Recensioni di Vavi_14

Queste sono le ultime cinque recensioni che l'utente ha lasciato nella sezione nell'ambito del programma recensioni.


Recensione alla storia Passi liberi - 26/02/24, ore 16:12
Capitolo 1: Passi liberi
Eccomi qui.
Non ti dico la mia gioia nel leggere che il frutto di questa pubblicazione inaspettata fosse un’introspezione su Inej. La luce dei miei occhi (e di quelli di Kaz).
Ho sempre amato questo suo essere forte, fortissima, anche nella debolezza dei traumi, protetta da una spessa corazza che utilizza per affrontare ogni giorno quello che c’è fuori: umana, in poche parole. Inej trasmette l’immagine di una persona equilibrata, saggia, presente a sé stessa, sensibile, ed in effetti è tutte queste cose, ma internamente, proprio come Kaz, deve combattere quotidianamente la sua battaglia personale contro chi le ha rubato l’identità e, come hai giustamente scritto, la libertà.
Trovo verosimile il fatto che debba affrontare – seppur con Kaz al suo fianco – dei momenti di “down” in cui tutto questo torna a bussare alla sua porta; mi piace pensare che si supportino entrambi, quando capita, e che la vicinanza dell’altro sia loro di conforto, ma che li aiuti anche a crescere ed a fortificarsi come entità singole.
Il passato, poi, si riversa inevitabilmente sul futuro: l’istinto protettivo e timori verso la figlia sono specchio di una realtà tangibile e purtroppo non così lontana. Nonostante ciò, credo che Inej sia in grado di lasciarla libera di volare e sperimentare, in fondo c’è Kaz dietro l’angolo pronto con la miccia, dico bene? Io, se mai dovrà venire alla luce un terzo libro della dilogia, vorrei che finisse con il tuo disegno in calce, prima dei ringraziamenti. Puoi mandarlo alla Bardugo, per favore? Non accetto epilogo differente.
Grazie <3


Vavi
Recensione alla storia Forse un giorno - 28/01/23, ore 18:30
Capitolo 1: Forse un giorno
Ho provato a pensare a Kaz con la barba, ma l’immagine passava da Freddy, alle fanart, alla caratterizzazione che il mio cervello ha creato di lui e niente, aggiungerci pure la barba è risultato troppo difficile XD.
Ma scherzi a parte, era da un po' che non leggevo di loro e mi erano mancati. Quindi grazie per questa dose di Kanej, dolce sì ma sicuramente non sdolcinata. Mi piace quando si affronta il periodo successivo al Regno Corrotto, i loro piccoli progressi l’uno verso l’altra, soprattutto quando lo si fa in modo delicato e con cognizione di causa come in questo caso. È quello che io, nella mia testa, mi auguro per loro (e, come ci siamo dette più volte, non accetterei diversamente nemmeno se fosse la Badugo a scriverlo). Kaz parla poco, ma quando apre bocca, per me, è esattamente Kaz. La frecciatina verso il povero Jesper l’ho trovata da lui, così come il fatto che mascheri l’aver compreso il discorso di Inej con domande sarcastiche. Ha un’ironia velata e molto sagace che ho sempre amato anche nel libro e non è per niente facile riuscire a centrarla.
Inej io sono troppo di parte per commentarla. E’ perfetta, in generale, così come nella tua one shot. Trovo molto teneri questi suoi pensieri rivolti al futuro, così come l'iniziale reticenza nel condividerli con Kaz. Ma sono contenta che alla fine abbia deciso di farlo. Ero certa che lui l'avrebbe presa sul serio, seppur non appesantendo troppo la questione, nè sminuendola. 
Brava per aver scritto e condiviso questa one shot <3

A presto!

Vavi
(Recensione modificata il 28/01/2023 - 06:30 pm)
Recensione alla storia Un'insolita serata - 31/07/22, ore 17:37
Capitolo 1: Un'insolita serata
Ciao cara, finalmente riesco a dedicarmi alla lettura di questa bellissima one shot.
La cosa che più mi ha stupita è il fatto che tu ci abbia proposto una realtà in cui Jordie è vivo ed è lui, in un certo senso, ad avere il ruolo di “Bastardo del Barile”, mentre Kaz è un ragazzo per bene che cerca di costruirsi una vita lontano dalle scelleratezze del fratello e a me è sembrato tutto normale. Hai costruito tutto talmente bene che filava liscio liscio e mi hai quasi convinta che in realtà sia andata così e non come ha scritto la Bardugo, giuro! Hai avuto l’accortezza di inserire qua e là molti dettagli importanti a delineare il contesto, tutti davvero credibili e ben pensati. Mi piace quest’immagine di Kaz, totalmente coerente con il ragazzino che anni addietro arrivò a Ketterdam nella speranza di poter ricominciare da capo assieme al fratello, il ragazzino che trovava conforto nel sentirsi accolto e benvoluto dagli altri  – lo stesso ragazzino che poi, come sappiamo, è stato invece ingannato e condannato a morire. Un ragazzo che quindi ha ancora la speranza viva dentro di sé e progetti di vita lontani da sentimenti come la rabbia o la vendetta; un ragazzo come tanti, sveglio e intelligente sicuramente, ma che ha tutta l’intenzione di condurre un altro tipo di vita rispetto a quella scelta da Jordie. Potremmo dire un ragazzo che, stavolta, ha potuto scegliere. Mi piace però che la vita nelle periferie di Ketterdam a contatto con la criminalità abbia comunque avuto delle piccole influenze su di lui, ci sta e lo trovo perfettamente in linea con lo sviluppo del personaggio. Inoltre mi è piaciuto il contrasto che hai comunque voluto far emergere tra quando Kaz è con Inej e quando invece si rapporta agli altri o al fratello; il tono di voce, l’atteggiamento, insomma è pur sempre Kaz e in ogni caso meglio non farlo arrabbiare, perché sa essere piuttosto temibile. In realtà mi ha ricordato un altro personaggio di cui abbiamo parlato parecchio ultimamente – sempre un fratello che vorrebbe allontanarsi dall’ambiente "lavorativo" familiare per dedicarsi agli studi, ma non approfondirò il tutto perché ti ho scocciata abbastanza credo e tanto penso tu abbia capito di chi sto parlando XD. Ma in ogni caso era una digressione per dirti che ho amato questo Kaz (non che non lo faccia con quello della Bardugo, ci mancherebbe altro), gentile e premuroso ma non per questo senza carattere anzi, l’ho visto molto deciso e forse è stata proprio questa sua personalità ben congegnata a far quadrare tutto così bene.
Ma veniamo ad Inej adesso, anche se per lei ho poco da dire, nel senso che come sempre è meravigliosa e sembrava uscita dal libro. Dal suo lato fragile e insicuro, preda dei traumi vissuti, al suo essere però sempre decisa e determinata in quello che fa e soprattutto in ciò che crede. Mi ha intenerita tanto, quando si è sentita lusingata dalle premure di Kaz, e come sempre fa male leggere di quanto la vita l’abbia portata a diffidare degli altri e a sentirsi disillusa verso certe cose. Qui però c’è un momento importante del loro incontro e tu lo hai fatto quadrare ricollegandolo a ciò che è veramente successo: l’uscita di Inej dal Serraglio.E a me piace pensare che dopo aver rubato quei waffles ed estinto i loro debiti, loro due possano lasciarsi alle spalle Ketterdam per inseguire il sentiero che hanno scelto, e magari farlo anche insieme <3
Sei stata davvero brava, quindi vado ad inserire la storia tra le ricordate, così non me la perdo se voglio rileggerla, e ti mando un grande abbraccio.
A presto!

Vavi
Recensione alla storia Di biscotti, fiori e fuochi d'artificio - 03/07/22, ore 17:57
Capitolo 1: Di biscotti, fiori e fuochi d'artificio
Ciao Giò!

Secondo me l’ispirazione va sempre presa al volo, anche se proviene da deliri caotici, perché poi qualcosa di buono ne esce: e direi proprio che sia questo il caso! Onestamente, nonostante non mi ritenga ferratissima nel mantenere l’IC di questi personaggi (anche se ci provo), personalmente ho rilevato dei “picchi” che mi sono piaciuti tanto e che mi hanno riportata ai veri Kaz e Inej: lui che vorrebbe solo baciarla per il resto della vita (e sono certa che dopo aver superato i loro blocchi, è a s s o l u t a m e n t e da Kaz pensare una cosa simile), lei che vorrebbe partorire in fretta per poter tornare ad arrampicarsi, o semplicemente le frecciatine che si lanciano nei vari dialoghi, le ho trovate molto molto da loro. Poi ricordiamoci che si tratta di un sogno e mi intenerisce l’idea che Kaz abbia questa visione ideale di ritorno alle origini, alla campagna, dove lui stesso è nato. Penso che il suo inconscio abbia segretamente gioito della botta in testa approfittando dello spiraglio; non ho idea di quanto tempo uno come Kaz Brekker possa impiegare per dire “ti amo” così apertamente, di sicuro la Bardugo ci ha fatto ben comprendere l’amore che prova per lei nei suoi POV, ma onestamente Inej si meriterebbe anche qualche dichiarazione a cuore aperto, invece di dover leggere e interpretare sempre tutto nel suo sguardo. Quante volte mentre leggevo mi sarei voluta mangiare le mani, tutta quell’infinità di miele nella testa di Kaz convertita in poco più che monosillabi quand’è con lei.

Quindi, tramortito o meno, direi che va bene così. È stata molto piacevole, grazie della lettura!

Giungo anche di là appena possibile <3





Vavi
Recensione alla storia More like our youth - A Suli Christmas - 28/12/21, ore 15:31
Capitolo 1: More like our youth - A Suli Christmas
Ma è stupenda!
Penso che tutto ciò avrebbe benissimo potuto far parte dell’opera originale e non so se avrei notato la differenza. Sei stata molto brava ad integrare le tue ricerche con lo spirito e l’atmosfera del libro, perfino i nomi dei genitori di Inej mi sono sembrati molto plausibili, come se tutto fosse al posto giusto, insomma. Immagino quanto lavoro possa esserci dietro, per questo devo farti dei complimenti doppi. Ho trovato inoltre parecchi dettagli, come alcune frasi o manierismi, che riportano direttamente ai personaggi originali, a qualcosa che hanno detto o fatto nei libri, e per questo ai miei occhi sono sembrati tutti perfettamente IC. La felicità nel cuore di Inej penso che abbia scaldato anche il mio. Ho adorato il fatto che Kaz non volesse usare le posate per principio, perché anche stavolta doveva dimostrare a sé stesso e a lei che ce l’avrebbe fatta – anzi, che voleva assolutamente farcela. La sua forza di volontà, insieme all’incredibile empatia di Inej, li spinge lentamente l’uno verso l’altra, e credo che il bacio sotto il vischio rappresenti una piccola importante conquista, una prima delle tante che io spero con tutta me stessa li porti, un giorno, ad amarsi come vorrebbero. Inoltre, bellissimo il finale: Kaz che, dopo essersi concesso quel gesto d’intimità, torna improvvisamente austero e ligio al dovere e lei che invece non vuole lasciarlo andare, decisa a tenere ancora con sé quello spicchio di ciò che potrebbe essere la loro relazione, e quella frase, davvero meravigliosa, sul morire tante volte per poter vivere un poco con l’altra persona, che a mio avviso li rispecchia tantissimo.
Vorrei dire di più ma al momento mi scuso se non ho altre parole adatte a commentare questo meraviglioso scorcio natalizio.
Grazie per averlo pubblicato!

Un abbraccio,

Vavi