Recensioni di Manto

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Recensione alla storia L'inganno appare - 07/12/17, ore 13:32
Capitolo 1: L'inganno appare
Valutazione per il contest "Cuore d'Ombra" - Storia fuori concorso.



“L’inganno appare” di apeirmon




◊ Grammatica e stile:

Non ho trovato alcun errore; quindi, le considerazioni saranno tutte sullo stile.
Arriviamo subito al punto: l’ho trovato molto, molto pesante e fin troppo costruito.
È quel tono ampolloso che rende complessa la lettura e impedisce l’immediatezza della comprensione, riducendo inoltre la piacevolezza della storia.
Comprendimi, sta in piedi benissimo il fatto che, essendo il parlante un principe, il linguaggio sia forbito o comunque curato; ma tale linguaggio io l’ho percepito innaturale e ostico, cosa che mi è molto spiaciuta, dato che la storia ha del potenziale interessante – cosa di cui parlerò nei prossimi parametri.
Ora, il mio è un consiglio ed è da prendere come tale, un semplice spunto: anche in storie che richiedono l’impiego di uno stile elevato, cerca di utilizzare un tono meno aulico ma più immediato, che mostri senza fatica i sentimenti, le idee e le sensazioni che le parole devono veicolare. Letta così, la storia sembra un puro esercizio stilistico, tutta tecnica ma niente cuore; purtroppo, io sono una di quelle persone che preferisce vedere e sentire le emozioni che palpitano tra le lettere piuttosto che i virtuosismi, molto spesso vuoti e freddi.

Punteggio > 7/10



◊ IC/Caratterizzazione personaggio:

Qui, invece, sono completamente soddisfatta. C’è da dire che nella fiaba di Andersen non ci viene presentata chissà quale profonda caratterizzazione del personaggio, quasi quasi è meglio tratteggiata la sua amata rispetto al protagonista; tuttavia, il modo in cui hai esposto quest’ultimo mi ha molto colpito.
In questa fiaba, per me la villain è sempre stata la viziata e superficiale principessa; però il finale, lo ammetto, mi aveva sempre lasciato l’amaro in bocca, dato che mi sembrava una punizione fin troppo estrema per lei e non concedeva spiegazioni al duro comportamento del giovane principe. Bene, tu hai dato la tua risposta a tale quesito: hai spiegato il suo mascherarsi come umile guardiano di porci, le sue azioni (mi è piaciuto veramente tanto come hai deciso di inserire nel finale della narrazione la parola bacio: è importante in tutta la fiaba e giustamente l’hai citato, a preannunciare il pegno che il protagonista chiederà alla sua amata – e la somma espressione della vacuità di quest’ultima), e anche il perché della sua decisione finale con questa decisione di mettere alla prova la vera anima delle persone che incontra, fuori dai vincoli e dalle convinzioni dello status sociale.
Hai anche mostrato la sua durezza, o crudeltà, nel far comprendere alle persone il mondo e il modo in cui vivono coloro che considerano inferiori: l’episodio dell’asino è adattissimo per tutto il sistema di idee che hai presentato, e rende più comprensibile il gesto di chiusura della fiaba.
Insomma, mi hai aperto gli occhi sulla narrazione originaria, le hai dato una chiave di lettura affascinante e non scontata; quindi sì, mi hai decisamente convinto.

Punteggio > 10/10



◊ Introspezione:

Anche in questo parametro hai il punteggio pieno: adoro leggere e scrivere fic con una buona dose di indagine psicologica, quindi non avrei potuto chiedere di meglio.
A ritmo lento ma costante arriviamo a comprendere il lato più profondo del protagonista: la posizione che gli impedisce un approccio autentico con la gente, perché l’etichetta e i formalismi impongono una certa distanza e relazioni poco naturali o sentite, e che quindi decide di svestire i panni del regnante e mescolarsi con quelli che sono i suoi sudditi, mettendo alla prova anche la sua classe sociale.
C’è una sottile vena sadica nelle sue azioni, nata forse da insoddisfazione e cruccio per non ottenere quello che vuole – la visione di un animo libero dalle convenzioni –, che spesso sfocia nella crudeltà: è il caso del proprietario dell’asino e della principessa poi, il cui trattamento finale trova, lo ripeto ancora una volta, un’ottima spiegazione nella storia stessa.
Questa figura fuori dal coro, che non nasconde nulla delle falsità che vede intorno a sé, è decisamente ben costruita, le sue azioni reggono e il procedere dei pensieri non ha la minima esitazione: è una profonda convinzione che la muove, mostrata in tutta la sua forza. Molto bene.

Punteggio > 10/10



◊ Gradimento personale:

Su questo non mi dilungherò molto perché mi sono già espressa in abbondanza sopra; comunque sia, a parte il fattore stile, che ha intaccato in piccola parte anche questo parametro, sappi che il resto mi è davvero piaciuto: è una storia originale, che si discosta dalla classica lettura ma proprio per questo è interessante da affrontare, nonché convincente dal punto di vista di ciò che offre. Non mi sarebbe mai venuta in mente un’idea del genere, parlando per me, e neanche credo che sarei capace di delinearla con la tua stessa lucidità; inoltre, mi hai decisamente stupito perché non mi aspettavo tali spunti da una fiaba che, sempre personalmente, non ho mai trovato molto affine al mio gusto.
Il tuo lavoro me l’ha fatta apprezzare molto, invece, e per tale motivo vanne orgoglioso: i punteggi sono secondari rispetto a quello che rimane al lettore, e a me è rimasto tanto.

Punteggio > 8/10



◊ Eventuali punti bonus: 2/2



Totale: 37/42