Recensioni di fiore di girasole

Queste sono le ultime cinque recensioni che l'utente ha lasciato nella sezione nell'ambito del programma recensioni.


Recensione alla storia Mother Love - 23/08/21, ore 00:19
Capitolo 1: Mother Love
Ciao, mi piace la pioggia che fa da legame emotivo per la storia sfortunata di questa famiglia.
*** La finestra lacrimava...*** Bellissimo! Cioè apri con un argomento drammatico però quella frase conquista subito.

Per le due donne c'era la pioggia, per lui scrivi che è nato con la neve e la madre sperava che lui prima o poi avrebbe imparato ad apprezzarla (la pioggia), che non è descritta come brutto tempo ma come una raffigurazione dell'animo che piange al posto nostro. Pioggia che non opprime ma lenisce.

Vorrei sapere cosa è successo a ognuno di loro, poi però penso che, se provo a immaginarla come una storia vera, per queste persone vorrei il massimo del riserbo e non oserei chiedere niente. In fondo i momenti difficili vanno rispettati.
E anche se è un racconto drammatico,, finisce bene, con gli amici che vivono insieme cine una famiglia, uniti sia dall'affetto, sua da tutto quello che hanno passato (la perdita di un figlio, quella di una madre, sfortune varie)...

Grazie per le suggestioni di questa storia. ^^
(Recensione modificata il 24/08/2021 - 09:38 am)
Recensione alla storia Letter to Dana - 26/08/20, ore 17:37
Capitolo 1: Letter to Dana
Ri-ciao, carissimo. Oggi sono in fissa con la tua pagina. Poco fa sono andata a rileggere la drabble su The Ring, ma quando ripenso a quel film rischio di scoppiare a piangere, prima o poi devo guardarlo di nuovo.
La storia su Chernobyl credi che posso leggerla senza problemi? Per intenderci, se ci sono dettagli sulle ferite mi sento male solo al pensiero.
Ma ora passo a questa, sennò che ci son venuta a fare?

Caspita, la citazione di Leopardi andava meglio per questa storia. Colpisce molto il fatto che lui si senta libero di contattarla solo per i funerali più importanti, ovvero le uniche occasioni in cui non si sente di troppo. Non capisco perché ha tanto timore. Forse, mentre lui l'ha notata, lei non si è minimamente accorta della sua esistenza? Ah, quante volte succede! Le lettere che scrive a Dana quando lei perde i genitori, sono vere o anche quelle sono scritte su un quaderno, assieme a quelle che lui non le ha mai inviato? Amo queste suggestioni, quando ci sono poche certezze e io lettore è libero di immaginare quale sia la verità. La certezza più grande è anche la più bella: il protagonista ama Dana, È bello essere amati per tutta la vita. Al giorno d'oggi si guarderebbe con sospetto un uomo che passa la vita a struggersi per l'amore di una singola donna, sempre la stessa; lui però è educato, rispettoso, ha un grande tatto nei suoi confronti, il suo è un amore sincero e disinteressato... Queste due persone hanno vissuto un grande amore, e una delle due forse non ne era neanche consapevole. Che tristezza! E che bellezza! *__*
Recensione alla storia Spara, se non vuoi morire - 12/08/20, ore 00:04
Capitolo 1: Spara, se non vuoi morire
Carissima, cosa posso dire? Prima di tutto in bocca al lupo per il contest, penso che tu abbia fatto un ottimo lavoro hai scritto una storia realistica e attuale, che sarebbe tale anche se parlasse di soldati adulti. Il fatto che tratti di soldati bambini fa riflettere ancora di più.
Esistono luoghi in cui la guerra è così di casa che ormai è la norma, forse non si riuscirebbe a smettere di combattere. Penso grandi e bambini conoscono solo quello e non si guarda in faccia nessuno, neanche i propri figli. Si vive senza speranza, tirando a campare senza accorgersi di nient'altro.
Da una parte speravo che quel ragazzino morisse perché si sarebbe risparmiato quella vita, e da una parte sarebbe stato meglio per lui, per salvaguardare il suo animo buono da bambino, invece "purtroppo" resta vivo a scapito dell'altro bambino, e l'essersi salvato lo condanna.
(Recensione modificata il 12/08/2020 - 12:06 am)
Recensione alla storia Il viale dei ricordi - 03/08/20, ore 04:20
Capitolo 1: Il viale dei ricordi
Ciao, carissima!

In storie come questa, narrate per mezzo di due vicende che si incrociano, ogni lettore nota qualcosa di preciso. In fondo per ognuno è come assistere impotente da uno di quei sedili. Ciò che più ha colpito me è l'amore sincero di cui questa famiglia si amava, che viene messo in evidenza dall'insieme di elementi naturali e ambientali tanto rassicuranti quanto effimeri. Il sole, le belle giornate, le rose arrivate dalla Lituania per donare una bellezza esotica agli abitanti di Pripjat', sembrano una metafora della serenità di quella famiglia, nonché degli abitanti qui rimasti presenze silenziose; il parco giochi al momento dell'inaugurazione promette uno svago innocente, seppur appena inquietante, che richiama le speranze e le illusioni per il futuro, con la bambina in arrivo che Ludmilla immagina già tra loro. Quella ruota panoramica è la presenza concreta che fa da legante alle due storie narrate, esaltando stavolta la differenza tra ciò che era e ciò che avrebbe potuto essere non.solo per loro ma per l'intera cittadina.
Quanto bisogno c'era di quell'esperimento pericoloso, difficile da gestire e che ha rovinato tutto? Che ha trasformato una realtà da sogno in un incubo a occhi aperti, a cominciare da quella famiglia.

eppure, nonostante la disgrazia si può imparare molto dalla loro umiltà, dal sacrificio eroico compiuto da lui per spegnere la centrale, dall'amore "che non è mai stato così forte come in quei giorni" di Ludmilla verso Vassilj, infine dal rimpianto senza odio di lei che guarda con amarezza al futuro e al passato confrontandoli mestamente. In bocca al lupo per il contest. Alla prossima!
Recensione alla storia Il Reverendo - 25/07/20, ore 13:28
Capitolo 1: Il Reverendo
Ciao, carissima!

Le tue storie da pungo allo stomaco sono le migliori perché riesci a trattare le tematiche delicate con maturità e molto tatto, ci spingi a riflettere. Di sicuro è un racconto che non riusciranno a leggere tutti ma è verosimile, ben scritto e non penso che qualcuno avrà da ridire. Ci si potrebbe lamentare di un racconto simile se fosse scritto in maniera indelicata o con descrizioni raccapriccianti, tu però hai dimostrato di avere una sensibilità così grande da riuscire in un'impresa che molti autori si sognano: trattare un argomento come se lo vivessi in prima persona e facendo sentire il lettore come se lo vivesse in prima persona.

Per dirla in poche parole, se qualcuno si lamenterà di questa storia, per averla scritta e condivisa qui, dimostrerà la sua pochezza morale. Solo i maligni possono vedere cattive intenzioni dove non ce ne sono. Sappi che ti stimo sempre di più come persona e come autrice.

Di questo racconto colpisce davvero molto lo svolgimento degli eventi, la consapevolezza che basta davvero poco per avere ragione di ragazzini ingenui. L'ingenuità è una qualità positiva dal punto di vista umano, per il resto è una tragedia, fa abbassare la guardia ed espone ai pericoli peggiori. Complimenti per aver scritto questa storia con tanta bravura e tanto tatto, come se fosse storia vera.