Recensioni di hey_youngblood

Queste sono le ultime cinque recensioni che l'utente ha lasciato nella sezione nell'ambito del programma recensioni.


Recensione alla storia My Life Saver - 12/07/14, ore 20:48
Capitolo 11: Ti amo
La storia di per sè è carina. Davvero.
Ci sono troppi dialoghi, ed una storia che va avanti a dialoghi non dura molto. Prova a descrivere un pò di più le espressioni, i gesti e le reazioni che hanno/fanno le persone mentre parlano. Aiuterebbe un pò.
Per il resto la storia va bene.
un bacio,
so_staystrong
Recensione alla storia Strong - 11/07/14, ore 03:10
Capitolo 9: 7.
La storia è carina, mi piace. Poi ci sono Sel e Demi che danno il volto alle sue amiche e allora si, la scala dei punti va alle stelle.
Secondo me è basata troppo sui dialoghi. Cioè, ci stanno bene (ovvio, sono dialoghi), ma non lo so. Durante lo scambio di 'battute' (non so come altro chiamarle lol) il lettore si immagina ciò che l'uno o l'altro personaggio fanno, come reagiscono, SE reagiscono (sempre lol).
Una storia è basata su delle scene alla fine, solo descritte invece che mostrate. Tu, essendo l'autrice, sei lo scenografo di questo film e le scene di un film sono complete e dettagliate e perfette in ogni minimo dettaglio.
Hai mai visto, in un film, due personaggi che parlano su uno sfondo bianco? O solo gridando/dicendo/sussurrando parole senza espressioni?
No, le persone si muovono, si esprimono, i lettori conoscono i personaggi anche grazie a come reagiscono a certe cose. Come ci si innamora degli occhi azzurri/verdi/marroni ci si innamora anche del modo di sorridere dall'entusiasmo, o il modo di piangere, o di nascondersi quando si sta male, o da cosa fai quando hai paura. Perchè ogni persona è diversa, e anche se sono personaggi inventati (anche solo di una ff) tu hai il dovere di dargli vita.
E non è il lettore a modellare un personaggio della tua storia e immaginarlo come lo prefersce lui o lei o quell'altro, sei tu, autrice.
Lavora su questo, dai un carattere proprio ai personaggi, un modo di pensare proprio, un modo di vedere le cose proprio. Dai loro la vita.
Uno scrittore ha il suo modo di vedere le cose, per forza, siamo tutti umani e tutti convinti di certe cose invece che di altre, ma quando raffiguriamo i personaggi delle storie non siamo più esseri umani con pensieri e con convinzioni. Siamo scultori, modelliamo il viso, il corpo, l'espressione di qualcun altro, il modo di pensare di qualcun altro. Quindi, essere scrittori significa riuscire ad avere punti di vista diversi, a scolpire accoppiamenti di pensieri e convinzioni sempre impossibili da copiare.
(oh mio dio, sto diventando sentimentale!)
Perciò, tornando al discorso di prima. I personaggi delle tue storie devono fare cose e pensare in modi e dire cose che a te (persona-autore) potranno anche sembrare stupidi, insensati, psicopatici. Ma devi riuscire a dargli un senso. Poi devi anche tener conto che l'essere umano è molto facile da condizionare e quindi cambiare comportamento è così naturale e spontaneo che può succedere da un momento all'altro.
Essere scrittori significa descrivere una situazione iniziale reale (anche nel fantasy, sovrannaturale ecc.) nell'universo che si è deciso essere lo sfondo della nostra storia (una guerra, un futuro apocalittico, mondo con un qualcosa di magico, alieni ecc), e trasformarla nel corso della storia fino a farla diventare un'altra situazione reale in cui la storia conclude. Non so se sono chiara. E' come se da un blocco di cera tu prima la fai diventare una palla e poi un parallelepipedo, poi un cono e poi un cilindro. Ma devi tenere presente che la tua storia non parla di sassi, parla di persone o di qualcosa in grado di pensare, e quindi nella tua palla, poi parallelepipedo, poi cono e poi cilindro ci saranno sempre moltre forme diverse al suo interno. Altre palle, altri parallelepipedi, altri coni e cilindri più piccoli e sempre diversi.
(okay, potrei andare avanti per ore, ma sinceramente sono stanca ed è tardi, quindi la finirò qui)

Ricapitolando tutto ciò che ho detto: prova a lavorare sui personaggi e farli pensare in modi dversi, tanti quanti i modi diversi in cui le persone si vestono. (avrei potuto usare anche questa come metafora, ora che ci penso) Lavora non solo sulla protagonista ma anche sugli altri, ricorda che ogni personaggio ha la sua storia e che è una persona che vive. (all'interno della storia, ovvio, ma vive comunque)
E quindi di descrivere i gesti che fanno durante i dialoghi.

Per ultima cosa voglio far presente che questa non è una recensione negativa. Cioè, per me non lo è. La tua storia è carina, e quindi ti ho dato alcuni consigli su come migliorarla. Sono stata sincera e anche troppo sentimentale (questo punto poi dipende dalla voce che hai nella mente e da con che tono legge le mie parole) per i miei gusti, quindi spero di non averti offeso minimamente, perchè non era mia intenzione, e se l'ho fatto mi scuso con te. Spero che tu non ce l'abbia con me dopo aver letto questa recensione.

Poi non so se diventerai scrittrice, scienziato o altro, ma spero che le mie parole ti abbiano dato una mano in ogni caso.

un bacio,
so_staystrong.

ps. dimmelo sul serio se in qualche modo ti ho offesa, perchè sono abituata ad essere sincera nelle recensioni, certe volte anche troppo, e ciò che per me è un consiglio, qualcun altro potrebbe prendersela o pensare cose che io in realtà non penso assolutamente.
Sono qui perchè voglio aiutare a migliorare (tenendo sempre conto che io non sono perfetta e che anche io ne ho bisogno) e senza voler ferire nessuno.
Recensione alla storia The secret - 08/07/14, ore 02:15
Capitolo 3: Lunch with Justin
Okay, la storia mi piace.
L'idea di base c'è, basta svilupparla un pò. La trama è comune ma pur sempre interessante se fai pressione sui punti giusti.
La storia manca di descrizioni e quindi perde un pò, ma comunque migliorerai dopo.
Ti devi solo abituare un pò a scrivere e il gioco è fatto, migliorerai da sola.
Essendo io una persona abbastanza sincera ho provato a scriverti una recensione vera e in grado di aiutarti con la tua storia.
Spero che ti sia stata di aiuto,
un bacio
so_staystrong
Recensione alla storia Il Risveglio - Lo specchio dell'anima - 27/06/14, ore 21:03
Capitolo 1: Prologo: Il nulla.
Intrigante. Davvero.
All'inizio la storia non mi inspirava, te lo devo proprio dire, perchè sono una di quelle persone a cui piace cogliere i modi di fare, i comportamenti e i modi di pensare di una persona durante la storia. In altro modo, mi piace conoscere una persona in base a ciò che fa e che è descritto nel libro/romanzo/fanfiction, un pò alla volta, quindi la tua descrizione iniziale non mi ha entusiasmata.
Comunque, andando avanti, e soprattutto a fine capitolo, ti prende lo sclero da 'che cosa? che cosa? che cosa? che cosa? perchè? perchè? perchè? perchè? no. adesso voglio sapere cosa è successo.' (nome lungo per uno sclero, è vero.) e quindi brava.
Non mi torna la frase 'scrissi velocemente un messaggio ad una mia amica per avvertirla della mia immediata partenza che ci sarebbe stata subito' in quanto, se la partenza è immediata, è implicito che 'ci sarebbe stata subito' e quindi avresti scritto la stessa cosa due volte.
Tralasciando questo dettaglio, la storia mi intriga e credo che continuerò a leggerla.
Un bacio,
so_staystrong
Recensione alla storia Destiny. - 21/06/14, ore 23:22
Capitolo 1: Capitolo uno.
Okay, come promesso sono passata e inizia a piacermi già da qui, da quando il lettore scopre che entrambi hanno situazioni familiari non molto ... perfette, diciamo.
Perchè, diciamocelo, tutti hanno i propri scheletri nell'armadio e subito dall'inizio cerchi di far notare al lettore che la differenza tra ciò che succede e ciò che vogliamo far conoscere agli altri può essere grande quanto un abisso.
Mi piace come scrivi, perciò continua così.
Un bacio,
so_staystrong