Recensioni di workinprogress

Queste sono le ultime cinque recensioni che l'utente ha lasciato nella sezione nell'ambito del programma recensioni.


Recensione alla storia Consapevole e sicura - 25/10/20, ore 20:21
Capitolo 1: Consapevole e sicura
...sorpresa!
Gabry, noi non ci sentiamo da credo tre anni, quindi credo che questa recensione giunga come una sorpresa! Quello che non arriva come una sorpresa, però, è quanto sia bella questa tua storia. 
Sì, mi è presa la nostaglia, va bene? Mi è presa la nostalgia e sono tornata a sbirciare che cosa combinassero le mie ragazze, e le ho scoperte ancora attive! E quindi niente, ho dovuto leggere qualcosa, e devo dire che non sono rimasta delusa. 
Intanto props per l'inizio intenso, frenetico e rapido come i movimenti di Katniss mentre Peeta, intossicato dall'alcol e da lei, cerca di rincorrerne le mani. Il momento scivola liscio come l'olio in ricordi che danno un contesto alla scena e peso alle parole di entrambi, e come lettore i pezzi combaciano tutti perfettamente, sai come leggere la storia, sai dove collocare i personaggi, sai come sentirti al riguardo. In una storia così breve, è un aspetto fondamentale che hai gestito davvero benissimo, cara Gabry, e sei riuscita a riempirne il numero limitato di righe con frasi bellissime e dritte al punto.
"Sempre, resto sempre ma lei continua a chiedermelo", e lì ritroviamo il loro rituale, la quieta solidità di Peeta, e la necessità di Katniss di sincerarsi delle cose anche quando stanno andando bene, perchè chissà quando potrebbero esserle strappate dalle mani.
"Siamo ubriachi e lei continua a darmi da bere", una frase che si comprende meglio più avanti nella storia, ed è bellissima nella semplicità con cui suggerisce quanto la presenza di Katniss sia intossicante. Katniss che guarda Peeta con "paura e impazienza", in un'espressione che trovo più IC che mai, e il finale, con quel breve "Domani, la dipingerò domani" che senza dire nulla dice tutto in maniera così elegante, Gabry.
Bellissima, l'ho trovata davvero bellissima, e con lei questa voce di Peeta decisa e delicata insieme.
Mi sei mancata, Gabry, mi siete mancate tantissimo tutte! E se siete ancora su questi lidi, forse è la volta buona che torno a curiosare su EFP!
Un abbraccio non forte, fortissimo!
wip
Recensione alla storia Abitudini {Don't be a stranger, sweetheart} - 01/12/15, ore 23:35
Capitolo 1: Abitudini {Don't be a stranger, sweetheart}
Vì! Mia dolce Vì! ♥
"In effetti, non contavo di tornare nel fandom"... scusa scusa, cosa? Cosa sentono le mie orecchie di universitaria disperata? Ora, è vero che io non dovrei neppure avere il permesso di parlare, visto che fra un mese è il 2016 e la mia ultima storia non dico nel fandom, ma in generale, risale ad agosto del 2014... Tuttavia mi permetta di dissentire, signorina PervincaViola: non apprezzo questa sua dichiarazione!
Vì, bimba mia, come stai? Quando hai un secondo mandami un MP e raccontami tutto ♥ Non ci sentiamo mai purtroppo, ma io sono affezionata alle mie bimbe di EFP! ♥
La storia mi è piaciuta tanto! E poi la mia dolce Hayffie, la coppia più improbabile che si possa trovare eppure che in qualche modo non si può non amare. Anch'io ho fangirlato al cinema, una via di mezzo tra 'non posso credere che l'abbiano fatto sul serio' e 'ommioddio l'hanno fatto sul serio! HAYFFIEEE'. In un qualche modo sono riuscita a non mostrare il tumulto interiore però, quindi i miei amici possiedono ancora timpani funzionanti.
Mi piace questa idea di identificare Effie con il concetto di abitudine. Penso che lei ci abbia costruito una vita sopra, più o meno involontariamente. In fondo la patina dorata di Capitol City può dorare solo fino ad un certo punto, se non viene sostenuta da una vita improntata sulle abitudini meccaniche che non fanno riflettere troppo sulle cose, no?
Il fatto che Haymitch si sia messo ad allevare oche per non pensare ad Effie mi fa supporre che in realtà lui senta una affinità tra la sua voce acuta e lo starnazzare delle oche, perlomeno nella sua testa! Secondo me non lo ammette nemmeno a se stesso, ma nella sua testa si riferisce istintivamente alla più rumorosa e chiassosa delle oche con il nome di Effie. 
Adorabile il parallelo con il mogano, ma la mia frase preferita probabilmente rimane quella finale.
"Se le vecchie abitudini erano dure a morire, pensò, chiudendosi la porta alle spalle con un calcio e tappando la bocca di lei con le proprie labbra, quelle di Effie Trinket non crepavano proprio mai." Le scintille, baby!
E' stato così bello leggerti di nuovo :') 
Spero di poter rientrare anch'io nel fandom, o almeno nel sito, ma ora come ora sembra più probabile che mi metta ad imparare il can-can ç.ç
Tanti tanti baci cara, e complimenti per la storia, come sempre ben scritta e adorabile ♥

wip
Recensione alla storia Sei una sopravvissuta, proprio come me - 18/08/14, ore 00:30
Capitolo 1: Sei una sopravvissuta, proprio come me
Oddio, cominciamo bene. Sappi solo, Debbina mia, che ho una melodia struggente in sottofondo. Vediamo come va a finire questa cosa, se in lacrime o in lacrime.
"Non ho più da fare e rivivo costantemente il periodo in cui il governo del Presidente Snow – che credevo bravo e giusto, stupida, stupida Effie – mi ha presa, incatenata, segregata e torturata.". Questa frase mi ha colpito tantissimo. Non è la prima ovviamente, perchè ti dovrei incollare qui tutte le altre, ma questa ha qualcosa, forse lo stile, che ha attirato la mia attenzione. Forse è quell'inciso, che mi fa pensare a Effie ferma davanti allo specchio, che si pettina i capelli completamente rovinati e tagliati corti e male, che rimane con la spazzola incastrata nei nodi e la tira con stizza, mentre le lacrime le salgono agli occhi e pensa 'stupida, stupida Effie'.
Ehm. L'ho finita e non ho parole. Non ho parole perchè mi è piaciuta davvero tantissimo.
E' molto, molto triste, ma in un modo che è anche giusto. Non so come spiegarmi meglio, in realtà.
"Lo nota sempre e mi dà fastidio il modo in cui mi guarda. Sembra mi voglia dire: 
sei una sopravvissuta, proprio come me."
Bellissima frase. E bellissima storia!
Complimenti, Deb ♥
Un bacione,
wip

Recensione alla storia Annegare sulla terraferma - 06/08/14, ore 23:41
Capitolo 1: Annegare sulla terraferma
E va beh, Gabry, allora uccidimi e facciamola finita! Dai, ma cos'è tutto questo terribile e bellissimo angst? Lo sai che lo amo ma mi fa deprimere! I miei bambini ç.ç
E' una storia stupenda.
C'è qualcosa di incredibilmente straziante nell'immaginare Finnick sdraiato tra lenzuola di seta, mentre la persona con cui è appena stato è andata via e lui pensa ad Annie, solo ad Annie, per non pensare a ciò che è costretto a fare. Finnick è un personaggio prezioso e lo difenderò sempre con tutto il mio cuore. My precious ç.ç
"[...] parlare del mare la rincuorava e nessuno lo sapeva. Solo lui e Mags. Ma Mags non c’era più e lui…". Se non fosse una storia così bella ti verrei a cercare per dirti due parole, signorinella! A volte le frasi lasciate a metà sono le migliori, possono dire molto di più di quanto non farebbe una completa.
E il titolo si accorda benissimo con due aspetti della tua storia. Intanto il fatto che Finnick, morendo, sembra essere portato via da una tempesta, mentre in realtà si trova addirittura sottoterra, in una sporca fognatura (non mi sono ancora ripresa dall'idea che sia morto lì e in quel modo, sorvoliamo che è meglio). E poi c'è Annie, che mentre racconta del suo mare si trova, in realtà, sulla terraferma.
Sigh.
Ottimo, ottimo lavoro! Complimenti, splendida come sempre anche in una storia così breve, doppiamente difficile!
Un bacione grande grande ♥ 
wip 

Recensione alla storia Essere un principe - 22/07/14, ore 22:29
Capitolo 1: Essere un principe
Fate largo, fate largo! Ritardataria in arrivo!
Facciamo un patto io e te, Gabry? Che non importa quando arriviamo, quando rispondiamo e quando recensiamo, l'importante è esserci! Magari se io riuscissi a non scomparire per ere geologiche intere sarebbe meglio T.T
Ho adorato questa storia, cara! E' così bella, così delicata! Il rapporto tra il signor Mellark e Peeta ti viene proprio bene. Naturale.
"Perché ciò che Daniel stava facendo, era soltanto esaudire l’ultimo desiderio di suo figlio." La cosa terribile è che Daniel lo sta accettando. Sta accettando il fatto che quello è l'ultimo desiderio del figlio. Non oso immaginare la forza che gli possa essere servita per questo T.T
Prima o poi capirò com'è possibile farsi sommergere dai feels a tal punto pensando a personaggi immaginari.
"
In ogni caso Daniel aveva fatto molta attenzione ad ascoltare le sue parole, piuttosto che fissarle le labbra." E' una frase normale, non particolarmente ricca di cose che dovrebbero farmi emozionare, eppure lo ha fatto. Perchè ha il sapore di una cosa reale, di una scena che colloca la storia in una dimensione plausibile. Non Daniel che la guarda e improvvisamente scopre di essere un poeta, e compone un sonetto alla Chiare, fresche et dolci acque, ma un Daniel reale, ordinario, che cerca di non fissarle le labbra.
Sai cos'è triste? Per Helen, i principi cantavano. E lei il suo principe lo ha perso. Sono convinta che per Prim il signor Mellark e Peeta fossero in un certo modo dei riferimenti, e mentre il primo lo ha perso, lei è morta credendo di aver forse perduto anche il secondo. 
Ecco fatto. Adesso mi sono ricordata che Prim e Daniel muoiono entrambi ç.ç
Bellissima fic, davvero. Sono convinta che mentre Suzanne Collins ci raccontava le giornate nell'Arena, questo era quello che accadeva al Distretto 12.
Complimenti, e un bacione forte forte! 
wip