Recensioni di Nuel

Queste sono le ultime cinque recensioni che l'utente ha lasciato nella sezione nell'ambito del programma recensioni.


Recensione alla storia Storia di una goccia d'acqua - 11/01/19, ore 18:06
Capitolo 1: Storia di una goccia d'acqua
Recensione premio per la 1^ classificata al contest "C'era una volta... un gatto"

Molto bella e molto istruttiva questa storia, adatta a un libro di scienze per le elentari. Mi ha ricordato il vecchio cartone francese "Siamo fatti così", che aveva per protagonisti alcuni globuli rossi e attraverso il loro viaggio nel corpo umano si imparavano tante cose (se l'80 nel tuo nickname indica il tuo anno di nascita, sei di poco più giovane di me e probabilmente lo ricorderai anche tu).
Il tuo stile è semplice e diretto in tutte e tre le storie che ho letto oggi, adatto ai bambini.
Mi dispiace un po' che siano tutte storie datate, ma spero di avere ancora occasione di leggerti e scoprire le tue storie più recenti.
Prima di lasciarti ti segnalo alcune cose su questa storia:

• Si -> sì. Il sì affermativo vuole l'accento;

• la nostra amica, che non aveva la minima idea di cosa stesse per accadergli -> femminile, quindi "accaderle";

• talmente velocemente -> "-mente -mente" risulta cacofonico. Avresti potuto usare "così/tanto velocemente";

• quando ne uscì la testa continuò a girargli per dieci minuti -> stai sempre parlando della gocciolina, quindi "girarle".
Recensione alla storia Il piccione che voleva fare il cantante - 11/01/19, ore 15:50
Capitolo 1: Il piccione che voleva fare il cantante
Recensione premio per la 1^ classificata al contest "C'era una volta... un gatto"

Ah! I bei tempi in cui Povia cantava e non dava aria alla bocca con le sue str**te. ^^' Scusa, ma ho amato questa canzone (e anche 'I bambini fanno oh', quindi la mia delusione è stata immensa in seguito).
Questa storiella è deliziosa, tanto più che a me i piccioni piacciono, sarà che ogni volta che vedo le loro zampe mutilate ci resto malissimo o che mi piaceva un sacco dare loro da mangiare in Piazza San Marco a Venezia, quando si poteva ancora fare.
Ferdinando ha imparato una grande lezione: non fidarsi degli sconosciuti, e per fortuna si è salvato dal famelico micione che era convinto di aver trovato una preda facile.
Bella storia. ^^
Recensione alla storia Storia del cane, del gatto e del topo e del perché non vanno d'accordo - 11/01/19, ore 15:28
Capitolo 1: Storia del cane, del gatto e del topo e del perché non vanno d'accordo
Recensione premio per la 1^ classificata al contest "C'era una volta... un gatto"

Ho seguito il tuo suggerimento e così eccomi qui. Questa storia è bellissima!
È una piccola fiaba stupenda! Perfetta per i bambini, quindi grazie di averla scritta, e grazie a tuo padre di avertela raccontata.
Hai scritto che è ispirata a una sorta di leggenda... è possibile saperne qualcosa di più?

In ogni caso complimenti, e sappi che finirà nel repertorio delle storie che racconterò ai bimbi. ^^
Ti segnalo solo il "bella calligrafia" che è pleonastico in quando 'calligrafia' significa già 'bella grafia'.

Proseguo con la lettura. ^^
Recensione alla storia Questione di... apparenza - 06/01/19, ore 22:02
Capitolo 1: Questione di... apparenza
1^ classificata al contest "C'era una volta... un gatto"

♦ Titolo: 3/5 → il titolo è appropriato, ma non molto incisivo. Soprattutto non lo trovo accattivante. Nell’ottica di un bambino sarebbe forse più facile da visualizzare qualcosa tipo “Dalila cade sul marciapede” o “Dalila e i gatti sui tetti” o ancora “Dalila e i gatti eleganti”, concetti facili da visualizzare insomma.
♦ Sinossi in 200 parole: 4/5 → avresti potuto scrivere qualcosa di più, ma va sostanzialmente bene.
♦ Formattazione: 7/10
– Impaginazione: allineamento del testo → 2/2 punti;
– Impaginazione: rientranze margine sinistro → 0/2 punti: mancano i rientri sul margine sinistro;
– Corretto utilizzo di corsivo, grassetto, sottolineato → 2/2 punti;
– Impostazione interlinea e paragrafi → 1/2 punti: la storia si svolge in un unico paragrafo;
– Corretto utilizzo dei simboli grafici (apici, virgolette, trattini) → 2/2 punti.
♦ Grammatica e ortografia: 10/10 → praticamente perfetta. Brava.
♦ Stile/lessico: 8/10 → lessico molto semplice, adatto ai bambini a cui la fiaba si rivolge e stile scorrevole e lineare.
♦ Originalità: 3/5 → ad un certo punto ho immaginato Duchessa e soprattutto Romeo nei panni di Dalila e Poldo. La storia non è molto originale, ma non di meno è adorabile.
♦ Caratterizzazione dei personaggi: 9/10 → hai fatto un ottimo lavoro con Dalila e anche François è molto ben delineato. Un po’ meno Poldo, ma lo è quanto basta.
♦ Contestualizzazione: 8/10
– attinenza al tema del contest → 4/4 punti;
– rating: → 2/2 punti;
– genere: → 2/2 punti;
– avvertimento/nota: → 0/2 punti.

52/65



Nessuna correzione necessaria. Sappi che è la prima volta che mi succede. Complimenti.
Recensione alla storia L'istinto - 06/01/19, ore 21:55
Capitolo 1: L'istinto
2^ classificata e vincitrice del Premio Giuria al contest "C'era una volta... un gatto" 

♦ Titolo: 4/5 → il titolo non è molto accattivante, ma è anche abbastanza sintetico che potrebbe incuriosire. Con una parola ti giochi tutto: un lettore potrebbe chiedersi di cosa parla oppure accantonarlo senza dargli una possibilità.
♦ Sinossi in 200 parole: 4/5 → non è male anche se l’ultima parte (“che a volte si comportano proprio come “animali”.) per quanto possa essere d’accordo con te, la trovo eccessiva in questo contesto: la sinossi è fatta per spiegare al lettore di cosa parla il libro, e magari convincerlo a leggerlo. Non usarla per dare giudizi morali o scagliarti contro qualcosa o qualcuno.
♦ Formattazione: 6/10
– Impaginazione: allineamento del testo → 2/2 punti;
– Impaginazione: rientranze margine sinistro → 0/2 punti: mancano i rientri sul margine sinistro;
– Corretto utilizzo di corsivo, grassetto, sottolineato → 0/2 punti: non ce ne sono;
– Impostazione interlinea e paragrafi → 2/2 punti;
– Corretto utilizzo dei simboli grafici (apici, virgolette, trattini) → 2/2 punti.
♦ Grammatica e ortografia: 10/10 → praticamente perfetta. Brava.
♦ Stile/lessico: 10/10 → ottimo per questo tipo di storia. Nella nota hai specificato l’uso delle ripetizioni e hai colto perfettamente lo scopo per cui erano generalmente usate. Ritmo cantilenante, molte ripetizioni, talvolta il dondolio mentre si raccontava una storia fanno parte della tradizione. Hanno scopo sia calmante che di facilitare la memorizzazione.
♦ Originalità: 3/5 → hai presente la storia della rana e dello scorpione? La tua storia me l’ha ricordata moltissimo, tuttavia, a differenza del protagonista di quella storia, il tuo può fare tesoro di quanto imparato e ottenere il suo lieto fine.
♦ Caratterizzazione dei personaggi: 6/10 → i personaggi non sono molto caratterizzati, anzi, direi che sono dei “tipi”, degli archetipi di “gatto” e “cane”, mentre il topo è il saggio della situazione che da una iniziale ingenuità, impara attraverso l’esperienza.
♦ Contestualizzazione: 8/10 
– attinenza al tema del contest → 4/4 punti;
– rating: → 2/2 punti; 
– genere: → 2/2 punti;
– avvertimento/nota: → 0/2 punti.
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“C’era una volta in una casa di montagna un piccolo topo che [...]” → metterei “in una casa di montagna” tra due virgole.

“Il piccolo topo non aveva mai conosciuto un gatto così, per educazione, aprì la piccola porta,” → ho un dubbio su quel “così”: non aveva mai conosciuto un “gatto di quel genere” oppure “non aveva mai conosciuto un gatto, e pertanto, per educazione, ...”. Nell’incertezza scelgo la seconda e quindi direi che serve una virgola in più,altrimenti preferirei un’espressione meno ambigua.


“Il piccolo topo poi tornò della piccola tana, chiuse la piccola porta, si sedette sulla piccola sedia e iniziò a mangiare lentamente il piccolo pezzo di formaggio che aveva sul piccolo tavolo quando qualcuno bussò alla piccola porta della piccola tana del piccolo topo.” → il piccolo topo è il soggetto della frase, quindi non è necessario ripetere, alla fine, che la piccola tana è del piccolo topo: sarebbe bastato dire “alla piccola porta della sua piccola tana”.