Recensioni di Lisbeth Salander

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Recensione alla storia Cade la neve - 11/01/22, ore 21:16
Capitolo 1: Cade la neve
Eccomi qui, con un ritardo notevole ma alla fine sono arrivata.
Innanzitutto voglio partire con un ringraziamento enorme perché scrivere di Lady Mary Crawley è già di per sé un'impresa titanica ma scrivere di Lady Mary Crawley, quando è un personaggio che non ami particolarmente, è annoveratile tra le fatiche di Ercole. 
Quindi, davvero GRAZIE GRAZIE GRAZIE.
Non ti conosco ancora bene come autrice anche se ho una lista infinita di tue storie che DEVO recuperare.
Questo è un gioiellino, davvero. Hai preso la neve, il loro elemento, quello che ha segnato il momento più bello per loro, la fine di mille patimenti, di rincorse, di bad timing, e lo hai declinato magnificamente descrivendo la massima felicità e il momento più atroce della vita di Mary.
Il momento della proposta è proprio ovattato, perché è vero che Mary non avvertiva altro, che era totalmente concentrata su quel passo verso la felicità. 
Però io ho una passione per i cuori straziati e per l'angst scaraventato addosso e devo proprio dirtelo: la seconda parte mi ha conquistata con l'idea della neve che stavolta descrive lo stato d'animo di Mary, quella condizione di apatia in cui lei sprofonda dopo la morte inutile di Matthew, quel sentirsi totalmente estranei, lontani e distaccati da qualsivoglia forma di affetto, dal calore della famiglia, dall'istinto materno.
Mary vive, nonostante tutto, anche con quel cuore ancorato a una fredda lapide di marmo (e io qui a terra piangente ma con gioia).
Insomma, io ho amato questa storia e poi (!!!) ha partecipato alla prima challenge che abbia mai indetto. Quindi, non lo dico per essere retorica anche perchè (fidati) non lo sono affatto ma davvero è una di quelle storie che mi porterò nel cuore.
Ancora grazie mille,
un abbraccio
Fede
Recensione alla storia Silenzi e illusioni - 15/12/21, ore 17:23
Capitolo 1: Silenzi e illusioni
Ciao tu,
perdona il ritardo ma ieri ero K.O. e questa storia meritava che fossi nelle condizioni psico-fisico adeguate in primis perché è il mio reale, in secundis perché è in un fandom totalmente nuovo e su un personaggio difficilissimo (!), in terzo luogo perché è per la mia challenge e, infine, perché Sì.
Fatta questa premessa, tu sai benissimo che quella precisa scena è un di quelle SPACCACUORE, una di quelle che mi sono rimaste in testa per anni, per davvero tanto tanto tempo e che mi ha sempre colpita, perché Edith e Mary si trovano senza il collante, senza "l'unica persona al mondo a pensare che fossero persone di buon cuore" e questa cosa le porterà più lontane di quanto entrambe abbiano mai potuto immaginare. Se in Edith c'è una speranza, anzi un'illusione, in Mary prevale quel realismo e quel pragmatismo che la rendono così problematica da affrontare.
Ma tu, mia parte fondamentalmente di questo BIG DUO, ci sei riuscita alla grande perché sei riuscita a rappresentare e a dar prova del dolore "senza lacrime" di Mary, di quel suo modo così pratico di affrontare la perdita della sorella che ha sempre sostenuto ma anche la difficoltà di doversi confrontare con quella sorella che non capisce e che riesce a fare quel passo in più.
Ecco, qui sei stata eccezionale nell'evidenziare la differenza: quella tra Edith che, come scrivi, è più audace perché tende la mano, fa un passo in avanti, e Mary che, invece, rimane sempre ferma nel rigore che la contraddistigue. In fin dei conti è quel che accadrà anche alla fine della serie quando sarà Edith a tornare da Mary.
Mi ha emozionata infinitamente vedere l'arrovellarsi dei pensieri di Mary, la sua lucidità così ferma che si incrina al solo pensiero di cosa avrebbe detto Sybil e che apre quella breccia minuscola, quella possibilità che può esistere per loro solo in quanto sorelle. È una possibilità che nessun altro potrebbe offrire loro perchè chi può conoscere l'amore fraterno se non un'altra sorella?
Insomma, sei stata meravigliosa e sono stata tanto tanto tanto tanto fortunata non solo per questo regalo ma perché, per fortuna, Rosmary ha aperto la porta e ha fatto incontrare questi due mondi.
Sono stata tanto fortunata a imbattermi nel tuo mondo!
Un abbraccio,
Fede