Recensioni di shilyss

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Recensione alla storia Amore e Jazz - 06/11/18, ore 09:00
Capitolo 2: Mi ricordo di te
Recensione premio per il contest “Betrayment and Infidelity Contest” indetto da Skyfall16 – Recensore Sostitutivo Shilyss.

Cara Mari Lace,

Eccomi a recensire questo secondo capitolo particolarmente gradito. A mio parere la scelta di selezionare un dato momento anziché un altro all’interno di una storia come la tua è indice di sensibilità. Implica una certa attenzione per i dettagli, una riscrittura della scena che è un’interpretazione di quanto appare sullo schermo. Mia e Sebastian alla festa si riconoscono, ma non si sopportano. L’incontro/scontro delle due anime gemelle mancate – possiamo definirle così? ;) – avviene con una serie di momenti sospesi che non si realizzano mai appieno. Mia e Sebastian, nelle loro vite, si sfiorano appena, si toccano per un breve periodo per poi separarsi definitivamente.

La scena coglie in sequenza i punti di vista di entrambi i protagonisti, leggendo le loro menti senza però ripetere concetti e situazioni, ma fornendo in poche righe una definizione puntuale degli eventi condita da un’analisi serrata delle intenzioni dei protagonisti. La bella Mia decide volutamente di provocare il bel musicista che non l’aveva capita, ma dalla cui musica era stata catturata.

Dal canto suo, l’improvvisatore Sebastian che era appena stato licenziato, non era nella condizione mentale ed emotiva giusta per stare a sentire la scocciatrice “carina.” Nel carina finale c’è già l’attrazione, c’è l’interesse di Sebastian per Mia più che nella vendetta dolce della ragazza, che sa di essere sensuale e provoca volutamente lo scocciato pianista. Molto interessante è anche la scelta dei due momenti che tu hai deciso di accostare nei due capitoli: da un lato abbiamo l’istante che segna, virtualmente e non, l’inizio della fine della relazione tra i due, dall’altro l’inizio della relazione stessa. In questo senso, potrei dire che i due capitoli si parlino l’uno con l’altro. E questo è un espediente che apprezzo, perché anche in una raccolta di shot a mio avviso ci deve essere un filo rosso che unisce i vari eventi, sia a livello di narrazione o di tematica. Non è giusto lasciare il lettore spiazzato, a meno che non sia un espediente accuratamente cercato.

La cosa che più mi è piaciuta di questa tua storia, cara Mari Lace, non è solamente la scelta coraggiosa di approcciarti a un fandom disabitato, ma la delicatezza con cui hai condito ogni passaggio dei due capitoli e l’attenta analisi che traspare dalle tue righe. Sono proprio loro, Sebastian e Mia, e averli riportati su “carta” non toglie loro nulla, ma anzi, rappresenta un arricchimento per chi legge. Nonostante ultimamente stia leggendo decisamente troppe seconde persone, le tue mi risultano sempre non una forzatura o una velleità da fanfiction, ma approcci e PoV sempre molto naturali. Il merito credo sia da imputarsi allo studio evidente che fai dei personaggi e delle situazioni. Concludo dicendo che non ho trovato refusi. Avrei aggiunto una virgola prima del “ma” a “Sono passati tre mesi ma lo ricordi benissimo.” Non è un refuso, in verità, ma un’aggiunta darebbe maggiormente il senso del tempo che passa.

Concludo ringraziandoti per questa tua bellissima storia – avvertimi quando deciderai di proseguirla – e facendoti tanti complimenti per questo sprazzo delicato e dolce che ci hai regalato. Bravissima!
Un carissimo saluto,
Shilyss <3
Recensione alla storia Amore e Jazz - 03/11/18, ore 16:40
Capitolo 1: All we're looking for is love,
Recensione premio per il contest “Betrayment and Infidelity Contest” indetto da Skyfall16 – Recensore Sostitutivo Shilyss.

Cara Mari Lace,
Scegliere La La Land per scrivere una fanfiction è sintomo di grande sensibilità. Il film non ha vinto Oscar e premi sontuosi così, a caso, ma perché parla delle opportunità perse, delle sintonie spezzate, di quello che avrebbe potuto essere e, invece, non è stato. Le carriere artistiche di Mia e di Sebastian sono intrise di una serie lunghissima di fallimenti e compromessi. L’intesa e l’alchimia che lega nel musical i due personaggi verrà irrimediabilmente spezzata dal Costo del Sogno – e niente, La La Land è uno di quei film che sforna automaticamente dei prompt. Per quanto concerne la tua storia, è evidente come la brevità della shot non abbia intaccato la profondità della stessa. Hai scelto di raccontare un momento cruciale della storia. Seb ha deciso di suonare un genere che non è il jazz, che gli appartiene, ma uno più commerciale con l’amico di vecchia data Keith. Seguendolo avrà fortuna e gloria, citando Indiana Jones, ma soprattutto potrà dare stabilità a Mia. Invece, alla fine perderà l’occasione di vedere Mia recitare e, pur convincendola ad accettare il provino che determinerà la sua fortuna, la perderà. Ma stanotte, no.

Il momento topico che hai scelto è anche funzionale, narrativamente parlando, per introdurre una riflessione sulla nascita dell’amore tra Sebastian e Mia. Il loro è il toccarsi di due anime destinate a separarsi perché i loro sogni non collimano tra loro, ma nelle tue parole c’è anche tutta la forza e l’energia di un nuovo amore fatto di speranza, alchimia e intesa. Ho trovato molto bella la somiglianza tra Mia e il jazz, entrambi vitali e imprevedibili, ho sofferto leggendo della speranza della ragazza nel telefonare alla madre rassicurandola su un destino che immagina dignitoso, della decisione di Sebastian di firmare il contratto per lei, perché quello è l’inizio della china discendente che condurrà i due alla separazione. È quella giusta? – dici nella chiosa. In verità, non lo sai – non c’è una risposta univoca, io credo. L’intero film si basa proprio su questo – l’incontro di due anime sognatrici destinate a separarsi e il loro ritrovarsi per un breve istante, troppo tardi. Il parallelismo Mia/jazz, del resto, non è casuale. Sebastian è innamorato di entrambi, è disposto ad abbandonare il sogno di un locale per il compromesso del successo, e basta davvero questo a suggerire quanto profondo sia il legame tra i due protagonisti. La chiusa finale, con lui che è rimasto sveglio a guardarla dormire e la citazione, aggiunge dolcezza a dolcezza e rende tutto il capitolo un dolce momento, un missing moment altamente plausibile e incredibilmente IC.

Da un punto di vista stilistico trovo che i tuoi scritti si facciano ogni giorno più belli e lineari. Qui ho apprezzato l’uso intelligente del corsivo, che viene usato senza strafare in maniera decisamente adulta, l’introspezione e la telefonata spezzata che viene descritta con poche, efficaci battute, l’uso naturalissimo della seconda persona che non appare forzata e una cosa che amo molto: la scorrevolezza. I testi belli hanno prose che risultano essere preziose proprio perché si gustano con rapidità e piacere. Ti faccio notare solo una d eufonica (ad una band), ma, chiaramente, questo non inficia assolutamente il mio giudizio su un capitolo incredibilmente intenso che, con poche righe, ha sintetizzato già quello che, almeno per me, è stato il senso del film.

I miei più sentiti complimenti e niente, questa storia merita di entrare nelle mie liste!

Un caro saluto e a presto,
Shilyss ^^