Recensioni di GuessWhat

Queste sono le ultime cinque recensioni che l'utente ha lasciato nella sezione nell'ambito del programma recensioni.


Recensione alla storia Alice - 27/07/13, ore 14:21
Capitolo 1: Alice
Molto carina questa shot!
Mi piace l'idea della caccia al tesoro, che Claude usa come pretesto per rivendicare come sempre chi è il padrone tra lui ed Alois. Personalmente adoro questo duo conte/maggiordomo molto più di Sebastian e Ciel; amo la fitta rete di ragnatele in cui l'uno cerca di incastrare l'altro, poi sappiamo com'è andata tragicamente a finire. Le parti in cui si salta dal presente alla narrazione di Alice, quasi stregattesca (sto giocando ad Alice Madness Returns e credimi, nella mia testa le ho udite con la voce melliflua dello stregatto) sono decisamente le mie preferite. Interrompono senza essere forzate.
Apprezzo come nel finale, ancora una volta, Claude usi deliberatamente il suo potere su Alois, per gabbarlo, per legarlo ancora di più a sé, per assicurarsi la sua ingenua ed incondizionata fiducia. Molto IC da entrambe le parti, ti faccio i complimenti.
Devo però farti notare due cose che mi stonano parecchio. La prima è "Danna-sama". Certo, ognuno è libero di scrivere come gli pare, ma a mio avviso, per una questione di correttezza linguistica/storica, e piacevolezza di lettura, andrebbe lasciato in italiano, ovvero "signore/mio signore". Non so, ma a me leggere parole giapponesi non necessarie in un testo italiano, irrita. XD Altra cosa. Non ho ben capito il discorso dell'amato, se lo intendevi nel senso platonico o no. Non avendo trovato l'avvertimento della coppia shonen-ai e non essendo Claude/Alois un coppia canon, mi è sorto il dubbio.
A presto :>
Un bacio
Aranea
Recensione alla storia Almack's - 15/05/13, ore 18:45
Capitolo 1: Intro - Holland House
Un primo capitolo (o intro?) molto carino e scorrevole. L'ho letto molto velocemente; non saprei dire se per l'ottimo uso della lingua o la semplicità delle azioni narrate, ma è volato via velocemente. Ti faccio i miei sentiti complimenti, nonostante il capitolo sia breve, c'è davvero tutto (tranne la presenza di Sebastian, che mi domando dove sia finito. Forse alle spalle del signorino, silente? Fossi in te, specificherei dove Ciel ha lasciato Sebastian!). Specialmente la cura per l'ambientazione storica e il dettaglio, che mi sembra curato fedelmente e molto bene. C'è tutto quel che ci deve essere per un inizio promettente: uno stile scorrevole ma preciso e dettagliato, un Ciel rappresentato bene (molto attinente l'osservazione che fa sul salotto quando lady Holland lo lascia solo) sia nei gesti che nei dialoghi, lo stesso vale per Alois, almeno per quel poco che ci è dato vedere.
Mi piace lady Holland, non tanto come personaggio in sé, ma il breve ruolo che le hai dato e quel piccolo ricordo dei genitori di Ciel. Ho trovato toccante e malinconico il suo pensiero su un capostipite così giovane.
Complessivamente, penso proprio che la seguirò! Sono curiosa di sapere cos'ha mai sentito Ciel sul conto di Alois.
Recensione alla storia Guardami dal Paradiso. - 05/11/12, ore 22:54
Capitolo 1: Guardami dal Paradiso.
Bella, bella, bella, bella! Perché nessuno ha recensito prima questa breve ma adorabile storia su Bard? (probabilmente perché qui se non ti chiami Ciel o Sebastian nessuno ti considererà, HM HM. Tristezza)
Beh, lieta di avere l'onore di essere la prima.
La poesia in apertura è semplicemente perfetta. Niente di meglio di Ungaretti per aprire una storia su un soldato, a mio parere (forse anche Brecht era adatto, ma Ungaretti è così ermetico e anche incisivo, come la tua fic). Ho davvero approvato tantissimo questa tua scelta, che per me merita un applauso sentito.
Il testo è scorrevole e così commovente.. Già che si apre menzionando Abby, mi ha mosso commozione. E poi le immagini dei soldati, le pallottole, la guerra, l'orrore... Non ci si stupisce se il povero Bard, uomo dal cuore d'oro in fondo, sia in uno stato di nevrosi. Molto realistico, tral'altro, penso che chiunque sappia che i soldati arrivano ad avere comportamenti maniacali. Vedi le sigarette accese spasmodicamente l'una dopo l'altra.
"Il Paradiso è troppo lontano per me" è davvero un colpo al cuore. E' il cuore della fic, una frase breve ma che colpisce, come una pallottola. Trasporta lì, nel mezzo dell'Inferno che vive Bard, da cui -guarda caso- sbuca proprio il demone.
In definitiva una storia breve ma molto bella. Vorrei che avesse più attenzione: proverò a consigliarla.
Baci,
Aranea
Recensione alla storia Funny - 29/10/12, ore 10:44
Capitolo 1: Funny
Premetto che non capisco il ClaudexCiel che hai messo dato che personalmente non vedo alcun accenno alla coppia.. Potresti darmi delucidazioni?
Tolto ciò, ammetto che avevo aperto questa storia dapprima con una certa ritrosia. I pairing maggiordomoxsignorino non mi sono mai piaciuti, mai mi piaceranno (questione di gusti), e appunto leggendola mi sono accorta che non c'era nulla di ciò che mi aspettavo, ma solo un gradevole confronto tra i due conti.
Mi è piaciuto come hai fatto risaltare il contrasto, si sente proprio lo schifo che Claude prova per i Trancy, Alois e zio, senza che esso sia buttato in faccia al lettore: basta capirlo leggendolo, lo si respira dai gesti dapprima distanti, e poi nel finale in cui il maggiordomo fatica a tenere una risata. Il che direi che parla molto, poiché lo sappiamo quanto Claude non sia un tipo ridanciano, anzi. Ho trovato un po' strano il fatto che trovi divertente una battuta che sicuramente nel corso della lunga vita avrà sentito, però alla fin fine è comprensibile data la viscida devozione che nutre per Ciel. In definitiva mi è piaciuta molto (tolti due errori di battitura) e secondo me merita la lettura. Mi resta la perplessità del pairing, che non capisco (nel senso non capisco l'avvertimento), ma per il resto è una lettura che consiglierei!
Un bacio
Aranea
Recensione alla storia I Colori Delle Stagioni. - 09/10/12, ore 23:41
Capitolo 1: Primavera
Era da tempo che vedevo gironzolare questa fic ma non mi ero mai decisa a recensirla, quindi eccomi qui. Non sono quella che si dice una grandissima fan della Grelliam, cioé non ci sono super-appassionata però mi piace molto ed è una coppia che sostengo ed apprezzo parecchio, e insieme a tante altre ho visto che qui in Italia non è molto celebrata... Purtroppo!
Veniamo alla fic e premetto, il primo capitolo mi è piaciuto molto. Allora è vero che qualcosa di qualità si può ancora trovare su EFP!
La prima impressione, devo ammetterlo, era quella di una comunissima fic con William e Grell, ma presto mi sono ricreduta. Il fatto che dipingi William così grigio, silenzioso, ma pieno di sottili, pesanti contrasti mi è piaciuto parecchio. Pensa sempre al lavoro, ma guarda caso appena si distrae appare nella sua mente Grell. E Grell, che bel ritratto di Grell! Allegro e appassionato come sempre, come a tutti, penso, piaccia ricordarlo. Anche sadico, in un certo senso, o almeno così a me è parso con la richiesta di trasferimento. Non so dire se verso William oppure verso se stesso.
La vicenda si snoda bene devo dire nei diversi giorni. E si vede anche bene dal diverso tempo atmosferico, all'inizio soleggiato quasi a testimoniare che le cose tra i due, nel loro essere statiche e immutate, vadano bene; poi plumbeo, scuro, immagine della rottura e del litigio.
Povero William! Per quanto possa negarlo, il suo rosso, in un modo o nell'altro gli mancherà. E mi piace come cerca di nasconderlo dietro apparente bisogno di ordine lavorativo, ma lo sappiamo, non è così. E quelle parole dure che rivolge a Grell, sono così sue. Ce le si aspetta da uno che chiama i demoni parassiti, senza farsi troppi scrupoli. Sembra quasi che abbia paura di abbandonarsi e per questo rifiuti Grell con così tanta -falsa- cattiveria. E Grell... La delusione e la sofferenza del rosso è quasi palpabile ma è quasi come se ci fosse una muta richiesta di essere considerato nel suo cambiare atteggiamento.
Mi piace anche come hai dipinto Ronald e le idee che ha William su di lui: veramente IC!
Ti consiglio di fare attenzione ad alcuni particolari come virgole e accenti mancanti, perché per il resto il testo va bene!
Un bacio e al prossimo capitolo,
Aranea


Ah, dimenticavo.
William sentì l’alone del rimorso crescere all’altezza della bocca dell’anima -> mi è piaciuto davvero tantissimo questo pezzetto qui.