Recensioni di Flare_yuuri

Queste sono le ultime cinque recensioni che l'utente ha lasciato nella sezione nell'ambito del programma recensioni.


Recensione alla storia Il Cavaliere e la Chimera - 16/11/15, ore 16:22
Capitolo 42: Capitolo Quarantadue
Eccomi qui anch'io, pronta a recensire questo nuovo capitolo!
Oddei, non che abbia molto da dire, lo ammetto, visto che ci presenti una descrizione dei fatti molto lineare e semplicemente atta a preparare il terreno per lo scontro a venire. Comunque apprezzo molto anche questi momenti più "calmi", visto che dopo tutto il polverone scatenato nei precedenti capitoli, sia ad Asgard che al Grande Tempio, era ora di rimettere insieme i pezzi e comporre un quadro generale della situazione. Che non è decisamente delle migliori.
Le sporadiche buone notizie e l'avvenuta riunione fra i protagonisti non riescono a cancellare l'amarezza e la pesante atmosfera che grava sui nostri eroi, ed includo nell'ultima parola anche gli uomini dell'equipaggio della Gioia Rossa, che si sono comportati a mio parere in maniera davvero onorevole.
Povero il mio adorato Alexander, devastato dalla peste T_____T Mi auguro che sia proprio lui a fargliela pagare a quel malefico ammorbatore di Iago del Ratto! Chissà cos'avranno avuto da discorrere in privato l'inglese e l'asgardiano... La curiosità mi attanaglia, quindi forza con questo capitolo 43! Anche perché si preannuncia davvero emozionante visto che ci prometti addirittura una battaglia navale in pieno stile Battleship (mi chiedo se farai comparire persino qualche antenata/o di Rihanna per l'occasione xP)
Tanto di cappello alla tua idea di usare uno sottoposto morto come portatore del messaggio della Garuda a Cyd. Il comportamento di Aiacos non smentisce l'immagine che si ha del guardiano dell'Antenora, comunque è stato un inaspettato atto di magnanimità uccidere quel malcapitato prima di gettarlo fuori dalla nave. C'è un motivo per cui l'ha fatto? Lo so, la mia domanda è di una pignoleria assurda, però visto che cadendo il tizio sarebbe morto comunque (e sappiamo che ad Asgard i servitori di Hades non possono resuscitare per intercessione di Odino) o comunque non credo avrebbe certo avuto modo di fuggire, il gesto del Giudice infero mi sembra quasi stridere col cruento sadismo che l'azione in sé mostra.

“Ieri non avevo ancora visto tutto quello a cui ho dovuto assistere oggi”
Che tristezza mi ha messo addosso questa frase, mi sono sentita vicina al povero Algheb. Come già ebbi modo di dirti in un'altra recensione, ormai il saint di Perseo ha completato la sua trasformazione da ragazzetto che mi dava su i nervi a cavaliere che comprende come la Guerra Santa non sia l'epica vicenda raccontata negli annali del Santuario e che per vincerla tocca sporcarsi le mani e fare quanto necessario, benché non “eroico” o moralmente accettabile come pensava all'inizio (in questo caso mentire per estorcere informazioni al nemico, peraltro per mero tornaconto personale perché lui è preoccupato per Anja, benché poi gli vada bene e scopra dettagli utili al suo schieramento).
Un bacino addolorato, anche per la lontananza da voi <3
Recensione alla storia Gli ultimi addii - 14/07/15, ore 18:27
Capitolo 1: Gli ultimi addi
Che bello ritrovare una tua one shot nel mezzo della pausa che ti sei preso dalla tua opera magna, soprattutto perché pone il focus sui God Warriors e sulla saga di Asgard, da noi tanto amata. Se già mi era piaciuta un sacco quella incentrata sui Gold Saints puoi immaginarti questa :) Penso davvero che nelle storie di genere introspettivo tu sia un drago! Colpisci al cuore il lettore facendolo immedesimare nei personaggi di cui racconti a tal punto da provocargli un magone, come se si trattasse della perdita di cari amici e non semplici frutti di una fervida fantasia.
Di ognuno sei capace di centrare il punto focale, il sentimento che maggiormente li accompagna nel momento della morte. Così ci presenti Fenrir, fino all'ultimo orgoglioso e sfuggente, un lupo solitario che non accetta che la sconfitta sia potuta avvenire per mano di uno straniero, bensì sottolinea come solo la sua terra natia può aver avuto ragione di lui.
Alberich, borioso e pieno di sé, l'unico che sapeva dell'inganno di Poseidone e avrebbe potuto fare qualcosa, ma al contrario ha preferito seguire le orme del suo avo e ora lo accusa di un fallimento imputabile solo a sé stesso.
Hagen, così dolce ma dilaniato dal binomio amore/dovere. Povero, quando scrivo di lui mi trovo sempre in difficoltà, perché se da una parte mi dolgo per la sua sorte di innamorato non corrisposto ed il triste epilogo causato anche dal vedere la sua principessa schierarsi dalla parte del "nemico" (anche se Flare lo faceva per il bene di Asgard), dall'altra mi ritrovo sempre a pensare che se lei non lo amava non poteva certo mentirgli o assecondare un sentimento che lei non provava. Comunque questa parte l'ho trovata davvero toccante.
Mime, il sensibile bardo di corte che comprende negli ultimi istanti di vita che coloro contro cui ha combattuto sono cavalieri degni di rispetto e desiderosi come lui di far regnare la pace sulla Terra, benché essi combattano sotto l'egida di una divinità differente dalla sua. La frase finale a conclusione del monologo col riferimento a Folken, il padre ucciso dopo aver scoperto la verità sulle sue origini, porta con sé una ventata di speranza, perché il guerriero lo riconosce come genitore dopo anni passati a covare rancore per lui.
Thor, forte ma dall'animo gentile, votatosi con tutto sé stesso ad essere fido sostenitore della regina, di cui ha intuito la bontà d'animo dal giorno in cui ella l'ha soccorso; la sua lealtà non viene meno neppure quando Hilda imbraccia le armi contro Atena e la sua natura cambia, tanto era ormai accecato dall'ideale di lei creatosi nella sua mente.
Cyd, la letale tigre del nord, che pecca di presunzione e superbia, ma non rinnega mai il proprio essere neanche in punto di morte; le ultime parole rivolte al gemello perduto penso siano il suo modo per espiare le proprie colpe.
Bud, rabbioso e disilluso dalla sua patria, quel regno ricoperto da nevi perenni che è stato capace di gelare anche ogni suo sentimento umano, rendendolo una macchina da guerra bramosa solo di riscatto; peccato sia riuscito solo alla fine a comprendere di essere stato così una vittima quasi "volontaria", perché ha sempre incolpato Cyd di un torto non perpetrato da parte sua (anche se in fondo al cuore provava per lui affetto fraterno), avvelenando così un rapporto che ha portato alla rovina di entrambi. Ammetto che ne hai fornito il ritratto a me più gradito in questa one shot.
Siegfried, il paladino più devoto a Hilda perché legato ad essa non solo dal suo compito di God Warrior, ma anche dall'amore che nutre per lei; i suoi pensieri sono carichi d'amarezza e di rimpianto per non aver voluto notare il cambiamento della regina, lui che le era il più vicino fra tutti. Toccante il finale, in cui idealmente lascia nelle mani dei Saints d'Athena quanto ha di più caro, la sua terra natia e la donna che ama.
Il tutto è accompagnato come sempre dal tuo stile impeccabile e preciso, sublime ma al contempo fluido e capace di giungere dritto al cuore. Mi sono venuti gli occhi lucidi T.T
Altro piccolo capolavoro, grazie di averlo condiviso con il fandom. Lovvo!
Recensione alla storia A song from within - 02/07/15, ore 00:23
Capitolo 7: Cap.7
Ugh, che mostruoso ritardo nel recensirti O___O'' Chiedo schiuma, ehm scusa! Non ricordo neppure se questo capitolo lo avessi già letto o meno, che figlia degenere sono T.T Ora vedo di recuperare lasciandoti una recensione degna di tale nome e spero un regalino a breve (per quanto il mio concetto di tale termine sia ad oggi totalmente deviato e sconnesso dal tempo reale xD)

Dunque, ho ovviamente messo bandierina verde per questo capitolo perché come sempre sei magistrale nella scrittura, però ci sono alcune cose che mi hanno lasciata piuttosto perplessa se non addirittura fatto storcere il naso.
In primis un dubbio: com'è che Cyd non riferisce direttamente al Consiglio della corte di Asgard il suo rapporto? Mi sembra strano che ne parli solo a Siegfried, senza la presenza della Regina e degli altri guerrieri. Se il tuo voleva essere un espediente per farlo incontrare con June, non mi sembra abbastanza, perché l'incontro sarebbe potuto comunque avvenire mentre il tigrotto dalla Sala del Trono rientrava nelle sue stanze private. Capisco che molte cose magari le hai trasposte direttamente da quanto scritto nelle giocate su facebook, ma adesso che le contestualizzi in un racconto in cui tutti i personaggi sono sempre a disposizione (ovvero, a differenze delle roles in cui partecipavano solo i presenti) credo dovresti fare più attenzione a come destreggiarli.
Altra titubanza mi viene dal comportamento del God Warrior. Non so perché, ma in qualche modo la sua reazione nel momento in cui leva la maschera all'amazzone mi sembra leggermente dissonante dal suo personaggio, o forse un pochino esagerata, non so bene come esprimere e definire il mio lieve disappunto. Capisco che June sia una ragazza di innegabile bellezza e l'idea che Cyd si era fatto riguardo il suo aspetto (secondo lui talmente orribile da giustificare l'uso anche ad Asgard di quella protezione di metallo) sia completamente errata, perciò lo stupore ci sta e nella mia mente un simile colpo di fulmine è molto romantico, ma l'ha palesato in una maniera che non sembra proprio da lui. In fondo in tutta la sua vita ne avrà viste di belle ragazze ed il binomio bionda-occhi azzurri mi pare di casa in terre nordiche quali Asgard (a proposito, piccola imprecisione che ho notato rileggendo tutti i capitoli: Flare non ha gli occhi celesti come descrivi nel capitolo 4, bensì verdi :P). Lungi da me sminuire questo incontro di sguardi, foriero di mille filmini mentali nella mia testa di sostenitrice sfegatata di questa coppia (altrimenti perché vi avrei eletti a miei parents prediletti? <3), ma forse il blocco totale del tigrotto di fronte ad una donna è una nota stonata dato il suo carattere, benché la reticenza mostrata dalla protagonista l'abbia irretito non poco. Lo avrei visto più facilmente sperso per qualche attimo, ma capace di mantenere il suo ghigno canzonatorio per non darle a vedere che lei l'aveva colpito a tal punto. E facendo un passo indietro, persino l'ira che mostra quando lei lo rifiuta appare fuori luogo: per quanto ogni donna gli sia sempre concessa spontaneamente o dopo un civettuolo gioco di seduzione, il fatto che l'amazzone non ceda subito alle sue lusinghe credo avrebbe dovuto renderlo più baldanzoso e smanioso di farla capitolare. A meno che questa non fosse una reazione spropositata a causa della metamorfosi che sta subendo, però qui mi sembrava fosse ancora in sé.
Infine passo proprio a June, che inizialmente ho lodato per il modo in cui tiene testa al cavaliere (modalità amazzone schiaffeggiante: mode on! Mi ricorda qualcuno :P), ma dallo scontro alla fin fine non ne esce tanto bene; risulta quasi più una bambina atterrita rispetto alla ragazza caparbia che non si lascia mettere i piedi in testa da uno come Mizar. La sua uscita di scena è avvenuta un po' troppo in sordina e mi stupisco della muta implorazione che rivolge al suo maestro mentre è bloccata fra le braccia di Cyd, pensavo avrebbe prevalso la vergogna, ma quest'ultimo è solo un mio pensiero e non voglio certo arrogarmi il diritto di saperne più di te delle sensazioni provate dai tuoi personaggi :) Non capisco comunque perché non hai esternato i pensieri di Hagen nel momento in cui vede per la prima volta il viso dell'allieva. Capisco che la rabbia possa soverchiare tutto il resto in simili frangenti, ma la scena mi è sembrata un po' troppo frettolosa e ancor più concitata del dovuto. Hai optato così per tornare con più calma nel prossimo capitolo sulle emozioni dei vari protagonisti? Spero di sì, perché sono molto curiosa ^^

Dopo questo inizio sottotono (spero di non averti abbattuta, non era mia intenzione), veniamo alle cose succulente ;)
Mi piace come hai spiegato il modo in cui June sia riuscita ad avere cognizione del tempo nel freddo e buio inverno asgardiano. Cospargi il tuo racconto con dettagli niente affatto indifferenti, bensì ragionati e che danno la misura della tua scrupolosità e maestria nell'orchestrare una fanfiction avvincente e molto originale. In questo anche l'analessi riguardo il duello fra il Leone dorato e il cavaliere di Mizar è una vera chicca, che aggiunge ancora più spessore ai tuoi pg, benché essi siano da considerarsi secondari. Questo è ciò che ci si aspetta da una storia con la S maiuscola.
Il comportamento ambivalente di Albafica, così scostante durante tutto l'incontro fra June e la delegazione ateniese, ma capace di un'occhiata di congedo pregna di significato, lo rende enigmatico e figo al punto giusto. Adoro *.*
Riguardo la scena clou del capitolo ho già scritto, ma qui sottolineo che, nonostante le mie osservazioni, in sé essa è molto accattivante e fa accelerare il battito cardiaco.
Cyddino posseduto! Superlativa la descrizione del suo repentino cambiamento. Bud riferirà all'Alto Consiglio quanto avvenuto durante la missione contro gli ellenici, lo strano comportamento che il tigrotto ha invece taciuto al suo comandante? A tal proposito, condivido in pieno i timori di Siegfried nell'udire il rapporto del suo sottoposto. Chissà quali sventure si abbatteranno su Asgard dopo l'incidente con la giara... Ansia ansia >.<
Devo ammettere che il gemellino ombra mi è risultato sinora il più gradito fra tutti i cavalieri, sono contenta che tu abbia deciso di rendere manifesta a tutti la sua presenza. Chissà quali intrecci hai in mente per lui, visto che non ricordo sia mai stato ruolato granché.
Che altro posso aggiungere? So che hai accantonato la fic per dei motivi molto seri e al contempo piacevoli, ne approfitto per mandare un grosso bacio a te e alla mia sorellina puccia, ma mi auguro tu possa presto avere un guizzo di creatività e decidere di riprendere a scrivere, per te e per chi crede nelle tue capacità. E poi l'hai giurato sui Beatles ;)
(Recensione modificata il 02/07/2015 - 12:31 am)
Recensione alla storia True Warrior - 29/06/15, ore 18:52
Capitolo 2: O dèi! Perché prima ci date il cielo e poi ce lo togliete?
Partenza col botto, anzi, con uno sparo! Mai mi sarei aspettata di trovare Hrist alle prese con le ami da fuoco xD Questo sprazzo di modernità e le chiacchiere iniziali dei guerrieri che pensano di sfruttare la bomba atomica per uccidere i Giganti mi ha fatto ridere parecchio!
Ho solo da farti un appunto iniziale, giusto per rompere le scatole ora e poi passare ai complimenti: stai attenta ai tempi verbali. Per esempio nella frase "Lei non sembrò curarsi troppo della fauna fuori dalla norma, la sua attenzione è interamente catturata dalla figura che sedeva in modo scomposto sul suo scranno e sorseggiava placidamente da un corno del vino sanguigno" mischi passato remoto (che è quello che stai usando per narrare la storia) e presente indicativo, avresti invece dovuto mettere "era" al posto di "è". Pure quando scrivi "Cosa avrà voluto da lei il Padre degli Dei?", al posto di "avrà voluto" (che è futuro anteriore e quindi implica fatti che si considerano compiuti, anche se più avanti nel tempo) andrebbe il futuro semplice "vorrà" oppure la forma migliore "cosa potrà volere da lei il Padre degli Dei?". Il presente è utile e ci sta bene quando fornisci qualche delucidazione riguardo i miti norreni e relativi luoghi, perché sono dei tasselli a parte per aiutare i lettori a muoversi in un'ambientazione che può non essere a tutti familiare.
Mi ricordo che anch'io all'alba dei tempi delle role commettevo qualche pastrocchio, per questo ciò non influisce negativamente sul mio giudizio del capitolo, però mi sembra giusto correggerti su questioni oggettive che in fondo sono nei facili da sistemare.

Mi fa piacere ritrovare Arngrim nella tua storia, ero anzi quasi tentata di chiederti nello scorso capitolo se il guerriero che Hrist trova sul campo di battaglia fosse lui. Pensavo di ottenere una risposta qui, ma visto che non ne fai menzione te lo chiedo adesso: era lui o no?
Gli intermezzi fra le varie scene in cui dai spiegazioni più dettagliate su cosmologia norrena e affini sono una gioia per gli occhi, è sempre bello sentir parlare di mitologia *.*
Ma Odino si è fatto una vacanza in Scozia e Irlanda? Il suo aspetto mi ha fatto pensare a quelle lande, anche se immagino sia un effetto da te voluto. Qui se la fa allegramente con la coppiera, laido Wotan! La contrapposizione fra il suo atteggiamento libertino e quello integerrimo della Valchiria Nera è il punto focale del capitolo, in fondo già all'inizio fai notare come lei non sia una tipa molto a suo agio in ambito sessuale. Perciò immagino che il Padre degli Dei abbia deciso di inviare lei ad Asgard, in mezzo a rozzi uomini poco abituati a trattare con deferenza le donne, anche per divertirsi un po' alle sue spalle e non solo perché di lei si fida. Birbante!
Qui però mi sono spuntati gli occhi sbrilluccicosi a cuoricino al solo sentire nominare il regno di Asgard *.* La trama si fa interessante già solo per questo. A sentir poi nominare i God Warriors e ricevere la notizia che a breve vi sarà un duello fra il prode paladino della casata di Dubhe e uno straniero le mie coronarie non hanno retto. Muoviti ad aggiornare che voglio conoscerne l'identità!
Non ho altro da aggiungere, per ora gli elementi forniti sono troppo acerbi per azzardare un giudizio prematuro, ma hai messo tanta carne al fuoco da avere già l'acquolina in bocca. Ti prego, nonostante gli impegni, di non mollare la storia così (da che pulpito xD), perché hai tutte le carte in regola per trarre fuori dal cilindro una fanfiction che spacchi il sedere ai passeri ;) Lovvo!
Recensione alla storia True Warrior - 29/06/15, ore 16:21
Capitolo 1: Ecco, là io vedo mio padre...
E com'è giusto che sia, eccomi qui anch'io a leggere la tua opera!
Chiedo umilmente venia per il ritardo, comunque mi consola un pochino (ma pochissimo eh!) il fatto che sei ferma al capitolo due, così da non essermi persa nulla in corsa. Se ne avrò l'occasione mi piacerebbe esserti d'aiuto nello sviluppo della storia nel caso tu ponga domande o faccia sondaggi fra i lettori, ma ancor di tramite le mie recensioni se possibile ^___^ Lo so, a volte possono essere altamente destabilizzanti (per la sottoscritta in primis xD) come tu e i nonni sapete bene, ma sono frutto della mia passione per la lettura di storie fantastiche ed ovvio sintomo del fatto che ci tengo molto a voi, altrimenti non ci spenderei tanto tempo e parole preziose <3
Ok, direi di chiuderla qui con questo sproloquio, gomen nasai, ma in questo momento sono in fase "madre orgogliona": chi l'avrebbe mai pensato anni fa che portare il tuo pg all'interno dell'Asgard saintseiyana avrebbe portato a questo? Ora mi commuovo, kni T.T
Bando alle ciance, passiamo dunque al primo di una lunga e fortunata serie di capitoli!

Intro spettacolare! Il puzzo di sangue, morte e battaglia è arrivato in una zaffata attraverso lo schermo e mi ha subito proiettato nel "bucolico" scenario da te descritto. "L’arrivo degli dèi solleva sempre una nuvola di polvere, ma non sono i loro stivali a insozzarsi" è una frase davvero d'effetto.
La tua bravura nello scrivere si ravvisa sin dalle prime righe, assieme ad un'altra tua caratteristica, ovvero la vena sadica che col tempo ha contraddistinto molti tuoi post. Su Hrist calza a pennello. Tanto più che parli di sperpero d'alcol, ma stiamo scherzando?! Chissà cos'avrebbe combinato il Tella se fosse stato il suo idromele xP
Hai inserito benissimo la descrizione della Valchiria, non come mera necessità, ma proprio rendendola naturale conseguenza della riflessione/domanda sulla visione della Morte, usandola peraltro come espediente per passare dal punto di vista di Hrist a quello del guerriero a terra in maniera agevole e fluida. Brava! Comunque ho apprezzato molto il fatto di aver pubblicato il tuo disegno a corredarla. Molte volte i pg si conoscono già fisicamente e ci sono fior fiori di fanart che rendono loro giustizia, ma così a mio avviso l'hai personalizzata e avvicinato subito i lettori che non conoscono Valkyrie Profile, evitando loro di passare per google :D Mi hai sinceramente illuminata, perché io effettivamente quando dovrò scrivere di Yuuri devo mettere in conto che neppure esistono sue immagini ufficiali, poiché è tratta da un romanzo senza immagini :S Se mai capiterà di riprendere la long fic potrei chiedere aiuto a te? *sguardo puccio* Stai tranquilla, visti i miei tempi si tratterà di moooooolto più in avanti, so che ora inoltre sei impegnatissima col vostro manga ;)
Tornando a focalizzarmi sul racconto, il prologo si conclude con la nascita (se così si può definire) di un nuovo Einherjar. Chissà se avrà un ruolo ponderante nelle vicende a seguire... Corro al prossimo capitolo per scoprirne di più. Complimenti figlia, ottimo inizio!