Volevo parlarti,” rispose schietto Kayden. “Ma non credevo che lui fosse qui.


Certo, sicuramente pensava che con lei ci fosse Babbo Natale, la cosa avrebbe avuto più senso.

Davvero, vorrei dargli un pugno in faccia, te lo giuro non lo sopporto, lo odio talmente tanto che sto pigiando i tasti della tastiera decisamente troppo forte.

Maledetto ragazzo rompicoglioni.

Cosa deve dirle, cosa? Che gli dispiace di aver picchiato il suo "ragazzo"? Di avergli rovinato il vestito? Ma per favore! Bugiardo di un ragazzo! Lo odio Giulia, lo odio!


 


Non capiterà più quello che è successo ieri sera, te lo garantisco.

Sollevò il capo ed incrociai così i suoi occhi azzurri, non sembrava affatto cattivo, in quel momento dava l’idea di essere sincero.

D’accordo, ti credo.


Ivy no! 

Ti credo cosa?! Ma come fai a pensare anche solo minimamente che sia sincero? Tu poi che lo conosci bene!

No, veramente qui siamo proprio fuori dal mondo, non è possibile. Non ci credo. Ivy non può credere a Kayden, non può pensare che sia sincero!

Questo tipo, appena ne avrà l'occasione, farà di tutto per far sbattere Jason nuovamente in quell'ospedale!

Giulia fai qualcosa perché mi sto alterando in un modo assurdo e non so quanto ti convenga perché Sabato si avvicina e potrei prendermela con te, lo sai.


 


Non so quanto possa servire, ma ci proverò.

Ed in cuor mio sapevo che non sarebbe servito a niente.


A questo punto dovrei odiarlo perché si sta quasi prendendo gioco di Ivy, ma non ce la faccio perché sono d'accordo con lui.

Non servirà a niente parlare con l'ennesima psicologa. Dovrebbe ripartire da zero e farà male perché sarà costretto a rivivere tutto e sappiamo tutti che Jason non ha poi molta pazienza o prontezza di spirito, per cui, adesso sono anche preoccupata.




In quanto alla storia in sé, ho in mente di quelle cose che non potete nemmeno immaginare. 


Come ho già detto, non sei davvero di aiuto, comunque spero in un aggiornamento piuttosto veloce perché, come al solito, sono curiosa e non vorrei vivere nell'ansia.

A presto Jay Jay!

Love you lots
Recensione alla storia The journey. - 21/10/14, ore 11:11
Capitolo 39: Chapter Thirtyeight.
"Come sempre, grazie per la recensione e per essere rimasta"

Ora dimmi: esattamente dove credi che io possa mai andare? No, spiegamelo perché sono alquanto confusa! D'accordo, non sono la persona più intelligente di questo pianeta - ahimé, devo ammetterlo -, ma lo sono abbastanza per sapere quando una storia vale e la tua, in modo particolare questa, è assolutamente una storia che vale, quindi non ti azzardare mai più a dirmi "grazie per essere rimasta" perché sinceramente non vado da nessuna parte. Pure se scrivessi su Marzullo sarei qui. Sai che bella coppia la Carrà e Marzullo? Questa potrebbe essere una nuova idea per una fanfiction a quattro mani! Sono un genio, lo so, non c'è bisogno che tu me lo dica.

Comunque, se a te è mancato rispondere alle mie recensioni, a me è mancato un sacco leggere The Journey perché ammettiamolo, è stra bella e lo sanno tutti, ma sono semplicemente troppo gnucchi per capirlo.


 



Per quanto mi sia piaciuto questo capitolo, è stato di una tristezza assurda. Non so chi mi ha fatto più pena, se Kyla o Trey. 

Okay, la risposta è semplice: Trey. Strano che io dica una cosa del genere, vero? Ebbene sì, per un momento ho provato tristezza e non odio per quell'essere. No vabé dai, non lo odio più così tanto. Cioè, più o meno. Diciamo solo che non provo più l'impulso di farlo cadere dalle scale.


 
Accompagnami in aeroporto,” fu la mia risposta. Fui consapevole del fatto che la mia richiesta potesse risultare quasi come un ordine, e di questo me ne pentii, ma non avevo intenzione di perdere altro tempo.

Dove hai intenzione di andare?” mi domandò poi, questa volta mostrandosi allarmato.

A casa.


Questa cosa mi ha sorpresa e non poco. Davvero, non mi sarei aspettata che Kyla partisse così. Anche perché non sa il motivo per cui Trey si sta comportando in quel modo e credevo che si sarebbe occupata prima di Justin, invece a quanto pare, vuole andare da Trey. Va bene Kyla, va bene. A te la scelta e sinceramente, mi sa che ti conveniva rimanere in Canada, sia per la pessima notizia, che perché non so se Trey ti farà tornare là con tanta facilità e qualcosa mi dice che scopriranno che Justin è in prigione e vorranno andare con lei.



 


Quando raggiunsi finalmente Santa Monica, il sole era quasi prossimo al tramonto e quella luce aranciata donava una strana atmosfera al profilo di casa mia. Vista da fuori dava l’idea di essere disabitata: il vialetto era sgombro da qualsiasi macchina, le finestre erano chiuse e regnava il silenzio più totale. Iniziai seriamente a pensare che non ci fosse nessuno.

Tuttavia ciò non m’impedì di fare un tentativo ed aprire così la porta d’ingresso. Così come da fuori mi sembrava disabitata, all’interno la sensazione che provai fu la stessa.

C’è qualcuno?” domandai, richiudendomi la porta alle spalle e guardandomi attorno. Proprio mentre stetti per ripetere la domanda ed alzare di qualche ottava il tono di voce, ecco che udii dei passi dal fondo del corridoio che portava all’uscita sul retro.

La figura di Austin si fece via via più nitida man mano che la distanza tra noi diminuiva. Sbatté le palpebre un paio di volte, per poi dedicarmi un’espressione completamente sorpresa.

Kyla? Che- che ci fai qui?


Ogni tanto Austin si fa vivo, così dal nulla. Che angoscia vedere una casa così. Pure se fosse casa mia, mi verrebbe il panico. Alla domanda "C'è qualcuno?" ti aspetti tipo un assassino che ti viene in contro con un macete. No okay, questi sono pensieri miei, dettagli.



 


Non credo di essere la persona più adatta per dirtelo,” rispose.

Per dirmi cosa?


Ansia a mille con questa semplice frase. Forse era meglio se stava zitto e le facevasolo un cenno con la testa verso la stanza in cui c'è Trey. Tutto meno complicato, ti pare?





Trey a momenti gli prende un colpo, povera stella.


I- io… Non ce l’ho fatta a dirtelo per telefono,” mormorai sommessamente, ricevendo in tutta risposta un’occhiata interrogativa.

La mamma sta morendo, Kyla.


Ecco sì, questa frase è la tipica frase che uccide. Non può essere detta né per telefono, ma tanto meno a voce, fa male comunque e mi sorprende comunque il fatto che Kyla non abbia fatto una piega. Nel senso, va bene non hai chissà questo grande rapporto, ma arrivare a non fare mezza scena mi sembra strano. E la cosa più strana è stata l'abbraccio e il suo "mi dispiace". Le dispiace per cosa, esattamente?



 


Mi dispiace per te perché so che sei sempre stato legato a lei, più di quanto non lo fossi io.


Non ha senso quel suo "mi dispiace", alla fine è sua madre, non di Trey.



 


Rimarrò fin quando avrai bisogno di me, te lo prometto,” ribattei, forse spiazzandolo. Non avrei mantenuto quella promessa, non con Justin dietro alle sbarre, ma sarei rimasta forse più di quanto avevo progettato.


Avevo già sorriso a questo momento di amore fraterno, completamente poi distrutto dal "non avrei mantenuto quella promessa". Mannaggia a te Kyla! Provo sentimenti contrastanti per te in questo momento.



 


So già che non ce la farei altrimenti.

Scossi il capo, pur sapendo che non riusciva a vedermi.

No, questo non devi dirlo. So che ce la farai. Sei forte, Trey. Sei il ragazzo più forte che io conosca e lo supererai. Hai sempre superato tutto e supererai anche questo.

Andai a sedermi accanto a lui, posai una mano sulla sua spalla e la scossi lievemente.

Non sono così forte come credi. Sono sempre stato semplicemente uno stronzo, un po’ come te. Alla fine non siamo poi tanto diversi.

Sorrisi a quell’affermazione, aveva ragione.

Solo che stronzo non è il sinonimo di forte.


Probabilmente questa è stata la conversazione più vera e sincera che questi due abbiano avuto in 38 capitoli. 

E questa cosa mi piace perché, nonostante sia un momento bruttissimo e sappiamo tutti quanto Kyla sia ancora incazzata con lui, sta facendo di tutto per tirarlo su di morale. Non so quanto tutto questo direrà, ma godiamoci il momento fino a che dura!



Comunque davvero, è bruttissimo vedere Trey così. Lui te lo immagini sempre come quello forte, che non ha paura di niente e poi cosa fa? Piange mentre sua sorella lo abbraccia. Dico io, lo sai che fa male leggere certe cose? Giulia, adesso basta!




 


Forse avrei preferito non saperlo,” mormorò con un tono di voce talmente sommesso che faticai ad udirlo. “Ho l’impressione di essere costretto a fare un countdown verso il giorno più inatteso di tutta la mia vita. Se una mattina mi fossi svegliato e mi avessero detto che se n’era andata, senza sapere cosa le stava succedendo, probabilmente sarebbe stato meno doloroso.


Sinceramente non so se dare ragione a Trey o a Kyla quando dice che, in questo modo, ha più tempo da passare con lei. Davvero, io non saprei a chi dare ragione. A parte il fatto che sarebbe orribile in qualsiasi modo, però boh, magari non saperlo... No no, basta, passiamo oltre o qui piango io adesso, altroché Trey.





Ritorniamo sempre a Justin e a quanto mi faccia pena! Non puoi tirarlo fuori di lì e basta? Ti prego, fallo per me! Giuro che poi non ti odio più, lo giuro. Però tiralo fuori di prigione perché diventa depresso e io con lui.


 


Un’ultima cosa: questa mattina Dylan mi ha chiesto se può venire a farti visita.

Perché non dovrebbe?” chiesi di rimando.

Non lo so, mi è solo sembrato un po’ strano mentre me lo chiedeva, quasi come se avesse paura.


Maria, me ne sto andando. Questo è un grande, grandissimo, grandissimissimo NO.

Dylan non deve andare a trovare Justin perché farà casini e gli dirà di essere andato a letto con Kyla. Io lo so che quel tipo è buono solo a fare danni e questa volta non farà eccezione, quindi no, Dylan non deve andare da Justin, sono stata chiara? SONO STATA CHIARA, JAY?

Occhio a quello che fai perché fino a che non tiri fuori Justin di prigione, posso odiarti per tutto il tempo che voglio, quindi attenta!

So già che il prossimo aggiornamento avverà con largo anticipo questa volta, per cui alla prossima!



Love you lots,

Fede

Recensione alla storia Came from the future. - 14/10/14, ore 11:28
Capitolo 11: First kiss. Be brave.
Vorrei iniziare anche io con una risata, ma ti voglio bene, per cui eviterò di farlo, ma besì, mi limiterò ad un semplicissimo: "FINALMENTE!"

Ogni tanto pensavo a questa storia e dicevo "chissà se Rebecca la aggiornerà prima o poi", ma non ti ho mai detto nulla perché non mi sembrava proprio giusto. Nel senso, non mi piace chiedere queste cose quando qualcuno la lascia indietro. Un motivo c'è sempre, ma suppongo che il tuo sia solo "non avevo voglia". 

Ovviamente scherzo - più o meno - però davvero, contenta che tu abbia ripreso Came From The Future perché, per prima cosa, mi piace un sacco, ma già lo sai e seconda cosa, è diversa dalle altre e lasciarla morire così mi sembra un peccato.

So però che tu ti impegnerai e la porterai a termine. Anche se questo dovesse accadere tra due anni.





Partiamo dai.

Ammetto che ho dovuto rileggere l'ultimo pezzetto del capitolo prima per rinfrescarmi bene la memoria perché appena ho letto "Kay" in questo capitolo ero tipo "Aspettate tutti un secondo che qui mi sfugge qualcosa".

Ora però ci sono, la mia mente ha ripreso a lavorare :)



Non so se magari te lo avevo già detto oppure no, però boh, Kay non mi convince molto. Non lo so, questa sorta di, posso chiamarla indifferenza? Però non è la parola giusta. Non lo so, è come se non si fidasse di Scarlett. Okay, l'ha appena conosciuta e ti ha detto di avere dei poteri come te, ma io mi sentirei quasi rincuorata nel sapere che non sono solo io ad essere strana. Strano, in questo caso. Comunque, io aspetto sviluppi su questo personaggio in modo da chiarmi le idee e decidere da che parte stare.



Jamie mi fa morire, così a caso dice cose per non rimanere escluso e mi fa tanta tenerezza, davvero.

Questo schieramente Scarlett/Talia contro Rob è il top, dai! Poverino, lo trattano male sempre tutti.


 


«Sono ragazze, amico, perchè credi che non stia con nessuna?» rispose il biondo.

«Perchè nessuna ti caga?» scherzò il riccio, facendo imbronciare Jamie. «Scherzo James, scherzo sempre io».


Jamie sapeva che sotto sotto Robert non scherzava affatto, ma non gli importava più di tanto, perchè una ragazza, in quel momento, era l'ultima cosa a cui voleva pensare.

Impegnarsi non faceva proprio per lui, e nonostante tutti gli avessero sempre detto "devi solo trovare la persona giusta", a Jamie non andava nemmeno di cercarla.




Quando si dice che le parole fanno male. Senza volerlo, Rob ha centrato il punto e vedere Jamie così, che sotto sotto gli dà ragione, è abbastanza triste. Soprattutto perché è palese che comunque, Jamie prova qualcosa per Scarlett, o non se ne sarebbe uscito con quel "biondino sfigato".



Tra l'altro, mi sembra di avertelo già detto, questa storia sembra tutto fuorché su Justin, tanto che a volte davvero mi dimentico che sia su di lui. Appare così raramente che, non lo so, è strano. 

Ma strano in modo positivo, ovviamente.

Mi ha sorpreso il fatto che abbia chiesto a Scarlett di uscire. Insomma, è sempre stato così timido e questo è un vero e proprio passo avanti. Però io sono sempre più curiosa di vederci più chiaramente sia in lui, che in tutti gli altri personaggi.

Nel senso, le storie d'amore sono l'ultima cosa a cui penso quando leggo questa fanfiction. Sarà perché ha quell'aria di mistero e comunque mettici pure la fantascienza o quello che ti pare, ma quello salta all'occhio.



Sono contenta però che Justin abbia preso l'iniziativa e si sia deciso quanto meno a baciarla. Insomma, cosa volevi aspettare ancora, che scendesse la madonna a dirti di muoverti? Oh, e che cavolo, dai!



Niente, lo ripeto di nuovo: sono contentissima che tu abbia deciso di riprenderla e spero davvero tu possa continuare al più presto.

Un bacione Rebe!

Love you lots.