| Recensione alla storia Entropia - 20/07/11, ore 11:24 | | Capitolo 1: The end | Complessa e affascinante l'idea di estendere il principio della termodinamica dall'universo fisico a quello -diciamo- spirituale. Ci sarebbero migliaia di cose che vorrei dire sul tuo racconto, ma prometto che sarò sintetica...
Quella parte in cui l'entità vede passare la particella ad alta Ec, l'ho trovata davvero geniale, come se entrambe avessero una sorta di "umanità" nel modo di agire e di pensare, l'entità, come anziano, vede e giudica il giovane, cioè la particella, che dispende energie a combattere inutilmente contro il proprio destino. Poi c'è tutta quella riflessione sulla felicità che è interessante, soprattutto mi è piaciuta la leggerezza con cui ne parlano le due entità, come se non fosse poi così importante per loro che hanno visto evolvere l'Universo.
Personalmente mi sento più affine al pensiero dell'entità B (se non mi confondo!), disposta a vivere in una dimensione a parte pur di sopravvivere all'Universo, mi è piaciuta questa visione del concetto di "singolarità".
Infine, ma solo per mettere i puntini sulle i, vorrei fare una osservazione stilistica: leggendo si sentiva la necessità di un distacco anche visivo tra i due incontri delle entità. Dato che trascorrono la belleza di miliardi di anni, avrei messo almeno una riga bianca o un segno grafico di separazione.
Comunque, complimenti, una shot ricca di spunti di riflessione.
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