Recensioni di shilyss

Queste sono le ultime cinque recensioni che l'utente ha lasciato nella sezione nell'ambito del programma recensioni.


Recensione alla storia I want something just like this - 18/07/23, ore 20:19
Capitolo 1: Dicembre – Come nelle favole
Mia cara,

Finalmente riesco a passare da te! Avevo questa storia tra quelle in lista da recensire dal momento in cui l’hai postata ed eccomi finalmente qui, totalmente immersa nelle riflessioni di una Dominique che non mi aspettavo e che mi sta piacendo moltissimo. Prima di lanciarmi a disquisire su lei e Chris, permettimi di dire qualcosa sull’incipit della sua nascita. Un racconto quasi fiabesco, fatto per immagini – Bill e Fleur con Victoire che sono sulla spiaggia, le doglie improvvise, il risveglio di Fleur dopo il parto prematuro: tutto ci dà l’idea della famiglia felice, di un nido d’amore, ma anche della personalità di Dominique, dell’impaziente bambina tanto attesa e sognata da Fleur – e qui ti cito perché ‘sto pezzo è bellissimo.

Dominique adolescente e quasi adulta, quasi fuori da Hogwarts, è una svolta interessante – cioè mi è proprio piaciuto come hai scelto di presentarci prima la sua nascita a casa di Weasley e poi lei ragazza alla soglia del caotico Natale del folto clan Weasley. Perché Dominique arriva subito al cuore del lettore, già quando scende i gradini delle scale e incontra Chris. Circondata da amori leggendari e famigliari eroici, vive la tensione tra il voler confidare quei dubbi e quelle esitazioni che sono proprie della sua età sull’amore e un ideale che razionalmente sa essere difficile da raggiungere. È difficile avere una storia se non ci si lascia andare, ma se ci si lascia andare troppo o con la persona sbagliata, si rischia di rimanere feriti. Come se non bastasse, l’essere in parte Veela è un impedimento, perché spinge chiunque a corteggiarla, laddove un aspetto più modesto o normale avrebbe attirato solamente o in buona parte ragazzi interessati anche alla vera Dominique.

Nel dialogo con Chris emerge il desiderio di Dominique di abbassare lo scudo difensivo che ha dovuto naturalmente erigere per proteggersi e in questo senso tutta la storia di Molly e zio Percy temo sia una scusa, soprattutto perché la stessa Molly non ha sofferto per la rottura con Chris. È un modo per tenere questo ragazzo che le piace a distanza, per rendere le cose meno ufficiali. Chris credo sia cotto – del resto, l’ha raggiunta nel cuore della notte solo per vederla. Per concludere, hai tratteggiato benissimo questi due personaggi, ma anche tutta quell’incertezza adolescenziale e quel velo di mistero e romanticismo che circonda le coppie che amiamo e ammiriamo, quei grandi amori che cogliamo immortalati nelle fotografie del tempo che fu e se non mi sbaglio e questi quaranta gradi non mi fanno delirare totalmente, mi pare di aver colto anche delle apprezzatissime citazioni classiche catulliane. Sperando di passare il prima possibile per questa e per le altre storie nell’attesa che aggiorni questa, ti mando un caro abbraccio!
Shilyss :)
Recensione alla storia Piume di Ippogrifo e foglie di malva - 04/07/23, ore 19:42
Capitolo 1: Prologo
Cara Sia!

Questo prologo è delizioso, invitante come un antipasto di quelli sfiziosi, a partire dal titolo che invoglia alla lettura e suscita curiosità. Immaginare Hermione Granger fare la professoressa a Hogwarts è piacevolmente facile, soprattutto se la troviamo ansiosa al punto da cercare di dare un’impressione di lei che ispiri fiducia, precisione, affidabilità. Tutto deve essere sotto il suo stretto controllo. Usare qualcosa per disciplinare una chioma folta e ribelle è un modo per controllare quello che ha attorno e la novità di un lavoro nuovo in cui si è sempre sotto esame, ma anche per segnare una cesura tra la studentessa che è stata e l’insegnante che si appresta a essere.

Fred Weasley, dal canto suo, è più rilassato e scanzonato. Immaginarlo nelle vesti di un professore ricordando tutto il caos che ha portato a Hogwarts è intrigante: i suoi studenti sapranno essere più furbi di lui? O rimarranno incantati da questa figura che riesce a farci vedere, del mondo, sempre il suo lato più ridicolo, buffo e strano. La coppia Fred/Hermione mi piace sempre moltissimo perché è fondata sugli opposti. Lei seria, talvolta al limite del rigido, lui sornione e irriverente. La punzecchia, la stuzzica, ma nel farlo la tranquillizza, allenta la tensione che un nuovo inizio in un ambiente fin troppo noto e famigliare comporta. Insomma, ho adorato il loro dialogo e adoro come scrivi.

E poi c’è quella bellissima considerazione che Fred fa, sui capelli ribelli di Hermione durante le vacanze, alla Tana. Ho visualizzato quella scena e l’ho trovata adorabile e romantica, ma anche nostalgica come solo le vacanze estive spensierate sanno essere quando ormai è autunno. Il punto in cui hai deciso di finire questo prologo è tremendamente perfetto, perché vorrei tantissimo sapere come mai questi due (soprattutto Fred) si sono rivelati la scelta più idonea per la McGranitt. Sperando di leggere presto il proseguo di questa storia, ti mando un abbraccio!
A presto!
Shilyss
Recensione alla storia Fa male morire? - 19/06/23, ore 20:11
Capitolo 1: Fa male morire?
Ciao ElenSofy!!
Sono qui per la challenge di Fuuma sui dialoghi. Hai scelto un momento molto particolare per inserire questo confronto/scontro tra Harry e Silente che avviene in un momento di grande sgomento per Harry, ovvero quando scopre che il tanto vituperato Piton era in realtà dalla sua parte fin dall’inizio. È qualcosa di sconvolgente, così come è terribile doversi rendere conto che l’horcrux è dentro di lui.
La rabbia di Harry è giustificabile e comprensibile, così come dolce il fatto che pensi a chi lascerà una volta che si sarà sacrificato, agli amici che hanno rappresentato quella famiglia che Voldemort ha strappato anzitempo a Harry. Tuttavia, Silente è sempre stato la guida e il faro morale di Harry e non sono convintissima di certe risposte di Potter nei confronti di Silente.

La parte di Silente che parla di sé stesso dentro il quadro mi ha stretto il cuore. Anche un grande mago come Albus, alla fine, è solo un’ombra rinchiusa dentro un quadro, a cui al massimo è concesso di muoversi da una cornice all’altra. È qualcosa di canonico, è vero, ma l’hai detto in un modo che mi ha fatto provare rammarico e nostalgia per la sua dipartita, necessaria come ben sappiamo, sebbene giunta anzitempo, come dimostra anche il dialogo con Harry. Ho apprezzato anche i riferimenti a Gellert. La storia con Grindelwald rende Silente più umano, più vicino a noi soprattutto perché Gellert, come sappiamo, non era uno stinco di santo. Lo ha seguito solo per amore? Io credo che si trattasse anche di sete di sapere e che fossero parzialmente condivise molte idee tra i due, solo che Albus si è reso conto per tempo di quanto pericoloso fosse Grindelwald e spietato il suo progetto. Tornando a Harry, trovo suggestivo il titolo di questa storia, che propone una delle domande, una delle questioni fondamentali della nostra esistenza, una domanda che ognuno di noi si è fatto almeno una volta. Un caro saluto, è stato un piacere!
Shilyss
Recensione alla storia Appointment in Hog's Head Inn - 19/06/23, ore 19:55
Capitolo 1: Appointment in Hog's Head Inn
Ma ciao!
Ho trovato questa storia spassosa e molto divertente sia per la scelta dei personaggi che per il tono intero della storia. Moody, con il suo carattere burbero e il suo atteggiamento molto spiccio si presta magnificamente a una storia del genere e alla compagnia di Aberforth, altrettanto rustico, è il caso di dirlo. Vederli interagire con Daisy è stato spassoso. Quale mai migliore complimento si può fare a una donna che ci sta provando con un nostro amico e che ci interessa che dirle che il suo nome sarebbe perfetto per una capra? Che poi, a ben vedere, ci sta anche che una capretta abbia per nome Daisy, non è assurda come scelta. Daisy, però, non se ne va via indignata o raggelata di fronte al formarsi di questo strambo triangolo.

È l’intervento provvidenziale di Milly la capra, col suo morso al polpaccio di Daisy, a risistemare gli equilibri e a rendere di nuovo la “Testa di porco” un posto tranquillo e questa soluzione mi ha fatto decisamente ridere. La saggia capra, ché le capre sono, a tutti gli effetti, animali intelligentissimi, ha allontanato Daisy secondo me anche perché ne ha capite le intenzioni malevole: non è un caso che la Barrow abbia tentato di regolamentare il possesso delle capre domestiche! Concentrandoci sui dialoghi, che è il motivo per cui siamo qui, devo dire che hai reso Moody e Alastor benissimo: sono rudi al punto giusto, le battute sono azzeccate e anche quel senso di ruvida amicizia che c’è tra loro mi piace moltissimo – mi riferisco in particolare alla battuta di Silente quando Moody entra con la gamba di legno che Milly vorrebbe rosicchiare. La cosa più bella delle challenge è trovare delle storie piacevoli da leggere e ben scritte e questa è senza dubbio una di quelle. Ha il grande pregio di essere anche di un genere secondo me difficile da scrivere in maniera efficace, la commedia. Un merito in più! Felicissima di averti letta e scoperta, ti mando un caro saluto! A presto ;)
Shilyss
Recensione alla storia Aveva spalancato ogni porta - 01/05/23, ore 18:00
Capitolo 1: Aveva spalancato ogni porta
Carissima Ciuscream,
Quanti secoli è che non leggo qualcosa di tuo e quanto è bello essere tornati <3! Dunque, ho amato tante cose di questa storia: innanzi tutto, la scelta di utilizzare la prima persona, che qui è una confessione di Albus, un racconto fatto a posteriori, dopo che la marea della passione si è ritirata lasciando a terra solo cocci. È bellissima l’immagine della porta spalancata, metafora delle possibilità che si aprono ai due brillanti maghi e della personalità volitiva di uno dei due, descritto con abili tocchi – la cicatrice, gli occhi grigi, ma anche la personalità che oscura tutto il resto che, per citarti “fa rumore solo esistendo”.

La passione tra Albus e Gellert esplode, naturalmente, insieme al progetto di un nuovo mondo, un “Bene folle e superiore”, che però esonda, straborda, come Gellert, che lascia il caos dietro di sé e scompare dietro una porta, di nuovo. Il bene folle e superiore, ma soprattutto folle, è quello a cui Albus non cede e quanta amarezza c’è in quel “ciò che riempie poi svuota”, amara consapevolezza di come tutte le cose, alla fine, siano destinate a finire, anche le passioni annichilenti come quella vissuta dai due. Strazianti le ultime due righe – entrambi, perdendosi, si sono smarriti, hanno finito per perdere le loro identità, sono frammentati. Per concludere, tornare a leggerti è stato davvero tanto bello <3!
Un abbraccio forte e complimenti ^^
Shilyss